I DONI DI DIO VIVONO, SI MANIFESTANO NEL NASCONDIMENTO Messaggio del primo lunedi del mese Castrocaro (Fo) – 6 gennaio 1992

Figlioli miei cari, siamo stati e rimaniamo e rimarremo in preghiera, in unione col nostro Gesù. Ecco, partite da qui, figlioli miei, per portare Gesù nel mondo, per portare Gesù al mondo. Portatelo con la vostra testimonianza, con la vostra bontà, con la vostra semplicità, col vostro sorriso, che tutti riconoscano in voi gli amanti di Dio, gli amanti di Dio e perciò amanti dei fratelli.
Ecco, figlioli miei, da questo vi devono riconoscere i vostri fratelli e quand’anche non vi riconoscessero e vi denigrassero e vi insultassero e vi deridessero, oh, siate sereni perché la vostra testimonianza è per Colui che solo riconosce. Pregate invece per chi non la accetta. Ecco, il mondo ora e sempre più si allontana dalla speranza, si allontana dalla gioia, ricerca le gioie futili, ricerca le gioie passeggere, voi cercate le gioie eterne che iniziano dalla terra.
Certo, figli, non pensate a un Paradiso che è là, da raggiungere soltanto nel momento in cui Dio vi porge la mano e dice: – Vieni! – o manda Me e vi dico: – Vieni, figlio mio! … – il Paradiso deve iniziare sulla terra, certo. E’ Paradiso quando sapete donare col cuore, donare aiuto, donare conforto, donare sorriso, donare gioia, donare consiglio ai vostri fratelli; e il Paradiso è la solidarietà.
Oh, figli, Io vedo tanti, tanti cari figli e vedo percorrere le vie del dolore, percorrere i corridoi degli ospedali, delle case di cura e percorrere le stanze e i corridoi di casa e li vedo percorrere le vie velocemente o no, per correre in soccorso dei fratelli sofferenti e vedo tanti miei figli adoperarsi fino all’annientamento di se stessi, e vedo figliole in terra di missione e anche qui da voi, tra di voi, donare la propria vita con abnegazione, con profondo amore. Ecco, figli miei, pure nella irriconoscenza, pure nel travaglio, questo è l’inizio del Paradiso, poiché il primo premio, Gesù già lo dona: dona serenità, dona tranquillità, dona gioia interiore.
Voi siete chiamati, figli, alla generosità, siete chiamati da Dio alla solidarietà’completa, sincera, pulita, semplice.
Oh, non inventatevi doni, figli miei, i doni di Dio, sapete, quand’anche ci siano, vivono, si manifestano nel nascondimento. Non dite mai: – In me parla lo Spirito, Dio agisce in me, Io… Io… -. Ricordatevi: solo il Signore Dio, il suo Spirito d’Amore agisce nella profondità dello spirito, agisce sui corpi, agisce sugli spiriti, solo Cristo Gesù è il guaritore, guarisce i corpi e le anime, solo il Padre dà assistenza per la salvezza di tutti i figli. Voi dite: – Grazie, Signore, quando mi fai strumento di aiuto per i miei fratelli, quando mi rendi il cammino più facile per arrivare là dove c’è un mio fratello che piange, un mio fratello che ha fame, che ha sete, mi rendi più facile il cammino anche se non corrò là, rimango qua, ma mando il mio pensiero, la mia preghiera, il mio aiuto materiale -. Adesso, figli miei, siete chiamati alla solidarietà; già lo scorso anno ebbi a chiedervi solidarietà, giustizia perché giungesse la pace, nuovamente in questo anno vi chiedo solidarietà e vi ringrazio poiché avete capito la lezione e state camminando bene.
Non svuotate soltanto gli armadi delle cose inutili, ricordatevi, non togliete il supererogativo dalle tavole, cominciate ad aprire quegli armadi e a donare anche le cose belle, le cose a cui siete attaccati; è la generosità che il Signore premia! Qualche sacrificio, certo, figli miei, certo, la vostra mirra e l’incenso la vostra preghiera. i fratelli oggi sono milioni, domani si moltiplicheranno, figli, perché nel mondo non v’è giustizia e voi siate operatori di giustizia.
