SE NON VE’ PACE NEL MATRIMONIO, NON VE’ PACE NELLA FAMIGLIA, NELLA SOCIETÀ’… Messaggio del primo lunedi del mese Chiesa di S. Giuseppe. Pesaro 7 Ottobre 1991 Beata Vergine del Rosario

Figlioli miei, grazie delle vostre preghiere. Ero qui con voi, sono qui con voi in preghiera ai piedi del Tabernacolo, con voi ho ricevuto, figlioli. Gesù. Io, prima per volere di Dio, ebbi a riceverlo per opera
dello Spirito d’Amore e per nove mesi lo portai nel mio povero corpo.Voi lo avete ricevuto, figli miei, portatelo nel vostro corpo, testimoniatelo. Eccomi pellegrina assieme al mio strumento, come sempre; ecco, con voi qui, in questo tempio dedicato al mio sposo diletto, al padre putativo di Gesù. E’ con tanta gioia che Io vi vedo qui riuniti in preghiera davanti al mio sposo diletto. Cari figli, è a questo che Io voglio richiamarvi: al sacramento del matrimonio. Oh! Quanto,quant’ora è disconosciuto, è calpestato, è deriso, insultato, abbandonato questo grande Sacramento, dono di Dio: l’unione di due cuori che diventano uno, di due corpi che diventano uno, il dono reciproco, l’abbandono di cui è testimone Dio.
Oh! Quanto è oltraggiato questo Santo Sacramento! Imparate figlioli dalla famiglia di Nazareth: una Mamma umile, un padre umilissimo, un Figlio:
l’Umiltà.
Ecco il dono reciproco e la benedizione reciproca.
Io, sapete, benedivo Giuseppe e benedivo Gesù e Giuseppe benediva Me Gesù, e Gesù benediva ambedue. Abituatevi, figli, a benedire i vostri congiunti. La moglie abbia a benedire il marito e i figli, il marito abbia a benedire la moglie e i figli e i figli abbiano a benedire i genitori in nome di Dio, e ad invocare le grazie spirituali e fisiche sui propri congiunti. Il matrimonio sia quel grande sacramento che è nella volontà e nella mente di Dio: il rispetto reciproco, la comprensione, l’accettazione, il sacrificio, il dono. Figli miei, se non v’è pace nel
matrimonio, non v’è pace nella famiglia, non v’è pace nella società e il mondo scoppia di guerre. Vi chiedo, cari sposi: pregate assieme, pregate assieme il Rosario, particolarmente in questo mese che la Chiesa ha dedicato a Me come “Vergine del Rosario” ma il vostro Rosario sia fatto sì di preghiere, ma sia fatto anche di sacrificio, di donazione, di semplicità. Insegnate ai vostri bimbi e ai vostri giovani a pregare, e quando li vedete che non pregano pregate voi per loro. Siate preghiera, sempre, siate testimoni semplici, solerti, della fede che Dio vi ha donato, siate testimoni dell’amore che Dio ha fatto sorgere fra di voi, cari sposi. E voi giovani che vi preparate al matrimonio, preparatevi con abnegazione, con rispetto della dignità. Apprezzate, figli miei, la castità, l’umiltà, la generosità; apprezzate il corpo della fidanzata e del fidanzato, tempio
di Dio. Ecco vedete, qualcuno anche stasera si è accostato a ricevere nel proprio corpo Gesù Eucarestia, a ricevere il grande dono dell’amore di Dio. Ma come fate poi a calpestarne questa dignità.
Vi prego figli miei, amatevi! Amatevi! Giovani e non più giovani, amatevi con semplicità, con donazione, con generosità. Non vivete la mentalità del mondo, disprezzate ciò che il mondo vi propone di distruzione dell’unità, dell’unione, del sacrificio, dell’amore, del matrimonio. Vivete il santo sacramento del matrimonio fino a che Dio vi concede di viverlo, fino all’ultimo respiro, poiché è nell’ultimo respiro che voi consegnerete a Dio l’amore vostro e del vostro consorte. A Nazareth c’era tanta armonia, perché c’era tanta tranquillità. A Nazareth c’era tanta armonia perché c’era tanto amore. A Nazareth c’era armonia perché c’era tanto sacrificio. Le vostre case, i vostri focolari accolgano Nazareth, siano Nazareth. Io prego per voi, figli miei, e prego con voi, prego Gesù e dico con voi: Gesù, Gesù ti amo! Gesù ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Salva le nostre famiglie, Gesù! Salva il nostro amore, Gesù! Salva i giovani! Salva i bimbi! Salva gli anziani! Salva chi si allontana da Te! Abbi pietà Gesù, di questa società che rinnega il tuo amore, abbi pietà Gesù! Te lo chiediamo col cuore in mano a te lo doniamo, Gesù. Prendilo, purificalo, fallo capace di amore, di vero amore, Gesù. Grazie Gesù. Oh, figli miei, vi voglio tanto bene. Verrò e continuo a venire per richiamarvi all’amore, per richiamarvi a essere i nuovi profeti, per richiamarvi a essere, figli miei, la grande forza della Chiesa di Dio. Oh! Riceverete grandi doni! Lo Spirito sarà su di voi, sappiatelo accettare con umiltà, vivere con umiltà, proporre con umiltà, donare con umiltà. Figli, Io vi benedico. Vi era già nella benedizione del ministro di Dio la Mia benedizione, ma nuovamente vi benedico; benedico le vostre famiglie, particolarmente le famiglie più tormentate, più colpite dal dolore, dalla disunione, dalle angosce, dalle incomprensioni, dai tradimenti. Benedico le vittime di questi tradimenti: i vostri bimbi, i vostri giovani, benedico le prime vittime che siete voi. Benedico tutti coloro che volete Io abbia a benedire, che portate nel vostro cuore, che portate con voi anche nelle immagini fotografiche.
Benedico particolarmente quei ministri di Dio che sanno essere i veri Gesù, che camminano in mezzo a voi portando aiuto e consolazione, portando il sorriso, portando la solidarietà, portando l’amore vero. E benedico i prelati, i ministri che tante volte non hanno la generosità, perché in loro sorga questa generosità, perché nel ministero sappiano
attuare tutto ciò che Cristo Gesù desidera da loro, e che la Mamma continua a benedire. Benedico chi vi ha accolto e benedico anche chi non vi ha voluto accogliere. Dio, perdona! Dio misericordioso abbia pietà! Cari figli, benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire e con voi e per voi Io prego il Cuore Divino di Gesù perché abbia a portare nelle vostre famiglie, nella società, nel mondo la sua pace, la vera pace. Vi abbraccio figli miei, vi bacio tutti, ad uno ad uno, e bacio e abbraccio i vostri fratelli che qui avrebbero voluto convenire e sono stati impediti dalle difficoltà, dagli impegni, dalla necessità di assistere i sofferenti, i bimbi, gli anziani, e tutti coloro che sono uniti e sono stati uniti con voi in  preghiera. Abbraccio tutti e benedico nel nome di Dio che è Padre, nel nome di Gesù, Dio, che è Figlio ed è fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen. Grazie, pregherò ancora con voi, per voi, per il mondo intero.
Gesù, Gesù mio, ecco i tuoi figli, i tuoi fratelli che pregano con la Mamma. Ascoltali Gesù! Ascoltali Gesù! Continua a bussare alle loro porte, Gesù, finché non aprono! Non stancarti mai, Gesù! Grazie Figlio mio. Ciao figli.

