NON ASCOLTATE CHI PRECONIZZA LA FINE DEL MONDO CARPI. 22 DICEMBRE 1989 VENERDÌ: S. FRANCESCA CABRINI

Figlioli miei cari, grazie, vi state preparando al giorno in cui la Chiesa Santa ricorda la nascita di Gesù Bambino a Betlehem. Miei cari figli, ve lo ripeto, accoglietelo in ogni istante, nasca in ogni istante nei vostri cuori caldi, caldi d’amore. Sappiate riconoscere in quell’umile, tenero, fragile Bimbo, sappiate riconoscere il Dio Potenza, Dio Grande, Dio Santo, Dio Amore. Dio che manda Me, Madre di quel Bimbo, per Sua volontà e misericordia, che manda Me a tutti voi, a tutti i miei figli che mi ha dato in adozione, per richiamare a quel Bimbo, per richiamare a quella Croce, per richiamare a quel Risorto. Cristo nasce ogni attimo. Cristo soffre, muore in ogni attimo e in ogni attimo Cristo risorge.
Cari figli, l’anno nuovo che si aprirà, sarà un anno di grandi, grandi grazie, un anno forte, un anno anche di prove, ma le tragedie figli miei, i drammi, le disavventure, i fenomeni naturali che si scatenano, non vi troveranno impreparati, perché con loro vi saranno grandi pienezze di grazie a Dio. Figli miei, non ascoltate chi preconizza la fine del mondo. Dio, – penso, perché anch’Io non lo so, sapete, – ma Dio, la Sua meravigliosa opera, la vorrà conservare ancora per tanti millenni; ma Gesù, il Cristo, Lui tornerà, per portare all’umanità il Regno di Dio, per dare fine all’impero di Satana che sempre più sta colpendo l’umanità con la sua cattiveria.
Assieme figli miei, per volontà di Dio, vinceremo la grande battaglia, con la preghiera, la penitenza, la mortificazione. Non vi è altro mezzo figli miei.
Io sarò a capo del grande esercito dell’amore. Con noi gli Arcangeli, gli Angeli e tutti i Santi a combattere per l’amore, a vivere l’amore. Oh, non perdetevi d’animo figli miei, se ancora e sempre più, sarete tormentati, sarete derisi, calunniati, infangati. Gesù, quel Gesù Bimbo, piccolo, caro, è quel Gesù poi ragazzino, artigiano, quel Gesù che ha camminato per le strade della Giudea, della Samaria, per tutte quelle strade seminando amore, guarendo gli ammalati, sanando i cuori, ridando la vista ai ciechi, facendo camminare gli storpi, risuscitando i morti; quel Cristo è stato colpito, abbandonato, accusato, vilipeso, infangato, è stato portato alla croce, figli miei. Siate umili come quel bimbo, duttili come quel giovane, testimoni come il Cristo evangelizzatore; siate con Lui gioiosi sulla vostra croce, vicino a Lui per risorgere con Lui. Io vi sono vicino in tutto questo cammino, come sono stata vicino (e… come vicina!) a Gesù nella nascita, piccolo, nella fuga in Egitto, come sono stata vicina a Lui giovanetto, vicino a Lui nella Sua missione della Parola, vicina a Lui ai piedi della croce. Oh cari figli, coraggio, ancora vi dico: non date ascolto a chi vi spaventa, a chi desidera terrorizzarvi, talvolta anche con buone intenzioni, ma con parole che non vengono da Dio, non vengono da Cristo Gesù.
Ascoltate i richiami della Mamma! In tanti luoghi al mondo, Essa viene a portare serenità, tranquillità, a invitarvi a prepararvi al ritorno di Cristo. Ascoltate, leggete, studiate, meditate, amate, vivete il Vangelo di Cristo; ascoltate, meditate e vivete gli insegnamenti della Santa Chiesa di Dio; siate cellule vive sempre, cellule vive nel Corpo mistico di Cristo. Vi raccomando figli miei, la Santa Confessione, la penitenza; riconciliatevi con Dio molto sovente, avvicinatevi al grande banchetto dell’Amore di Dio e fate penitenza. Pregate, pregate sempre, sempre, siate uomini di preghiera. Io vi benedico figli miei, benedico voi, tutti quei fratelli che costì stasera avrebbero voluto venire e non sono venuti, non hanno potuto, hanno avuto timori, sono stati influenzati da altri fratelli, non hanno potuto trattenuti da malanni. Benedico tutti i miei figli, benedico le vostre famiglie, i vostri figli, in modo particolare i bimbi, i giovani; benedico chi soffre e chi consola la sofferenza; benedico chi geme nel letto del dolore e gli angeli che accanto a lui lo consolano, gli asciugano una lacrima, gli dicono: coraggio!
Benedico chi sa dare ai fratelli sorrisi; benedico chi soffre perché ha perduto alla vita terrena dei fratelli. Si fa più festa in cielo figli miei per un peccatore pentito, che per cento giusti. Quanti pentiti salgono in cielo, quanti, in queste ore drammatiche per l’umanità, in questa chiusura di anno bagnata di sangue, di martirio, di martirio!
Quanti, quanti figli miei, arrivano per godere la gioia dei giusti! Io benedico chi rimane a piangere, perché non sa che essi sono già stati accolti nella luce e nella gioia del Padre. Benedico il Santo Padre, Vicario di Cristo, benedico i vescovi, i prelati, i sacerdoti, i missionari, le anime consacrate. Benedico chi sta preparando alla grande missione di essere ministro di Dio, consacrato nell’aiuto ai fratelli, amoroso, disponibile sempre.
Benedico chi si sta preparando alla grande missione di essere aiuto per i carcerati, per gli emarginati, per chi non trova dove dormire, per chi non ha di che sfamarsi, di che dissetarsi. Ecco figli, nel giorno del Natale di Gesù, se non l’avete, sentitelo al vostro desco, uno di questi umili, poveri figli, fratelli vostri, trattenetelo, sappiate essere generosi; non date soltanto le briciole che cadono dai vostri deschi, così abbondanti, sacrificate qualcosa, date qualcosa di quello che c’è sul tavolo.
Non è importante quel giorno, poiché ogni giorno, anche in avvenire, ci sarà chi attenderà un fratello di chissà dove, che gli porterà misericordia, e sarà misericordia di Dio.
11 14 a sera figli miei, avrete ancora il mio messaggio, il mio incitamento, l’amore; sentirete il mio sorriso, le mie benedizioni. Io benedico questa sera in modo particolare, tutto ciò che desiderate sia benedetto, ciò di cui vi cibate, ciò che serve per confezionare i cibi: sale, olio, acqua. Siano benedetti per volontà e amore di Dio, che vi benedice tutti, e Io vi dico: portate questa benedizione nelle vostre famiglie, a tutti i vostri cari, a tutti quelli che desiderate.  Prima, figlioli, di accompagnarvi alle vostre dimore, assieme diciamo a quel Bimbo, glielo diciamo col cuore, adorandolo, inchinandoci alla Sua umiltà, diciamogli il nostro amore: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Caro, piccolo Figlio! Auguri!

