FIGLI MIEI, SIATE PERSEVERANTI NELLA PREGHIERA, APOSTOLI DEL S. ROSARIO RANZANICO (BG), VENERDÌ 19 LUGLIO 1991 S. SIMMACO PAPA

Figlioli miei cari, ecco un breve saluto. IO sono, perché Dio lo vuole ovunque, a seguire i miei figli, quelli che mi amano, quelli che cercano di seguire i miei richiami e quelli che non mi vogliono riconoscere, che non mi amano, che mi odiano
perché odiano i fratelli. Sono ovunque: sono là dove i bimbi muoiono senza assistenza, di fame di sete, ignudi; sono laddove i vostri fratelli soffrono le pene grandissime del corpo; sono ovunque, laddove i missionari, le anime consacrate prodigano la loro generosità e il loro amore verso i fratelli; e sono ovunque miei figli operano per realizzare il Progetto
Gesù: il progetto dell’amore. Ecco figli miei, sono vicina ai miei strumenti, sono anche qui, non vacanza, sono una Mamma che ha sempre da fare. Ma i miei strumenti hanno bisogno anche di riposo; IO li assisto in modo del tutto particolare li conforto, li aiuto, li seguo e quando la stanchezza li vince sono con loro per dire: coraggio figlio, ecco, un po’ di riposo, poi, poi continua il tuo cammino nell’umiltà, nella modestia, nella semplicità, per aiutare i fratelli per consolarli. Oh, sì figli, sono con voi, con ognuno di voi, con i vostri fratelli che uniti e sicuri, in preghiera hanno innalzato verso il cielo le loro richieste di perdono, le loro richieste di grazie al Signore; sono vicina tutti i vostri fratelli dei gruppi di preghiera della Mamma della Pace e tutte le Mamme, di tutte le Regine e di tutte le Madonne, perché sono sempre IO. E voi (quanto vi
è caro) mi chiamate con tanti nomi, e Io spesso mi presento con tanti nomi, voi dite “con sfaccettature”, sono sfaccettature dell’amore misericordioso e infinito di Dio. Figlioli, IO vi benedico, benedico nuovamente questo luogo, questa case le vostre case, tutte le vostre case, queste vallate del bergamasco e d bresciano, queste pianure verdi; benedico particolarmente i ministri di Dio che soffrono nel corpo, nella solitudine, nelle avversità, nel sacrificio nell’obbedienza.  Grazie.
Benedico tutti i sofferenti, benedico i giovani, i bimbi, le mamme che attendono, le mamme che accarezzano i neonati, i genitori che sanno fare apprezzare ai figli il dono di Dio della vita, il dono di Dio della figliolanza divina. Benedico tutto ciò che desiderate IO abbia a benedire. Coraggio figli miei, continuate, siate perseveranti nella semplicità nell’umiltà, nell’amore, perseveranti nella preghiera, apostoli del santo Rosario. Ecco, continuate a sparare queste vostre grandi preghiere del Rosario; abbiano a diventare come una contraerea, grandi missiili per allontanare il più possibile, nell’entità e nel tempo, le grandi svennture che potrebbero colpire l’umanità. Pregate particolarmente per quei vostri fratelli, figli miei, lontani da Dio, che continuano a parlare di pace, ma si preparano
alle guerre, per quei vostri fratelli che continuano a sperare nella libertà, nella democrazia e a
loro viene tolta la libertà e non è concesso di vivere in democrazia; pregate per quei vostri fratelli che vivono nei luoghi tanto a me cari, sui quali Dio non voglia abbia ad abbattersi la grande sventura della morte, della guerra civile; pregate per quei vostri fratelli che hanno assaporato la libertà di culto, aiutati in questo da uomini che, pur non professando la religione, hanno compreso
che non è deprimendo, annullando la libertà dei fratelli, che l’umanità può conseguire la pace, aiutati da uomini che faticano a continuare il loro cammino per portare la libertà di culto, il benessere ai fratelli. Certo figli, vi parlo proprio della grande Russia, vi parlo di quei Paesi attorno a questa grande nazione, in cui ancora è radicato profondamente il sentimento religioso, il timore di Dio, questi Paesi in cui si stanno addensando nuove nubi, vi parlo di uomini per i quali già altre volte vi ho invitato pregare,  perché abbiano a poter continuare il loro impegno verso il loro popolo. Evi chiedo di pregare per quegli uomini politici che si uniscono per distruggere le armi, perché abbiano a capire che non è solo la distruzione delle armi e di certi tipi (di armi), è la continuazione di costruzione di altre più potenti che può dare l’illusione al mondo della pace, il desiderio di pace, ma è la costruzione della pace che occorre, è il desiderio di pace, è impegno di pace, è l’amore alla pace.
Oh, quando gli uomini parlano e tutte le nazioni parlano di pace, vi dissi: – Si preparano le grandi nubi; -. E una parte di questi avvenienti si è realizzata, la più piccola. Non è figlioli miei una profezia, è semplicemente il chiedervi di prepararvi, in preghiera, senza timori, confidando in Dio misericordia sempre, prepararvi, perché quando, dopo le grandi prove, Cristo tornerà, abbia a trovarvi pronti con i vostri ceri, con i vostri sacramentali, con i vostra fede viva, anche se provata, viva, calda, sincera e abbia a dirvi: – Ecco figlioli, con voi costruisco il nuovo regno di Dio -. Vi ringrazio figli. Buon riposo, vi seguo, vi bacio,
vi abbraccio tutti, tutti, ciao.