PREGHIAMO PER i SACERDOTI, PREGHIAMO IL SIGNORE CHE CONCEDA ALLA SUA CHIESA NUOVI GRANDI SACERDOTI Messaggio del primo lunedi del mese Sarnico (Bg) – 3 agosto 1992
Figlioli miei cari, ecco, qui con noi c’è Gesù, Gesù vivo, vero, reale come nell’Eucarestia, è qui, è qui con noi per pregare il Padre di Misericordia, per pregare lo Spirito di fortezza e di umiltà. Figlioli cari, il tempo stringe, troppi, troppi stanno perdendo tempo, troppi sono presi dalle pause inutili, dalle piccole, grandi vigliaccherie. Dio, il Dio della generosità, il Dio della forza, il Dio dell’amore deve trionfare su questo mondo, deve trionfare soprattutto sulla Sua Chiesa Santa. Per voi figli, una particolare raccomandazione, e dico per voi, per dire: per tutti i miei figli-Gesù vi chiede per mezzo mio, attraverso il mio strumento, vi chiede preghiera, preghiera e penitenza, non è più tempo di dire: – non ho tempo – non è tempo di vacanze davanti all’amore di Dio, l’amore non va in vacanza, l’amore è costante, l’amore è fedele, l’amore è sempre pronto, l’amore è generoso, l’amore è disponibile, l’amore è sempre vivo, vivo nel cuore, vivo negli animi; non è tempo di riposo, tempo di riposo del corpo, ma non di riposo dello spirito perché lo spirito deve essere in attività, in continuo contatto con quel Dio che sta tornando sulla terra, e quando tornerà?
Figli miei, si fa sempre più vicino il tempo e quando tornerà voi siate pronti ad accoglierlo con la vostra umiltà, con la vostra semplicità, la vostra serenità, pronti con la vostra fiaccola nelle mani come le vergini, pronti per dire: – E’ arrivato lo Sposo, glorifichiamo Iddio. Alleluia! Alleluia! Alleluia! -Qui, figli miei, come in tanti luoghi è Chiesa, una Chiesa grande come la terra, grande come l’universo, le pareti sono le pareti dell’amore e perciò pareti che non dividono, ma che coinvolgono, che avvincono, è tetto il cielo, verso il quale voi dovete tendere; oh, non il cielo astronomico, ma il cielo, la gloria, la gioia, la luce, la vita in Dio. (Ndr: l’incontro di preghiera si teneva all’aperto, in un giardino). Queste, figli miei, non sono considerazioni di altri tempi, perché è sempre il tempo della vita, è sempre il tempo dell’amore, ma oggi soprattutto in cui il mondo sta vivendo cose drammatiche e sempre più le vivrà, in cui alla cattiveria degli uomini e dei fratelli si aggiungeranno le vicissitudini tremende del creato, in cui alla ingenerosità, all’ingiustizia degli uomini si aggiungeranno le alluvioni, i terremoti, le grandi catastrofi.
In questo tempo in cui gli uomini, figli miei, non vogliono pensare più a Dio, lo ritengono lontano, lontano a farsi, come usate dire voi, a farsi i propri fatti e non pensano che Dio è la storia, Dio vive nell’eternità e nel tempo perché Dio è Dio.
Figli miei, vi chiedo di fare veramente sul serio, oh quante volte ve l’ho chiesto, quante volte… E come vorrei rivolgermi particolarmente a quei dilettissimi miei figli, ministri di Dio, oh quanto dolore nel mio cuore di Madre, quanto dolore… ma gioisco, gioisco perché ho di questi miei figli diletti che si adoperano con generosità, con entusiasmo, nell’umiliazione, nella persecuzione, nelle difficoltà più grandi, si adoperano per stare vicino ai fratelli, per consolarli, loro che devono già essere consolati, per aiutarli, loro che devono essere aiutati, per portare loro la parola vera, vera del Vangelo, per portare la parola vissuta nell’esempio, nella purezza, nella donazione; grazie figli miei, voi siete la salvezza di questa Chiesa Santa di Dio che sta precipitando.
E voi figli miei cari, diletti figli, siate al fianco di questi sacerdoti, siate al fianco, con la preghiera, di tutti i sacerdoti, smettetela di farvi solo parte critica, ma pregate di più, pregate di più, pregate perché abbandonino le paure, gli egoismi, perché non vogliano più bere fino in fondo il calice dei vizi, quel calice che con una scelta personale, perché chiamati da Dio, hanno voluto allontanare e che oggi invece hanno ripreso fra le mani, assetati di benessere, assetati di egoismo, assetati di impurità.
