FIGLI, AMATEVI FRA DI VOI, NON NUTRITE MAI RANCORE VERSO NESSUNO… Gaibola (Bo), Domenica 17 Maggio 1992 S. Pasquale Baylon
Figlioli miei diletti, con voi ho pregato il Rosario, con voi, figli, sono stata in adorazione di Cristo Gesù, Figlio di Dio, vivo, vero, reale, nelle mistiche apparenze del pane.
Con voi ho pregato per il mondo, ho pregato per la pace, vi ho assistiti, figli, mentre deponevate ai piedi dell’altare le vostre angosce, i vostri dolori, i vostri tormenti. Coraggio figli, li avete deposti nel luogo giusto, all’Uomo giusto, all’Uomo Dio”.
Sforzatevi figli, amatevi fra di voi, amate i vostri fratelli, non nutrite rancore verso nessuno, neppure per chi vi pone in difficoltà, camminate, camminate come Gesù desidera, verso di Lui, nella semplicità, testimoniatelo semplicemente il vostro amore, figli, eh… Lo sapete, vi seguo sempre e vi benedico.
Ho benedetto particolarmente questo ministro così come benedico tutti i ministri, i sacerdoti, i sacerdoti del mio Figlio diletto, coloro ai quali è demandata per l’ordinazione sacerdotale, è demandata la meravigliosa, veramente meravigliosa possibilità, figli miei, di trasformare il pane e il vino in Corpo e Sangue di Gesù Cristo; coloro ai quali per la Sacra ordinazione è demandato il compito, in nome di Dio, di dire: “Ti assolvo dai tuoi peccati. Va e non peccare più”.
Benedico, figlioli, particolarmente tutte le vostre famiglie, le vostre parrochie; benedico i bimbi, i giovani, gli anziani, i sofferenti; abbiano ad accettare e gradualmente arrivare ad amare il mistero della sofferenza. A voi figli Io do un incarico: andando nel mondo testimoniate sempre l’amore che vi lega a Gesù; testimoniate la vostra fede, usate la vostra carità in ogni sua accezione; portate solidarietà ai fratelli, ma portate non solo la solidarietà di mezzi, portate la solidarietà del mio sorriso. Sappiate sorridere! Sorridete di più, figli miei. Sorridete di più! Il sorriso sarà messaggero del mio sorriso, sarà messaggero della luce che da Cristo proviene.
Camminate figli con semplicità e quando, oh, quando vi accorgerete che avete inciampato e siete caduti, alzate lo sguardo verso Gesù e dite:” sollevami ,mio caro Gesù “. Io sarò al vostro fianco a detergere la polvere delle vostre ginocchia e a dirvi: “Coraggio figliolo, coraggio! Vivere con Gesù, vivere per Gesù e vivere in Gesù, certo non è facile, ma ti attende, figlio mio il più grande premio: la vera vita”.
Benedico, figli miei, tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire, qui nelle vostre case, sulle vostre autovetture; quando voi prendete in mano un oggetto e dite: “Oh, se la Mamma l’avesse benedetto!”. State certi, Io l’ho già benedetto. E quando sorridete a un ammalato e pensate: “Oh, quanto occorre di consolazione per questo mio fratello, di benedizione dal Signore…!”.! State tranquilli, figlioli, Io porto consolazione in nome di Cristo Gesù, Gesù lo ha già benedetto. Vi abbraccio tutti, figli, ad uno ad uno.
Vi amo tanto! Voi amate Gesù! Amate Gesù! Amatelo attraverso i fratelli, amatelo sempre, nelle difficoltà e quando tutto è facile: amatelo sempre! E ripetete sovente col cuore, veramente col cuore: Gesù, ti amo Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Vi bacio figli miei. Ciao