FIGLI MIEI, INGINOCCHIATEVI PER RICEVERE GESÙ! Ranzanico (Bg), Sabato 15 Agosto 1992 Assunzione di Maria Vergine

Figlioli miei cari, con voi ho pregato e pregherò, accoglierò le vostre laudi a Maria e offrirò tutto, le mie e le vostre preghiere, al Cuore Divino di Gesù; offrirò, figli miei, per tutte le vostre intenzioni, per tutti quelli che avete portato in questa preghiera, le porterò per i bimbi piccoli, per i sofferenti, le porterò per i giovani, le porterò per le mamme in attesa, le porterò per quelle che accudiscono i bimbi piccoli, le porterò per quei giovani che purtroppo si abbandonano, delusi e disperati, alla droga, al crimine, al vizio, le offrirò per tutti i sofferenti nel corpo, particolarmente, figli miei, per tutti quei vostri fratelli, figli miei cari, che nei luoghi dove si scatena l’odio umano, martoriati e sanguinanti, stanno soffrendo.
Le offrirò per quelli che sono schiacciati dalle forme più tremende dell’asssolutismo, della tirannia, della dittatura; quante ancora in questo mondo sofferente! Quante e quanti che voi ancora non conoscete! Offrirò per la Chiesa Santa Sua, perché abbia ad aprirsi, abbia a vivere la missione grande, i suoi uomini siano veramente pastori, pastori buoni, pastori santi… perché le anime consacrate ritornino a quella vita di sacrificio, di offerta che troppo sovente abbandonano anch’essi, travolti dal lassismo, dal permissivismo, dall’ingenerosità.
Offrirò, figli miei, perché gli uomini sappiano aprirsi all’amore vicende, siano essi cristiani e non, sappiano riconoscere nella loro natura di omini il principio del rispetto, il principio dell’aiuto reciproco, il principio
Ha giustizia, ma, soprattutto i cristiani, abbiano a riconoscere il principio dell’amore.
Le offrirò le vostre preghiere perché tutti i richiami che Io sto portando in oltre 1400 luoghi a fratelli nel mondo, siano ascoltati, siano seguiti, siano vissuti con intensità e con amore, con grande semplicità e umiltà.
A voi figli, Io chiedo di offrire con Me al Cuore Divino di Gesù i vostri  cuori,i cuori dei vostri bimbi, anche quelli che palpitano ancora nascosti nel ventre materno, offrire al Suo Cuore Divino i vostri cuori perché li trasformi, perché li santifichi.
Grazie, figli, perché avete voluto pregare con Me, grazie quando pregherete con Me, Io sono sempre in preghiera con voi, con tutti i miei figli che nel nascondimento, vocalmente o mentalmente mi invocano o gridano: -”Gesù!” Gridano: “ Gesù ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo!” A voi figli chiedo nuovamente qualche piccolo sacrificio, so che sarete derisi e lo sapete, so che questo sarà motivo di incomprensione, ma, se volete, figliole mie, entrando nei templi di Dio, particolarmente ricevendo l’Eucarestia, coprite il capo col velo in segno di mortificazione e vi prego tutti, figlie e figli miei, se volete, ricevete l’Eucarestia deposta dal sacerdote, ministro di Dio, sulla lingua, anche se la Chiesa Santa vi permette di prenderla in quelle mani che non sempre, pensateci figlioli, non sempre sono pulite… Gesù Dio, in quelle mani… aprite la bocca e oh, poteste ancora, poteste ancora, figli inginocchiarvi per ricevere Gesù!
Anche nel nostro mondo, tanto moderno, modernista, eppure si usa ancora, di fronte a personalità, di inchinarsi almeno, se non di inchiarsi… e di fronte al Padrone del mondo, all’Amore, perché non inginocchiarsi? E mi addolorano persino quei sacerdoti che talvolta omettono le genuflessioni che hanno imparato nel seminario, prima ancora di iniziare a celebrare le Sante Messe e gli inchini, cose superate… ma è Cristo Dio, non è un pezzo di pane, è il Suo Corpo… non è vino, è Sangue di Cristo Gesù… perché non inchinarsi, perché non inginocchiarsi, perché non rimanere qualche momento in silenzio e in adorazione e in ringraziamento, dopo averlo ricevuto nel cuore? E invece no, via subito, c’è da correre, c’è da correre per utilizzare quel tempo che Lui vi ha donato, un minuto, tre minuti, no, corriamo. E dove correte, figli miei, dove correte. Ma inginocchiatevi un po’ quando ritornate dal ricevere Gesù, fate silenzio attorno a voi, ringraziatelo, ditegli col cuore: – Grazie Gesù, sei entrato in questa povera grotta, vuoi che Io sia il bue, che Io sia l’asinelio, riscaldi… So che Tu sei il Padrone del calore, fà Signore che ti riscaldi come la Tua Mamma, che ti accudisca come il Tuo Papà Giuseppe. Caro Gesù, sei qui e rimani qui con me, vieni con me fuori per le strade, per le vie, nella mia abitazione, nei posti di lavoro. Vieni con me Gesù, voglio essere il Tuo Tabernacolo, voglio portarti dovunque, Gesù -. Figli, vi benedico tutti, vi benedico ad uno ad uno, oh, già è scesa la benedizione dei ministri di Dio che ha la potenza e la forza, l’amore di Dio; scenda ora su di voi anche la benedizione da Me invocata, che è la benedizione di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio Gesù, fratello vostro, di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire. Vi abbraccio, vi bacio tutti, particolarmente i bimbi… anche quello che  palpita… Ciao, figli miei