DIO, I SUOI MIRACOLI D’AMORE VUOLE COMPIERE ANCHE ATTRAVERSO DI VOI Gargallo di Carpi, 9 febbraio 1992

Figlioli miei diletti, Dio, Gesù Dio è certezza, è forza, è vigore,è verità, è vita, è luce, è tutto, eppure chiama i suoi figli e fratelli a essere collaboratori.
I suoi miracoli infiniti d’amore li vuole compiere anche attraverso di voi, e anche voi avete la vostra chiamata: “Vieni, vieni, seguimi!”, voi, nuovi apostoli, nuovi discepoli, dovete seguire Gesù; c’è la sua grazia, il suo aiuto, c’è l’aiuto della Mamma sua e Mamma vostra, l’aiuto dei Santi, degli Arcangeli, degli Angeli, particolarmente dei vostri Angeli custodi. A voi l’impegno di rispondere a questa chiamata. Ognuno ha una chiamata diversa, sì figli: chi nel lavoro, chi nell’impegno, chi nello studio, chi nella casa, chi negli ospedali, chi nell’aiuto ai sofferenti, ai bisognosi; ognuno deve rispondere a quei doni che Dio ha immesso in lui per essere, come tutti dovete essere, dei sacerdoti di Cristo, oh, non già sacerdoti con la consacrazione, ma sacerdoti per il battesimo, per la chiamata meravigliosa a fare parte del corpo mistico di Cristo.
Figli miei, se volete rispondere a Cristo Gesù che vi chiama, se desiderate rispondere fino in fondo, la forza, la gioia, la serenità, oh… la trovate posando il vostro capo su quel Cuore Divino; il rifornimento lo trovate accostandovi sovente al Sacramento della penitenza, della riconciliazione con Dio, al Sacramento della Santa Eucarestia, utilizzando i sacramentali, in primo luogo la preghiera, ecco, allora Dio opererà in voi, opera in voi, e il vostro impegno sarà benedetto e sarà benedetto e sarà accolto da Dio e premiato cento volte più di quanto non pensiate che meriti, perché Dio è misericordia, Dio è abbondanza d’amore, vi chiede soltanto l’impegno, figli miei, la risposta alla chiamata, alla vostra vocazione. E perciò Io prego: prego per i bimbi, prego per i giovani, particolarmente perché sappiano fare silenzio attorno a sè, ascoltare la voce di Gesù che chiama a rispondere. Prego per gli attempati, per gli anziani prego per i sofferenti, perché essi pure sappiano tendere l’orecchio a Gesù che chiama in ogni momento a rispondere. La prima risposta, figli miei, è la risposta essenziale: la risposta dell’amore.
Dio non vuole essere amato come Dio, Dio vuole essere amato come padre, come fratello e sorella, Dio vuole che lo amiate attraverso i fratelli e sorelle.
Oh, quante volte figlioli ve l’ho già ripetuto, e ancora una volta: non potete amare Dio e non voler amare i fratelli, così come quando amate i fratelli amate Dio perché Dio è in loro; Dio è nel povero, Dio è nell’abbandonato, Dio è in colui piange e che soffre.
Amate i fratelli, amateli teneramente, amateli fino fondo! Non ponete mano all’aratro e poi abbiate la tentazione di voltarvi indietro: quell’aratro è il vostro cuore che penetra nel cuore dei vostri fratelli, con lui è il Cuore di Gesù e al Cuore di Gesù arrivate. Certo figli, è una pedagogia strana ma è una pedagogia meravigliosa, perché di essa il centro è Dio, è Cristo Gesù, è l’Amore.
Dio premierà tutto ciò che voi avete saputo fare per amore per quell’amore già vi ha perdonato e ha dimenticato le vostre offese, le vostre vigliaccherie, le vostre debolezze, i vostri peccati, per quell’amore ai fratelli, quell’amore che primo dovete riservare verso il prossimo più vicino: i figli, i genitori, i nonni,i familiari, poi verso i più vicini, quelli delle vostre case, delle vostre vie, delle vostre parrocchie, e via via per giungere e avvolgere tutto il mondo. E questo amore deve esternarsi nell’aiuto sincero, pulito, di cuore, nella consolazione, nel consiglio, nel sollievo, nel sorriso.
