QUEL BIMBO E’ DIO CHE SI UMILIA PER CHIEDERE, ELEMOSINARE DAGLI UOMINI UN PO’ D’AMORE GARGALLO DI CARPI, 22 DICEMBRE 1990

Figlioli miei cari, grazie, grazie per la vostra testimonianza d’amore a GESÙ’, grazie per le vostre preghiere, grazie perché avete affrontato i rigori del freddo, delle nebbie, per giungere qui, per deporre ai piedi di questa stele le vostre ansie, i vostri timori, per chiedermi di intercedere per voi presso il Figlio mio GESÙ’, il nostro DIO.
Ecco, sì, GESÙ’ è tutto figlioli, GESÙ’ è il tutto. E allora affidate i desideri di giustizia, i vostri desideri di essere perdonati, perché è Lui la giustizia.
Deponete le vostre ansie, i vostri timori, poiché Lui è la certezza; chiedete
luce, Lui è la luce; chiedete la forza di superare tutti gli ostacoli che vi si presentano, di superare e accettare le croci, Lui è la forza; chiedete di
sanarvi, di sanare i vostri amici, fratelli, Lui è la guarigione, Lui è la salute; chiedete per i giovani il coraggio di uscire dagli inganni della droga, Lui è la via. Quel Bimbo, ma quel Bimbo figli miei, è DIO che si umilia per chiedere, elemosinare dagli uomini un po’ di amore. Non negateglielo.
Ma come fare… come fare figli miei, per dare amore a GESÙ’? Oh! la via è l’unica, è la via del Vangelo: dando amore ai propri fratelli, in modo particolare ai più poveri, diseredati, ai più ricusati, ma dare amore a tutti.
Cari figli, accogliete GESÙ’ nei vostri cuori in ogni attimo della vostra vita, preparate il vostro cuore caldo, poi sarà lui a riscaldarvi, a bruciarvi
d’amore.
Figlioli fatelo nell’umiltà, nella carità, nella penitenza, preparatevi facendo come un piccolo nido. Sapete, nel vostro cuore un piccolo nido formato da tanti grani, sono quelli del rosario:
è un nido dove GESÙ’ si trova bene eh! Vi seguo figlioli, vi seguo e vi benedico; ringrazio voi e vi benedico, i vostri cari, le vostre famiglie, quei
tanti vostri fratelli che costì avrebbero voluto essere con voi per pregare e non hanno potuto, e sono stati impediti, ma sono stati ugualmente uniti con voi nella preghiera. Ringrazio coloro che vi hanno condotti, che vi hanno reso possibile, ringrazio tutti e benedico, benedico nel nome di DIO che è Padre, di GESÙ’ che è Figlio e fratello vostro e dello Spirito d’Amore, amen. Ecco figlioli, figlioli miei cari, con voi benedico le immagini di tutti coloro che avete con voi portate, immagini dei vostri cari, quelli che avete deposto ai piedi della mia immagine, quelli che avete con voi in tasca, nelle borsette, sulle autovetture, in pullman, quelle che avete lasciato a casa, io benedico tutti quelli che voi volete che siano benedetti e perciò benedico tutti.
Benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto figli miei: i fiori, le corone, le immagini, i crocifissi; benedico, figlioli, in modo particolare (e ve lo
ripeto) i vostri rosari perché con i vostri rosari preparerete come un piccolo nido, una culla, a GESÙ’ eh? Grazie.
Cari figli, il 20 verrò a salutarvi nel primo pomeriggio, a portarvi il mio messaggio, il mio incitamento a vivere CRISTO, a essere CRISTO, tabernacoli viventi, preparati con la Santa Confessione, riempiti del Corpo e del Sangue di
CRISTO, tabernacoli viventi e andare nel mondo a portare GESÙ’, quei GESÙ’ a cui assieme diciamo col cuore caldo…: “GESÙ’ ti amo! GESÙ’, ti amo! GESÙ’, ti amo!”. Cari, cari figli, tornate alle vostre case, portate il mio abbraccio, il mio bacio a tutti coloro che sono disposti ad accettarlo, a quelli che lo
desiderano e anche a quelli che non lo accettano: fatelo di nascosto, portate il mio bacio. Cari figli, andate in pace, siate prudenti, ecco il mio augurio
figlioli: siate impegnati a vivere CRISTO, ad essere CRISTO. Vi bacio, ciao.

