COMBATTIAMO, FIGLI, CON LA CORONA IN MANO GARGALLO DI CARPI, 16 SETTEMBRE 1990

Figlioli miei, cari figli, grazie, grazie di essere qui convenuti in preghiera. Grazie a tutti quei miei figli che qui avrebbero voluto convenire e non hanno potuto, particolarmente quelli che sono vicini ai letti dei sofferenti.
Grazie a tutti, grazie a chi è venuto con fede, grazie a chi è venuto per curiosità, grazie a chi è venuto per sfida, poiché qui, Dio nella sua misericordia, qui vuole che Io posi i miei piedi e sia qui con voi per richiamarvi figli miei, a essere testimoni, grandi testimoni del suo amore, a essere… dei Cristi, proprio così! Oh figlioli, ricordate e soprattutto vivete quelle tante premurose mie attenzioni, i miei richiami, che Dio ha voluto che Io vi portassi e che ancora vi porterò. Vivete nell’umiltà, vivete nell’amore, vivete di preghiera, di sacrifici, vivete i santi sacramenti, quei sacramenti, quei sacramenti che la Chiesa ha riconosciuto che da Dio sono stati a voi donati per essere la forza: il sacramento della penitenza, la confessione sovente figli miei, fatta con semplicità, con umiltà, con profondo pentimento, sincero, inginocchiandovi davanti a un ministro Suo, umilmente per chiedere perdono per essere poi capaci di perdonare. La Santa Eucarestia, Cristo Gesù, Figlio di Dio, fratello vostro che misticamente entra nei vostri cuori in corpo, anima, divinità, e i sacramenti secondo il vostro stato: i sacramenti del matrimonio, dell’ordine sacro e tutti quei sacramenti che vi hanno fatto cristiani e vi conducono fino a presentarvi a Dio, veri cristiani.
Cari figli, vi invito ancora alla preghiera, alla preghiera ogni attimo della nostra vita.
Oh figlioli, pregate sempre, ovunque vi troviate: pregate da soli, pregate in compagnia coi vostri fratelli, Gesù è con voi, Io vi sono al fianco. Pregate col cuore, con profondo amore dite sovente: “Gesù ti amo”.
Oh! figlioli miei, il 6 a sera, se vorrete, ci ritroveremo qui, qui per assieme pregare nuovamente il Santo Rosario nel giorno liturgicamente in cui la Chiesa lo ricorda. Ecco, sarà una grande festa poiché offriremo il Rosario alla Trinità Santissima: al Padre, al Figlio, allo Spirito d’Amore. E’ iniziato, figli miei, il programma che Dio ha voluto, è iniziato e Io col vostro fratello sarò pellegrina per portare a tanti vostr fratelli che qui non possono convenire, portare i miei richiami sono gli ultimi, figli miei.
Vivete questi tempi con tanta serenità, viveteli con tanto amore, viveteli con un amore che sa distruggere l’odio, con un amore che sa conquistare la pace, con un amore che sa amare tutti e allora sarà la grande armonia, quell’armonia che Dio ha posto nella natura e nell’uomo, quell’armonia che ora è inficiata, quasi distrutta. Figli miei, l’esercito dell’amore potrà vincere per l’amore contro l’odio, contro le ingiustizie, contro le cattiverie, contro i vizi, contro la ricerca sfrenata del benessere, contro il rifugio della droga: combattiamo figli con la corona in mano, sono con Me, con voi, gli Arcangeli, gli Angeli, tutti i Santi, gli Apostoli, i vostri protettori, i vostri cari estinti che hanno meritato la gloria di Dio. Combattiamo la grande battaglia per Dio, per l’amore. Vi abbraccio tutti figli miei, vi impongo le mani, invoco e Dio concede la benedizione su di voi, sulle vostre famiglie, le vostre parrocchie, la benedizione su tutto ciò che voi desiderate sia benedetto: qui, nelle vostre case, nelle vostre autovetture. Vi benedico figli miei nel nome della Trinità Santissima Dio Padre, Dio Figlio Gesù, fratello vostro, Dio Spirito d’Amore, Amen! Cari figli, viviamo Cristo. Ciao figli miei.