Ma se voi, figli miei, non pregate per loro… perché vi permettete di criticarli sempre? Ma non sapete figli, che è una vostra grande responsabilità? Vi prego col cuore di Madre, pregate per loro, preghiamo per loro, preghiamo il Signore Dio, Gesù, che conceda alla Sua Chiesa, nuovi grandi sacerdoti, ministri Suoi, veri, santi. Preghiamo assieme, figli miei, in questa grande Chiesa, stasera, proprio nell’orario in cui vi avevo abituato a venirvi a trovare alle Pioppelle, tempo addietro, vi ricordate? Ecco, preghiamo assieme per la pace del mondo, preghiamo assieme per chi è nella disperazione, preghiamo assieme per chi soffre, preghiamo assieme per le mamme che attendono i bimbi, perché sappiano apprezzare, tutte, la vita; preghiamo assieme per i bimbi piccoli e le mamme che li accudiscono e i più grandicelli e per i giovani, particolarmente i giovani: la forza, la speranza, la certezza della nuova Chiesa di Dio, più grande e più Santa, sempre. Preghiamo assieme per gli anziani, preghiamo assieme per chi ha perduto la fede, per chi si è abbandonato soltanto al desiderio dell’appagamento di ogni vizio, di ogni benessere; preghiamo assieme il Signore perché vi doni attraverso lo Spirito, la grazia grande della generosità, di un cuore che ha depositato nel cuore di Gesù, nel Suo Sangue Preziosissimo perché diventi un cuore nuovo, preghiamo assieme figli miei cari anche per le necessità di tanti vostri fratelli, necessità improcastinabili, per quelli che stanno morendo di fame, di sete, che non hanno un letto, che non hanno un letto in cui riposare. Vi invito ancora una volta figlioli, ma vi ringrazio, perché già lo state facendo, spogliate un po’ quei vostri deschi così pieni, non raccogliete soltanto le briciole, ma spogliate quelle mense per poter sfamare, dissetare, aiutare i vostri fratelli che soffrono; siate i samaritani buoni, uniti come erano i samaritani, poveri come i samaritani, ma samaritani buoni. Benedico, figli miei, tutti voi, le vostre famiglie, particolarmente benedico le vostre parrocchie, benedico in modo del tutto particolare i ministri di Dio, i religiosi, quelli che qui sono convenuti e quelli che non hanno potuto, che sono stati trattenuti, quelli che sono stati coerciti; benedico tutte le immagini fotografiche che avete voluto portare qui con voi e tutti quelli che avete portato con voi nella vostra preghiera e i vostri desideri buoni e benedico questi fiori meravigliosi, grazie figli miei, lo sapete, mi piacciono i fiori come piacciono a tutte le mie figlie, ma piacciono anche a Gesù, questi rappresentino i fiori delle vostre preghiere, rappresentino i vostri rosari: catene di rose, profumo di rose, profumo di cielo, profumo d’amore. Benedico ora, figli miei, voi tutti e chi desiderate Io abbia a benedire assieme ai ministri di Dio che verranno qui vicino a Me, li aspetto, certo che li aspetto, qui vicino a Me, li aspetto: li aspetto per benedirvi figli, perché in loro vi è la potenza, la forza, la benedizione di Dio, la benedizione della Trinità Santissima. Figli, in meditazione, in silenzio, col cuore aperto, col cuore pronto, prima di questa benedizione vogliamo dire a Gesù col cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù!
E allora scenda la benedizione di Dio che è Padre, di Gesù Dio che è Figlio, fratello vostro, dello Spirito d’Amore, Amen!
Vi seguo in attesa del ritorno di Cristo Gesù. Vi bacio tutti ad uno ad uno, bacio per primi, permettetemi, i piccolini, i bimbi, poi i più grandicelli, poi gli anziani, poi chi soffre e voi tutti.
Portate con semplicità il mio bacio a chi volete, baciando sulla gota, e dentro il vostro cuore dite: – La Mamma per volere di Gesù ti accarezza, ti benedice -. Oh figli, consolate Gesù, consolate Gesù! Testimoniatelo con semplicità, con umiltà! Io conto su di voi, conto proprio su di voi, chiamati da Cristo Gesù, voi che Io curo particolarmente, voi che vivrete il vostro impegno di testimoniare che Cristo Gesù è vivo nel mondo.
Cristo Gesù vivrà nel mondo, Cristo Gesù l’Amore.
Vi abbraccio, ciao figli miei.