OH! COME SONO PIENI I VOSTRI ARMADI! COME SONO IMBANDITE LE VOSTRE TAVOLE! Gargallo di Carpi, 29 Settembre 1991

Figlioli miei, grazie delle vostre preghiere calde, vive, col cuore. Ecco figli, sono qui con Me, per allietare questa serata di preghiera intensa,
gli Arcangeli e gli Angeli, miliardi di Angeli, che gioiscono perché avete donato gioia, sollievo al Cuore Divino di Gesù. Ecco che su di voi scende, portatrice di benedizione e di grazie, la rugiada dal cielo e vi accarezza quell’aria. Voi accettatela come le carezze degli Angeli. Grazie figli perché vi impegnate a testimoniare l’amore a Dio attraverso
l’amore ai fratelli. Non potrete mai dire di amare Dio se non amate profondamente, sinceramente, disinteressatamente i vostri fratelli. Ricordate cari figli, ogni giorno che vivete dovete ringraziare Iddio per il dono della vita, per i grandi doni che costellano ogni vostro attimo; ogni giorno dovete innalzare a Dio le vostre preghiere di ringraziamento, di glorificazione, di supplica.
Dio ascolta i vostri cuori sinceri, Dio ascolta i vostri cuori caldi, lo Spirito d’Amore ve li riscalda, il Sangue Purissimo e Divinissimo di
Gesù li trasforma. Vivete ogni giorno della vostra vita testimoniando l’amore che portate verso Gesù Eucarestia, il centro: Gesù Eucarestia. Vivete ogni giorno di solidarietà e di amore. E’ tempo veramente, figli miei, di attuare completamente, veramente, sinceramente, la solidarietà. Vi chiedo figli qualche sacrificio, sì, è per amore di Gesù, è per amore dei vostri fratelli.
Oh! come sono pieni i vostri armadi!
Oh! come sono imbandite le vostre tavole!
Figlioli, ci sono tanti vostri fratelli che si accontentano anche di abiti non nuovi; ci sono tanti vostri fratelli in attesa, figli miei, che voi la smettiate di pretendere le grandi cose, gli abiti particolari, per poter donare a loro anche un abito sdrucito. Ci sono tanti fratelli, figlioli, che vi possono aiutare anche nella salute, sapete? Toglietevi qualcosa e donatelo loro! Quelle tavole impoveritele di un po’, saranno sempre molto ricche e sarà sempre dono di Dio. Figli, sapete, è ora di fare sul serio davvero… perché figlioli chi non
ha, esacerbato, addolorato, avvilito e trascinato dal demonio, viene e prende. Siate voi a dare con generosità, con amore; riconoscete anche
quelli vicini a voi, fratelli che hanno bisogno di pane, bisogno di abiti, bisogno di amore, bisogno di sorriso. Non accontentatevi soltanto di dare cose e danaro, ma date amore, date comprensione, date perdono… date gioia, date sorriso… date sorriso! Gesù lo aspetta, figlioli.
Ecco, ogni sorriso che voi donerete andrà a formare un grande rosario che nel mese a Me dedicato dalla tradizione della Chiesa, eleverete verso il cielo e arriverà al cielo. Quante belle rose! Quanti sorrisi per i vostri fratelli! Non sorrisi di compassione, ma sorrisi d’amore; non parole vuote, ma parole calde, calde d’amore; non parole di convenienza, ma parole di fraternità. Fate sentire ai vostri fratelli che essi pure sono come voi, figli di Dio, che hanno questa grande, meravigliosa, incommensurabile dignità. E quando vi accostate a ricevere Gesù Eucarestia, figli miei, presentateli tutti, ad uno ad uno, a Gesù. Oh, sì, Gesù li conosce già, ma voi ricordateglielo. Gesù attende anche questo, che gli ricordiate con affetto, con amore, i bimbi e i giovani e gli anziani, gli ammalati, i sofferenti nel corpo e nell’anima, che gli presentiate con le vostre, le debolezze dei vostri fratelli, e chiediate a Lui perdono delle vostre e delle offese dei fratelli. E Gesù, il Cuore Suo Divino, accoglierà il vostro grido di pentimento e farà ricadere su di voi grandi, grandi doni, figli. Ecco, sapete, ha inizio un nuovo, grande, importante ciclo in cui la Mamma della Pace, qui alle Pioppelle, verrà a portarvi i suoi messaggi, il suo abbraccio, i suoi baci, la sua benedizione. Verrà ogni seconda e quarta domenica del mese, data certa, e verrà, figli miei, attorno alle 17, eh! So che l’accogliete con gioia. E Io ho pensato, ci ho sempre pensato sapete, ma ora particolarmente ai bimbi, ai giovani, agli anziani, ai sofferenti che vengono costì per pregare coi fratelli, pregare coi genitori, coi nonni. Quanti saranno i vostri fratelli che qui converranno! E Io come stasera li benedirò, e li benedirò assieme ai ministri di Dio, nel nome di Dio Padre, nel nome di Gesù, fratello vostro, Dio, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen! Ecco figli miei, benedico voi, benedico tutti coloro che voi avete portati qui nel vostro cuore, con le loro immagini fotografiche, col vostro ricordo. E benedico i bisognosi, i lontani da Gesù, li benedico particolarmente, e benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto: gli oggetti religiosi, l’acqua, il sale, l’olio, l’incenso; benedico i fiori, una benedizione particolare per questi fiori, che poi correranno lontano dagli altri miei figli, correranno assieme alla mia Immagine e porteranno un sorriso, porteranno un attimo di gioia, porteranno tanta speranza e tanto amore. Ecco figlioli, allora da novembre, la seconda e la quarta di ogni mese, ma a ottobre, a ottobre vi lascio pregare di più. E voi dite: “Ma noi preghiamo bene con te, Mamma”. Ma Io sono sempre con voi figlioli, e allora, se volete, ci troveremo qui il 20 del mese di ottobre, sempre alle 17. Vi ringrazio figli. Andate e portate per le vie, nella società, nel mondo, portate la testimonianza di veri figli di Dio. Io prego con voi anche per gli uomini politici, tutti, tutti, perché abbiano a comprendere e abbiano ad impegnarsi per il bene dei fratelli, per la pace del proprio popolo, per la pace di tutti i popoli, insidiata, sempre in pericolo e in tanti luoghi anche tremendamente offesa. Dio Pace, porta la pace a questi tuoi figli! Mandami ovunque messaggera di pace! Mandami, Figlio, a portare la tua pace, che sia accettata, che sia vissuta, che sia amata!
Vi abbraccio, vi impongo le mani a tutti, ad uno ad uno, figli miei. Grazie. Ciao!

