IMPEGNATEVI NEL PERDONO, PERCHE’ DIO PERDONI VOI!… Messaggio del primo lunedi del mese Mendrisio (Svizzera) – 4 novembre 1991

Figlioli miei cari, grazie delle vostre preghiere calde, fatte col cuore. Grazie, figli miei, perché sapete accettare il richiamo del Cuore Divino di Gesù a un impegno di vita, all’amore, alla pace. Ecco figli, ecco, la Mamma pellegrina per portare a tutti i suoi figli all’abbraccio, il bacio, l’incoraggiamento; per dire a tutti: figlioli miei, è ora, veramente ora di vivere Cristo, viverlo in voi, viverlo per i fratelli; è ora, è tempo di prepararsi ogni istante a Cristo Gesù. Vi chiedo, figli miei, di prepararvi innanzitutto col perdono. Ecco, lo sapete, Dio perdona e dimentica le vostre piccole e grandi vigliaccherie, la vostra incapacità di amare, i vostri desideri di vivere secondo il mondo. Dio
perdona e dimentica. Anche voi, figlioli, con l’aiuto di Dio, con l’aiuto della Mamma, con l’aiuto dei vostri Santi protettori, con l’aiuto degli
Arcangeli, degli Angeli, degli Angeli custodi vostri, delle vostre famiglie, anche voi impegnatevi nel perdono, perché Dio perdoni voi. “Perdonaci i nostri peccati, o Signore, come noi ci impegnamo a perdonare
ai nostri fratelli”. Ditelo col cuore, ditelo col cuore a Gesù, diteglielo: “Gesù mio, aiutami a perdonare perché Io possa ottenere il tuo perdono, o Gesù. Aiutami a dimenticare, perché abbia in me la certezza che il tuo perdono è completo, e così il mio sia fonte di gioia e di luce per me e per i miei fratelli”. Cari figli, in questi momenti che l’umanità sta vivendo drammi indescrivibili, che a voi giungono, pur nella modernità dei mezzi, giungono molto attutiti, molto attenuati, in questi momenti in cui il demonio si scatena violentemente (perché vede cadere il suo impero sull’umanità) in cui cerca di traviare le mamme in attesa di nuove vite, cerca di incatenare i bimbi, i giovani… i giovani particolarmente, e gli sposi, cerca di fare perdere la speranza ai sofferenti, agli indigenti, a coloro che versano in difficoltà fisiche, economiche… oh,
figli miei, attaccatevi a quella Croce, simbolo della donazione, del sacrificio: è Lui, il Cristo, è Gesù, figli miei, che solo vi porta la salvezza in questi momenti tragici per l’umanità, in cui le disavventure, le sventure procurate dalla cattiveria, dall’invidia, dall’impurità, dal desiderio sfrenato di tutto appagare, nulla sapersi negare: in questi
momenti tragici in cui tutto ciò che è bontà è deriso, è calunniato, è infangato, in cui ormai il demonio, per mezzo dei mass media, di tutti gli strumenti di informazione, vi propina, vi propone soltanto l’impudicizia, l’immoralità, la mancanza di buon gusto, e le cattiverie, la violenza, voi non dovete vivere nel mondo, vivere del mondo: dovete
vivere, figlioli, guardando e aggrappandovi alla Croce, l’unica grande salvezza. E come fare per aggrapparvi alla Croce?  Ma provate a lanciare
il Rosario verso quella Croce! Si attaccherà a quelle mani inchiodate. Lui vi dirà: Sì! … sì figli.Con
quelle mani sanguinanti prenderà quella dolce catena e vi attirerà a Sè. Cristo Gesù, Dio, sarà ed è il grande trionfatore. Ecco perché è partito l’esercito dell’amore. Dio lo desidera. Io sono a guidarlo e al mio fianco gli Arcangeli, gli Angeli e i Santi, e i vostri protettori, i Santi di cui voi portate il
nome fino dal Battesimo, e i vostri defunti che sono nella gloria Sua.  Ecco, l’esercito è partito. Stringetevi attorno a Me, figli! Sotto il mio
manto Io vi porterò, per amore di Dio, di quel Cuore Divino, vi porterò alla battaglia contro il nemico, alla vittoria contro il demonio. Ma se non sapete perdonare, figli miei, come potrete combattere il
demonio? Se in voi il demonio opera e vi tormenta, come potrete pretendere di abbracciare quella Croce, quel Crocifisso, quel Risorto, Cristo Gesù, fratello vostro e Dio? Oh! Figli miei, vi ringrazio delle vostre preghiere, ho bisogno delle vostre preghiere, delle preghiere di tanti vostri fratelli. Ecco perché
Io vi chiedo: portate il Rosario in tutte le vostre famiglie, create nuovi gruppi, trovatevi in preghiera. Dobbiamo strappare a Gesù tutte le