SOLO DIO E’ LA PACE DEI CUORI, DELLE FAMIGLIE, DELLA SOCIETÀ’, DEL MONDO GARGALLO DI CARPI, 8 DICEMBRE 1990

Figlioli miei carissimi, cari figli, grazie, grazie perché pure con sacrifici vi siete qui uniti per consacrare tutti,grandi e piccoli, bimbi, il vostro cuore al Cuore Divino.L’impegno sarà ogni giorno quello di vivere la vostra consacrazione, di vivere Dio, Gesù che è in voi. grazie figli miei, è con la preghiera, la testimonianza e il dono continuo di sè verso i fratelli che si conquista la pace. Dio è la pace, Dio! Solo Dio è la pace dei cuori, delle famiglie, della società, del mondo. Oh, cari figli, quale consolazione oggi per il Cuore Divino di Gesù, attorno a questa stele, riuniti tanti bimbi, tanti
bambini, tanti giovani, tanti suoi figli per consacrarsi al Cuore Divino di Gesù e alla Sua Mamma!
Oh figlioli, è la Santa Chiesa che vi propone questo giorno come festa dedicata a Me, ma le feste della Mamma, figlioli, sono soprattutto le feste di Dio. Vi state preparando al Santo Natale, figli, bene, preparate i vostri cuoricini, i vostri cuori; Preparateli caldi per ricevere Gesù, per tenerlo dentro al vostro cuore e poi vedrete, sarà Lui che vi
riscalda. Voi lo preparate caldo per Lui, ma è Lui che vi riscalda, eh!
Figlioli miei, ora, così proprio durante il rosario, ora reciterete assieme col cuore, i grandi per i più piccoli, la consacrazione. Ecco, la benedizione da Dio invocata è su di voi. Dio che è pace doni pace aivostri cuori, alle vostre famiglie, alla società, al mondo intero, doni la serenità nelle famiglie. Dio che è pace ed Amore saprà farvi apprezzare la pace e l’amore.
Benedico figli miei, quei tanti che costì non hanno potuto intervenire, ma che pure dalle loro case, dagli ospedali, dai letti del dolore, dalle carrozzine,
hanno rinnovato la loro consacrazione al Cuore Divino di Gesù e al mio Cuore Immacolato. Benedico tutti i bimbi, i ragazzi, i giovani, benedico voi tutti.
Benedico coloro che desiderate Io abbia a benedire, le fotografie che avete portato con voi, che avete deposto ai piedi della stele, vicino alla mia statua,
o che avete nelle vostre tasche, nelle borse, nelle borsette, sulle autovetture, quelle c ie avete dimenticato a casa e ora dite: – (oh, l’avessi presa! – Non preoccupatevi, la benedizione di Dio arriva ovunque. Benedico chi si impegna nella conversione; benedico chi cerca di essere tabernacolo vivente, portando nel proprio cuore Gesù Eucarestia, portandolo nella società con la testimonianza
e l’amore.
Benedico il Santo Padre, benedico i principi della Chiesa, i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, le anime consacrate, i volontarì missionari; benedico
soprattutto chi pensa attivamente, chi opera per aiutare chi ha fame, chi ha sete, chi soffre, chi ha bisogno di parole di consolazione, chi è nelle
prigioni, chi è nei corridoi, nelle camere di ospedale, nelle case di cura.
Benedico chi sa essere Gesù per i propri fratelli, chi sa salire la propria croce per i propri fratelli, chi sa piangere dentro per dare un sorriso.
Vi benedico tutti figli miei e il 22 a sera, vi porterò il mio saluto il mio abbraccio materno.
Vi abbraccio tutti cari figli, vi bacio ad uno ad uno, portatelo il mio bacio nelle vostre case, a coloro che non hanno potute venire costì, a coloro che non hanno voluto venire; portatelo a chi soffre, portatelo a chi gioisce, portatelo a tutti, sono tutti figli di Dio, fratelli vostri, figli miei dilettissimi. Vi bacio, grazie figli miei. Buon viaggio, ciao!

Con grande sorpresa di tutti la Mamma è tornata a salutarci al termine della CONSACRAZIONE e ha dato un breve messaggio. – Ecco le Sue Parole:
Figlioli carissimi, figlioli cari, grazie.
Ecco ho voluto ancora un attimo essere con voi (ma lo sono sempre eh.), essere con voi per recitare assieme a voi una grande preghiera, per chiedere a Gesù
pietà, per chiedere a Gesù, Dio, la pace, e allora assieme gli diciamo, figli miei: – Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Vieni Gesù! Salvami! Vieni Gesù! Amami! Bruciami! Dammi il cuore di un bimbo, caro Gesù! Ciao figli!

NON ABBANDONATEVI A CREDERE SOLO CIO’CHE VEDETE CON I VOSTRI OCCHI E TOCCARE CON LE VOSTRE MANI * MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE SARNICO (BG) 3 DICEMBRE 1990 6- ANNIVERSARIO APPARIZIONI

Figlioli cari. E’ Avvento, tempo forte. Tempo di preparazione, di penitenza e di preghiera. La fame, il dolore, la miseria, L’odio, le invidie che tormentano gli uomini e ne turbano l’esistenza, possono essere vinti. Combattete ogni giorno, figli miei, nella certezza della vittoria finale.
Gesù sanerà le sofferenze, lenirà ogni dolore, asciugherà le lacrime, aiuterà i fratelli a vincere ogni schiavitù ed ogni ingiustizia; il male e la morte saranno vinti. Egli è lo scudo, il sostegno, il baluardo. Vivete la vostra fede nella fedeltà completa a Dio, nutritela con le mortificazioni, i sacrifici, la preghiera, l’obbedienza e l’amore.
Non abbandonatevi a credere solo ciò che vedete coi vostri occhi e toccate con le vostre mani. La realtà è molto più grande, profonda di quella che potete vedere e comprendere.
Lasciatevi aprire gli occhi da Colui che è la luce del mondo. Abbandonatevi ai Suoi meravigliosi disegni d’amore. Quando Gesù verrà gli occhi dei ciechi si apriranno e la grandezza e la bontà di Dio si manifesterà. Gesù consolerà chi è nella tristezza, curerà ogni dolore, porterà pace laddove è guerra e odio. Preparatevi alla scoperta di quel bene gioioso e indescrivibile che sognate e attendete. E allora sarà Lui, come sempre, a cercare voi.
Preparatevi in preghiera, nel sacrificio, nella testimonianza umile e ferma e nel grande amore. Vivete la Parola, il Santo Vangelo, interamente e generosamente. Vi chiedo, figlioli miei cari, generosità e donazione. Non pensate di adornare le mense come fanno i pagani, ma piuttosto di aiutare chi non ha, consolare chi è nella solitudine, nel dolore, riscaldare chi è al freddo. Date, figli miei, e vi sarà dato. Date perdono e sarete perdonati. Date amore e comprensione ed amore e comprensione riceverete. Usate i doni di Dio con amore e riconoscenza. In questo giorno particolare di festa per me, per il vostro fratello e per voi, pur nelle difficoltà e nelle incomprensioni, proponetevi di vivere i miei richiami a Gesù, al Padre, allo Spirito d’Amore, i miei richiami a vivere da veri figli di Dio, affinchè torni l’armonia.
Verrò ancora, figli miei, come vengo in tantissimi luoghi e da tanti vostri fratelli, a portare il mio incitamento materno. Con esso il mio aiuto, la mia benedizione. Pregate per chi fatica ad accettare bontà e misericordia di Dio.
Pregate per alleviare le sofferenze di Cristo che vede gli uomini allontanarsi sempre più dalla bontà, dall’amore, da Lui.
Pregate per la fedeltà della Sua Chiesa; pregate per il Vicario di Cristo che vive tempi di preoccupazioni, di dolori e di angosce.
Pregate per i vescovi, i sacerdoti, le anime consacrate, perché sappiano essere buoni pastori, anime illuminate ed umili, anime innamorate veramente della loro chiamata.
Grazie, figli miei, delle vostre preghiere, grazie delle mortificazioni ed umiliazioni che avete sopportato, sopportate e sopporterete in nome mio e in nome perciò di Gesù.
Vi ringrazio e benedico tutti in modo del tutto particolare. Benedico i vostri bimbi, i giovani, le vostre famiglie, le vostre parrocchie, questa diocesi. Benedico le immagini fotografiche di tutti coloro che desiderate io benedica, quelle che avete con voi, quelle che avete dimenticate o non avete pensato di portare perché non sapevate io le avrei benedette. Benedico tutto ciò che volete e desiderate sia benedetto, ma particolarmente benedico i vostri fratelli e amici che sono nella sofferenza, coloro che li assistono, consolano ed aiutano.
Vi abbraccio tutti e vi bacio e con voi ripeto col cuore: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù. Vieni Gesù, salvaci. Vieni Gesù, vinci per noi e con noi la battaglia della vita e dell’amore.
Ciao, figli miei… el’8 la Consacrazione al Cuore Divino di Gesù e al mio Cuore Immacolato, alle Pioppelle o ovunque vi troviate. Particolarmente i bimbi e i giovani.