Ricordatevi, figli miei: quando sapete sorridere a un vostro fratello che soffre, sapete sorridere come i bambini piccoli, che sorridono e aprono i loro grandi occhi, e voi dite: che bel sorriso, oh, che bel sorriso!
Ecco, quando voi saprete sorridere così ai vostri fratelli, i vostri fratelli sentiranno dentro che c’è l’innocenza e l’amore e (tenerezza di un bimbo: quel bimbo è quel Gesù che Io ho posto nei vostri cuori e che sta crescendo e facendovi crescere nell’amore.
Grazie figli, grazie per quanto avete fatto, state facendo e farete per i vostri fratelli, oh, non solo e non già come beneficenza, ma come solidarietà, come Giustizia.
Assieme a voi prego, figli, e accolgo le vostre preghiere calde perché vi sia giustizia nel mondo, perché il mondo sia da tutti rispettato, perché le grandi tragedie che l’uomo via via è andato preparando sulla propria testa, abbiano a essere mitigate dall’amore infinito di Dio, dalla sua misericordia perché,oh, pure la sua giustizia infinita venga travolta dalla sua misericordia.
Certo, gli uomini non lo meritano, ma qualcuno, molti, moltissimi devono invocare Dio: Dio mitigherà.
Benedico figli miei, benedico le vostre famiglie, i vostri cari, benedico coloro che avete portato qui nelle vostre preghiere, nelle immagini fotografiche, col loro ricordo. Benedico tutti coloro che costì non hanno potuto essere con voi in preghiera, ma che sono uniti con voi in preghiera, e sono nelle case e stanno accudendo ai bimbi, agli anziani, ai sofferenti; e sono nelle corsie degli ospedali, nelle camerette, nelle case di cura, nei servizi di volontariato, sulle autoambulanze. E anche benedico coloro che, per professione, lo stanno facendo con grande senso di responsabilità, serietà ed amore verso i fratelli e si trovano lungo le strade a dirigere il traffico, disponibili a consigliare, aiutare, a invitare a quella prudenza che è figlia della carità e che è pure dovere di giustizia. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire,figli miei: benedico l’acqua, benedico l’olio, benedico l’incenso, benedico particolarmente queste meravigliose rose. Oh, l’avete capito che Io le gradisco sempre, ma sapete, le benedico, sì, perché siano messaggere del sorriso e del bacio della Mamma, ma benedico particolarmente quelle rose che mi offrite così sovente, che sono quei grani rosario: che meravigliose rose! Ecco, ricadranno su di voi col profumo delle grazie di Dio, giungeranno a  Dio col profumo delle vostre virtù, del vostro deside rio di riuscire ad amare i fratelli, col vostro desiderio di santità e Dio, Dio vi concederà, figli miei, il grande immenso meraviglioso dono della santificazione. Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno, ecco, ecco figli miei vi stringo e vi poso le mani.
Figli cari, ecco, così stretti assieme, diciamo a Gesù il nostro amore grande, caldo; chiedete a Gesù la forza di non tradirlo mai, mai, mai, mai.
Gli diciamo assieme: Gesù Ti amo! Gesù Ti amo! Gesù amo! Ti amo Gesù! Oh figli miei, vi seguirò nelle vostre abitazioni, vi seguo sempre, accolgo le vostre preghiere e le offro al Cuore Divin Gesù, a Dio, eh?! Accolgo anche le lodi che tanto, tanto mi danno gioia.Le vostre lodi e le offro a Dio perché sono di Dio, tutto sia per Lui e in Lui poiché Lui è il centro, Cristo, centro della storia, Dio, la storia dei vostri cuori, dell’umanità. Ciao figli miei, ciao.