SIATE DEI NUOVI GIOVANNI, PREPARATE LA STRADA A GESÃ’ CARPI, 14 OTTOBRE 1989 SABATO: S. CALLISTO I PAPA
Figlioli miei, (… ciao Mamma!).
Grazie figli, grazie. Avete pregato col cuore, Gesù… è contento Gesù e Io, con Gesù Dio, abbiamo seguito quel rincorrersi di ceri lungo queste vie, tanto ostili.
Cari figli, Io sono sempre con voi, come Gesù è con voi quando voi pregate, quando voi amate, quando testimoniate. Grazie figli, perché stasera, – lo ricordate? – dovevamo fare un po’ di conti, eh? Beh grazie, vi siete impegnati, è quello che desidera Gesù, l’impegno, l’impegno nell’amore, l’amore che è fatto di umiltà , di preghiera, è fatto di penitenza, è fatto soprattutto, figlioli, di tanta carità verso i fratelli. Oh, non si può amare Dio se non si amano i fratelli, eh! Coraggio, figlioli, coraggio poiché con le vostre preghiere mi aiutate a impetrare pietà , dal Signore Iddio Padre, Figlio e Spirito d’Amore, pietà per voi e per tutti i vostri fratelli, pietà per il mondo.
Siate sì, dei nuovi Giovanni, preparate la strada a Gesù il Cristo e chi oggi grida allo scandalo, sentendovi parlare del ritorno di Cristo, oh… amaro sarà , trovarsi faccia a faccia, faccia a faccia con Cristo. E chi vi deride, figli miei, chi vi deride, chi vi insulta, chi vi offende, chi tante volte vi fa precipitare nel buio, nei dubbi, nelle difficoltà ; chi vi chiede se siete pazzi, chi vi chiede se non avete altro di meglio da fare… oh… non ha capito, pregate per lui, pregate per loro, non ha capito che sono i tempi in cui Iddio manda la Sua Mamma a portare gli ultimi richiami agli uomini prima che la purificazione abbia a preparare il ritorno di Cristo. Grazie a voi, figlioli, che ubbidite al vostro cuore, ubbidite al diritto divino, che è nel vostro cuore.
Io vi benedico, figli miei, benedico voi, le vostre famiglie, in modo particolare i bimbi, i giovani che qui numerosi sono convenuti, benedico gli anziani, i sofferenti che qui numerosi sono convenuti, benedico tutti. Benedico chi non ha potuto essere qui, impedito dalle malattie, dalle sofferenze, dalle difficoltà del lavoro. Benedico gli emarginati, benedico i drogati, benedico i carcerati, benedico chi ha bisogno d’amore e non trova amore. Benedico chi, nelle corsie, nelle stanze di ospedali, è in coma, chi sta preparandosi per presentarsi al Signore Iddio, benedico coloro che Gesù vorrà sanare… e sono tanti! Benedico chi soffre a casa, benedico tutte le immagini, le fotografie che voi avete portato dei vostri cari. Benedico chi è in cerca di affetto e chi lo ha perso e vorrebbe riaverlo. Benedico in modo particolare chi sa apprezzare, pur nelle difficoltà , il sacramento del matrimonio. Benedico in modo particolare, chi pur nelle grandi difficoltà , sa apprezzare il sacramento dell’ordine sacro, le promesse religiose. Benedico chi si adopera per i bimbi, per i sofferenti, per gli handicappati, per i drogati, per i carcerati, per gli abbandonati, per le persone sole e a tutti voi, figli miei, Gesù lo concede, è dato di poter imporre le mani, se lo desiderate, sui vostri fratelli, per chiedere al Padre, chiedere a Gesù figlio, chiedere allo Spirito d’Amore e alla Trinità Santissima, grazie di conversioni spirituali, grazie fisiche, anche di guarigioni per i vostri fratelli. Ricordate, dite a tutti i vostri fratelli, e voi per primi fatelo, dovete sempre tornare indietro da Gesù per ringraziarlo… eh? Grazie, figli miei, il 28 a sera avrete di nuovo un mio saluto, un mio messaggio.
E’ una sera in cui ricorderemo un vostro grande Santo protettore: San Giuda Taddeo, cugino di Gesù, che con Lui ha camminato a piedi scalzi, ha camminato per le strade della Giudea, della Samaria, ha camminato in tanti paesi a fianco del cugino e lo ha testimoniato fino al supremo dono. Ricordatevi, figlioli, sempre dei vostri Santi protettori, i Santi protettori del giorno che la Chiesa ha voluto designare, ricordatevi di pregare gli Angeli, gli Arcangeli, perché scendano ad aiutare l’umanità per vincere con le vostre preghiere e con la forza che Dio ha data alla sua Mamma, Maria, le forze del male che imperversano e che fanno tanto soffrire, anche qualcuno di voi, ma tantissimi vostri fratelli. Ecco, figlioli, Io vi benedico, assieme ai ministri di Dio. vi benedico perché Dio lo vuole, nel nome del Padre, nel Nome del Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome dello Spirito di Amore. Amen!
Ecco… e ora diciamo, figlioli, salutandoci, diciamo a Gesù che lo amiamo, sapete, dire a Gesù che lo amiamo significa dire: “Dio Ti amo” e allora diciamo assieme, se volete: “Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo!!! Ciao, figli miei.