Essere operatori di solidarietà, operatori di giustizia, significa essere i veri operatori della pace. Il nemico, figli miei, il principe delle tenebre sta veramente scatenandosi di più perché i suoi giorni ormai sono contati e vede sfuggirsi di mano quel grande tesoro che sono miliardi di anime. A voi, figli miei, con le preghiere e il sacrificio, con la solidarietà e l’amore, a voi il compito, con l’aiuto della Mamma, d’innalzare la preghiera e la testimonianza a Dio perché giunga presto la completa salvezza. Cristo Gesù è pronto, sapete, Cristo Gesù che già vive nei vostri cuori e che Io abbraccio e che bacio in voi che l’avete appena ricevuto nel sacramento dell’Eucarestia, Cristo Gesù ritorna fisicamente sulla terra e voi, prescelti per essere l’esercito del suo amore, voi siate sempre pronti perché il giorno, l’ora non la conoscete, ma giungerà e voi saprete riconoscerlo se avrete preparato il vostro cuore nella purezza, nella generosità e nell’amore. Lo riconoscerete e sarete dalla sua parte. Guai se non foste preparati e non vi conoscesse!
Ma Io sono con voi, figli, vi aiuto, vi consiglio, rileggete i messaggi che vi ho portato in questi anni, rileggeteli, non riponeteli, non dite, figli miei,: – Sono belli – ma cercate di viverli, di vivere il Vangelo, di rimanere sulla via di Gesù, nella verità di Gesù, vivere la vita di Gesù che è in voi.
Figli miei, vi benedico, benedico tutti i cenacoli di preghiera, tutti i gruppi di preghiera e oh come vorrei che ogni casa fosse un cenacolo, piccolo… due, tre… sarebbe la salvezza per il mondo e, ve l’ho già detto, se in ogni casa si pregasse il rosario, se in ogni casa si sapesse vivere la bontà, oh, allora, allora si amerebbe la vita, non si distruggerebbero le vite, non si ucciderebbero i bimbi, non ci si drogherebbe, le coppie rimarrebbero unite, ci sarebbe rispetto, ci sarebbe amore e Cristo trionferebbe.
Lo chiedo a voi, figli miei, cominciate voi eh, e poi… contagiate, contagiate anche gli altri, i vostri fratelli, contagiateli; non vi invidieranno, no, ma si spiegheranno come mai sapete essere cosi uniti, amarvi, sapete vivere in serenità, anche nei grandi problemi eh… e Io vi aiuterò. Per questo benedico tutti i figli miei, benedico i bimbi appena nati e benedico gli anziani che stanno per chiudere gli occhi a questa vita temporanea per raggiungere la vita eterna, benedico i giovani, benedico gli attempati, benedico tutti e benedico particolarmente chi soffre, benedico i carcerati.
Benedico in questi momenti ancora chi porta in mano i fucili, le mitraglie o chi li ha deposti e ha saputo dire basta e ha saputo dire sì all’amore, finalmente, o se non ha saputo dire sì all’amore, ha saputo dire: -proviamoci!, proviamoci un po’… -. Benedico i medici, i volontari, benedico i missionari, le missionarie, benedico tutti coloro che si dedicano all’amore verso i fratelli nella solidarietà fattiva, vera. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire e particolarmente, sì particolarmente, quelle rose rosa che sapete a Me tanto care, che rimarranno qui, in questo cenacolo e poi saranno distribuite, con la mia immagine, ai sofferenti, ai bimbi piccoli, ai giovani, ai drogati… Grazie, vi ringrazio figli perché so di poter contare su di voi.
Io vi aiuterò e assieme l’esercito dell’amore camminerà per il trionfo di Cristo Gesù, di quel Cuore Divino al quale vogliamo dire assieme, col cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo, Gesù! La benedizione che vi ha impartito il ministro di Dio, che Io già avevo benedetto insieme all’altro ministro, di nuovo ve l’impartisco Io, eh… ed è la benedizione di Dio che è Padre, la benedizione di Dio che è Figlio, Fratello vostro, Gesù, la benedizione dello Spirito d’Amore… amen.
Ciao, figli miei, contate su di Me, Io conterò su di voi.