E’ UN OBBLIGO PER IL CRISTIANO IL RISPETTO DELLA NATURA. Casinalbo (Mo), Sabato 14 Novembre 1992 S. Giocondo.
Figlioli miei diletti, attesa, ecco che giungo a voi, figli miei, per portarvi il mio sorriso, le mie benedizioni. Ecco figli, vi sto dando la mano, ad uno ad uno. Il vostro fratello, beh! Ha il privilegio, ma anche voi (*). Le mie mani sono sui vostri capi e scendono a lenire il dolore dei vostri cuori.
Figli, satana sta veramente trascinando l’umanità verso il baratro; ecco che rende insensibili gli uomini ai richiami più forti, ed essi si accaniscono ogni giorno e vieppiù nella distruzione dell’opera di Dio. Figli, è il compito di ognuno di fare tutto ciò che gli è consentito per salvare anche la natura, ed è un obbligo particolarmente dei seguaci di Cristo Gesù, di attuare nella loro vita non solo il rispetto per i fratelli, il rispetto per la vita, ma anche il rispetto per la vita naturale; questo vostro pianeta che colpito dal lerciume del peccato e della morte sta addirittura marcendo e facendo marcire l’atmosfera che lo avvolge. Date retta ai fratelli che vi richiamano, siate anche voi stessi dei propugnatori, dei diffusori dell’impegno che l’uomo deve avere, impegno personale, sociale, politico nell’attuare tutto ciò che è salvaguardia della natura, del creato e perciò del regno affidato da Dio all’uomo,cpari figli, coraggio!
La battaglia si fa sempre più dura, ma Io sono al vostro fianco. Non temete, non abbandonatevi alla disillusione e tanto meno alla disperatone; abbandonatevi al Signore Dio, al suo amore infinito, misericordioso; abbandonatevi fra le mie braccia, figli!
Le mie braccia vi consegnano a Lui, ma prima vi coccolo un po’ Io…
Cari figli, quante cose vorrei stasera potervi dire, ma ho voluto rimanere con voi qui in compagnia, in sana compagnia; poi ho pregato con voi il Rosario. Pregatelo sovente! Pregatelo sovente!
E’ veramente la preghiera che piace a Gesù, credetemi figli: è la preghiera che piace a Gesù, alla Santissima Trinità.Ed ora, ora figli, voglio che possiate ritornare alle vostre abitazioni o rimanere dopo ancora qualche minuto di sana compagnia, e Io vi accompagnerò alle vostre case, al vostro riposo, e domani ai vostri impegni, sopratutto di santificazione della festa, del “Dies Domini”; vi accompagnerò domani notte, dopo domani, sempre, sempre, figli miei.
Benedico particolarmente questa casa e chi vi abita, benedico questa parrocchia, benedico le vostre parrocchie, le vostre case, particolarmente i vostri bimbi, i nascituri; benedico i giovani, benedico gli anziani, benedico quelle persone, quei vostri fratelli per i quali trepidate e soffrite; benedico coloro che piangete, che hanno già avuto il loro incontro col Signore Dio. Benedico tutti coloro che voi desiderate Io abbia a benedire.
Con voi a Gesù voglio cantare: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti Gesù!
Figli miei, è su di voi e su tutti la benedizione di Dio Padre, di Dio Figlio,di Dio Spirito d’Amore. Amen. Cari figli, coraggio ecco il nostro grande esercito: Maria, i Santi protettori! Gli Arcangeli, gli Angeli, voi, i vostri fratelli per combattere per la vita, l’amore.
Ricordate, mi è tanto cara la “Lega della solidarietà e dell’amore”. Voi ne siete veramente parte, ne siete costruttori, ne siete il cuore. Fatela vivere questa lega, continuate a farla ardere d’amore per i fratelli Questo è realizzare, figli miei, il “progetto Gesù”. Ciao figli.
(*) II veggente durante l’estasi ha allungato una mano prendendo la mano della Mamma