NON REALIZZARE IL «PROGETTO GESÙ » SIGNIFICA NON ESSERE PRONTI QUANDO CRISTO TORNERÀ’ GARGALLO DI CARPI, 17 NOVEMBRE 1990

Fiqlioli miei cari, Io sono sempre in mezzo a voi, sempre, vicino voi per spronarvi, per aiutarvi, per confortarvi, per illuminarvi secondo quanto Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito d’Amore, nei loro disegni meravigliosi, mi hanno affidato. Ecco, figli miei, vi richiamo in modo particolare a rispondere alle chiamate di Dio. Vi richiamo in modo particolare a fare fruttificare i doni che Dio vi ha donato e vi dona. Siate servi umili ma fiduciosi della grande misericordia e del grande premio del vostro padrone che è Dio. Dio è Padre di misericordia, è Padre d’amore; Dio non pretende ciò che sa che i suoi figli non possono dare, ma Dio pretende che i figli suoi non siano pigri, ignavi, ma siano attivi, sempre pronti, testimoni, che facciano fruttare quei talenti. Oh figlioli, sapete, i talenti, ai tempi in cui Cristo Gesù percorreva le strade di Galilea e Io vicino a Lui, erano somme molto grandi. Ecco, anche voi avete ricevuto, chi più, chi meno, dei talenti, grandi doni, grandi doni. Dio non vi chiede di restituire ciò che Lui vi ha donato, ma di mettere qualcosa di vostro: il vostro impegno, il vostro amore nella testimonianza, nella carità, nella fede vissuta.
Ecco, così realizzerete il “Progetto Gesù”, così scriverete su quel libro nel quale a sinistra stanno le pagine scritte da Dio, a destra scrivete le vostre parole e si baceranno, perché le vostre saranno parole di testimonianza e d’amore, di vita. Figli miei, ricordatevi nelle vostre preghiere di chi ha avuto, anche con voi, con tanti altri e prima ancora magari, ha avuto da Dio il dono di conoscere i richiami di una Mamma accorata, di una Mamma amorosa e ha voluto seppellire quel dono e non lo fa fruttare o lo fa fruttare in maniera sbagliata. Vedete figlioli, Gesù vi ha detto: il Padre, il Padrone si accontenta,  anche solo di riporre quel dono, quel talento nelle banche bastava quel minimo interesse. Oh, Dio è un Padrone di misericordia, di bontà, si accontentava di tanto poco. Voi rispondete, figli miei! E’ un dono grande, è una somma enorme che potete spendere per ricavarne ii doppio, il triplo, il centuplo e avere un premio che vale un’infinità, il premio è l’amore, è la gioia nella casa del Padre.
Cari figli, sapete, il giorno in cui la Chiesa di Dio mi festeggia come concepita nell’immacolatezza, oh, Io desidererei che vi trovaste qui nel primo pomeriggio coi bimbi, coi giovani, per fare il vostro atto di consacrazione anche per loro, quelli piccolini, il vostro atto di consacrazione al Cuore Divino di Gesù e il Cuore Immacolato mio, se volete, eh? L’8 dicembre i bimbi, i bimbi! I bimbi, tanti bimbi! Grazie, grazie figli. E Io benedico i bimbi che soffrono e i genitori che sono vicino a loro; e benedico tutti i sofferenti, le mamme angosciate, i padri disperati. No, non disperate figli miei, abbandonatevi, abbandonatevi a Dio! E benedico i nonni, gli amici, i parenti che soffrono con loro; benedico figlioli miei, tutte le fotografie, le immagini che avete portato con voi qui, quelle che avreste voluto portare e avete dimenticato, quelle che avete nelle tasche, nelle borsette, che avete posto qui vicino alla stele; benedico i fiori e benedico voi e tutto ciò che desiderate sia benedetto: sia bendetto. E benedico in modo particolare i ministri di Dio, quei ministri di Dio, particolarmente, che sempre più trovano le difficoltà, le angosce, i dolori portati dai confratelli, portati da altri ministri uomini di Chiesa, che vorrebbero che quel talento che hanno ricevuto non avessero l’umiltà, l’eroismo, l’amore di farlo fruttare il centuplo; e lo possono, abbiano ad imporre le mani, come tutti voi figli miei, invocando da Dio l’aiuto e il conforto spirituale e fisico, Dio compirà grandi cose. Dio, ricordate! Dio! Grazie, grazie figli, avete affrontato il freddo, la nebbia. Siate prudenti! Ditelo a chi vi accompagna, siate prudenti, poiché la prudenza è figlia della carità, eh?! Vi abbraccio tutti, vi bacio ad uno ad uno, bacio tutti quelli che volete che Io baci, Io bacio tutti i miei figli, ma particolarmente coloro che volete, coloro che vorreste vedere venire qui ai piedi della stele a pregare, che non vogliono, che non credono, che non accettano.
Benedico coloro che si allontanano perché hanno la paura di realizzare quel progetto a cui la Mamma della Pace chiama tutti i suoi figli: il “Progetto Gesù”.
Ma tutti sappiano che non realizzare il “Progetto Gesù”, significa non essere pronti quando Cristo tornerà, non avere la serenità di affrontarlo e di dire: – Caro Gesù, Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! E allora Gesù non li riconoscerà. Figlioli, le lampade piene d’olio!!
Vi avvicinate al ricordo della nascita di Gesù, il Nazzareno, a Betlehem.
Preparatevi bene, fate la prova generale, (così voi dite) fate la prova generale, preparatevi alla sua venuta col cuore pulito, generoso, caldo. Vi bacio figli miei. Ciao.