DOVETE MORIRE CON LUI ALLE COSE DEL MONDO CARPI, 8 DICEMBRE 1989 VENERDÌ: IMMACOLATA CONCEZIONE Il messaggio è stato ricevuto durante il canto “Santa Maria del Cammino”

Figlioli miei, ma Io sono con voi e cammino con voi, assieme camminiamo verso la libertà, verso l’amore, eh! Grazie figli, grazie a voi che avete affrontato la rigidità atmosferica, per venire qui a pregare assieme. Grazie ai vostri fratelli che avrebbero desiderato essere qui, che sono con voi uniti in preghiera; quelli che sono stati trattenuti dalla troppo rigida stagione, dalle malattie, dall’impossibilità, dal lavoro, dall’assistenza agli ammalati.
Grazie anche a chi è venuto per curiosità, perché il Signore Gesù, il Cuore Divino di Gesù, sta inondando di grazie proprio i più bisognosi.
Figlioli miei, si avvicina il giorno in cui, la Chiesa Santa di Dio ricorda la nascita di Gesù. Gesù, però, deve nascere nei vostri cuori in ogni attimo, crescere nei vostri cuori in ogni attimo, soffrire con voi ogni attimo e voi dovete morire con Lui, morire alle cose del mondo, morire ai vizi, morire alle debolezze, per con Lui risorgere verso la libertà, eh! Figlioli miei, chi ha saputo accettare, accogliere Gesù? Gli umili, i pastori, i pastorelli bimbi, le donne avvertite dai pastori, oh sì, anche i Re Maghi, alcuni pochi, ma l’hanno saputo accogliere soprattutto gli umili. Voi siate umili, tanto umili, accogliete nel vostro cuore caldo, Gesù. Siate disponibili, disponibili, ascoltate la voce degli Angeli, dei vostri Angeli custodi, dei miliardi di Angeli e Arcangeli che gridano, cantano, gioiscono: Gloria, gloria a Dio, nei vostri cuori, figli miei, gloria a Dio nei cieli. Pace, pace a voi, se mostrerete l’impegno nell’amore, perché allora avrete la volontà, la volontà di raggiungerlo, “l’Amore”. Grazie figlioli, perché i vostri sacrifici servono a Gesù il Cristo, per portare i Suoi doni di grazia ai bimbi che muoiono di fame, ai lebbrosi, agli assetati, agli affamati, ai carcerati, ai giovani vittime della droga, alle persone sole, abbandonate, a chi cerca lavoro, a chi cerca libertà, a chi cerca amore. Grazie figlioli. La vostra preghiera intensa, continua, sia per i vostri fratelli bisognosi, il vostro impegno quotidiano, anche tangibile, sia per chi ha bisogno, per chi opera per i sofferenti. Grazie ai missionari, alle anime consacrate, grazie ai medici, ai professori, agli infermieri, alle suore, ai volontari, a coloro che trascinati dal desiderio d’amare, sanno sacrificare le ore libere, le ore in cui potrebbero divertirsi, per aiutare i fratelli, per essere loro di compagnia, per asciugare loro una lacrima, per raccontare una barzelletta, per farli sorridere. Grazie figlioli, quando saprete accogliere sempre i richiami della Mamma a Gesù, alla Trinità Santissima, alla Sua Parola, al Vangelo.
Tornerò, sapete a farvi gli auguri prima che Gesù nasca, come ricordato dalla Santa Chiesa, ma  preparatevi facendolo nascere in ogni attimo, eh!
Il 22 a sera, vi porterò i miei auguri, gli auguri di un nuovo anno, pieno, pieno di grazie del Signore Iddio.
Sarà un anno forte, un anno di grandi grazie, se voi e i vostri fratelli, con la preghiera lo saprete così preparare.Dio è disponibile, chiedeteglielo, chiediamoglielo, che non
siano solo illusioni, che non siano solo parole, ma che cresca in tutto il mondo il desiderio della vera pace, della vera pace che nasce soltanto dall’amore.
Gesù, fratello vostro, concede a tutti voi di pregare sui vostri fratelli imponendo le mani, con umiltà, disponibilità, amore, discrezione, e vi invita, come Io vi invito: voi genitori, figlioli,
beneditevi, beneditevi per la redenzione Sua, per il Suo battesimo; benedite i vostri figli, benedite i vostri familiari, i vostri genitori, le vostre case, invocando la benedizione, per mezzo mio, a Chi solo può benedire.
Rivolgetevi anche sovente ai sacerdoti, ministri di Dio, la loro benedizione è benedizione che ha la forza, la potenza, l’amore di Dio. Non abbiano a negarvelo mai, guai! E Io benedico i ministri qui con voi raccolti in preghiera, disponibili a dispensarvi il grande Sacramento della penitenza, al quale ancora vi invito, figlioli miei, ad avvicinarvi molto, molto sovente, almeno quindicinalmente e alla Santa Eucarestia, Pane di Vita, Sangue, linfa d’Amore. Glielo diciamo assieme a Gesù che lo amiamo… eh. glielo diciamo col cuore, proprio col cuore: «Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù!».
Vi accompagno figli miei, sempre, particolarmente in questa sera un po’ uggiosa, Io sono sempre con voi, Gesù è con voi. Sopportate con umiltà, con serenità, le derisioni, le incomprensioni, le amarezze che vengono dai vostri fratelli. Pregate per loro, pregate sempre. Grazie figli miei! Ciao!

