CHIEDETE SEMPRE, PRIMA DI PARLARE DI CERTI ARGOMENTI, L’AIUTO, L’ILLUMINAZIONE DELLO SPIRITO D’AMORE Firenze, Lunedi 2 Novembre 1992 Commemorazione dei Defunti
Figlioli miei, ecco, sono venuta per portare la mia particolare benedizione in questa casa, nelle vostre case, per dirvi, figli miei, che mi piace tanto quando state in compagnia, ma quando volete discutere, trattare argomenti tanto importanti, preferisco raccontiate le barzellette, figli miei.
Se non avete una guida di un sacerdote illuminato rischiate, figli, di mancare di umiltà, di dire vostre opinioni personali, di non essere assistiti dallo Spirito d’Amore.
Meditate, meditate molto, affidatevi alla saggezza, alla pietà, alla preparazione di ministri di Dio che vi possano illuminare.
Figli, quant’è facile parlare del nemico e parlare troppo poco di Gesù! Vedete, a Gesù piace quando magari vi trovate così in compagnia, in tanta carità e, magari, fate qualche canto, anche canti di montagna, eh!Ebbene, figlioli, ora vi abbraccerete forte, farete sentire ad ogni vostro fratello che siete addolorati, che avete mancato in qualcosa, particolarmente qualcuno che ha voluto fare sopravvalere le proprie idee, Vi do per certo, figli, le idee di Dio sono diverse da tutte quelle che avete espresso, perché la misericordia di Dio è superiore, infinitamente superiore alla vostra pur grande volontà, al vostro pur grande desiderio di interpretarne la bontà, di interpretarne la misericordia, di interpretarne il pensiero. Ma se volete un metro, figli, appellatevi sempre, chiedete sempre, prima di parlare di certi argomenti, l’aiuto, l’illuminazione dello Spirito d’Amore.
A Lui chiedete l’umiltà nelle vostre affermazioni, a Lui chiedete la capacità di accettare le idee dei fratelli e in mezzo a voi ci sia una guida sicura che non vi permetta di dire eresie, di non dire ciò che non corrisponde nè agli insegnamenti della Chiesa, nè ai voleri di Dio . Non vi ho voluto riprendere, fiqli, vi ho voluto tracciare una via, un traguardo.
Parlate più sovente di Cristo Gesù, parlate, se volete, anche di Me, parlate di meno del demonio, se ne parla troppo e ce lo si tira addosso.
Vi abbraccio, figli, accettatemi come Madre amorevole, come Madre che talvolta deve anche un po’ redarguire, perché desidera che i suoi abbiano a camminare più sereni, più tranquilli, meno spauriti sulla strade di Cristo Gesù, sulla strada della Croce. Se Cristo Gesù, figli miei, il Figlio mio diletto, il fratello vostro, camminando verso il Golgota con quel legno sulle spalle avesse dovuto stare a discutere coi soldati e con gli altri fratelli che lo deridevano lungo quel tragitto avrebbe accettato il colloquio col suo nemico. Lui ha camminato, nel suo dolore, affidandosi e confidandosi al Padre e su quella Croce, prima di esalare lo spirito, nel momento di grande dolore e terrore, ebbe a dire: – Padre, Padre mio, perché mi hai lasciato solo perché mi hai abbandonato? … Ma a Te Io rassegno il mio spirito. Fate così anche voi, figli, non temete chi vi deride, che pure è demonio, non temete chi vi pone difficoltà, che pure è demonio, salite su quella Croce; salite su quella Croce, nella grandiosità del dolore direte: -non abbandonarmi! -. E il vostro spirito a Lui consegnato, volerà nel trionfo della Risurrezione. Vi abbraccio, vi benedico nel nome del Padre, nel nome del Figlio,* nome dello Spirito d’Amore. Amen .Gesù, Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù! Sia il vostro esorcismo: Gesù, Ti amo! Ciao, figli miei.