RIPETETE SPESSO IL SEGNO DELLA VOSTRA FIGLIOLANZA DIVINA, DELLA VOSTRA FEDE: IL SEGNO DELLA CROCE Gargallo di Carpi – 14 giugno 1992 – ore 17,30:

Figlioli miei cari, sono stata con voi in preghiera, rimarrò con voi in preghiera, figli miei.
Ecco, al canto del Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, sono venuta per abbracciarvi, figli miei, ad uno ad uno, abbracciare le vostre pene, abbracciare le vostre angosce, raccogliere le vostre preghiere e offrirle a Gesù in un meraviglioso piatto.
Sono venuta per dirvi: “Coraggio, figli miei! E’ tempo di testimonianza vera, sincera”.
Quante volte ho posato i miei piedi qui, a questa stele! Quante volte ho posato i miei piedi in tutto il mondo! Ovunque, come qui, Io ho sempre chiesto umiltà, amore, preghiera, penitenza come via per la conversione.. Quanti pochi miei figli hanno risposto al mio appello! Grazie a chi si è impegnato. A tutti chiedo un impegno sempre più grande, sempre più intenso, sempre più vero, sempre più fatto d’amore.
Figli miei, non serve dire: “La Mamma ci dona dei messaggi bellissimi e magari anche lunghissimi”, poi che tutto finisca lì. Figli, vengo a richiamarvi al Vangelo, ma a viverlo il Vangelo, ad amarlo il Vangelo, a fare della propria vita una testimonianza d’amore.
E continuo e continuerò… Conosco la debolezza dei miei figli, ma attraverso le loro preghiere otterrò dal Figlio diletto, Gesù, dal suo Cuore Divino, otterrò la grazia, per tutti, della conversione e della pace.
Ricordate figli: in questo giorno splendido, nel quale la Santa Chiesa ricorda e festeggia la Santissima Trinità (è il centro dell’Amore), ricordate la vostra grande dignità di figli suoi. Iddio ha dato alla sua Chiesa l’incarico che i suoi uomini abbiano a diffondere, a testimoniare Io Spirito, abbiano a difendere la sacralità meravigliosa del Sangue Divino di Gesù, perché in essi e con essi abbiano a riconoscersi e a difendere la grande meravigliosa incommensurabile Paternità Divina. Ripetete spesso, figli miei, il segno della vostra figliolanza divina, della vostra fede: il segno della croce. Fatelo nel nome di quel Padre che è germe di vita, di quel Figlio che è germe di risurrezione e di speranza, di vittoria sul peccato, in nome dello Spirito che tutto avvolge e brucia.
Fatelo, figli miei, in ogni momento della vostra vita.
Non dimenticate mai di farlo prima di addormentarvi, perché il vostro sonno sia preghiera; non dimenticate mai di farlo al mattino alzandovi, perché la vostra giornata sia offerta a Dio; non dimenticate mai di farlo nelle difficoltà delle giornate, del lavoro, degli impegni, del dolore.
Fatelo per scacciare lontano da voi le tentazioni, il male… tutti, anche voi bimbi, quando siete tentati di rubare qualcosa alla mamma, in casa o ai vostri amichetti, pensate: “Oh, Io ora faccio il segno della croce e allora nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Io non posso rubare”. Fatelo voi più grandicelli, e voi giovani, oh… state lontano dalla morte dell’anima: dalla lussuria, dalla droga, dal furto, dall’invidia, dall’accidia.
Quando siete tentati dite: “Nel nome di Dio che è Padre, nel nome di Dio che è Figlio, nel nome di Dio che è Spirito Santo, Spirito d’Amore, non posso, non debbo. Sto offendendo la mia dignità di figlio di Dio”.
E voi più adulti, più anziani, anche le donne che vengono tentate di uccidere nel seno materno i propri figli, dicano: “E’ un dono di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, di Dio che Spirito d’Amore: non posso farlo”. Solo Dio può dare la vita, solo Lui può toglierla. E nel lavoro, negli impegni, nella serietà del lavoro, quando non compite il vostro dovere di lavoratori, o il vostro dovere di datori di lavoro, o il vostro dovere di commercianti, o il vostro dovere (dovere missione) di medici, di infermieri, di volontari, dite: “Nel nome del Padre, Dio, nel nome del Figlio, Dio, nel nome dello Spirito Santo, Dio, devo testimoniare la mia figliolanza divina”.