PREGATE PER CHI VI OFFENDE, VI DERIDE, VI METTE IN DIFFICOLTA’ PARATICO/SARNICO, 3 DICEMBRE 1989 DOMENICA l.a DI AVVENTO

Cari figli miei, non sono venuta per interrompere la vostra preghiera, ma per pregare con voi.
Vi ringrazio figli miei, ringraziamo assieme il Cuore Divino di Gesù, il centro, il Cuore Divino di Gesù. Lui, che è Dio, ha voluto inviare la Sua Mamma per richiamare tutti i fratelli Suoi e figli miei, e Io sono qui, qui con voi, come sono con tutti i figli miei, ma con voi in modo particolare, per ringraziarlo Gesù, per festeggiare col vostro fratello, con voi, 5 anni del vostro tempo, precisi, di inviti e di accoglimenti, di premure e di rispondenza.
Coraggio figli miei, Io vi seguo sempre. E’ con voi Iddio, Dio
Padre, Dio Figlio Gesù, Dio Spirito d’Amore; con voi gli Angeli
custodi, i vostri protettori, i Santi, miliardi di Angeli.
Figli miei, continuate il vostro cammino, sempre cercando di essere testimoni vivi, del’Amore di Dio. Siate sempre cellule vive nel Corpo Mistico di Cristo. Oh, ne sentite poco parlare, troppo poco. Cristo Gesù il Capo, voi le membra, voi cellule. Quando nel
corpo qualche cellula è sofferente, trasmette la sofferenza anche alle altre. Voi siate cellule vive, sane, nel Corpo Mistico di Cristo, per poter essere lievito, fermento, luce, per le altre cellule, per i vostri fratelli, testimoni sempre dell’Amore di Dio. Vivete la testimonianza nell’amore ai fratelli, sempre. Vivete nella preghiera, ogni attimo sia preghiera. E’ la preghiera che vince. Gesù tornando vi trovi in preghiera, testimoni del Suo Amore, in preghiera. La Mamma sarà sempre con voi.
Vi ringrazio figli miei, per l’impegno che saprete profondere nell’amore a Dio, nell’amore ai fratelli. Vi ringrazio e vi ringrazia Iddio, quando saprete aiutare chi soffre, consolarlo; quando saprete alleviare qualche pena dei fratelli, detergere una lacrima, vestire un ignudo, dare da bere a chi ha sete, dare da mangiare a chi è affamato; quando saprete essere al fianco di chi è solo e sente il pesantore della solitudine; quando saprete consolare e aiutare e consigliare i giovani, che vivono in una società che a loro ha inculcato il consumismo, il desiderio sfrenato di ogni piacere, di ogni lussuria, di ogni benessere; quando saprete essere al fianco di questi giovani, che delusi, imboccano la via della droga e si allontanano dalla casa di Dio; quando saprete aiutare i carcerati, aiutare i vostri fratelli che vengono alla ricerca di lavoro, la speranza nel cuore di trovare un fratello che lo comprenda e lo aiuti; quando saprete pregare, perché Iddio doni più vocazioni alla Sua Chiesa, perché sorgano apostoli, grandi apostoli, fedeli al ministro più grande, al Vicario di Cristo, sempre, sempre; vocazioni che diffidano delle ricerche scientifiche non da Dio volute, che diffidano della mancanza di umiltà, della ricerca del nuovo dei teologi, ma che confidano completamente nella voce di Dio, che sulla terra è trasmessa dal Suo Vicario. Figlioli pregate, pregate molto, perché nella Chiesa ritorni l’umiltà, la carità, il perdono, la comprensione, ritorni l’amore profondo, ritorni l’Amore di Cristo, nuova linfa a questo albero, colpito da ogni parte da venti violenti e gelidi, albero debole, perché non sa essere duttile alla Grazia di Dio. Vi benedico figli miei, vi benedico e questa benedizione sia apportatrice ai vostri cuori, alle vostre famiglie, ai vostri cuori, di grande forza e volontà, di compiere, nell’abbandono completo a Dio la Sua volontà, sempre, di vivere la testimonianza di fede e d’amore, sempre. Vi benedico e benedico tutti coloro che soffrono nell’anima e nel corpo; benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, in primo luogo i vostri bimbi, poi i vostri figli, i vostri genitori, i nonni; benedico le vostre case, siano focoloari in cui si prepara ogni giorno l’avvento di Cristo. Entri quel Bimbo, tenero, bello, caldo, entri e rimanga. Rimanga nel cammino d’insegnamento, rimanga nel Suo cammino di segni miracolosi, rimanga coi Suoi dolori, la Sua Croce, rimanga perché trionfi nella Risurrezione. Benedico le vostre parrocchie, i vostri sacerdoti, benedico i vescovi, i prelati; benedico chi vi ama e chi non vi ama, perché sono tutti figli miei! Vi invito a pregare per chi offende, vi deride, per chi vi pone difficoltà, perché abbia la grazia di Dio, di capire che è sulla via sbagliata.
Benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto nelle vostre case e altrove, e vi invito a ringraziare il Cuore Divino di Gesù per queste Sue premure, ad inviare la Sua Mamma, per mezzo del fratello che ancora sarà pellegrinante, pur nelle difficoltà, pellegrinante, perché Io possa attraverso di lui, richiamare in tanti luoghi i miei figli, richiamarli a prepararsi al ritorno di Cristo. Vi bacio e abbraccio tutti, vi accarezzo. Dio ve lo concede, se vorrete, imponete le mani, in umiltà, serenità, disponibilità. Siate sempre umili, modesti, fatelo per maggior gloria di Dio e per l’aiuto dei vostri fratelli. Ecco, Io allargo il mio manto… Tutti sotto  di Me.
Ciao figli miei, tornerò.

