SIATE ANCHE VOI DEI CIRENEI VOLONTARI, A PORTARE CON GESÙ’ LA VOSTRA CROCE GARGALLO DI CARPI, 23 MARZO 1991

Figlioli miei cari, grazie, grazie delle vostre preghiere. Ecco, Io le raccolgo, ne faccio un mazzo, un bel mazzolino di teneri fiori da offrire a Gesù. Gesù, che tanti fratelli accolgono con gli “osanna”, ma poi dimenticheranno. Figlioli, il cammino della croce è il cammino della redenzione; siate anche voi,
figli miei, dei cirenei volontari, siate anche voi con Gesù a portare la vostra croce.
Ci sono Io lungo tutto il vostro cammino, per consolarvi, per aiutarvi, e sarò come per mio Figlio, sotto la vostra croce. Cari figli, sappiate anche voi svestirvi di tutto: svestirvi degli egoismi,
svestirvi delle vigliaccherie, piccole o grandi, svestirvi della superbia, del desiderio di avere tutto, svestirvi del consumismo, svestirvi delle abitudini alla televisione, svestirvi anche dei piccoli vizietti, delle sigarette, e perché no, sapere offrire anche qualche leccornia, eh bimbi cari!? Qualche leccornia, offrirla a Gesù e dirgli: – Vedi Gesù, io mi trattengo. Lo so Gesù,
lo so, vale anche per me, in questo anno, come valeva per i miei nonni, come valeva tanti anni fa. E io ti offro questo piccolo sacrificio. – Sappiate
svestirvi, figlioli miei, di tutto ciò che vi trattiene a questa vostra società; sappiate alzarvi dal fango. Figli miei, guai, sapete, guai a chi si presenterà a Dio, Dio Padre e Dio dovrà
dire: – Non hai riconosciuto, non hai accettato la Madre del Figlio, non l’hai accettata. Io, nella mia  misericordia, l’ho inviata ad avvertirti, e ti sei
nascosto dietro a tante, tante futili spiegazioni e l’hai rifiutata con la superbia, Lei, che Io ho mandato per gli umili. Guai!
Ma voi figlioli, voi lo sentite il richiamo di una Mamma addolorata e pure gioiosamente certa che il vostro impegno vi condurrà ad essere nuovi Cristi, sì, ad essere tabernacoli viventi. Figli miei, a chi vi chiede: – Ma voi, ma tu, chi credi di essere? – Voi dite: – Sono un servo, ma del più grande Padrone!
Figlioli miei, proseguite in umiltà ad essere preghiera. Amate, vogliatevi bene, vogliate bene a tutti, a tutti! Svestitevi di ciò che avete e sappiatelo donare con generosità, con cuore grande ai fratelli.
Fate penitenza, penitenza, sì, sacrifici. E i fioretti, i fioretti non sono solo per i bimbi, perché davanti a Dio, figlioli miei, siete tutti bimbi, piccoli bimbi, che hanno bisogno di piangere poggiando il cuore sul Cuore di Gesù e dire: – Perdonami! Ho fatto qualche birichinata, Gesù. Perdonami, Amami! Voglio amarti, Gesù. Ti voglio amare quando ti vedo radioso correre verso Gerusalemme dove t’attende il dolore, il tradimento. Voglio amarti ed essere sveglio con Te quando sei a
pregare nell’orto. Voglio, Gesù, essere con Te lungo la via del dolore, per essere con Te corredentore.
Preparami Gesù, fortificami, perché io possa morire con Te, perché Gesù, io voglio risorgere con Te -.
Preparatevi figlioli, avvicinandovi sovente al grande Sacramento della Penitenza, mistero ineffabile dell’amore e del perdono di Dio; accostandovi a
ricevere con cuore ben preparato, pulito, a ricevere Gesù nell’Eucarestia. Oh figlioli, vivete i vostri Sacramenti: sono il grande dono di Dio, col suo amore, con la sua misericordia.
Ecco, vi chiedo: impegnatevi per vivere il Santo Vangelo e i miei richiami che ad esso costantemente vi richiamano. Vi benedico figlioli miei.
Benedico l’acqua, i fiori e i ceri, e benedico le immagini dei cari che voi avete portato qui nella vostra preghiera. E benedico tutti coloro che avete
affidato al vostro fratello, che è mio strumento perché Dio lo ha voluto e lo vuole; benedico tutti quelli che avete portato nei vostri cuori, che vorrete portare nei vostri cuori: i sofferenti, i giovani, i bimbi, gli anziani. Benedico tutto ciò che desiderate sia bendetto. Scenda come una rugiada su di voi la benedizione di Dio da me invocata per voi: di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, fratello vostro, Gesù, di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ecco, figli miei, il 14, nel primo pomeriggio, saremo ancora qui a pregare, a pregare per la pace, a pregare per quella pace che gli uomini si illudono di avere raggiunto, ma pace non v’è; a pregare perché la pace, dono di Dio, sia convertita in volontà, in impegno di giustizia, poiché non vi può essere pace se non v’è giustizia, come non v’è carità se non v’è giustizia. Gli uomini devono essere giusti se vogliono vivere la pace di Dio.
Vi abbraccio figli miei, vi bacio tutti, ad uno ad uno, vi impongo le mani, vi seguo. Vi bacio figli, ciao!

IDDIO VI CONCEDE GIORNI, ANNI PER ESSERE SUOI STRUMENTI D’AMORE NON PERCHE’ VI CHIUDIATE NELL’EGOISMO