CHIEDETE AL SIGNORE LA FORZA, NON DI CONOSCERE. MA DI ACCETTARE IL MISTERO DELLA SOFFERENZA MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE CHIESETTA DELL’OSPEDALE DI VARESE, 5 NOVEMBRE 1990

Figlioli miei cari, grazie, mi avete accolto con preghiere e dolci melodie, canti preghiera, ecco, tutto per Gesù figli miei, tutto per Gesù, tutto per Gesù. Cari figli, vi chiedo nuovamente di impegnarvi nell’umiltà, nella semplicità, nella disponibilità, di impegnarvi nella carità e nell’amore, di impegnarvi nel sacrificio, nell’accettazione dal Signore del grande mistero della sofferenza.
Eh, sì figlioli è proprio qui in questa casa di Dio che è casa dei figli di Dio, qui si vive il mistero della sofferenza; chiedete sovente al Signore la forza, non di conoscere, ma di accettare il mistero della sofferenza, poiché accettando il mistero della sofferenza, è accettare il mistero della redenzione. Quando soffrite, figli miei, Oh! sentite come Gesù, quei chiodi trafiggervi, quei chiodi lacerare le vostre carni, ecco, in voi, si sta realizzando, come in Cristo Gesù, il mistero della sofferenza, con Lui e per Lui e in Lui, l’amore. Grazie figlioli, testimoniate Gesù, siate dei Cristi, portate nel mondo Gesù, che avete accolto nei vostri cuori, fisicamente o spiritualmente, portatelo nel mondo. Portate Gesù a chi non crede nella misericordia, portate Gesù a chi vive nella disperazione, portate Gesù il Salvatore, il Cristo.
Portatelo per le strade, portatelo in tutti gli ambienti; gli ambienti di lavoro, gli ambienti di divertimento, gl ambienti commerciali, per le vie, per le piazze, portate Gesù, portate il vostro amore, portate la vostra testimonianza, portate i vostri canti figli miei; sì, grazie, portateli Portate Gesù! Portate Gesù!! Io sono la serva, portate a Gesù, c’è bisogno di Gesù, c’è bisogno di pace figli, pace pace nelle vostre famiglie, pace nei paesi, nella società, nel mondo. Pace e amore.
Cari figli, vi benedico, sono stata unita al ministro di Dio nella sua benedizione, ricordate, le benedizioni dei ministri di Dio, vengono da Dio; in esse c’è la potenza dell’amore di Dio; chiedetele sovente.
Benedico i vostri bimbi piccoli, i giovani, benedico voi, benedico gli anziani, benedico in modo particolare i sofferenti, e in modo del tutto particolare coloro che soffrono e non sanno, non vogliono sapere, non vogliono accettare il perché soffrono.
Benedico le vostre parrocchie, questa diocesi, vi ringrazio, benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, le immagini che avete portato con voi dei vostri familiari, dei vostri cari, quelli che ora vorreste avere portato con voi.
Io le benedico, vi seguo, vi seguo sempre, vi seguo in ogni luogo, Io sono Mamma.
Figli miei, grazie della vostra testimonianza, continuate a darla ai fratelli. Gesù Iddio vi benedica col Padre e lo Spirito d’Amore. Amen.
Oh… figlioli, voglio con voi recitare, se volete, un’ultima preghiera; la ripetiamo assieme; gli diciamo a Gesù, col cuore: “Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo. Gesù “.

PREPARATEVI BENE, RICEVETE SOVENTE a SANTA EUCARESTIA NEL VOSTRO CUORE E TABERNACOLI VIVENTI, PORTATELA NEL MONDO GARGALLO DI CARPI, 28 OTTOBRE 1990