CHIEDETE, CHIEDETE, DIO RISPONDE SEMPRE CARPI, 19 NOVEMBRE 1989 DOMENICA: AVVENTO AMBROSIANO

Figlioli miei cari, oh, quanta gioia mi donate nel vedervi qui uniti e con voi tanti vostri fratelli, che non sono qui fisicamente, ma hanno il loro cuore qui, con voi; vedervi tutti uniti in preghiera al Cuore Divino di Gesù, al Cuore che ha amato infinitamente, ama e amerà gli uomini, i propri fratelli. Figlioli, pregate sempre, pregate sempre con ardore, così, e chiedete, chiedete, Dio risponde sempre, anche quando vi pare che, quasi, Dio sia dimentico di voi. Oh no, no figli miei, Dio vi è al fianco, vi è al fianco Dio Padre, col Figlio, con lo Spirito, al fianco con la Madre Sua e Madre vostra, col vostro Angelo custode, col vostro Santo Protettore Giuda Taddeo.
Tutti al vostro fianco per dirvi: – Coraggio, coraggio, tu non sai, non riesci a comprendere il perché di tanto dolore, il perché di tanto sacrificio, il perché di tanta amarezza. C’è un disegno su di te ed è un disegno d’amore -.
E’ difficile figli, eh? I grandi disegni d’amore di Dio: la sofferenza, la sofferenza, l’inenarrabile Amore di Dio… La sofferenza che sana, la sofferenza che guarisce, la sofferenza che aiuta, la sofferenza che converte, la sofferenza che è Amore.
Amatelo Dio, amate il Grande Re, il solo Re. E’ il Re buono che ama i propri sudditi e li ha fatti figli suoi; è il Re d’Amore che ha saputo e voluto offrire loro la redenzione per mezzo del Figlio, con l’Amore dello Spirito. Amate Dio!
Cristo Gesù, tornando sulla terra – non abbiano a deridervi -, Cristo Gesù abbia a trovare la vostra fede, il vostro amore, il vostro amore, il vostro amore che ha saputo impegnarsi.
anche, affinchè tanti fratelli non morissero di fame, non morissero di sete, ignudi, abbandonati; la vostra fede che vi ha portato ad impegnarvi verso gli emarginati, persone sole, abbandonate; ad impegnarvi verso gli uomini di fede, missionari, le anime consacrate, coloro che si fanno “Cristo” per i fratelli. Siate anche voi, – e così vi trovi Cristo Gesù -, siate anche voi dei “Cristi”.
Vi ringrazio, figli miei, vi ringrazio, vi ringrazio con tanto, tanto affetto. Amate Gesù, amatelo sempre, in ogni momento, siate testimoni del Suo Amore.
Vi benedico figli miei, benedico voi, i vostri figli, le vostre immagini che portate qui perché siano benedette; benedico i vostri fratelli, figli miei tutti; benedico chi sta operando per la pace, benedico chi sta operando affinchè la Chiesa Santa di Dio, possa uscire dalle catacombe; benedico chi prega per questi motivi; è la preghiera, figlioli, che compie i grandi miracoli, ricordatevelo, è la preghiera. E’ la preghiera che sana, è la preghiera che consola, è la preghiera che vince la grande battaglia contro il nemico di Dio e il nemico dell’uomo. Benedico, figli miei, in modo particolare, i ministri di Dio che sanno comprendervi, aiutarvi, consigliarvi, che vi guidano costantemente, – pure loro nelle difficoltà, pure loro derisi -, vi guidano a Gesù, al cuore Misericordioso di Gesù e vi guidano anche alla Mamma.
Benedico tutti i miei figli che sanno utilizzare i doni che Dio ha loro concesso, in modo particolare benedico chi usa questi doni, a beneficio dei fratelli e a gloria di Dio. Benedico gli scultori, i dipintori, gli scrittori, i poeti, i musicisti, gli esecutori; benedico le sarte, i sarti, chi confeziona con amore gli abiti per i fratelli e chi confeziona i calzari; e benedico anche chi cura i fratelli, in modo particolare i professori, i medici degli ospedali, delle case di cura, chi in privato aiuta i fratelli, chi sa dare sempre la parola buona e sa dire: «coraggio, coraggio! Sai, io faccio quello che posso, al resto pensa Iddio».
Benedico tutti i miei figli e benedico in modo particolare i bimbi, i giovani che Io ringrazio, ringrazio perché sanno anche affrontare il freddo, il pericolo della pioggia, per arrivare davanti a una Stele e dire: «Ave Maria,… Gesù, ti amo, eh?!». E benedico tutto ciò che voi desiderate sia benedetto, figli miei; benedico i fiori, le corone, i crocifissi, tutto, tutto, tutto ciò che desiderate sia benedetto, anche nelle vostre case. Il 3 sarà festa grande per il vostro fratello, ma è festa grande anche per Me, perché devo ringraziare mio Figlio Gesù che mi ha concesso di venirvi a consolare, a incitare, ad aiutare, ad abbracciare.
E nel giorno che la Santa Chiesa di Dio ha voluto dedicare alla mia Concezione Immacolata, sarò qui, qui per darvi il mio saluto, il mio abbraccio, per stringervi forte come ora vi stringo, figli miei, e vi impongo le mani.
Cari, cari figli, andate nel mondo e dite che Dio è Grande, Dio è Santo, Dio è Amore.
Oh, diciamoglielo a Gesù assieme, diciamo a Dio: «Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo, o Gesù!». Pace, figli miei!

CON LE VOSTRE PREGHIERE MI AIUTERETE A SCACCIARE DAL MONDO IL PRINCIPE DELLE TENEBRE CARPI. 28 OTTOBRE 1989 SABATO: S.S. SIMONE E GIUDA