Cari figli, fatelo in ogni momento della vostra vita. Vi sarò vicina, vi sono vicini i vostri Angeli custodi, figli. Non sono favole, figli miei! I vostri Angeli custodi vi sono vicini. Oh, da bimbi vi dicevano: “Quando, sai, tu fai un peccato, l’Angelo piange e il demonio ride”. Beh figli, siate bambini, credete che è proprio così!
Coi vostri Angeli custodi sono al vostro fianco i vostri Santi protettori, i vostri parenti, amici che vi hanno preceduto nella gioia e nella luce di Dio; sono al vostro fianco miliardi di Angeli, da voi invocati, perché sappiate sempre testimoniare con la vostra vita, ad ogni costo, (e significa: con ogni costo) testimoniare quell’amore che da Dio vi è stato posto nel cuore e che volete fare vivere ogni attimo.
Vi benedico tutti, figli, vi benedico in modo particolare oggi, nel nome della Santissima Trinità: nel nome di Dio Padre, nel nome di Dio Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome di Dio, Spirito d’Amore. Amen.
Chiuderò con voi, figli, questo vostro incontro di preghiera, ma poi rimarrò con voi ovunque andrete nelle vostre abitazioni. Vi seguirò nel viaggio, nelle vostre case per benedire tutti quelli che avete portato con voi nelle immagini fotografiche, per benedire quei vostri fratelli di cui avete portato gli abiti, per benedire tutti coloro che in questo momento e durante questa preghiera volete ricordarmi e ricordare al Cuore Divino di Gesù. Tornerò e vi abbraccerò. Ora preghiamo…
ORE 18,20 (Ricevuto al termine del S. Rosario) Figlioli miei cari, grazie delle vostre preghiere, grazie della vostra disponibilità ad impegnarvi.
Grazie, figli, se andandovene da qui, da questo lembo di terra benedetto, voi porrete tutto l’impegno della vostra vita per essere tabernacoli viventi, per essere esempio, per portare Gesù in voi, portare Gesù ai fratelli, quel Cuore Divino di Gesù che ancora oggi soffre, figli miei, per i tanti fratelli che non trovano la via del perdono, della virtù, dell’amore. Vi benedico tutti ad uno ad uno, figli miei, benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire.
Benedico l’acqua, il sale, l’olio, l’incenso, non solo quello che qui avete portato, anche ciò che avete nelle vostre abitazioni. Benedico i fiori, questi meravigliosi fiori, opera di Dio, per la cura dell’uomo, che avete voluto portare qui ai piedi della mia statua e di questa stele; lasciatene qui un po’ e gli altri, una parte siano tenuti, le rose soprattutto, perché vadano poi a portare il mio saluto, la mia benedizione a tanti vostri fratelli dentro in quelle bustine con la mia immagine; gli altri davanti al Tabernacolo, al Tabernacolo di Gesù. Fate il sacrificio, non portateli a casa, portateli a Gesù, dite: “Sai Gesù, oh, come avrei gradito che avessero adornato la mia casa, ma come è tanto meglio che adornino questa tua grande, meravigliosa, piccolissima prigione d’amore, Gesù”. Con voi figli, col cuore, voglio dire a Gesù il mio e il vostro amore, dirgli col cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù!
Ecco, figli miei, vi bacio ad uno ad uno. Portate nel vostro sorriso il mio sorriso, nel vostro aiuto il mio aiuto, portate nel vostro desiderio di santità il mio aiuto a pervenire alla santità. Cari figli, cari, mi raccomando, testimoniate sempre Gesù Dio: testimoniate il Padre, testimoniate il Figlio, testimoniate lo Spirito d’Amore, quello Spirito che scende su di voi per aiutarvi, per confortarvi, per fortificarvi, per nutrirvi, per temprarvi, per bruciarvi. Ciao figli miei!