QUALE E’ QUEL SOVRANO, QUEL POTENTE CHE TRATTA I SUDDITI COME FIGLI, LI FA SUOI FIGLI? MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE CARTOCETO (PESARO) 1 OTTOBRE 1990
Cari figli miei!… Grazie, delle vostre preghiere, calde; ecco, qui in questo mio santuario dove al centro, come in ogni casa di Dio trionfa l’Eucarestia, ecco, qui vi siete raccolti. Io vi ho chiamato, grazie, e vi chiedo, figlioli miei, di impegnarvi con la grazia di Dio, di impegnarvi per la conversione, nell’umiltà, impegnarvi all’amore verso i fratelli, impegnarvi alla preghiera, alla penitenza, nel sacrificio, per diventare degni di essere chiamati cristiani, cristiani figli miei, bisogna esserli veramente, vivere la dignità di cristiano, di figlio di Dio, figlio di Dio, figli miei! Qual è quel sovrano, qual è quel potente che tratta i sudditi come figli, che li fa suoi figli? Dio vi desidera figli suoi e voi dovete sentirvi profondamente, calorosamente, sentirvi veramente in dovere verso un Padre che è misericordia, un Padre al quale non si può, figli miei, negare per qualsiasi motivo, neppure di prudenza, non si può negare il desiderio di inviare la Madre del Figlio a richiamare i propri figli, richiamarli nell’ora ormai decisiva: i figli che si allontanano, i figli che non lo amano più, i figli che lo negano, i figli che cercano di distruggerlo nei fratelli; un Padre che non pago di avere inviato il Figlio diletto per redimere tutti gli altri figli, ancora desidera che il Suo Figlio sia presente misticamente e misticamente rinnovi il Suo sacrificio per gli uomini, in ogni chiesa dove un sacerdote, ministro di Dio, celebra, in ogni luogo dove un ministro di Dio, celebra, in ogni luogo dove un ministro di Dio consacra il pane e il vino; un Padre figli miei, che vuole che la Madre del Figlio percorra tutte le strade del mondo per richiamare i figli suoi ed anche i figli miei; richiamarli all’amore, all’amore… Oh!sì, temete la giustizia di Dio, ma invocatene la misericordia, poiché Dio arriva, arriverà anche con la Sua giustizia, ma se saprete inginocchiarvi sovente e invocarne la misericordia, la misericordia vincerà. Torna Cristo Gesù! Preparatevi.
Cari figli vogliatevi bene. Oh! In quale modo devo dirvelo, è l’amore, è l’amore vicendevole, l’amore nelle famiglie, l’amore nella società, è l’amore nel mondo, solo l’amore che può vincere.
Cari figli, lo vi benedico, benedico voi, benedico le vostre famiglie, benedico questa parrocchia tanto a me cara, benedico il presule, i sacerdoti ministri di Dio, quelli che vi seguono con tanto impegno come pastori buoni, benedico questa diocesi, benedico figli miei, tutti coloro che costantemente invocheranno il Cuore Divino di Gesù e grideranno dentro il cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo!!!
Benedico i pargoli, benedico i bimbi, i giovani, benedico chi ha bisogno di conforto, di aiuto; benedico i sofferenti; benedico in modo del tutto particolare i volontari, coloro che nelle corsie degli ospedali, delle case di riposo, delle case di cura, si prodigano per alleviare le sofferenze dei fratelli, benedico chi sa portare parole di consolazione, di speranza e benedico in modo particolare quei tanti, tantissimi, quell’esercito di generosi vostri fratelli missionari, anime consacrate, missionari sacerdoti, suore, laici,
che prodigano il loro amore per i diseredati, per i lebbrosi, per gli abbandonati, per gli schiacciati, per gli umili. Grazie perché voi li ricordate con le vostre preghiere, li seguite, grazie per l’aiuto che loro donate… Oh!, figlioli miei, sappiate dal vostro desco togliere qualche pane e allungarlo, non accontentatevi di inviare loro le briciole, è tanto poco. Grazie figlioli! Entrando nelle vostre case oh! ricordate, dite: “Entra Gesù, rimani Gesù!”. Benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, e la pace di Dio che è Padre, di Gesù Figlio, fratello vostro, dello Spirito d’Amore, vi accompagnino ogni attimo; abbiate sempre a sentire il desiderio di inginocchiarvi davanti ai ministri di Dio, in atto umile per chiedere il perdono a Dio; abbiate l’entusiasmo di avvicinarvi a ricevere il Corpo di Cristo, onde diventare tabernacoli viventi, entrate nel mondo come tabernacoli, siate esempio, siate luce, siate gioia, portate il sorriso dei giusti. Vi benedico figlioli miei, coi ministri di Dio, grazie, amate Gesù. Ciao.