Figlioli miei cari… grazie delle vostre preghiere, delle vostre preghiere… col cuore, ecco, sono qui per richiamarvi particolarmente figli miei, al Santissimo Sacramento dell’Eucarestia Figlioli, sapeste la grandezza, l’immensità, la potenza di questo sacramento! Gesù che è rimasto fra di voi vivo vero, reale, palpitante, per essere cibo, per essere forza, per essere linfa.
Ecco, è nel Sacramento dell’Eucarestia che voi vi sentite uniti ai vostri fratelli, in quel meraviglioso Corpo Mistico, di cui il Cristo Gesù, Figlio di Dio, è il capo. E voi, voi dovete essere e cellule vive di questo corpo, radianti, radianti figli miei. Preparatevi bene, ricevete sovente la Santa Eucarestia nel vostro cuore e portatela nel mondo; tabernacoli viventi. Portatela col vostro esempio, col vostro amore, con la vostra semplicità, con la vostra umiltà! Oh! figli miei, cada su di voi una rugiada di grazie. Iddio, nella sua misericordia infinita, vi faccia comprendere, apprezzare, questo grande, meraviglioso suo atto di infinita bontà. I vostri cuori siano sgombri, puliti: arriva il vero, l’unico, il grande Re.
Oh figlioli, quando voi vi avvicinate col cuore pulito ansiosi del vostro incontro con Cristo, io ve lo porgo, Dio Padre lo vuole Io ve lo porgo.
Figlioli, nel mondo c’è bisogno di Gesù! C’è bisogno dei suoi fratelli che lo portino in giro, che lo facciano conoscere, che lo facciano amare, che testimonino la sua grandezza, il suo amore, la sua armonia. Figli, perché vi impegnerete a ricevere Gesù nell’Eucarestia, ricecerlo e portarlo e ne] mondo, nuovi Cristi voi. C’è bisogno di Cristo Gesù perché Cristo è pace, Cristo Gesù è pace   del cuore, è pace delle famiglie, della società, pace del mondo.
C’è bisogno di Cristo Gesù, il Padre lo manda e la prescelta, umile serva, la Mamma, ve lo porge; accettatelo, custoditelo, testimoniatelo con l’amore ai fratelli, anch’essi cellule di questo meraviglioso Corpo Mistico.
Amate la Chiesa Santa di Dio, amate il suo Vicario, amate i prelati, i vescovi, i sacerdoti; per loro pregate, pregate tanto, pregate insistentemente, ma pregate col cuore.
Vi benedico figli miei, benedico voi, i vostri figli in modo particolare, i bimbi, i giovani che anche in questa sera in cui Io vi avevo preannunciato qualche piccolo sacrificio, sono accorsi così numerosi qui ad invocare Me, Mamma di Pace, perché doni un nuovo mondo per loro. Oh è Gesù a donarlo, non Io, figli cari, eh! Attenti, è Gesù, Io lo chiedo per voi. Volete un mondo nuovo, un mondo più buono, un mondo carico d’amore? Glielo chiedo con voi, figli miei… Cristo lo porterà, presto, figli miei.
E benedico tutti voi, le vostre famiglie, le vostre parrocchie, i sacerdoti in modo particolare, i missionari, le anime consacrate. Benedico tutto ciò che desiderate sia bendetto, i fiori che ornano questa mia stele.
E’ con Me a benedire, l’ho invocato da Dio Padre, Figlio e Spirito d’Amore, Giuda Taddeo, cugino di Gesù, vostro grande protettore. E sono con Me gli Angeli, i Santi, le anime di coloro che vi hanno preceduto e che hanno saputo amare Dio e amare il prossimo.
Anche i vostri parenti figli miei, che sono qui nella gioia di Dio, sono per aiutarvi, per assistervi.
E gli Angeli e gli Arcangeli, tutti qui per incitarvi. Coraggio, coraggio figli, il premio è grande dopo la fatica (* Ricordate sovente figlioli, nelle vostre preghiere ), anime dei defunti, perché presto possano salire nella gioia di Dio, nella luce di Dio.
Sono prossimi i giorni in cui la Chiesa ricorda tutti i Santi che voi dovete invocare e tutti i defunti per i quali dovete impetrare da Dio misericordia, perdono.
Saranno ancora altri vostri Santi Protettori.
Il 17 a sera figlioli avrete il mio saluto, il mio messaggio la benedizione di Dio per mezzo mio.
Figlioli, vi abbraccio tutti ad uno ad uno, vi impongo le mani. Ecco, è scesa su di voi benedicente l’acqua. Allora diciamo a Gesù, veramente di cuore, diciamogli: “Gesù, ti amo! Gesù, ti amo!! Gesù, ti amo Gesù!!! Grazie figli, vi bacio tutti, portate il mio bacio nelle vostre famiglie, agli ammalati, ai sofferenti, anche a coloro che pensate non lo accolgano volentieri.
Fatelo così (la Mamma ha mandato tramite Gianni un bacio su due dita appoggiate alle labbra). Ciao.
(*) La Mamma della Pace è apparsa al veggente attorniata dai santi, Giuda Taddeo, Simone e da tanti altri Santi e Angeli.