Figli miei, (… Ti salutiamo Mamma!).
Figli miei, grazie per quanto avete saputo pregare, per come avete saputo pregare, per il cuore col quale avete innalzato le vostre preghiere al Signore Iddio per chiedere a Lui, a Lui solo quelle grazie che vi necessitano. Certo figli miei, a chi volete chiedere se non a Dio che tutto può, Dio amore! Fatelo pure anche per mezzo della Mamma, fatelo per mezzo di S. Giuda Taddeo, vostro particolare protettore, che oggi avete festeggiato con la Chiesa Santa di Dio, fatelo attraverso i vostri Santi protettori, i Santi delle vostre parrocchie, attraverso gli Angeli, gli Arcangeli; chiediamo a Lui, a Lui che tutto può e che tutto vuole.
Chiedete sempre figlioli con umiltà, poiché Dio, Dio ascolta gli umili, Dio non sa resistere agli umili, ma è chiuso, figlioli, ai Farisei…: ecco perché Io vi chiedo sempre umiltà, umiltà, tanta umiltà. Ponetevi davanti al vostro Dio, al nostro Dio e dite: «Mio Dio, non sono nulla o sono quel poco che tu mi hai concesso; guardami, sorreggimi, aiutami, consolami, sono tuo, tuo nella mia pochezza, tuo nell’unica cosa che io pongo: la mia volontà d’amarti».
Siate umili! Dio, ve lo ripeto, ascolta gli umili, ma resiste ai superbi, sempre, anche in questi giorni, figli miei; i vostri tempi non sono diversi da tutti gli altri tempi, Dio guarda sempre all’umiltà dei suoi servi, ma quando i suoi servi prevaricano, quando i suoi servi tentano in ogni modo di mostrarsi come… “a posto con Dio” oh no, figli miei! Ma chi è a posto con Dio? Ma chi sa dare quell’amore che Dio merita, eh?!
Non siate mai contenti dell’amore che sapete dare a Dio e ai vostri fratelli, dite sempre: «Dio, Dio mio, potevo darti di più! Fratello mio, quanto avrei potuto darti di più!». E allora, Iddio guarderà la vostra umiltà, guarderà alla vostra pochezza e la farà grande, poiché Dio è Potenza e Amore. Per tanto tempo nel vostro tempo, Io, da tante parti, vi ho chiamato, vi ho invitati a questa stele e sono venuta a portarvi il mio incoraggiamento, i miei richiami, i miei messaggi, in tanti luoghi, continuerò ancora, figli miei, ma sono gli ultimi! Voglia Iddio che il seme che mi ha mandato a spargere sui vostri cuori, abbia trovato e trovi cuori che si aprono, cuori che, come terreno fertile, siano sempre inondati di preghiere, di penitenza, di amore, poiché abbiano a portarvi a essere testimoni sempre di Dio, testimoni dell’Amore di Dio, testimoni semplici, semplici di quell’Amore che solo è la forza del mondo. Col vostro amore, con le vostre preghiere, mi aiuterete, figli miei, a scacciare dal mondo il principe delle tenebre, che sta sempre più entrando in ogni ambiente, in ogni casa per demolire, per allontanare da Dio, per portare dubbi, per mettere in difficoltà tutti, per portare alla derisione di tutti i valori, per portare ad annullare completamente negli uomini la capacità, la volontà di amore; mi aiuterete e Dio lo vuole. Dio grande! Dio Santo! Dio Amore!
Dio vuole che la Mamma, attorniata dai figli che lo amano perché la amano, abbia a trionfare e venga il Signore, torni a dominare il mondo. Tornerà e separerà il grano dalle erbacce: siate grano, siate grano che scoppia d’amore. Grazie figli miei, il 19 a sera, avrete ancora il mio saluto, il mio messaggio, il mio…
Coraggio, figli miei, è con voi anche S. Giuda Taddeo, cugino di Gesù, con Lui ha condiviso le gioie, ha condiviso i giochi, i trastulli di bimbo, per poi camminare con Lui a piedi nudi, coi piedi sanguinanti, per cercare di capire chi era Gesù per poi testimoniarlo.Vi aiuterà: invocatelo figli miei, Gesù lo ascolta molto. Oh, cari figli, vi benedico tutti, benedico i vostri fratelli che qui non hanno potuto convenire e che lo hanno tanto desiderato,, benedico tutti e assieme a voi, come invocazione al Signore, Iddio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito d’Amore, per chiedere a Lui perdono, misericordia, aiuto, consolazione, assieme a voi, Io ripeto col cuore, figli miei: «Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo o Gesù!!!».
Cari figli miei, andate in pace. Chi vorrà e tutti coloro che passeranno da questa, per ora, piccola stele, invocando l’aiuto della Mamma e l’intercessione presso il Cuore Divino di Gesù, tutti avranno il dono e l’impegno di imporre le mani e lo avranno anche coloro che qui non potranno venire, ma che con tutti stanno costruendo, nel loro cuore, questa stele. Vi abbraccio, figli miei, impongo a tutti le mani, vi benedico, vi benedico coi ministri di Dio che Io già ho benedetto, per volere di Dio, nel nome di Dio Padre, nel nome di Gesù Fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore, amen! Ciao, vi seguo, figli miei, e seguo tutti coloro che voi desiderate perché seguo tutti i miei figli.

SIATE DEI NUOVI GIOVANNI, PREPARATE LA STRADA A GESÙ’ CARPI, 14 OTTOBRE 1989 SABATO: S. CALLISTO I PAPA

Figlioli miei, (… ciao Mamma!).
Grazie figli, grazie. Avete pregato col cuore, Gesù… è contento Gesù e Io, con Gesù Dio, abbiamo seguito quel rincorrersi di ceri lungo queste vie, tanto ostili.
Cari figli, Io sono sempre con voi, come Gesù è con voi quando voi pregate, quando voi amate, quando testimoniate. Grazie figli, perché stasera, – lo ricordate? – dovevamo fare un po’ di conti, eh? Beh grazie, vi siete impegnati, è quello che desidera Gesù, l’impegno, l’impegno nell’amore, l’amore che è fatto di umiltà, di preghiera, è fatto di penitenza, è fatto soprattutto, figlioli, di tanta carità verso i fratelli. Oh, non si può amare Dio se non si amano i fratelli, eh! Coraggio, figlioli, coraggio poiché con le vostre preghiere mi aiutate a impetrare pietà, dal Signore Iddio Padre, Figlio e Spirito d’Amore, pietà per voi e per tutti i vostri fratelli, pietà per il mondo.
Siate sì, dei nuovi Giovanni, preparate la strada a Gesù il Cristo e chi oggi grida allo scandalo, sentendovi parlare del ritorno di Cristo, oh… amaro sarà, trovarsi faccia a faccia, faccia a faccia con Cristo. E chi vi deride, figli miei, chi vi deride, chi vi insulta, chi vi offende, chi tante volte vi fa precipitare nel buio, nei dubbi, nelle difficoltà; chi vi chiede se siete pazzi, chi vi chiede se non avete altro di meglio da fare… oh… non ha capito, pregate per lui, pregate per loro, non ha capito che sono i tempi in cui Iddio manda la Sua Mamma a portare gli ultimi richiami agli uomini prima che la purificazione abbia a preparare il ritorno di Cristo. Grazie a voi, figlioli, che ubbidite al vostro cuore, ubbidite al diritto divino, che è nel vostro cuore.
Io vi benedico, figli miei, benedico voi, le vostre famiglie, in modo particolare i bimbi, i giovani che qui numerosi sono convenuti, benedico gli anziani, i sofferenti che qui numerosi sono convenuti, benedico tutti. Benedico chi non ha potuto essere qui, impedito dalle malattie, dalle sofferenze, dalle difficoltà del lavoro. Benedico gli emarginati, benedico i drogati, benedico i carcerati, benedico chi ha bisogno d’amore e non trova amore. Benedico chi, nelle corsie, nelle stanze di ospedali, è in coma, chi sta preparandosi per presentarsi al Signore Iddio, benedico coloro che Gesù vorrà sanare… e sono tanti! Benedico chi soffre a casa, benedico tutte le immagini, le fotografie che voi avete portato dei vostri cari. Benedico chi è in cerca di affetto e chi lo ha perso e vorrebbe riaverlo. Benedico in modo particolare chi sa apprezzare, pur nelle difficoltà, il sacramento del matrimonio. Benedico in modo particolare, chi pur nelle grandi difficoltà, sa apprezzare il sacramento dell’ordine sacro, le promesse religiose. Benedico chi si adopera per i bimbi, per i sofferenti, per gli handicappati, per i drogati, per i carcerati, per gli abbandonati, per le persone sole e a tutti voi, figli miei, Gesù lo concede, è dato di poter imporre le mani, se lo desiderate, sui vostri fratelli, per chiedere al Padre, chiedere a Gesù figlio, chiedere allo Spirito d’Amore e alla Trinità Santissima, grazie di conversioni spirituali, grazie fisiche, anche di guarigioni per i vostri fratelli. Ricordate, dite a tutti i vostri fratelli, e voi per primi fatelo, dovete sempre tornare indietro da Gesù per ringraziarlo… eh? Grazie, figli miei, il 28 a sera avrete di nuovo un mio saluto, un mio messaggio.
E’ una sera in cui ricorderemo un vostro grande Santo protettore: San Giuda Taddeo, cugino di Gesù, che con Lui ha camminato a piedi scalzi, ha camminato per le strade della Giudea, della Samaria, ha camminato in tanti paesi a fianco del cugino e lo ha testimoniato fino al supremo dono. Ricordatevi, figlioli, sempre dei vostri Santi protettori, i Santi protettori del giorno che la Chiesa ha voluto designare, ricordatevi di pregare gli Angeli, gli Arcangeli, perché scendano ad aiutare l’umanità per vincere con le vostre preghiere e con la forza che Dio ha data alla sua Mamma, Maria, le forze del male che imperversano e che fanno tanto soffrire, anche qualcuno di voi, ma tantissimi vostri fratelli. Ecco, figlioli, Io vi benedico, assieme ai ministri di Dio. vi benedico perché Dio lo vuole, nel nome del Padre, nel Nome del Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome dello Spirito di Amore. Amen!
Ecco… e ora diciamo, figlioli, salutandoci, diciamo a Gesù che lo amiamo, sapete, dire a Gesù che lo amiamo significa dire: “Dio Ti amo” e allora diciamo assieme, se volete: “Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo!!! Ciao, figli miei.