PENSATE CHE GESÙ ABBIA SCELTO I MIGLIORI, I PIÙ SANTI, I PIÙ PERFETTI? Carpi (Mo), Domenica 22 Settembre 1991 S. Maurizio martire

Figlioli miei, grazie del vostro impegno, grazie delle vostre decisioni, Ecco è tempo, è tempo di fare sul serio, è tempo di fare conoscere che la Mamma viene per tutti, per i figli che credono, per quelli che non credono, sono almeno avvertiti. Non possono dire: “Signore, ma quando ce l’hai detto?”. Non discutete solo fra di voi, parlate anche con gli altri, lo so, vi vedo, vi conosco, so come sapete testimoniare con la vita: il Signore vi ha donato la lingua per lodarlo e per testimoniarlo ai fratelli, grazie di quanto avete deciso. Ecco, figli miei, Io vi ringrazio, sì, le debolezze… ma certo che le avete, figli miei le debolezze, ma pensate che Gesù abbia scelto i migliori, i santi, i più perfetti? Gesù ha scelto i più umili, i più disponibili, talvolta i più ignoranti, ma di quella ignoranza buona, aperta a voler imparare. E Io ho scelto voi (Gesù me lo ha comunicato) ho scelto voi e in voi voglio cercare e trovare l’umiltà, la disponibilità, anche l’ignoranza, l’ignoranza buona, aperta. E il Signore vi plasmerà, (lo ha già fatto, lo sta facendo, lo farà), vi plasmerà, vi aiuterà, farà scendere su di voi sempre più numerosi i suoi doni, perché possiate essere non solo testimoni, ma operatori di Grandi cose, in suo nome e nel nome mio. Cari figli, vi invito a rileggervi la lettera di Giacomo (Gc 3,16-4,3), proprio quella che la Chiesa oggi vi ha proposto nella sua liturgia della Parola. Fatela tutta vostra e quando sarà tutta vostra sarete completante di Gesù Cari figli, continuate nell’impegno, continuate nella preghiera, pregate perché il Signore, che già tante tragedie ha annullato e sminuito nella loro importanza, grazie alle vostre preghiere, alle preghiere dei vostri fratelli, abbia a continuare ad avere pietà, abbia a continuare ad ascoltare il grido di dolore che sale dai cuori di tanti suoi figli, che inermi, che innocenti, alzano verso di Lui per chiedere pace, per chiedere amore, per chiedere sorriso, comprensione, aiuto. La vostra associazione, figlioli, è povera e deve rimanere povera, lo sapete. Quei denari che non sono vostri, ma sono la mano di Dio tesa verso i propri figli che sono i vostri fratelli, usateli sempre senza tenerli fermi, per aiutare i bisognosi. Ecco quando ispirai al vostro fratello e poi vi dissi che desideravo una Associazione, e vi dettai gli scopi, sapevo che pur nelle difficoltà avreste saputo rispondere, avreste saputo realizzare ciò che Io desideravo. Continuate a farlo, continuate a farlo, perché vedete, nella misura in cui voi saprete essere strumenti di donazione verso i fratelli bisognosi, riceverete e sempre più avrete da donare. Se non donate si affievolirà, si prosciugherà questa vena che arriva nelle vostre mani non vostra, da elargire ai fratelli. Verrà un giorno, ormai vicino, in cui vi dirò: “Figlioli miei, è ora di perforare.” E l’acqua sarà abbondante e carica di benedizione. Oh, so benissimo che c’è già chi ha pensato a chi potrà perforare, potrà servire i tubi, a chi potrà servire ogni cosa. Sì, sì figli, la provvidenza divina ispira ed opera ed elargisce. Ispira, e lo ha fatto attraverso di me; elargisce, e lo fa direttamente e attrverso i fratelli; opera ed opererà grandi cose. Evviva Gesù! Quando gli uomini, tutti assieme, potranno col cuore gridare Viva Gesù! (Ma voi dite: “Ma quando mai succederà, Mamma?”, musulmani, protestanti, increduli, incapaci!). Figli, eppure ci sarà il momento in cui tutti potranno gridare: Viva Gesù! Ma solo quelli che lo grideranno col cuore faranno parte della nuova della nuova Chiesa, del nuovo regno d’amore. E voi continuate figli, continuate col cuore a gridare, anche se sommessamente: “Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Perdona le nosre debolezze, Gesù, perdona le nostre vigliaccherie. Caro Gesù, hai tutto per noi: donaci la gioia, la forza, l’amore di buttare ai tuoi piedi le nostre debolezze, di buttare ai tuoi piedi le nostre vigliaccherie essere veri, degni figli del Padre. Grazie Gesù”. Figli miei, vi abbraccio, vi benedico. Benedico i vostri bimbi, i vostri giovani figli; benedico quei giovani particolarmente che sono più in difficoltà, che abbiano ad impegnarsi, abbiano a rendersi conto che vivere significa amare, che vivere significa realizzare tutti quei doni che Dio ha dato, fino in fondo. E allora tutti saranno i figli del nuovo regno e saranno i portatori della gioia e del sorriso. Non dite: “Mamma, mio figlio non va più in chiesa! Mamma, mio figlio é   lontano da Dio!”. Non giudicate, figli miei! Che ne sapete voi? E non potete pensare che Io me li stringo al cuore e non permetto, non permetto che si allontanino. Torneranno, torneranno ai piedi del Tabernacolo. Qualcuno particolarmente mi è già tanto vicino e mi chiede ancora continuamente aiuto e Io lo sto dando. Ma mi sono tutti vicini, e li amo, e li amo, e li e li amo! Piccoli e grandi li amo tutti, come amo voi, figli miei, come tutti i vostri fratelli, tutti i fratelli di gruppi di preghiera, di queste tante cellule viventi, vive, forza nella Chiesa. Portate la mia benedizione a chi volete, ovunque arriverà. E benedico ciò che desiderate sia benedetto. Ciao figli miei. Ecco figli, tornando alle vostre case, ricordate: siete i servi. Se saprete essere servi sarete grandi, se volete essere padroni, davanti a Dio sarete miseri. Gesù vi conceda, per mio mezzo, di essere dei buoni servi.

AVETE SAPUTO TROVARE CIÒ CHE VI UNISCE, ACCANTONARE CIÒ CHE POTEVA DIVIDERVI Verica (Mo), Domenica 15 Settembre 1991 Beata Vergine Addolorata.