IL ROSARIO NON E’ LA PREGHIERA SOLTANTn ALLA MAMMA, E’ LA PREGHIERA ALLA SS. TRINITA’ GARGALLO DI CARPI, 6 OTTOBRE 1990

Figlioli miei, grazie di essere accorsi così numerosi qui, per pregare il Santo Rosario.
Ecco, è il giorno in cui la Chiesa festeggia Me come Madonna
del Rosario, Beata Vergine del Rosario.
Eh figlioli, il Rosario è veramente, perché Dio lo vuole,un’arma potente. Non è figlioli, la preghiera soltanto alla Mamma, ma è la preghiera alla Santissima Trinità, al Padre, al Figlio, allo Spirito d’Amore.
Ecco la catena che vi deve unire, quella catena che vi unisce al cielo.
Figli miei, pregate intensamente col cuore il Santo Rosario . Ecco, stasera in modo particolare, perché in queste sere figlioli, si compiono sacrilegi verso l’Eucarestia, Gesù vivo, vero, reale. Oh figli miei quanto dolore! Ho di nuovo tra le braccia Gesù. me l’hanno deposto dalla croce, me lo hanno dato sul grembo. Voi pregate, pregate intensamente, pregate col cuore e ricordate: non v’è migliore riparazione che assiduamente, costantemente, con gioia e con affetto accostarvi al sacramento della penitenza, riconoscendovi deboli e peccatori, per sentirvi dire dal Padre: – Ma va figliolo, coraggio, io sono con te figlio mio -E non v’è riparazione migliore che ricevere sovente, col cuorte sgombro, pulito, dopo aver fatto proprio una bella pulizia, ricevere il Corpo di Cristo Gesù, il grande miracolo d’amore. Ecco, dopo la misericordia di Dio, che ha voluto inviare il proprio Figlio per redimere gli uomini, ecco i grandi miracoli del suo amore: l’Eucarestia e la Mamma del Figlio per tutti. Accostatevi e portate con voi Gesù per diventare voi stessi Gesù, per portare al mondo Gesù.
E quando vi accostate a ricevere la Santa Eucarestia, figliole mie, se volete, vi chiedo qualcosa che sarà  oggetto di qualche mortificazione e critica, ma se volete, coprite il capo col velo, vestite l’abito di nozze: andate incontro al grande Sposo! E voi figli miei, quando vi accostate a ricevere l’Eucarestia, vestitevi bene: andate a ricevere Gesù! (se volete). Oh cari figli, vi ringrazio della vostra preghiera, Io vi sono vicina sempre: quando il cuore piange e sanguina, Io vi sono vicina; quando i tormenti, le angosce non vi danno tregua, Io vi sono vicina; quando le paure, i timori prendono possesso di voi, Io vi sono vicina; quando soprattutto chiamate Gesù, Dio, e gli dite: Gesù, ti amo! Io vi sono vicina. La Mamma, la Mamma che corre dai figli che trepidano e cadono, per porgere la mano, aiutarli a rialzarsi; la Mamma che redarguisce quando vede il figlio che compie piccoli e grandi errori; la Mamma che consola, la Mamma che aiuta, la Mamma che per misericordia di Dio ha il privilegio di potergli chiedere tutto ciò che i figli chiedono a Lei. Oh, vi benedico figli, benedico voi, in modo particolare i bimbi, i giovani e voi tutti, le vostre famiglie, le vostre parrocchie. Benedico le immagini fotografiche che avete portato con voi, che avete fra le mani, in tasca, nella borsetta, nel giaccone e quelle che avete dimenticato sull’autovettura o sul pullman. Benedico tutti e invoco da Dio misericordia, invoco per voi la gioia della pace, pace dei cuori, serenità. Benedico tutto ciò che voi desiderate sia benedetto; benedico i fiori, le immagini, i libri, le corone, le medaglie. Benedico e prego per voi. Il 28 a sera, chi vorrà, ancora qui saremo a pregare, nel giorno in cui il vostro grande protettore, Giuda Taddeo, è festeggiato dalla Santa Chiesa. Ecco figli miei, vi accompagno alle vostre dimore. Grazie, perché molti di voi hanno dovuto sobbarcarsi qualche sacrificio, altri ne avrete il 28, fatelo per Gesù e nel mentre, dite come sempre vi chiedo di dire col cuore: Gesù, ti ano! Gesù ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Perdono Gesù! Ciao figli miei cari.

QUALE E’ QUEL SOVRANO, QUEL POTENTE CHE TRATTA I SUDDITI COME FIGLI, LI FA SUOI FIGLI? MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE CARTOCETO (PESARO) 1 OTTOBRE 1990

Cari figli miei!… Grazie, delle vostre preghiere, calde; ecco, qui in questo mio santuario dove al centro, come in ogni casa di Dio trionfa l’Eucarestia, ecco, qui vi siete raccolti. Io vi ho chiamato, grazie, e vi chiedo, figlioli miei, di impegnarvi con la grazia di Dio, di impegnarvi per la conversione, nell’umiltà, impegnarvi all’amore verso i fratelli, impegnarvi alla preghiera, alla penitenza, nel sacrificio, per diventare degni di essere chiamati cristiani, cristiani figli miei, bisogna esserli veramente, vivere la dignità di cristiano, di figlio di Dio, figlio di Dio, figli miei! Qual è quel sovrano, qual è quel potente che tratta i sudditi come figli, che li fa suoi figli? Dio vi desidera figli suoi e voi dovete sentirvi profondamente, calorosamente, sentirvi veramente in dovere verso un Padre che è misericordia, un Padre al quale non si può, figli miei, negare per qualsiasi motivo, neppure di prudenza, non si può negare il desiderio di inviare la Madre del Figlio a richiamare i propri figli, richiamarli nell’ora ormai decisiva: i figli che si allontanano, i figli che non lo amano più, i figli che lo negano, i figli che cercano di distruggerlo nei fratelli; un Padre che non pago di avere inviato il Figlio diletto per redimere tutti gli altri figli, ancora desidera che il Suo Figlio sia presente misticamente e misticamente rinnovi il Suo sacrificio per gli uomini, in ogni chiesa dove un sacerdote, ministro di Dio, celebra, in ogni luogo dove un ministro di Dio, celebra, in ogni luogo dove un ministro di Dio consacra il pane e il vino; un Padre figli miei, che vuole che la Madre del Figlio percorra tutte le strade del mondo per richiamare i figli suoi ed anche i figli miei; richiamarli all’amore, all’amore… Oh!sì, temete la giustizia di Dio, ma invocatene la misericordia, poiché Dio arriva, arriverà anche con la Sua giustizia, ma se saprete inginocchiarvi sovente e invocarne la misericordia, la misericordia vincerà. Torna Cristo Gesù! Preparatevi.
Cari figli vogliatevi bene. Oh! In quale modo devo dirvelo, è l’amore, è l’amore vicendevole, l’amore nelle famiglie, l’amore nella società, è l’amore nel mondo, solo l’amore che può vincere.
Cari figli, lo vi benedico, benedico voi, benedico le vostre famiglie, benedico questa parrocchia tanto a me cara, benedico il presule, i sacerdoti ministri di Dio, quelli che vi seguono con tanto impegno come pastori buoni, benedico questa diocesi, benedico figli miei, tutti coloro che costantemente invocheranno il Cuore Divino di Gesù e grideranno dentro il cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo!!!
Benedico i pargoli, benedico i bimbi, i giovani, benedico chi ha bisogno di conforto, di aiuto; benedico i sofferenti; benedico in modo del tutto particolare i volontari, coloro che nelle corsie degli ospedali, delle case di riposo, delle case di cura, si prodigano per alleviare le sofferenze dei fratelli, benedico chi sa portare parole di consolazione, di speranza e benedico in modo particolare quei tanti, tantissimi, quell’esercito di generosi vostri fratelli missionari, anime consacrate, missionari sacerdoti, suore, laici,
che prodigano il loro amore per i diseredati, per i lebbrosi, per gli abbandonati, per gli schiacciati, per gli umili. Grazie perché voi li ricordate con le vostre preghiere, li seguite, grazie per l’aiuto che loro donate… Oh!, figlioli miei, sappiate dal vostro desco togliere qualche pane e allungarlo, non accontentatevi di inviare loro le briciole, è tanto poco. Grazie figlioli! Entrando nelle vostre case oh! ricordate, dite: “Entra Gesù, rimani Gesù!”. Benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, e la pace di Dio che è Padre, di Gesù Figlio, fratello vostro, dello Spirito d’Amore, vi accompagnino ogni attimo; abbiate sempre a sentire il desiderio di inginocchiarvi davanti ai ministri di Dio, in atto umile per chiedere il perdono a Dio; abbiate l’entusiasmo di avvicinarvi a ricevere il Corpo di Cristo, onde diventare tabernacoli viventi, entrate nel mondo come tabernacoli, siate esempio, siate luce, siate gioia, portate il sorriso dei giusti. Vi benedico figlioli miei, coi ministri di Dio, grazie, amate Gesù. Ciao.

