OCCORRE PREGARE MOLTO, MOLTO, MOLTO  CARPI, 8 MARZO 1987 – l.a DOMENICA DI QUARESIMA

Figlioli, grazie! Siete venuti costì sfidando il tempo. Oh, figlioli, avete pregato: ancora grazie. Ricordate: quando pregate, pregate col cuore; non servono le formule se non c’è il cuore. Iddio deve sentire vibrare le corde vostre più intime, Io devo sentirmi chiamare: “Mamma!”. Oh, figlioli, occorre pregare molto, molto, molto. Io, figlioli, vi invito sempre alla preghiera e ovunque Io vengo a portare i miei messaggi, chiedo preghiera. Troppi miei figli non hanno ancora compreso che preghiera significa colloquio col proprio Dio, significa amore, significa fiducia, speranza. Occorre pregare, figlioli, poiché le battaglie di ogni giorno sono sì, pesanti, ma ora si avvicina una battaglia molto più grande: occorre preghiera per sapere vincere. E quando voi figlioli apprenderete che tanti, tanti vostri fratelli periscono in tutti i modi, per la cattiveria dei fratelli ed anche per drammi di natura, voi pregate, poiché ancora potete limitare questi drammi immani. Voi figlioli, pregate, pregate, pregate sempre.
La Chiesa di Dio è santa, ma troppi figli, anche ministri, non vivono nella luce di Dio. Figlioli, Dio non lo si inganna, i fratelli, sì. A che serve predicare Dio e non praticare l’amore a Dio? A che servono le presunzioni? Figlioli, tutti, tutti dovrete presentarvi al trono di Dio; Dio non potrà perdonare chi non ha chiesto, desiderato il suo perdono.
II demonio sta imperversando, figlioli. Fate che siano gli ultimi, ultimi suoi dolorosi interventi nel mondo. Figlioli, Gesù, il suo Sangue, la sua ferita; Gesù, le sue piaghe: Ecco il vostro Dio. E’ un Dio d’Amore, così ridotto per amore di tutti. E pensare che tanti suoi figli seguono il suo e loro nemico che non ha piaghe nel costato, non ha il sangue deturpato, non ha quel volto coperto di sangue. E tanti suoi figli… eh! danno dolore, ingratitudine. Figlioli miei, alleviate i dolori di Gesù, alleviate le sue angosce. E’ tempo, tempo di tornare a Dio, vivere nell’amore di Dio. Non serve dire: “Io credo”, serve solo credere nell’amore. E allora, coraggio, figlioli: umiltà, preghiera, penitenza, digiuno. Ve lo chiede la Mamma, la Mamma che intercede presso Dio, per voi, per tutti i suoi figli. Sapete: quando il bimbo parla alla Mamma, ha il diritto di essere ascoltato dalla mamma. Parlatemi, vi ascolto. Iddio vi ascolta. Tornerò in una sera meno rigida, il 21 a sera. Oh, che Io possa dirvi: “Grazie, figlioli, vi siete impegnati, avete pregato, avete saputo amare i fratelli, tutti i fratelli, e perciò amare Dio. Avete saputo fare atti di penitenza, di mortificazione, avete digiunato. Bravi, figlioli! La mano di Dio si è è un po’ sollevata, meno castighi cadranno su questo mondo che vuole vivere senza Dio, con idoli, solo con idoli”.
Figlioli, la pace del Signore Dio Padre, di Gesù Dio Figlio, Fratello vostro, la pace dello Spirito d’Amore scenda su di voi e la carezza della Mamma vi segua. Andate, figlioli. Tornando alle vostre case ed entrando dite: la pace sia con me, con la mia famiglia, nella preghiera, nell’amore, nella penitenza. Se volete, ripetete con me, col cuore, con esplosione d’amore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!