NON E’ PIÙ’ TEMPO DI CAMMINARE SU DUE STAFFE CARPI, 24 SETTEMBRE 1989 DOMENICA: S. PACIFICO CONFESSORE

Figli miei! Grazie per la vostra testimonianza, uniti qui in preghiera, uniti qui, ma uniti anche a moltissimi vostri fratelli che qui non hanno potuto convenire, che sono altrove, in preghiera, o lavorano, o suonano, o cantano, o si divertono, ma si ricordano che, qui alle Pioppelle, la Mamma della Pace è tornata per richiamare i Suoi figli, tutti, tutti i Suoi figli. Ecco, figli miei, dopo le nubi, il buio, dopo le intemperie, la grandine, i tifoni, verrà il sereno, la luce. Figli miei, Gesù, il Cristo, torna e torna per portare Amore! Amore! Torna per rimproverare quei tanti Suoi fratelli e figli che non hanno saputo accogliere i richiami, nei tempi; torna a richiamare i novelli – farisei e scribi – che nella loro presunzione, nella loro scienza, nel loro desiderio di mantenere autorità e potere, non sanno chinare il capo umilmente e dire: «Dio mio, Padre! Dio mio, Figlio! Dio mio, Figlio!!! Dio mio, Spirito d ‘Amore, ti ringrazio! perché hai voluto, insistentemente, inviare tua Madre, la nostra Madre, a richiamare, ad avvertirci, a dirci: convertitevi, non è più tempo di camminare su due staffe, voi dite. O con Lui, o contro di Lui, o Lui, o… mammona, il benessere, l’invidia, l’avarizia, la lussuria, l’odio, l’incapacità di amare, soprattutto». Gesù tornerà per richiamare i Suoi nuovi discepoli, i Suoi nuovi apostoli, per l’era nuova della gloria di Dio, sulla terra, figli miei! Sulla terra!
Oh, figli miei, vi derideranno, quando voi ripeterete questo mio messaggio.
Ah, cari figli. Gesù tornerà per chi, ora, deriderà, ma sarebbe meglio per lui avesse abbassato la testa umilmente e avesse
detto: «Spirito d ‘Amore, fammi comprendere, fammi accettare, fammi amare!». Grazie, figli, perché qui avete pregato, avete pregato recandovi qui… Stanno pregando i vostri fratelli… perché pregherete ancora, farete della vostra vita ogni attimo una preghiera.
Grazie, perché vi impegnerete ad essere più umili, a perdonare ai vostri fratelli, a sforzarvi di amarli, vi impegnerete a fare qualche sacrificio per offrirlo al Signore, perché serva per la vostra conversione, la conversione dei vostri fratelli; grazie, figli, perché avrete ancora nonostante le calunnie, nonostante tante delusioni dai vostri fratelli, nonostante molti vi colpiscano, avrete ancora il coraggio della testimonianza; non testimoniate, figlioli miei, un nome, non testimoniate un nome vuoto. Testimoniate per la Mamma di Gesù Dio! Umile sì! perché Dio mi donò la grazia, umile serva. Anche voi, siete chiamati, figli miei, ad essere umili servi di Dio, siete chiamati a saper dire: «Sia fatta o Dio la tua volontà». Talvolta lo direte con Gesù, nell’orto dei Getsemani, ma lo direte anche con Lui nella gloria della risurrezione. Coraggio, figli miei, conto su voi, sapete, sui vostri fratelli. Dilaghi l’Amore! Dilaghi l’Amore! l’Amore. Il 14 a sera, avrete ancora il mio saluto, il mio messaggio, saremo quasi a metà di quel mese in cui la tradizione cristiana ricorda Me, come Regina di quell’arma potente che è il Rosario.
Faremo un po’ i conti assieme, figlioli… Io vi benedico tutti, benedico voi, benedico i vostri fratelli che qui non sono convenuti, quelli che desiderano venire, quelli che non hanno voluto venire; benedico tutti i miei figli; benedico i fiori, le acque, le immagini dei vostri cari che con voi avete qui portato, perché Io le benedica; benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto.
Ecco, ora vi impongo le mani… Ecco, figli miei, vi accarezzo, in tutti voi sia il desiderio di testimoniare e perciò, Gesù Dio
concede a tutti, anche a coloro che ancora non lo fanno e già lo hanno ricevuto: l’impegno, il dono, la gioia di imporre le mani sui vostri fratelli, se lo volete.
Benedico i vostri cari, ai quali state pensando; benedico quei fratelli vostri che vi fanno soffrire; anche queste sofferenze, offerte al Signore, li aiuteranno ad uscire dalle difficoltà, dai dubbi, dal buio.
Vi benedico, cari figli, nel nome del Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome di Dio che è Spirito d’Amore. Amen!
Figlioli, diciamo a Gesù, col cuore, chiedendo a Gesù, per mezzo mio, chiedendo che vi dia la gioia, che quanto, tante volte gli ripetete, sia e diventi profonda realtà e… con voi dico, con tanto Amore: «Gesù, Ti Amo! Gesù, Ti Amo! Gesù! Ti Amo o Gesù…».
Pace, figli miei, pace a voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari, pace a tutti.

