OGNI UOMO CHE HA IN SE’ LA DIGNITÀ’ DI FIGLIO DI DIO DEVE TENDERE ALLA SANTITÀ’ GARGALLO DI CARPI, 27 LUGLIO 1991

Figlioli miei cari, grazie, grazie per le vostre calde preghiere, i vostri canti. Cari figli, ecco, è la preghiera, la preghiera che salverà il mondo.
Figli miei, ora e sempre più vi chiedo l’impegno grande, completo per la solidarietà. Sì figli miei, solidarietà, e sarò Io a chiedere al Figlio mio diletto e fratello vostro, Gesù, che abbia a moltiplicare per i fratelli bisognosi, abbia a moltiplicare ciò che voi col cuore, con qualche piccolo sacrificio saprete donare: “solidarietà”. Saprete donare non solo denari, ma saprete donare testimonianza, saprete donare amore, saprete donare sorrisi, saprete donare tutto voi stessi.
Moltiplicherà le vostre opere, moltiplicherà i vostri desideri, moltiplicherà le grazie che farà scendere su di voi, sui vostri fratelli e sul mondo intero.
Figli, figli cari, è ormai terminato questo mese dedicato dalla Santa Chiesa di Dio al Preziosissimo Sangue di Gesù; cercate di vivere intensamente questi ultimi giorni e di continuare in una vita sempre,
sempre guardando, figli miei, alla vetta. E’ lassù, che dovete arrivare, la vetta è la santità. Non spaventatevi di questa parola: “santità”. Ogni
seguace di Cristo Gesù, ogni uomo che ha in sè la dignità di figlio di Dio deve tendere alla santità. La santità è conversione, la santità è
umiltà, è disponibilità, la santità è preghiera, la santità è ubbidienza alla Santa Chiesa di Dio; la santità è penitenza, sacrificio, la santità
è essere piccoli, piccoli davanti a Dio ed essere grandi nella generosità, nella disponibilità, essere immensamente grandi nell’amore. Grazie perché vi
impegnate, figli miei. E io vi chiedo ancora (grazie per tutti coloro che già lo hanno fatto) in questo periodo di riposo e di vacanze per molti,
ricordatevi: passate sovente a salutare Gesù, nel Tabernacolo; entrate in quelle chiese e salutate Gesù, andate a fargli un po’ di compagnia. E voi
dite, figli miei: ma Gesù è sempre con me, è sempre con noi! Sì figli miei, ma andate davanti al Tabernacolo, dove Cristo Gesù è vivo, vero,
reale, nella Santissima Eucarestia; entrate in quelle chiese con decenza, oh, non vi venga mai la tentazione, figli miei, di entrare nella Chiesa
di Dio, nel tempio che è anche il vostro tempio, senza il rispetto. Mi raccomando, grazie. E vi chiedo ancora figli, sì, vi chiedo, vi chiedo col cuore di Mamma: Amatevi l’un l’altro, testimoniate ai vostri fratelli col vostro amore, con la vostra stima, testimoniate ai vostri fratelli col vostro rispetto, con la vostra capacità di superare ogni difficoltà,
con la vostra capacità di abbandonare tutto ciò che può creare incomprensione, e di abbracciare e di impegnarvi in tutto ciò che vi unisce, che vi porta alla carità più completa. Figli miei, il 18 nel
pomeriggio Io tornerò per abbracciarvi e salutarvi e baciarvi nuovamente, ma Io vi accompagno in questi giorni, figli miei, vi accompagno sempre, vi accompagno nel riposo, vi accompagno nel lavoro, vi accompagno negli impegni, vi accompagno nei viaggi, vi accompagno soprattutto quando siete o sarete vicino ai fratelli che soffrono per consolarli e sorridere loro, quando sarete vicino ai vostri fratelli bisognosi, ai quali porterete il mio bacio, figli. Sarò vicina quando vi divertirete in maniera santa, quando testimonierete ai vostri fratelli che il vero figlio di Dio è unuomo completo, capace di  grandi eroismi, di grande bontà e delle cose più
semplici; capace di grande amore e di grande umiltà, di grande tenerezza, di grande semplicità, di grande generosità e di un cuore grande, grande, grande.
Sono vicina sempre, ma siate turbini figli miei, portatevi sempre con voi Gesù. Andate sovente, quando potete figli miei, a ricevere Gesù.
Ricevetelo nel vostro cuore, tenetevelo stretto, portatelo nel mondo, siate dei nuovi tabernacoli viventi, portatelo, e i vostri fratelli
riconoscano che in voi c’è un sorriso, uno sguardo, gli occhi, c’è un cuore, e sono il sorriso, lo sguardo, gli occhi, il cuore del caro Gesù.
Oh… come sono contenta, figli miei! Avete consolato il Cuore Divino di Gesù. Continuate, continuate e pregate, pregate per quei vostri fratelli,
vittime della cattiveria, degli orrori, per quei vostri fratelli che dimentichi di ogni sentimento di comprensione e di bontà scendono alle più ignobili azioni. Pregate figli, perché i fratelli che saranno colpiti da disavventure, da grandi catastrofi, abbiano a presentarsi al Signore Iddio pronti, pronti. Pregate e Io pregherò con voi, amate ed Io amerò con voi, agite e Io agirò con voi e Gesù moltiplicherà tutto, perché Gesù è Tutto, non è capace di piccole cose, Gesù è capace solo di grandi cose. Gesù è Dio! Gesù è Dio! E voi siete i fratelli suoi, pensate, i fratelli suoi figli miei, fratelli suoi! Vi benedico figli, vi benedico ad uno ad uno e particolarmente i bimbi, i giovani e gli anziani e i sofferenti e coloro che dedicano la loro vita
per lenire i dolori, per portare il sorriso, per asciugare le lacrime, per sfamare, per vestire. Grazie. Benedico chi si prepara al sacerdozio;
benedico coloro che con tanto cuore e sincerità e generosità operano nel volontariato; benedico le giovani mamme che hanno saputo ringraziare
Iddio per il dono che attraverso di loro portano all’umanità: il dono della vita.
Benedico le mamme in attesa, benedico le mamme che stanno chiedendo al Signore Gesù la g razia di diventare mamme, ma che già si sentono mamme.
Benedico i sacramentali: l’acqua, l’olio, il sale, l’incenso; benedico, figli miei, tutto ciò che desiderate sia benedetto, e quelle rose, quelle
rose rosa, arriveranno ai fratelli, ai figli miei lontani da voi, li porterà una figlia e dirà: sono le rose che la Mamma della Pace ha volutoinviare a voi, diletti figli. Vi bacio tutti, ad uno ad uno, vi
abbraccio. Al 18 figlioli, ma in questo tempo stiamo molto uniti nella preghiera a Gesù, facciamo le nostre vacanze con Gesù, eh? Vi va? Sì?
Ciao figli miei.