Figlioli miei cari, certo, ero qui con voi, con voi vicino al mio e al nostro Gesù e ai suoi ministri per glorificare, benedire, ringraziare la sua misericordia, la sua generosità, per benedire Dio che fino al sacrificio della croce ha voluto donare sè stesso. Ero qui con voi per aiutarvi a deporre in quel calice le vostre piccole e grandi sofferenze, per essere partecipi alla redenzione di Cristo Gesù. Ero qui con voi per pregare e ringraziare il
Signore di anni di amore, di serenità e chiedere perdono per quei piccoli tradimenti  all’amore a Lui. Oh! Il Signore vi ha già perdonato, ma il Signore
particolarmente è gioioso perché nelle piccole e grandi difficoltà avete sempre saputo fare trionfare l’amore, saputo trovare ciò che vi unisce, accantonare e anche dimenticare ciò che poteva dividervi. Grazie per la vostra testimonianza. Vi seguirò particolarmente come seguirò tutti quei vostri fratelli che pure essi, in questo periodo, festeggiano tanti anni di unione, di amore in Cristo.
Ero con voi per deporre, figli miei, in quel calice, i vostri desideri, la vostra generosità, il vostro entusiasmo e soprattutto le vostre mortificazioni. Sarete giustificati se avrete saputo testimoniare nel
mondo, contro il  mondo, l’amore di Dio, l’amore fra di voi verso i fratelli. In questo giorno, figli miei, in cui ho tanti motivi per essere triste, veramente “Madre Addolorata”, per tanti figli che ora, in queste ore tragiche muoiono, eppure figli gioisco con voi, gioisco perché il Signore in voi ha compiuto grandi cose e vi vuole apostoli, discepoli veri, veri, ricchi di fede e di opere, ricchi d’amore. Nella benedizione dei ministri di Dio c’era anche la mia, figli miei. Era la benedizione di Dio Padre, di Dio Figlio, Gesù, fratello vostro, era la
benedizione dello Spirito d’Amore. E abbia a scendere  su di voi, sui vostri figli, sui vostri fratelli, su tutti. La benedizione della Trinità Santissima vi porti le grandi importanti grazie della fede, della carità, della speranza, del coraggio, dell’eroismo; vi doni la gioia di ripetere con me, figli miei, proprio al Suo cospetto, di ripetere come sovente dovete ripetere: “Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù. Cari figli, grazie. Continuate nella preghiera, continuate nella testimonianza, continuate nell’amore. Sono con voi, sempre con tutti voi e coi vostri cari. Ciao!

VERRÀ’ GESÙ’ DA VOI E CAMMINERÀ’ PER LE VIE DEL MONDO CON UN SAIO E IL LIBRO DELLA PAROLA SOTTO IL BRACCIO Gargallo di Carpi, 7 Settembre 1991

Figlioli miei diletti, eccoci qui uniti in preghiera, e con noi, figli miei, ci sono tanti, tanti altri miei figli, tanti vostri fratelli. Sì, stanno pregando nelle loro case, stanno pregando vicino agli anziani, ai sofferenti, ai bimbi, stanno pregando nelle clausure. Oh, questo dà gioia al Cuore Divino di Gesù, quel Cuore Divino che vuole in questa giornata con la Santa sua Chiesa, ricordare la nascita dell’ancella, della Madre. Oh, Dio mio, ecco la tua ancella! E si è fatto in me ciò che Dio desiderava e si è compiuta la meraviglia dei secoli.
Dio Amore lo ha fatto per voi, figli miei. Grazie figlioli a chi sta offrendo i propri sacrifici, le proprie privazioni per aiutare chi soffre, chi è nell’indigenza; grazie a chi sta dimostrando la vera
solidarietà, chi sa donare un po’ di quello che ha, ma sa donare anche tutto quello che ha nel cuore: il suo amore, la sua generosità, la sua disponibilità, il suo sorriso.
In questi tempi di avvento riconoscete, figli miei, riconoscete la presenza costante di Gesù Dio nella storia di ogni attimo, Dio che è la storia, Dio che è la vita. Riconoscete che Dio anche dai grandi mali sa
trarre meravigliose opere di bontà. Dio misericordia! Oh, vedete figli miei, quando voi recitate col cuore e lo recitate con me: Gesù, ti amo! Ecco, ecco figli miei, voi non fate che riconoscere a Dio, a Gesù Dio, il diritto di essere amato; non fate che riconoscere il vostro immenso dovere di rispondere al Suo Amore, di amarlo, ma non sarete mai sinceri, figli miei, se direte soltanto “Gesù, ti amo!” e non saprete amare i vostri fratelli, e non saprete donare tutto ai vostri fratelli, non saprete accettare le difficoltà che vi impongono i vostri fratelli, non saprete aiutarli, consigliarli, seguirli, amarli, compatirli. Non siete sinceri se dite “Gesù, ti amo!” e dentro al cuore portate rancori; non siete sinceri se dite “Gesù, ti amo!” e dite di avere perdonato, ma non avete saputo, non sapete dimenticare, non sapete sorridere. Figli miei, la via di Gesù è difficile, ma è tanto facile! perché? Ma perché figlioli miei, vi ha donato i suoi grandi aiuti, i suoi rifornimenti per voi, vi ha donato le sue grazie: vi ha donato i santi Sacramenti. Usate i santi Sacramenti!
Oh, qualcuno vedete, magari addentro nella teologia, potrà dirvi: “Ma la Mamma vi ha detto: usate i Sacramenti… Oh, qualcuno,vedete, magari addentro nella teologia potrà dirvi:”Ma la Mamma vi ha detto : usate i Sacramenti…Oh non è delicato!”. No, no figli miei, credetemi! Credetemi!  Usate i santi Sacramenti, avvicinatevi figli miei ai ministri di Dio per invocare il perdono di Dio; fatelo sovente e ben preparati avvicinatevi a ricevere per mezzo dei ministri il Corpo, l’Anima, la Divinità, le Grazie di Gesù. Vivete i santi Sacramenti: del Battesimo, della Confermazione, del Matrimonio, il Sacramento della Consacrazione sacerdotale e anche: il Sacramento del Viatico. Viveteli con intensità perché vivere i Sacramenti significa vivere Gesù. Questi tempi che state vivendo saranno per voi alleviati dalle grandi grazie dei santi Sacramenti. Pregate figli miei, pregate molto, pregate sempre, pregate per i tanti vostri fratelli che sempre più numerosi si presentano a Dio. perché abbiano a presentare le mani piene di bontà, di opere buone e non cariche di odio, di desiderio di vendetta. Figli miei, pregate per i paesi dell’Est: quanto, quanto sangue! Quanto dolore figli miei! Pregate per i vostri fratelli dell’Asia, dell’Africa, dell’America, per quei vostri fratelli che quasi tante volte voi dimenticate: dell’Oceania. Pregate per tutti. Oh sì che riuscite a pregare per tutti. Dite a Gesù: “Caro Gesù, Io voglio pregare per tutti i miei fratelli, ma li conosci solo Tu, solo Tu
conosci le loro pene, i loro drammi, i loro dolori, le loro ansie, le loro grandezze. Caro Gesù, vedi, Io ti chiedo; fa ricadere anche su di loro le tue grazie immense, fa ricadere la tua misericordia infinita. Caro Gesù, te lo chiedo per intercessione di tua Madre, sai, di tua Madre Maria, Colei che mi hai affidato come Madre mia, Madre nostra”. Gesù vi dirà di sì, vi dirà di sì. Vi benedico figli miei, benedico voi, le vostre famiglie, coloro che portate nel vostro cuore, carico di preoccupazioni e di dolore; benedico coloro di cui siete preoccupati perché si sono allontanati dalla Chiesa: il Signore li chiamerà. Benedico i giovani che si abbandonano ai vizi della droga, dell’impurità, dell’odio; benedico i bimbi, benedico le mamme, benedico coloro che stanno diventando mamme o che lo desiderano;
benedico i papà perché abbiano la forza sempre di essere dolci e fermi, di essere delicati ma sicuri, di essere capaci di invitare a Dio, oh, non
tanto e non solo con le parole, ma soprattutto con l’esempio di una integrità perfetta, con l’esempio di una generosità, di una disponibilità, di un amore verso la consorte, con l’esempio di una vita da vero figlio di Dio. Benedico i sofferenti, gli ammalati, benedico chi li soccorre, li aiuta, e benedico tutti coloro che volete e desiderate Io abbia a benedire, figli miei; le immagini fotografiche che avete portato con voi qui, gli abiti, e benedico i sacramentali: l’acqua, l’olio, il sale, l’incenso, li benedico perché abbiano ad essere strumenti di
salvaguardia e di grazia per voi e i vostri cari. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire e particolarmente i fiori che adornano questa mia stele; benedico figli miei i missionari, le missionarie, i volontari; benedico chi in clausura persegue con grande desiderio e impegno l’obbedienza alla prima regola, senza abbandonarsi al lassismo, al permissivismo, forti di una generosità che non è che la restituzione a Dio di un cuore caldo e sincero. A chi si consuma nei conventi, a chi arde come fiaccola: grazie! La Mamma vi segue, e segue i giovani che si preparano al sacerdozio, al ministero, che si preparano a donare la loro vita ai fratelli: grazie! Il 29 a sera, figli miei, ma un po’ meno tardi, sarò con voi in preghiera ad invocare con voi e per voi gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e tutti gli Arcangeli e gli Angeli, perché la lotta finale contro il demonio, da me condotta e con il loro ausilio, sia fortemente sostenuta dalle vostre preghiere, dalla vostra testimonianza, dal vostro amore caldo e sincero. Figlioli, vi amo tanto! Figli miei, amate Gesù! Amate quel Cuore Divino! Amate Colui che nell’infinità della sua giustizia saprà far prevalere la sua altrettanto infinita misericordia.
Cari figli, il Dio della pace, il Dio dell’amore, il Dio della redenzione è vicino a voi per proteggervi, per aiutarvi, per sorreggervi nel cammino verso Cristo Gesù, in quel cammino di ogni giorno carico sì
di difficoltà, di incomprensioni, di piccoli e grandi dolori. Verrà sapete, verrà Gesù da voi e saprete aprire gli occhi e guardarlo e aprire le orecchie ed ascoltarlo e aprire il cuore e viverlo.
Camminerà per le vie del mondo con un saio e il libro della Parola sotto il braccio, e i suoi occhi profondi che sono il cielo. E camminerà veloce e lentissimo, e voi direte: “Fratello, hai fame?
Fratello, hai sete? Fratello, vuoi un abito? Ti do il mio”. Ma sappiate figlioli riconoscerlo Gesù anche in tutti i vostri fratelli vicini e non vicini; anch’essi sono stanchi, anch’essi hanno fame, anch’essi hanno sete, hanno bisogno di abiti, hanno bisogno di conforto, hanno bisogno di amore. Vi aiuto a riconoscerlo Gesù, sono vicina a voi. Vi bacio figli miei, vi abbraccio, a tutti impongo le mani
e vi benedico, vi benedico nel nome di Dio che è Padre, nel nome di Dio che è Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome di Dio che è Spirito d’Amore. Amen.
Venga il tuo regno, o Gesù, perché Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Ciao figli miei.

