FORMIAMO UNA DIGA CARPI, 27 GIUGNO 1986 – VENERDÃŒ: S. CIRILLO D’ALESSANDRIA

Figlioli, la volontà di Dio è tanto diversa dalla volontà degli uomini, i disegni di Dio sono tanto diversi dai disegni degli uomini, i desideri di Dio, oh… quanto sono diversi dai desideri degli uomini! Voi siate umili: umiltà significa, figlioli, accettare la volontà di Dio, adeguarsi a Dio, perché Dio è amore; è totalità d’amore. E quando con tanta difficoltà riuscite a camminare, guardate a quella Croce, su quella Croce c’è Gesù Dio vostro Fratello. Voi non volete accettare qualche sacrificio, talvolta grande sacrificio, per essere più vicini a Lui. Umiltà, figlioli, purezza, umiltà nell’accettare i disegni di Dio, nell’accettare con amore chi non riuscite a comprendere, umiltà nell’accettare i fratelli, amare i fratelli. Non è possibile essere perdonati da Dio se non si perdonano i fratelli, non è possibile vivere nella gioia, nella luce, se oggi non riuscite a vivere in pace, in gioia con i vostri fratelli. E preghiera, figlioli. Pregate, pregate sempre. La Mamma viene a parlarvi per mezzo del vostro fratello; Dio lo vuole. E la Mamma parla a tanti altri vostri fratelli, in 98 posti viene a parlarvi per invitarvi al banchetto divino, per invitarvi alla conversione, ad una conversione nuova. Oh, il mondo sempre più si allontana da Dio e scende velocemente per quella china che lo porterebbe alla distruzione! Figlioli, formiamo una diga. La diga è fatta di umiltà, di amore, di penitenza, è fatta di preghiera e di penitenza. Pregate per tanti sacerdoti – troppi sacerdoti, voi non giudicateli – ma tanti fanno soffrire Gesù Dio e la Mamma, perché non sanno vivere alla luce di quel Vangelo che insegnano. Troppo spesso vogliono bere il calice dei vizi, del benessere, della lussuria, degli inganni del demonio. Voi non giudicate. Pregate, pregate sempre, pregate perché uno Spirito nuovo di rinnovamento, di conversione, coinvolga la Chiesa Santa di Dio. E, sapete: nessuno dà ciò che non possiede; voi non potete dare se non possedete. Dovete possedere l’umiltà, possedere amore, dovete possedere amore per poterlo donare. Chiedetelo a Dio con la preghiera, con la mortificazione; questi, figlioli, serviranno per ottenere per voi, per i vostri fratelli, quelli che oggi conoscete, quelli che conoscerete, quelli che mai conoscerete, una rugiada di grazie. Oh… la Mamma – non abbiate a temere! – non è solo vicina a voi, è vicina a tutti i figli, vicina a chi soffre nel fisico. Per chi vede il proprio cognato, sorella gemere nel dolore, non dite: “Mamma, se sei vicina, perché non togli quelle pene?”. Figlioli, voi con insistenza, con violenza d’amore dovete chiedere a Dio; la Mamma si unirà alla vostra invocazione e Dio potrà anche modificare ciò che gli uomini non accettano. Dio, totalità d’amore, saprà comprendere che sono attimi di dolore per una gioia senza fine. Saprà donare, per questi pochi attimi di dolore, una gioia senza fine. Saprà alleviare i dolori. Voi pregate sempre. Ogni attimo, nel mondo, miliardi di peccati, di spine traffigono Gesù. Alleviate i dolori del vostro fratello e Gesù vi porgerà la mano per sollevarvi dalle vostre tribolazioni, dalle vostre angosce; per donarvi gioia, per donarvi la vera fede che è amore. Ricordino i fratelli che hanno ricevuto il dono di imporre le mani – e altri si aggiungeranno già da giovedì venturo -, ricordino che devono farlo, poiché questa deve essere umiltà nella carità verso i propri fratelli. Dio vuole che i fratelli le usino e continuino a visitare tanti fratelli come state facendo. E vostro fratello corra, corra; c’è chi ha bisogno. Continui anche quando è prostrato giorno e notte. Alla carità non ci devono essere limiti. Lo faccia, e tutti gli altri impongano le mani e spendano una parola di conforto. Se anche loro non hanno il dono della salute fisica, Dio penserà; portino il calore dell’amore. Allora giovedì prossimo, figlioli, tornerò qui a parlarvi per prepararvi bene, con amore, al dono che assieme dobbiamo chiedere a Dio. Figlioli, veramente col cuore, ma veramente col cuore, diciamo a Gesù: Ti amo! Gesù dona pace ai nostri cuori, dona pace alle famiglie, alla società, al mondo. Donaci, Gesù, anche se non lo meritiamo, per la tua misericordia, per il tuo amore, donaci la pace. Amen.
Pace a tutti!