COMBATTIAMO, FIGLI, CON LA CORONA IN MANO GARGALLO DI CARPI, 16 SETTEMBRE 1990

Figlioli miei, cari figli, grazie, grazie di essere qui convenuti in preghiera. Grazie a tutti quei miei figli che qui avrebbero voluto convenire e non hanno potuto, particolarmente quelli che sono vicini ai letti dei sofferenti.
Grazie a tutti, grazie a chi è venuto con fede, grazie a chi è venuto per curiosità, grazie a chi è venuto per sfida, poiché qui, Dio nella sua misericordia, qui vuole che Io posi i miei piedi e sia qui con voi per richiamarvi figli miei, a essere testimoni, grandi testimoni del suo amore, a essere… dei Cristi, proprio così! Oh figlioli, ricordate e soprattutto vivete quelle tante premurose mie attenzioni, i miei richiami, che Dio ha voluto che Io vi portassi e che ancora vi porterò. Vivete nell’umiltà, vivete nell’amore, vivete di preghiera, di sacrifici, vivete i santi sacramenti, quei sacramenti, quei sacramenti che la Chiesa ha riconosciuto che da Dio sono stati a voi donati per essere la forza: il sacramento della penitenza, la confessione sovente figli miei, fatta con semplicità, con umiltà, con profondo pentimento, sincero, inginocchiandovi davanti a un ministro Suo, umilmente per chiedere perdono per essere poi capaci di perdonare. La Santa Eucarestia, Cristo Gesù, Figlio di Dio, fratello vostro che misticamente entra nei vostri cuori in corpo, anima, divinità, e i sacramenti secondo il vostro stato: i sacramenti del matrimonio, dell’ordine sacro e tutti quei sacramenti che vi hanno fatto cristiani e vi conducono fino a presentarvi a Dio, veri cristiani.
Cari figli, vi invito ancora alla preghiera, alla preghiera ogni attimo della nostra vita.
Oh figlioli, pregate sempre, ovunque vi troviate: pregate da soli, pregate in compagnia coi vostri fratelli, Gesù è con voi, Io vi sono al fianco. Pregate col cuore, con profondo amore dite sovente: “Gesù ti amo”.
Oh! figlioli miei, il 6 a sera, se vorrete, ci ritroveremo qui, qui per assieme pregare nuovamente il Santo Rosario nel giorno liturgicamente in cui la Chiesa lo ricorda. Ecco, sarà una grande festa poiché offriremo il Rosario alla Trinità Santissima: al Padre, al Figlio, allo Spirito d’Amore. E’ iniziato, figli miei, il programma che Dio ha voluto, è iniziato e Io col vostro fratello sarò pellegrina per portare a tanti vostr fratelli che qui non possono convenire, portare i miei richiami sono gli ultimi, figli miei.
Vivete questi tempi con tanta serenità, viveteli con tanto amore, viveteli con un amore che sa distruggere l’odio, con un amore che sa conquistare la pace, con un amore che sa amare tutti e allora sarà la grande armonia, quell’armonia che Dio ha posto nella natura e nell’uomo, quell’armonia che ora è inficiata, quasi distrutta. Figli miei, l’esercito dell’amore potrà vincere per l’amore contro l’odio, contro le ingiustizie, contro le cattiverie, contro i vizi, contro la ricerca sfrenata del benessere, contro il rifugio della droga: combattiamo figli con la corona in mano, sono con Me, con voi, gli Arcangeli, gli Angeli, tutti i Santi, gli Apostoli, i vostri protettori, i vostri cari estinti che hanno meritato la gloria di Dio. Combattiamo la grande battaglia per Dio, per l’amore. Vi abbraccio tutti figli miei, vi impongo le mani, invoco e Dio concede la benedizione su di voi, sulle vostre famiglie, le vostre parrocchie, la benedizione su tutto ciò che voi desiderate sia benedetto: qui, nelle vostre case, nelle vostre autovetture. Vi benedico figli miei nel nome della Trinità Santissima Dio Padre, Dio Figlio Gesù, fratello vostro, Dio Spirito d’Amore, Amen! Cari figli, viviamo Cristo. Ciao figli miei.