COME I PRIMI APOSTOLI SARETE FORTIFICATI DALLO SPIRITO D’AMORE CHE SCENDERÀ’ SU DI VOI Messaggio del primo lunedi del mese Sarnico (Bg) 2 Settembre 1991

Figlioli miei diletti, grazie per le vostre preghiere di cuore; grazie anche a chi è stato trascinato alla preghiera dal fervore dei fratelli. Grazie a chi ha pregato e sta pregando con voi. Le preghiere non hanno barriere né distanze, perché tutte si uniscono e giungono a Dio, anche attraverso me. Gesù Dio, Figlio del Padre e lo Spirito d’Amore Dio, mi mandano a voi messaggera di speranza e d’amore. Ed Io vi porto i desideri del Cuore Divino di Gesù, ciò che Egli desidera ardentemente dai figli e fratelli diletti, chiamati ed eletti ad essere i Suoi discepoli ed apostoli in questo tempo d’avvento.
Come i suoi primi apostoli e discepoli sarete fortificati dallo Spirito d’Amore che scenderà su di voi. Egli vi consolerà nei momenti di sconforto e di prova; vi difenderà dalle persecuzioni, dalle malignità e dalle maldicenze; vi farà suoi strumenti
per portare ai fratelli consolazione, salute, consiglio e sorriso; vi donerà la incommensurabile potenza della preghiera per difendere voi stessi, le vostre famiglie ed i fratelli dai sempre più violenti e perfidi attacchi del demonio; vi farà suoi portavoce di saggezza, pietà, timore santo, in umiltà di cuore. Gesù desidera figli miei, che impariate
a vedere con nuovi occhi, ad ascoltare con nuove orecchie, a respirare con nuovi polmoni, gli avvenimenti e i tempi di questo avvento. Vi chiede di essere testimoni veri, sinceri, umili e fermi della soprannaturale realtà dei giorni che vivete, sapendo, nella meditazione e nella preghiera, osservare i fermenti della bontà che nella Sua Chiesa stanno (con voi, dalla Sua Mamma richiamati) rinnovandola e
richiamando chi si è abbandonato al lassismo e al tradimento. Gesù desidera che usiate più bontà e comprensione fra di voi, superando per amore suo, le presunzioni e gli orgogli che vi dividono e vi rendono incapaci d’amore efficace. Non pretendete di riuscire a dare solidarietà vera ai fratelli bisognosi che aumenteranno a dismisura, se non sapete dare amore vero ai vostri familiari e parenti ed agli amici più vicini.  Sarebbe solidarietà vuota, sarebbe beneficenza sterile, non sarebbe solidarietà da Dio benedetta e moltiplicata . Non negatevi mai ai fratelli vicini né mai spazientitevi . Gli interessi terreni non vi dividano perché vi dividerebbero da Colui al quale tutto dovete e al quale solo è importante essere uniti. Gesù, figli miei, conosce bene le vostre debolezze, l’ingenerosità, la irriconoscenza; ma in esse trova il motivo del Suo amore infinito. Il Suo perdono vi libera, il Suo amore vi redime, la Sua pace vi rende capace delle grandezze. Preparatevi con la preghiera, il sacrificio e l’abitudine alle rinunce delle piccole cose per essere in grado di rinunciare a più grandi cose e a sacrifici ben più importanti e decisivi per voi e per la vita e la salvezza dei vostri fratelli. Dopo i grandi timori e l’incubo di giorni pesanti il mondo è tornato alla leggerezza e all’insensibilità. Ha salvato il benessere?
Lo crede, ma non riesce a interpretare i tempi che mutano rapidamente. Non ha guardato e non guarda a
milioni di figli di Dio, tutti figli di Dio. che gemono, soffrono, invocano aiuto, vinti dalla
violenza, dalla prevaricazione, dall’incomprensione,
dall’odio. Gesù vi chiede di aprire gli occhi e le orecchie e di non aver paura di gridare ai vicini e lontani, a chi crede e non crede, agli uomini di
Chiesa e a chi li osteggia, che il tempo delle prove e della purificazione state già iniziando a viverlo.
Il frastuono, i richiami del mondo vi distraggono. Entrate in voi stessi, fate silenzio attorno a voi e in voi ed ascoltate il grido di dolore del mondo.
E’ il grido del bimbo che cerca i genitori che non vede più. E’ il grido di ricerca di Dio, che ha perduto, allontanato, offeso, deriso, insultato, ucciso nei fratelli, nei loro sentimenti, nella loro dignità. Il Cuore Divino di Gesù vi segue e vi aiuta.
Io sono con voi, figli miei. Il principe del mondo sta per essere vinto da me e dalle vostre preghiere.
Coraggio, figli miei cari; Cristo vincerà, Cristo regnerà, Cristo sarà il Re che guiderà il Regno di Dio. Vi benedico, figli miei; benedico tutti voi, le vostre famiglie, i vostri cari e benedico particolarmente i santi desideri vostri e dei fratelli di essere i nuovi Giovanni, pronti a
preparare la via a Cristo Gesù trionfatore. Benedico tutto ciò che desiderate Io benedica, qui, nelle vostre case e ovunque corra il vostro pensiero amoroso. Vi benedico in nome di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito d’Amore. Amen. Ciao, figli miei. La pace di Dio ed il Suo amore sia con voi e con tutti!