FATE TESORO DI TUTTI I MIEI RICHIAMI, NON RIPONETELI: RILEGGETELI, STUDIATELI, CERCATE DI VIVERLI CARPI, 12 SETTEMBRE 1989 MARTEDÌ: S.S. NOME DI MARIA

Figlioli miei! Grazie, figli miei, grazie a voi che pur con sacrificio siete qui convenuti per ricordare la mia festa. Grazie anche ai vostri fratelli, che qui desideravano convenire e non hanno potuto, grazie a tutti quei miei figli, che oggi hanno partecipato al Santo sacrificio della Messa o sono passati nella Chiesa di Dio, per salutare Gesù, per ringraziarlo di avere donato la Sua Madre, come Mamma a tutti i suoi fratelli.
Cari figli, ricordate: Dio è lento nell’ira, ma è grandioso nella grazia e nell’Amore. Ecco, se voi, figli miei, saprete fare tesoro dei messaggi che la Mamma, per volere di Dio, viene a portare per tutti i suoi figli e per ciascuno, se voi saprete vivere nella testimonianza del vostro amore a Dio, attraverso l’amore ai fratelli; se saprete, figli miei, amare, amare, amare sempre, amare, amare, amare tutti; se saprete fare della vostra vita, una vita di preghiera, una vita di testimonianza, oh! Allora mi aiuterete veramente a trattenere la mano della giustizia di Dio. Figli miei, ve lo chiedo questa sera, come tante altre volte, come ancora farò, vi chiedo: vivete, vivete veramente il Vangelo, vivete la vita della Chiesa di Dio, la vostra vita parrocchiale, anche se calpestati, ingiuriati, offesi, derisi. Entrate nelle chiese di Dio, nelle vostre chiese, partecipate al Santo sacrificio della Messa, chiedete benedizioni ai sacerdoti, ministri di Dio, poiché la loro benedizione è benedizione di Dio. Continuate, intensificate il vostro contatto col Sacramento della Santa Penitenza, grande Sacramento, figli miei, Sacramento dell’umiltà; ricevete sovente Gesù Eucarestia, nel vostro cuore, il Sacramento dell’Amore; vivete testimoniando sempre di essere veri figli di Dio, testimoniate ai vostri fratelli il vostro amore diuturno, soprattutto, quando vi costa sacrificio. Eh sì, figli, è nel sacrificio che voi trovate la forza più grande di abbracciare Gesù, come nel Battesimo. La forza di abbracciare Gesù, salvezza! Gesù, Crocifisso! Gesù, Risorto! Gesù, Dio! Benedico tutti i figli miei; benedico i bimbi, i nascituri; benedico le mamme, i papà, i nonni, i nipotini, i giovani, i giovani! Benedico i ministri di Dio, che dovranno benedirvi; benedico tutti coloro che voi desiderate Io benedica in nome della SS. Trinità.
Accarezzo tutti, a tutti impongo le mani; benedico le immagini che portate con voi, dei vostri familiari, dei vostri amici, dei vostri fratelli; benedico chi soffre; benedico chi è nel grande dolore, nell’angoscia; benedico chi è qui anche per curiosità, per lavoro, per professione, tutti figli miei. Benedico chi crede e benedico chi cerca disperatamente di negare qualcosa in cui desidererebbe tanto credere; benedico chi nega Dio, ma ha più bisogno di Dio, di tutti; benedico chi nega la Mamma, perché nel suo cuore rimane il vuoto; benedico i fiori, le acque, le immagini, i libri, le corone; benedico, figli miei, tutto ciò che volete sia benedetto e per volere di Dio, dico, figli miei: «Chi desidera in umiltà, con tanta carità, discrezione, imponga pure le mani sui propri fratelli e sorelle, per invocare da Dio grazie spirituali, di conversione, grazie anche materiali, per la salute».
Dio concederà, figli miei, Dio è Misericordia! Dio è Bontà! Coraggio figli, tornerò presto e tornerò con messaggi, figli miei, più brevi, ma… fate tesoro di tutti i miei richiami, non riponeteli, rileggeteli, studiateli, cercate di viverli, poiché essi non sono che i richiami che Dio ha voluto farvi per mio mezzo. Maria! Maria, figlioli, era nella mente di Dio dall’eternità, Maria sia nel vostro cuore fino all’attimo in cui incontrerete il
giudice amoroso. Vi aiuterò figli miei, vi aiuto sempre, cercate di riconoscermi.
11 24, il 24 a sera, figli miei, ancora vi porterò e avrete il mio messaggio e vi porterò il mio saluto, il mio abbraccio, il mio bacio che voi estenderete a tutti i vostri familiari, i vostri cari. Ma mi raccomando, figli miei, in nome dell’umile serva, Madre prescelta dalla Misericordia infinita di Dio, Madre Sua e per bontà Sua, Madre vostra… ancora vi chiedo, figlioli, vivete nell’umiltà, nell’amore, nella preghiera, nel sacrificio, vivete e testimoniate, non abbiate mai paura di testimoniare la vostra fede.
Oh! Altri vostri fratelli non hanno paura a testimoniare la loro fede negli idoli, la loro fede nelle cose caduche. Siate forti, abbiate il coraggio, chiedetelo a Gesù, di testimoniarlo, sempre… Ciao, figli miei!
Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!