NON RIPONETE NEL CASSETTO I MIEI MESSAGGI MA RILEGGETELI E VIVETELI CON AMORE GARGALLO DI CARPI, 26 AGOSTO 1990

Figli miei, cari figli miei, grazie figli, grazie perché siete accorsi qui per avere il mio saluto, per pregare insieme, lo ringrazio quei tanti vostri fratelli che qui non hanno potuto convenire e che avrebbero tanto desiderato, ma che sono uniti con voi nella preghiera. Vi ringrazio figli miei. Ecco, ho voluto stringervi qui per pregare figli miei, per il Vicario di Cristo. Oh, lo avete ricordato. Cari figli, l’autorità che gli viene da Dio,l’illuminazione che gli viene da Dio, Spirito d’Amore, vi sia di guida. Date la vostra testimonianza d’amore, date la vostra testimonianza di ubbidienza, ubbidienza amorosa, sincera, a questo grande Vicario di Cristo Gesù, mio innamorato.
Seguitelo nel suo pellegrinare, seguitelo in ogni attimo, perché la sua opera di evangelizzazione sia accolta in terreno fertile.
Pregate per lui e innaffiate quel terreno, figli miei, con le vostre preghiere.
Cari figli, desidero invitarvi ad essere testimoni di Cristo Gesù, testimoni in ogni attimo della vostra vita. Desidero siate uomini di preghiera, desidero viviate il Vangelo di Gesù, della verità, della Vita, in ogni vostro momento. Desidero che nella umiltà, nell’amore ai fratelli, nella penitenza, abbiate a prepari continuamente a ricevere i doni dello Spirito, quei doni che ancora possono salvare tanta parte dell’umanità.
Confidate in Dio, abbandonatevi al suo amore, alla sua misericordia infinita.
Non temete la giustizia, ma chiedetegli la misericordia. Oh figli miei, voi dite: “Temiamo la sua giustizia”.
E’ un padre e solo chi sa di offendere, di non obbedire al padre, deve temerlo. Vi ho detto: “Non temete la sua giustizia” perché in ogni attimo dovrete, se volete, impegnarvi a vivere secondo il suo amore. Desidero, figli miei, che facciate tesoro di tutti i richiami che Io, perché Dio lo ha voluto, sono venuta a portarvi, che ancora vi porterò.
Desidero che non riponiate nel cassetto i miei messaggi, ma li rileggiate e soprattutto li viviate con amore. Nei momenti più difficili, più pesanti, più bui, nelle angosce più forti, nei tormenti, non disperate, abbandonatevi a Dio. Quando il cielo si rabbuia, lampi solcano il cielo, forieri di tremende disgrazie, voi passate quel cielo con la vostra preghiera, abbandonatevi a Dio. Dio vi ascolta. Ecco, poiché Dio lo vuole, Io ho già chiesto al mio strumento al vostro fratello, di pellegrinare con lui, per portare anche più lontano da questo luogo, a me tanto caro, portare i miei messaggi, i miei saluti, a quei vostri fratelli che qui non convengono, che sono in difficoltà.
Gli ho chiesto che il primo lunedì di ogni mese, alterni tre località, dove con la sua presenza e la sua disponibilità, avrà a ricevere i fratelli. Io sarò con lui.
I fratelli siano umili; i fratelli e figli miei, chiedano soltanto con profondo spirito di carità, chiedano soltanto l’aiuto del Padre, del Figlio e dello Spirito d’Amore per mezzo mio, spirituale e fisico. Io porterò il mio saluto e abbraccerò tutti: i presenti, gli assenti, abbraccerò tutti. Sono molto impegnata, sapete? Statemi vicino, statemi molto vicino, rimanete sotto il mio manto, affinché non siate colpiti dal demonio, che esiste, e in questi suoi ultimi tempi, sta portando tanto dolore, tanti drammi, tante angustie, tante angosce, tanti tormenti, tanti disastri: il demonio vero, spirito del male, angelo ribelle. Figli miei, non sono quelle cose che si raccontano o si raccontavano ai bimbi piccoli; il demonio esiste, il demonio cerca di strappare tutti dalla preghiera, dall’amore, dalla purezza, dalla disponibilità verso i fratelli; cerca di portare alla distruzione le famiglie, cerca di portare i giovani alla distruzione della droga, cerca di distruggere il senso della giustizia, il senso della carità. Cari figli, sperate, confidate, abbiate la certezza, che il Dio della misericordia è con voi.
11 16 a sera vi porterò ancora il mio saluto, il mio abbraccio. Ora figli miei vi abbraccio tutti, vi accarezzo, vi impongo le mani. Benedico voi, benedico i vostri cari, benedico le fotografie, le immagini dei vostri cari che avete portato qui, vicino alla Stele, che avete in mano, nelle borsette, in tasca. Benedico in modo del tutto particolare i tanti bambini che hanno affrontato un lungo viaggio per essere qui. Benedico i giovani, bravi giovani; benedico tutti. E la benedizione è la benedizione di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, fratello vostro, di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ecco figlioli, benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto. Benedico i vostri pensieri amorosi; chiedo al Signore che allontani da voi le tentazioni del mondo, le tentazioni della cupidigia, dell’avarizia, della lussuria, della gola, dell’invidia. E assieme figlioli miei, diciamo a Gesù, come avete fatto (oh, quanto mi è piaciuto!) tante volte durante il Rosario, diciamo: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! La pace di Dio che è Padre, di Gesù che è Figlio, dello Spirito d’Amore, vi accompagni sempre figli miei. Entrando nelle vostre case, ricordatevi, aprite la porta e dite: – Gesù, entra! Gesù, rimani! – Ci sarò anch’io. Ciao figli miei.

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