NON C’È PREGHIERA CHE SALGA AL CIELO E NON ABBIA A RICADERE CARICA DI GRAZIE Sarnico (Bg), Domenica 1 Settembre 1991 S. Egidio

Figlioli miei, Io sono sempre con voi, al vostro fianco, ma particolarmente quando elevate la vostra preghiera verso di me, quando mi chiedete di portarla
al Cuore Divino di Gesù.Ecco, discenderanno su di voi grazie dal cielo perché non c’è preghiera che salga al cielo e non abbia a ricadere carica di grandi grazie da Dio che è Padre, Gesù che è Figlio, lo Spirito d’Amore non sono insensibili al grido dei figli, fratelli e amanti. E Io figlioli prego con voi, prego e pregherò. Le vostre preghiere mi servono, mi servono per chiedere costantemente pietà a Dio per questa umanità che va alla deriva, per questa umanità in cui gli odi, i rancori, le cattiverie vincono sull’amore, sulla generosità, sulla solidarietà, sull’entusiasmo, sula gioia, sulla pulizia, sulla purezza. E Dio donerà ai suoi prescelti ed eletti, donerà questi doni: la serenità del cuore, donerà anche la salute, ma prattutto la salute dell’anima, donerà la gioia di sentirvi suoi figli diletti, vi donerà la gioia di vedere e vivere il suo regno sulla terra, ecco, i tempi si fanno più intensamente pesanti e preparano quei tempi di gioia e di gloria, i tempi del trionfo dello Spirito d’Amore sulla terra, benedico i vostri entusiasmi, figli miei, benedico le vostre gioie, benedico il vostro impegno di testimoniare Cristo Gesù. Vi chiedo
sempre maggior coraggio, maggiore forza nel testimoniarlo attraverso la solidarietà, attraverso l’amore ai fratelli, attraverso la vittoria sulle
paure per essere luce e lievito in questo mondo, per essere cellule vive nel corpo mistico di Cristo, radianti di amore e di sorriso.
Benedico questa casa, benedico le vostre case, benedico particolarmente i bimbi, i giovani, quelli che stanno per nascere e quelli che sono ancora nel
cuore  delle mamme e dei genitori, perché li desiderano intensamente, benedico gli anziani, benedico i sofferenti. Figli miei, a domani sera, per molti. Non preoccupatevi, chi non potrà essere in preghiera coi fratelli lo sia ugualmente a distanza: la preghiera  non ha barriere, la preghiera giunge ovunque, la preghiera perfora i muri, gli spazi, i monti e le valli,  il cielo, per giungere assieme a quella degli altri fratelli al trono di Dio a invocare pietà, invocare perdono, chiedere misericordia. Giungerà e dal cielo scenderà perdono e misericordia, benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto e benedico voi, i vostri cari in modo particolare: nel nome di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ciao figli miei.

OH QUANTE DEFEZIONI,QUANTI FIGLI CHE SI ALLONTANANO … Carpi (Mo) Sabato 31 Agosto 1991- S. Aristide martire

Figlioli miei, ecco, grazie delle vostre preghiere. Pregate sovente il Rosario e siate preghiera. Ve l’ho già chiesto, ve l’ho sollecitato tante volte, continuerò ancora, figli miei, continuerò perché la missione della Mamma è quella di richiamare i propri figli e di non essere contenta finché non vede che la stanno seguendo. Oh, quante defezioni, quanti figli che si allontanano, o spaventati dalle troppe richieste della Mamma o perché dicono di nulla trovar nulla di nuovo. Ma Io non vengo a portare cose nuove, Io vengo a richiamarvi alla Parola, al Verbo, a richiamarvi al Vangelo di Gesù. Figlioli, in questo momento, in questi giorni, in questi mesi c’è bisogno di intensificare sempre più la preghiera, perché i grandi, gravi eventi che si affacciano su questa umanità addolorata, dubbiosa, questa umanità che si  è voluta allontanare da Dio, abbiano ad essere attenuati, allontanati. E voi siate cellule vive! Io  conto su di voi e sui vostri fratelli e su tutti quelli che ho chiamato, e con voi prego perché ritornino all’impegno, perché ritornino alla testimonianza. Lunedi porterò il mio saluto, il mio messaggio e sarà un messaggio che rivelerà i desideri grandi di Gesù, ciò che Gesù desidera voi riusciate, col suo aiuto, con la mia protezione e con la protezione dei vostri Santi, vostri parenti, degli Arcangeli e degli Angeli, abbiate a realizzare per i
vostri fratelli e per il mondo. Benedico questa casa, benedico tutte le vostre case, le case dei vostri fratelli che non sono qui; benedico i vostri figli, benedico i sofferenti,gli ammalati, gli anziani.
Benedico i giovani, in modo particolare quelli che affrontano nuovi impegni nella loro vita, nuove difficoltà, perché abbiano a comprendere che la vita di ogni uomo è costellata di piccole o grandi prove che Dio concede per voi, perché i suoi figli siano più forti, dimostrino di volere intensamente vivere
e morire per Lui. Benedico ciò che desiderate sia benedetto e benedico voi, figlioli miei, nel nome del Dio che è Padre, nel nome di Dio che è Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen. La Mamma della Pace è venuta, viene, continuerà a venire come Madre Regina per invocare sul mondo, con voi, la pace. Ciao figli miei.