DIO, FIGLI MIEI PAGA BENE, PAGA TANTO BENE… TERRAZZO DI LEGNAGO, 10 SETTEMBRE 1989 DOMENICA: S. PULCHERIA VERGINE

Figli miei! Grazie figli! Grazie perché… e qui ringrazio anche i vostri fratelli che sono qui con voi uniti in preghiera, anche se lontani, in termini di spazio, uniti con voi. Grazie, perché avete pregato, pregato il Cuore Divino di Gesù. Ecco, oh! Cari figli, così, così vi desidero, perché così vi desidera Gesù, in compagnia, in preghiera, nell’adorazione della SS. Eucarestia, di quel Gesù, che avete ricevuto nel vostro cuore, nel vostro corpo.
Figli, dovete, attenti eh? dovete veramente essere dei Gesù, avete capito bene, essere dei Gesù, e per essere dei Gesù, bisogna vivere nella sua luce, bisogna vivere nell’amore. Vi ringrazio, quando da soli nelle vostre camere o lungo la strada, sull’autovettura, o sul lavoro, o in cucina, o uniti ai vostri fratelli pregate intensamente. E’ la preghiera, la grande arma, la preghiera che fomenta l’amore, quell’amore che solo prepara la via a Cristo Gesù. Figli miei, mi raccomando, vi prego: “continuate a vivere la vostra testimonianza, sempre, sempre, sempre, quando vi costa e quando vi costa quasi nulla, ma soprattutto quando vi costa molto, di fronte ai fratelli che non accettano, che negano, che insultano, che calunniano; testimoniate, avete forse paura, figli miei di dire: “Io Credo nell’Amore! Io credo in Dio!?”. Non abbiate paura, figli miei, oggi, sapete, tanti vostri fratelli urlano che credono negli idoli, credono nella falsità, nell’errore. Avete forse voi paura di dire, di credere nella verità, di credere nell’Amore? Conto su di voi, figli miei! Gesù, conta su di voi! Oh! Sono emozionata, sì, perché mi trovo qui, a parlarvi per mezzo del fratello, mi trovo con dei figli che si sforzano di camminare e di amare Gesù. Vi aiuterò figli miei, come sono con tutti i miei figli, ma con voi in modo particolare, perché a voi chiedo di essere veri discepoli, discepoli, testimoni, sempre e dovunque. Qualcuno di voi, dirà: “Io ho bisogno ancora di conversione, come posso testimoniare?”. Figlioli, chiedetelo a Gesù, chiedetelo anche per mezzo Mio, Gesù, ve lo concederà, avrete qualche tentennamento, sarete colpiti, offesi, derisi, insultati.
Oh! Figli! Gesù, sapete, è stato deriso, offeso, insultato, calunniato, colpito, flagellato, incoronato, è stato crocifisso, figli miei. Volete seguire Gesù? E allora… ma sapete, dopo, dopo il Golgota, c’è la risurrezione. Dio, figli miei, paga bene, paga tanto bene. Oh! Come sono contenta figli miei, vi abbraccio tutti, vi accarezzo tutti, i bimbi, i giovani, voi tutti, benedico in modo particolare i ministri di Dio, perché abbiano sempre, sempre, il coraggio, l’eroismo di essere testimoni e ministri dell’ Amore; benedico le anime consacrate; benedico voi tutti; benedico… è già stata benedetta, benedico questa casa, questa Chiesa Santa di Dio; benedico questa terra e benedico anche queste parrocchie, questa diocesi; benedico in modo particolare chi soffre, chi è nel dolore, nell’angoscia, nel tormento, nella disperazione, perché abbia la luce di Dio, sappia accettare il mistero del dolore, il mistero della sofferenza; benedico quei figli che si sono perduti, quei figli che si abbandonano alla droga, i figli carcerati, i figli abbandonati, i figli che si sentono soli.
Benedico tutti i figli miei, e a tutti voi che lo desiderate, dico: “Gesù, vi concede che possiate in umiltà, con tanta carità, con tanta discrezione, pregare sui vostri fratelli, imponendo le mani, con tanta umiltà. Ve lo ripeto: se voi sarete umili coi vostri fratelli, umili con Dio, Dio concederà! Dio ama l’umiltà! Ecco, perché figli miei, oh, non per merito Mio, Dio mi prescelse, per essere Madre di Suo Figlio e Mamma vostra. Oh! Io tornerò, sapete, in queste terre, pellegrina con vostro fratello per chiamarvi sempre al Vangelo, per chiamarvi all’ubbidienza alla Santa Chiesa di Dio, sempre, quando vi costa soprattutto, sempre. Per chiedervi, figlioli, di essere dei Santi, Santi e la santità figlioli miei, la raggiungerete, lo sapete, nell’umiltà, nella preghiera; accostandovi sovente ai Santi Sacramenti, ubbidendo alla Chiesa, accettando sempre i vostri fratelli, amandoli, amandoli in Gesù e per Gesù, coll’aiuto di Gesù. Volete, figlioli, che glielo diciamo a Gesù, che vogliamo amarLo, gli diciamo “Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo!!! Ti amo, Gesù!”. Ecco, figli miei, non vi lascio, sapete, rimango con voi, con tutti voi. Io sono con tutti i miei figli. Vi bacio, ciao, figli miei! Grazie, figli miei!

FIGLI, GESÙ’ IL CRISTO STA PER TORNARE CARTOCETO (PS), 3 SETTEMBRE 1989 DOMENICA: S. GREGORIO MAGNO

Figlioli miei! Grazie, grazie! Poiché al Mio ritorno qui, in questo santuario a Me dedicato, in questo Mio ritorno, pellegrina per mezzo del vostro fratello, vi ho ritrovato qui, davanti al Tabernacolo, in preghiera.
Ecco, così, figli miei: abbracciando quando potete anche fisicamente, quel Tabernacolo e chiedendo a Gesù: “Gesù, dammi la forza di essere sempre il tuo testimone, testimone d’amore, in umiltà”.
Figli! Gesù, il Cristo, sta per tornare!… Sì! Sì! Avete capito bene, figli miei. E dopo queste avvisaglie, che anticipano il grande avvertimento. Cristo verrà. Vi trovi preparati, preparategli la strada. Non deludetelo, non deludete la Mamma. Grazie, figli, quando sapete impegnarvi nell’amore ai fratelli, sapete impegnarvi a soccorrere, aiutare, come buoni samaritani. Grazie, in modo particolare, ai religiosi, che hanno dedicato la loro vita ai fratelli consacrandosi a Gesù e abbandonando gli idoli di questo mondo.
Mi raccomando, figli, vivete sempre alla luce del Vangelo, nell’ubbidienza alla Santa Chiesa di Dio, anche quando vi costa, anche quando vi è difficile comprendere, nell’ubbidienza alla Santa Chiesa di Dio, sempre, sempre! Anche in quella troverete le vostre angustie, i vostri dolori, sarà il modo che Dio vi dona per la perfezione, per giungere alla santità, anche questo. Vi abbraccio, figli miei. Se Dio vorrà, tornerò. Oh! Ciao, cari figli miei, ma glielo diciamo a Gesù, assieme; glielo diciamo che lo amiamo, ma col cuore, poiché uscendo poi dalla Chiesa, figlioli, dovrà essere sempre… un canto, la vostra vita, un canto, per realizzare il progetto – Gesù. “Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo!!! Ti amo, Gesù”.

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