NON RIPONETE NEL CASSETTO I MIEI MESSAGGI MA RILEGGETELI E VIVETELI CON AMORE GARGALLO DI CARPI, 26 AGOSTO 1990

Figli miei, cari figli miei, grazie figli, grazie perché siete accorsi qui per avere il mio saluto, per pregare insieme, lo ringrazio quei tanti vostri fratelli che qui non hanno potuto convenire e che avrebbero tanto desiderato, ma che sono uniti con voi nella preghiera. Vi ringrazio figli miei. Ecco, ho voluto stringervi qui per pregare figli miei, per il Vicario di Cristo. Oh, lo avete ricordato. Cari figli, l’autorità che gli viene da Dio,l’illuminazione che gli viene da Dio, Spirito d’Amore, vi sia di guida. Date la vostra testimonianza d’amore, date la vostra testimonianza di ubbidienza, ubbidienza amorosa, sincera, a questo grande Vicario di Cristo Gesù, mio innamorato.
Seguitelo nel suo pellegrinare, seguitelo in ogni attimo, perché la sua opera di evangelizzazione sia accolta in terreno fertile.
Pregate per lui e innaffiate quel terreno, figli miei, con le vostre preghiere.
Cari figli, desidero invitarvi ad essere testimoni di Cristo Gesù, testimoni in ogni attimo della vostra vita. Desidero siate uomini di preghiera, desidero viviate il Vangelo di Gesù, della verità, della Vita, in ogni vostro momento. Desidero che nella umiltà, nell’amore ai fratelli, nella penitenza, abbiate a prepari continuamente a ricevere i doni dello Spirito, quei doni che ancora possono salvare tanta parte dell’umanità.
Confidate in Dio, abbandonatevi al suo amore, alla sua misericordia infinita.
Non temete la giustizia, ma chiedetegli la misericordia. Oh figli miei, voi dite: “Temiamo la sua giustizia”.
E’ un padre e solo chi sa di offendere, di non obbedire al padre, deve temerlo. Vi ho detto: “Non temete la sua giustizia” perché in ogni attimo dovrete, se volete, impegnarvi a vivere secondo il suo amore. Desidero, figli miei, che facciate tesoro di tutti i richiami che Io, perché Dio lo ha voluto, sono venuta a portarvi, che ancora vi porterò.
Desidero che non riponiate nel cassetto i miei messaggi, ma li rileggiate e soprattutto li viviate con amore. Nei momenti più difficili, più pesanti, più bui, nelle angosce più forti, nei tormenti, non disperate, abbandonatevi a Dio. Quando il cielo si rabbuia, lampi solcano il cielo, forieri di tremende disgrazie, voi passate quel cielo con la vostra preghiera, abbandonatevi a Dio. Dio vi ascolta. Ecco, poiché Dio lo vuole, Io ho già chiesto al mio strumento al vostro fratello, di pellegrinare con lui, per portare anche più lontano da questo luogo, a me tanto caro, portare i miei messaggi, i miei saluti, a quei vostri fratelli che qui non convengono, che sono in difficoltà.
Gli ho chiesto che il primo lunedì di ogni mese, alterni tre località, dove con la sua presenza e la sua disponibilità, avrà a ricevere i fratelli. Io sarò con lui.
I fratelli siano umili; i fratelli e figli miei, chiedano soltanto con profondo spirito di carità, chiedano soltanto l’aiuto del Padre, del Figlio e dello Spirito d’Amore per mezzo mio, spirituale e fisico. Io porterò il mio saluto e abbraccerò tutti: i presenti, gli assenti, abbraccerò tutti. Sono molto impegnata, sapete? Statemi vicino, statemi molto vicino, rimanete sotto il mio manto, affinché non siate colpiti dal demonio, che esiste, e in questi suoi ultimi tempi, sta portando tanto dolore, tanti drammi, tante angustie, tante angosce, tanti tormenti, tanti disastri: il demonio vero, spirito del male, angelo ribelle. Figli miei, non sono quelle cose che si raccontano o si raccontavano ai bimbi piccoli; il demonio esiste, il demonio cerca di strappare tutti dalla preghiera, dall’amore, dalla purezza, dalla disponibilità verso i fratelli; cerca di portare alla distruzione le famiglie, cerca di portare i giovani alla distruzione della droga, cerca di distruggere il senso della giustizia, il senso della carità. Cari figli, sperate, confidate, abbiate la certezza, che il Dio della misericordia è con voi.
11 16 a sera vi porterò ancora il mio saluto, il mio abbraccio. Ora figli miei vi abbraccio tutti, vi accarezzo, vi impongo le mani. Benedico voi, benedico i vostri cari, benedico le fotografie, le immagini dei vostri cari che avete portato qui, vicino alla Stele, che avete in mano, nelle borsette, in tasca. Benedico in modo del tutto particolare i tanti bambini che hanno affrontato un lungo viaggio per essere qui. Benedico i giovani, bravi giovani; benedico tutti. E la benedizione è la benedizione di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, fratello vostro, di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ecco figlioli, benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto. Benedico i vostri pensieri amorosi; chiedo al Signore che allontani da voi le tentazioni del mondo, le tentazioni della cupidigia, dell’avarizia, della lussuria, della gola, dell’invidia. E assieme figlioli miei, diciamo a Gesù, come avete fatto (oh, quanto mi è piaciuto!) tante volte durante il Rosario, diciamo: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! La pace di Dio che è Padre, di Gesù che è Figlio, dello Spirito d’Amore, vi accompagni sempre figli miei. Entrando nelle vostre case, ricordatevi, aprite la porta e dite: – Gesù, entra! Gesù, rimani! – Ci sarò anch’io. Ciao figli miei.