VOI NON CONOSCETE LA POTENZA DELLA PREGHIERA Ganaceto (M0) Sabato 24 Agosto 1991

Figlioli miei, ecco un breve saluto. Non potevo non venirvi a consolare, a graziare per le preghiere che avete innalzato e che continuerete verso il Signore, perché abbia a concedere a questa umanità dilaniata da tante tragedie, da tante guerre, insurrezioni, rivoluzioni, prostrata da malattie, da eventi naturali, perché il Signore abbia ad alleggerire la sua mano. Continuate figli, continuate, voi non conoscete la potenza della preghiera e talvolta vi è molto difficile riuscire a dare alla preghiera quel valore immenso che ha. Quante tragedie, quanto dolore potete allontanare con la preghiera, con la preghiera soprattutto generosa! con, la preghiera per i fratelli, per chi soffre di più, per chi è nel tormento, per chi è nel dubbio, per chi è nella costrizione, la preghiera per chi soffre fisicamente e moralmente, la preghiera per chi aiuta tutti i fratelli nella ncessità, nel bisogno estremo. Soltanto nel libro di Dio è scritto e verrà scritto ancora ciò che i suoi figli hanno compiuto con la preghiera e la carità per salvare tanti fratelli. Vedete figlioli, ovunque Io poso i miei piedi, ovunque per volontà di Dio porto i miei messaggi, i miei richiami materni, ovunque Io vengo pellegrina e messaggera dell’amore di Dio, porto dei piccoli o grandi segreti. Il Signore vuole che sia così: segreti. Cosa c’è più di un segreto che attira
l’attenzione, la curiosità, l’impegno? Ecco perché i figli miei devono non solo incuriosirsi, ma impegnarsi, perché è nelle loro mani che Dio
consegna il verificarsi, con maggiore o minore intensità, di tali segreti. Figli, affrontate questi momenti che per parte, grande parte dell’umanità
sono carichi di tragedie e di dolore; affidateli alla vostra preghiera e al cuore Divino di Gesù.
Voi ora parlate soltanto, e a questo i mezzi di informazione vi sollecitano, soltanto di grandi drammi, grandi problemi che paiono risolti, ma non lo sono più perché ritornano velocemente; voi siete trepidanti solo per avvenimenti che coinvolgono una parte dei vostri fratelli e intanto altri muoiono,
altri vengono calpestati, altri subiscono ogni violenza coorporale e spirituale, altri muoiono di malattia perché non c’è chi cerca di curarli, altri muoiono nell’abbandono perché non c’è chi li cerca, chi li aiuta, chi li consola, chi lenisce le piaghe  fisiche e spirituali. Missionari anche voi, pur rimanendo al vostro posto, missionari! Le
vostre preghiere non hanno, figlioli miei, problemi di distanze, le vostre preghiere arrivano ovunque perché arrivano a Dio e Dio le diffonde cariche
di benefici e di grazie sui vostri fratelli.
Vi ho già detto: preparatevi nella preghiera per quei momenti che prepareranno la venuta di Cristo. La purificazione è iniziata. Non siate ciechi, non siate sordi, sappiate vedere negli eventi il misterioso
disegno di Dio, quel disegno che gli uomini rendono più grave, più pesante. Sappiate ascoltare le voci che giungono da tutto il mondo, voci che chiedono aiuto, chiedono giustizia, chiedono pace.
Cominciate costruendola voi la pace, fra di voi, sapendovi accettare molto meglio, con più pazienza, con più dignità, con più amore. Sappiate prepararla nelle vostre famiglie, sappiate prepararla nella vostra associazione con grande umiltà, grande disponibilità, realizzando in voi, per voi e per i fratelli ciò che Cristo Gesù vi chiede: essere piccoli, piccoli per servire meglio il Signore, piccoli, perché così siete davanti a Dio, per essere grandi di cuore, di generosità, di disponibilità verso i fratelli, anche più vicini. Essere disponibili non significa soltanto, figlioli miei, donare, donare, donare denari, donare cose; significa donare comprensione, donare umiltà, donare disponibilità completa, donare il sorriso, donare amore.
Faticate… lo so, lo sapevo da quando vi ho chiamati, sapevo quanto avreste faticato, ma sapevo anche che vi sarei sempre stata vicina, perché Gesù così desidera, per aiutarvi, per farvi sentire in qualche momento il dolore di non essere capaci di grandi cose, il dolore di sentirvi deboli, sentirvi incapaci di grandi voli, di grande generosità, il dolore di sentirvi quasi statici. Sapevo che una sera sarei venuta a dirvi: figli miei, Gesù vi accetta  come siete, basta che voi gli doniate il vostro cuore. E’ Lui che lo può incendiare d’amore, è Lui che lo può rendere forte; voi potreste essere soltanto dei deboli pezzi di ghiaccio, Lui vi renderà caldi d’amore. Grazie figli per l’impegno. Certo, dovrete sempre impegnarvi a migliorarvi, ad essere più buoni fra di voi, più comprensivi, più semplici, più umili. Dovrete cercare in ogni modo di realizzare in voi stessi, per voi stessi, per le vostre famiglie, per la società, per il mondo, il “progetto Gesù”. Sto preparandovi. Non voglio, non vi chiedo che siate degli eroi, vi chiedo soltanto che siate dei cari amici, fratelli di Gesù, dei figli miei, semplici buoni. Benedico questa casa, benedico voi tutti, benedico i vostri figli particolarmente. Benedico gli ammalati, gli anziani, i sofferenti; benedico tutti i vostri fratelli che a migliaia sono qui con voi nel mio e nel vostro pensiero; benedico ciò che desiderate sia benedetto. A tutti un augurio di Mamma, è l’augurio più importante, è l’augurio che la fiamma della Pace vi porta e porta a tutti i suoi figli: Vivete! Testimoniate! Amate! Quando avrete vissuto Gesù, testimoniato Gesù, amato Gesù attraverso i fratelli, allora figli miei, avrete la grande felicità anche su questa terra, la grande felicità, ed è l’augurio della Mamma: che abbiate a
conquistare, con l’aiuto di Dio, le sue grazie attraverso i santi Sacramenti, attraverso il Sacramento dell’amore, abbiate a conquistare la
grande gioia. Vi abbraccio e vi bacio tutti. Ciao.

