QUANTI FATICANO AD ACCETTARE CHE LA MAMMA SCENDA IN QUESTO LEMBO DI TERRA CARPI, 18 GIUGNO 1988 – SABATO: S. MARINA
Figlioli miei, figlioli miei! Maria è quaggiù con voi, vogliamo camminare verso Gesù? (1). Verso Gesù, certo, figlioli. Figlioli miei, abbassate i vostri capi, Io passerò la mia mano sui vostri capelli, sui fazzoletti, sui veli: sono un po’ umidi! (2). Beh, figlioli! Offriamo anche questo a Gesù. Vedete, figlioli miei, questa sera Io vorrei proprio vi incendiaste d’amore per Gesù. E allora vi chiedo, figlioli miei, carità, amore, umiltà. Oh, amore, amore!
Ricordate, figlioli miei, il pane che sul desco avanza, è il pane dei poveri. Ma è poco…! E’ il pane di chi muore di fame. E gli abiti chiusi negli armadi, – quanti abiti! – sono anche gli abiti dei fratelli ignudi. E le scarpe: quanti fratelli non possono permetterselo! E il denaro riposto… E i poveri figli miei. Oh, figlioli sapete quanto, quanto sollievo al Cuore Divino di Gesù, quanto sollievo, quando voi aiutate i fratelli; quanto sollievo quando voi sapete dire parole amorose ai fratelli! Lo fate a Lui.
Carità, figlioli, amore! Ricordate: Io stasera voglio salutare, come ogni volta, tutti i miei figli; voi, i vostri fratelli che non hanno potuto qui convenire in preghiera con voi, i fratelli che non hanno voluto, i fratelli illusi di altri appuntamenti (3), i fratelli, figlioli, anche Ministri di Dio, che faticano, faticano tanto ad accettare che la Mamma scenda in questo lembo di terra, – oh, poco accogliente! – per fare partire da qui richiami, parole di speranza, d’amore; per dire a tutti i figli: “Tornate a Gesù, tornate a Dio!”. Per dire ai propri figli: “Pregate! Bisogna lenire i dolori al Cuore Divino di Gesù per i sacrilegi, per le bestemmie, per gli insulti; perché il maligno non abbia a colpire ancora e più pesantemente!”. Figlioli, Io abbraccio anche quei figli che non amano, che odiano, quei figli che pur avendo avuto e conosciuto le parole di vita, proferiscono parole di morte.
Preghiamo assieme figlioli, preghiamo Gesù. Lo preghiamo proprio col cuore e diciamo assieme: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù Ti amo! Ti amo!
Figlioli miei, fra dodici giorni Io tornerò. Dodici giorni, pensate figlioli: anche le stelle che coronano la Mamma! E quella sera, il 30, figlioli, ci prepareremo assieme pregando con ardore, con amore; ci prepareremo assieme per una grande festa: la festa del Preziosissimo Sangue di Gesù. Io chiedo che quei miei figli che qui non potranno convenire, si uniscano in preghiera, nei gruppi di preghiera, nei cenacoli, nelle proprie abitazioni, in famiglia o anche nelle loro camerette, per pregare, per pregare perché quel Sangue Preziosissimo inondi tutti, purifichi. perché quel Sangue Preziosissimo porti a tutti, conversione, gioie spirituali e sollievi ai corpi. Sì, figlioli, bisogna proprio chiederlo a Gesù – o anche alla Mamma, la Mamma poi lo chiede a Gesù, eh? – sollievo per i corpi. Io conosco tutti i vostri dolori, le vostre preoccupazioni. Ho un buon taccuino: ho scritti tutti i vostri nomi, anche quelli che avete affidato al vostro fratello, e che lui non ricorda. Io, figlioli, li ho tutti scritti, tutti i nomi dei miei figli: quelli che amano Gesù e quelli che non lo amano. Oh, come vorrei consegnare il taccuino con tutti i nomi a Gesù! Nessuno abbia ad essere cancellato, rapinato dal nemico. Il vento si calmi, il mare s’acqueti. Pace, serenità! Chiedetelo a Dio (4). Io Umile Serva, tornerò dai miei figli per camminare con loro verso Gesù. Di nuovo, figlioli, vi abbraccio, vi impongo le mani e vi benedico. Vi benedico assieme ai Ministri di Dio con voi convenuti in preghiera: nel Nome del Padre, nel Nome de Figlio Gesù, nel Nome dello Spirito d’Amore. Figlioli, andate in Pace. Ricordate: entrando nelle vostre case, dite: “Entra Gesù, rimani Gesù!”. E prima di addormentarsi, l’esame di coscienza. Dite a Gesù: “Perdona, Gesù, se ti ho fatto soffrire! Perdonami, o Gesù mio, per ciò che ho commesso verso i miei fratelli, per le ingiustizie, per le indelicatezze, perdonami! E perdonami anche per le opere buone che non ho compiuto e avrei potuto!”.
Poi prendete, se volete, la corona del Rosario, la grande medicina dell’anima, iniziate il vostro Rosario, la preghiera che a Gesù piace; vi addormenterete chiamandomi: “Mamma!” E Io dirò: “Gesù, è per Te!”. Vi bacio, figlioli miei, vi bacio… Ciao!
(1) Prima dell’apparizione si cantava “Santa Maria del Cammino… Vieni, o Madre, in mezzo a noi…”.
(2) La giornata era, dal mattino, piovosa e umida. Prima della apparizione la pioggia ha smesso, lasciando però molta umidità nell’aria.
(3) Fa riferimento, con un amoroso richiamo, a un gruppo che, da qualche tempo, nega la verità delle apparizioni della Mamma della Pace al fratello veggente Gianni Varini, e pertanto lì, periodicamente con falsi veggenti questo gruppo sostiene in modo sconsiderato, che la Mamma della Pace appare a loro.
(4) Riferimento al brano di Evangelo del giorno dopo (la “tempesta sedata”: Me 4,35-41) e che si era letto prima della apparizione.