grazie, e Lui è pronto a concedere. La preghiera, figli miei, non ha barriere, non ha confini, la preghiera arriva a Dio; e scendono le Sue grazie, scendono su di voi, particolarmente grazie spirituali, grazie corporali, come una rugiada che vi ritempra. Chi vive in Dio vive nella gioia anche sulla terra. Chi vive per Dio vive nella serenità anche sulla terra; chi vive nell’amore ai fratelli, ecco, si prepara un posticino, un posticino vicino a Gesù. Oh! cari figli, Io vi benedico, benedico questa
casa, benedico tutte le vostre case, benedico le vostre famiglie; ecco, presento a Gesù le vostre angosce, i vostri dolori, i vostri tormenti, le
vostre inquietudini, le vostre insicurezze; presento a Gesù il vostro desiderio di essere con Lui e per Lui, col Padre e lo Spirito d’Amore, nell’amore ai fratelli. Benedico, figlioli miei, questa parrocchia, queste parrocchie, questo paese, questo meraviglioso paese, ricco di tante tradizioni, di tanta cultura, di tanti Santi, oggi tanto lontano da Dio… Siate voi i nuovi apostoli, i nuovi profeti di Cristo Gesù. Sappiate pregare per chi tradisce, sappiate pregare per chi si abbandona ai desideri più assurdi e più stupidi, sappiate pregare per chi non ha generosità, sappiate pregare e ringraziare il Signore perché ogni momento il Signore vi sta salvando da gravi disavventure. Ecco, il trionfo dell’Amore, il trionfo del Regno di Dio è prossimo. Cristo Gesù torna, torna per ristabilire l’armonia, l’equilibrio della natura e degli uomini. E allora benedico questa vostra
terra; benedico, figli miei, tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire e in modo particolare quelle rose rosa, come piacciono a Me, ma benedico particolarmente le vostre preghiere. Io le accolgo e le presento al Cuore di Gesù perché trionfi il Suo amore, trionfi la Sua gioia, la Sua luce fra gli uomini. Prego con voi e pervoi perché abbiate a rispondere alla chiamata di Cristo Gesù. E a tutti voi chiedo, se lo volete, di imporre le mani ai vostri fratelli. Fatelo con discrezione, con semplicità; fatelo direttamente quando questo sia conosciuto e accettato; fatelo anche a distanza, fatelo sempre. Imponete le mani chiedendo a Cristo Gesù, il vero, il solo grande guaritore, il padrone della serenità, il padrone della pace, il Re della
pace, salute spirituale e fisica per i vostri fratelli; e cadranno grandi grazie su di loro, se volete figli, eh? Vi abbraccio tutti, figli.
Abbraccio con voi tutti quei vostri fratelli che erano uniti con voi in preghiera, quelli che
stasera si ritroveranno in preghiera in tanti gruppi; benedico in modo particolare i bimbi, benedico i giovani, benedico le mamme in attesa e le giovani mamme; benedico gli anziani, i sofferenti; in modo del tutto particolare i ministri di Dio, quelli che con tanta umiltà e disponibilità sanno aprirsi ai richiami della Mamma, quelli che abbandonano ogni presunzione di essere gli unici portatori della verità; quelli che accettano che nuovi apostoli, fra i laici, sono sorti e sorgeranno per parlare ai fratelli della Parola di Gesù, per portare ai fratelli quel Vangelo che troppo è chiuso nei cassetti delle case e delle sagrestie. Benedico, figli, le anime consacrate, benedico le anime di
clausura che operano e fanno operare a Dio grandi miracoli, perché la loro preghiera sale, sale e ridiscende carica di doni di Dio. Benedico,
figli miei, tutti coloro che voi desiderate Io abbia a benedire. Benedico coloro che in questo momento pensate: oh! se avessi portato la fotografia! Ma Io ve le benedico anche a casa, figli miei, e Io li
benedico direttamente, perché è direttamente che arriva il dono e la grazia di Dio. Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno. Vi bacio e vi stringo
al mio cuore, vi porto Gesù. E vi abbraccio, sapete, in modo particolare questa sera, perché abbracciando voi, abbracciandovi e baciandovi, Io bacio e abbraccio, in molti di voi, il mio Gesù, il vostro Gesù, che in voi è sceso attraverso le mistiche sembianze dell’Eucarestia. Cari figli, grazie.
Perseverate nell’amore ai fratelli, nell’amore a Dio. Ciao!