GESÙ’ E’ IL VERO CARBURANTE DELLE VOSTRE ANIME, NE AVETE TANTO BISOGNO GARGALLO DI CARPI, 18 AGOSTO 1991

Figlioli miei cari, grazie delle vostre preghiere, calde, fatte col cuore. Ecco, è un grande privilegio figlioli; oggi ricordate particolarmente la S.S. Eucarestia, ancora una volta, ma ogni giorno
dovreste ricordarla figlioli, la S.S. Eucarestia, Gesù, Dio vivo, vero, reale, il vero pane disceso dal cielo. E Dio ha voluto e Io ve lo porto com’è, un tenero bimbo (*).
Eccolo, ve lo porgo da adorare, da abbracciare, da amare, da stringere al cuore. Sovente figlioli, ma ben preparati, col cuore pulito, dopo aver fatto tutte le pulizie, accoglietelo Gesù e portatelo nel mondo come nuovi tabernacoli. Gesù figlioli, è il vero carburante delle vostre anime, ne avete tanto bisogno! Approdate spesso ai piedi dell’altare per adorarlo, per salutarlo, per dirgli: – Gesù, Io non ti vedo, ma ti sento, i miei occhi, Gesù, hanno
come un velo, è il velo che hai posto tu perché Io dica: “Credo, ma so Gesù che dopo il velo dei miei occhi ci sei tu, vivo, vero, il Re dell’amore e per questo Gesù Io ti dico e ti ripeto sovente: Gesù, ti
amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! -, Figli miei cari, tanto più ardui sono i cammini, tanto più c’è bisogno di rifornimento, sì, rifornimento di grazia, rifornimento di Gesù, per essere anche voi nel mondo testimoni dell’amore di Dio, essere nel mondo “Gesù”. Figli miei, non dimenticate quei milioni di vostri fratelli che sono nelle sofferenze, vivono nel
terrore, vivono nella paura, schiacciati, umiliati, offesi, derisi, vittime di fratelli che hanno rinnegato ogni Dio. Sì figlioli, vi ho detto “ogni Dio” e cioè hanno rinnegato il Dio in cui sono nati, il credo in cui sono nati.
Figlioli, è tempo di grandi prove, la purificazione si avvicina. Voi siate preparati, la vostra preparazione, figlioli, deve essere nella preghiera e nella solidarietà. Il mondo deve, figlioli, cambiare, deve cambiare, il mondo deve riconoscere l’amore, deve vivere l’amore, e non sarà senza grandissime
difficoltà che ciò avverrà. Voi sapete e allora nell’umiltà e nella preghiera preparatevi, Dio
desidera che tutto ciò che ha donato all’uomo sia di tutti gli uomini, non di pochi privilegiati, non di pochi nelle mani dei quali è la vita e la morte dei fratelli; la vita fisica (la possibilità di mangiare, bere, vestirsi); la possibilità morale (la possibilità di esprimere i propri pensieri, il proprio credo religioso). Dio è Padre ed è Dio di giustizia e vuole che anche nel mondo si abbia a realizzare la giustizia fra i suoi figli; Dio è Figlio, ed è la Redenzione, la Purificazione e vuole e desidera che tutti i fratelli abbiano a purificarsi, abbiano a redimersi, abbiano a ricercare la via della conversione: Dio è Spirito d’Amore e
desidera che nel mondo trionfi l’amore. Sono venuta per questo, figli miei, per richiamarvi, per ricor-darvelo, per sollecitarvi figlioli: leggete sovente il Santo Vangelo, meditatelo, studiatelo, pregatelo, vivetelo, vivetelo! Non importa figli miei, non importa assolutamente che vi impegnate in letture difficili, complicate, anche se illuminate, teologiche; avete in mano il libro della vita, avete in mano il libro della verità, avete in mano il libro della vita, il libro dell’amore: è il Vangelo.
Attingete costantemente, vivetelo e allora nel mondo sorgerà la nuova era e voi sarete, particolarmente i vostri bimbi, i vostri giovani, sarete la nuova Chiesa, la Chiesa di Cristo rinnovata, in cui lo Spirito d’Amore alita i suoi doni. E’ già iniziata figli miei, coraggio! Sono al vostro fianco figli miei, ve lo sono venuta a dire, sono al vostro fianco, non abbiate a temere, mai; confidate nell’amore misericordioso del Cuore Divino di Gesù, a Lui rivolgete i vostri cuori, a Lui donate tutta la vostra vita, tutto, proprio tutto; e quando vi
assilla la preoccupazione per i vostri bimbi, per i vostri figli, i vostri giovani, i vostri anziani, dite: – Gesù, te li affido tutti, pensaci Tu,
Gesù -. Affidateli anche a Me, figli, Io li seguo, seguo tutti i miei figli perché abbiano a capire, ad imparare a vivere la dignità di figli di Dio,
perché abbiano a ritornare nel  mondo l’armonia di Dio. Il 7 a sera, figli miei, tornerò a salutarvi e assieme ricorderemo con la Santa Chiesa di Dio la nascita mia, perché la Santa Chiesa lo ricorda
l’8 settembre, e allora Io sono con voi per ricordarlo, ubbidienti alla Santa Chiesa; i suggerimenti della Chiesa, sono i suggerimenti dell’amore di Dio. Assieme lo ricorderemo. Figli, Io vi benedico, vi benedico tutti ad uno ad uno; benedico tutti coloro che avete portato qui nel vostro cuore, nelle immagini fotografiche, benedico i loro indumenti; benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto: l’acqua, l’olio, il sale, benedico gli incensi; benedico le corone, in modo particolare i crocefissi e le immagini mie e particolarmente quelle del Cuore Divino di Gesù, le immagini dei Santi
vostri protettori che sono qui con me, figlioli miei, per benedirvi con Gesù Bimbo, S. Giovanni Battista, Giuda Taddeo e Domenico Savio e Maria Goretti e Luigi de Gonzaga e i vostri protettori personali e i vostri parenti stretti, amici, fratelli che vi hanno preceduto nell’amore e nella gloria di Dio. Vi benedico figlioli e benedico particolarmente i
sofferenti, quelli che giacciono in coma e si preparano a rendere l’anima al proprio Dio; coloro che soffrono molto e particolarmente coloro che
non sanno o non accettano la loro sofferenza; i disperati, perché Iddio conceda loro quel barlume di fede, quell’attimo in cui potere dire: –
Gesù ricordati di me quando sarò al tuo cospetto -.
Benedico i missionari, benedico le anime consacrate, benedico i volontari, benedico in modo particolare le mamme che attendono i bimbi, (dono di Dio la vita), le mamme che si sentono mamme, ma ancora non lo
sono, perché lo desiderano, perché Dio conceda loro il dono della vita, di nuovi suoi figli. Benedico i medici, coloro che assistono le mamme che
partoriscono. Grazie a loro, perché sono strumenti nelle mani di Dio per portare nel mondo nuovi sorrisi, nuovi occhi che possono ammirare il cielo stellato e il sorriso di altri bimbi, benedico chi li assiste. Benedico tutti coloro che si affidano alle vostre preghiere, benedico coloro che qui avrebbero voluto essere e sono stati trattenuti da impegni, dalla famiglia, dagli anziani, dai piccoli. Benedico coloro che sono trattenuti dall’ubbidienza ai superiori: beata ubbidienza. Benedico il mondo perché attraverso la vostra solidarietà, piccola
fiammella, abbia ad incendiarsi questo mondo, abbia a realizzarsi la giustizia e torni, trionfi nel mondo la pace di Cristo Gesù.
Vi abbraccio tutti, impongo a tutti le mani. Vi bacio. Cari figli, cari, amate Gesù!
Amatelo con tutto il cuore, amatelo sempre!
Io vi amo, Lui vi ha amati e ci ha amati dall’eternità. Ciao!
(*) La Mamma è apparsa con Gesù Bambino tra le braccia.

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