CASTROCARO TERME- 26 MAGGIO 1991

Figlioli miei cari, ecco, ancora una volta vi ho riuniti qui, in questo luogo di preghiera, in questo cenacolo a Me dedicato e perciò dedicato a Gesù, dedicato al Padre, poiché non si può riconoscere il Figlio se non vi è il Padre, non vi può essere un Figlio Redentore se non c’è un Padre Creatore, non vi può essere un Padre e un Figlio se non c’è fra di loro l’Amore, non vi può essere l’Amore se non vi è un Padre, un Figlio. E la Trinità Santissima ha
scelto una piccola, piccola serva, perché portasse il tocco (lasciatemelo dire figli) il tocco della gentilezza, della maternità. Dio è Padre e Madre, ma ha voluto scegliere una Mamma per il Figlio, una Mamma per tutti i suoi figli. Ecco, in preghiera qui, e staremo in compagnia e pregheremo ancora, e tornerò figli miei, per abbracciarvi, per dirvi: coraggio figli, camminate, camminate nell’amore del Padre, del Figlio, dello Spirito d’Amore, camminate nell’amore ai fratelli. Ecco, i tempi pesanti già sono iniziati. Voi state sereni, tranquilli sotto il manto della Mamma, perché la Mamma vi porta Gesù. Nulla avrete da temere se porterete sul cuore, addosso o avrete
vicino l’immagine del Cuore Divino di Gesù e l’immagine della Mamma.
Portatela soprattutto dentro il vostro cuore, nei vostri intenti, nel vostro amore, nella vostra testimonianza, nella vostra generosità. Ecco, ecco perché oggi vi ricordo lo scapolare… Figli, stiamo in compagnia, stiamo in compagnia con Gesù, chiedendogli che non ci faccia avere nessun timore, che ci aiuti a riconoscere il Padre, che ci unisca lo Spirito Santo d’Amore. Amen. Ciao figlioli…

RICEVUTO AL TERMINE DELLA S. EUCARESTIA

Figlioli, figlioli cari, nella benedizione del ministro di Dio vi era la mia benedizione, la benedizione di Dio Padre, la benedizione di Dio Figlio, Gesù, fratello vostro, la benedizione dello Spirito d’Amore. Ecco figlioli, qui con voi a
partecipare al ricordo del Sacrificio di Dio Figlio, c’era la Mamma e c’era, come sempre, lo stuolo infinito di Arcangeli, di Angeli. Essi si inchinano davanti all’Eucarestia Santissima ed essi si inchinano anche davanti ai sacerdoti, che hanno il grandissimo privilegio, la grande responsabilità di rinnovare il Sacrificio di Cristo sull’altare. E allora scompaiono i muri, scompaiono i tetti e attorno gli Angeli e i Santi gioiosi si inginocchiano. Il cielo, la terra si inchinano al Sacrificio del Figlio e voi, voi figli, sappiate sempre apprezzare la vostra dignità di figli,
sappiate sempre vivere la vostra dignità di fratelli di un tanto Fratello, sappiate vivificare la vostra vita con la dignità e l’aspirazione dello Spirito d’Amore. Figli cari, Cristo Gesù, l’Emmanuele, Dio, è venuto per portare lo Spirito d’Amore, per portare la Redenzione per gli uomini che avevano offeso la loro dignità di figli di Dio. Cristo tornerà per instaurare il Regno dello Spirito, il Regno dell’Amore. E voi preparatevi, poiché nella misura nella quale vi sarete preparati saprete riconoscerlo, saprete accoglierlo, saprete vivere al suo fianco, saprete trasfonderlo ai vostri fratelli e sarà salvezza. Figli miei, si avvicina il tempo in cui, per volere di Dio, in quel lembo di terra da Lui scelto perché IO posi i miei piedi a portare
a tutti i figli miei e a ciascuno i miei richiami, i miei materni inviti, abbia a sgorgare l’acqua di grandi benedizioni. E voi intingerete le mani e i bastoni, e intingerete ogni strumento e sarà benedizione e cadrà sui vostri fratelli come amore di
Dio, di cui voi vorrete essere gli strumenti. Ecco, molte cose si stanno compiendo e molte d esse non sono riconosciute dagli uomini. Quante menti ottuse, quanti occh chiusi, quante orecchie tappate, quanto silenzio, quanta insincerità, quanta incapacità di riconoscere Dio, di riconoscere i suoi prodigi, il suo amore costante, insistente, il suo amore quasi
oppressivo, per una umanità che sempre più lo vuole dimenticare, lo vuole offendere con la presunzione di essere capace di tutto, di essere Dio!
Non siate sordi ai richiami di Cristo Gesù, aprite gli occhi alle sue meraviglie! Figli miei, accogliete i richiami che vengono attraverso Ia sua e vostra Mamma, sono gli ultimi!
Cari figli, vi amo tanto. Amate Gesù, vi prego, amate Gesù! Amate Dio. Amate la vostra dignità di figli di Dio. Per questo vi invito a pregare: – Gesù ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Caro Gesù, caro Gesù, bruciami d’amore, fammi strumento d’amore, Gesù! -.
Figli cari, grazie della vostra preghiera, la vostra vita sia sempre preghiera. Vi abbraccio, benedico voi, particolarmente i bimbi, i giovani, gli anziani e con voi benedico le vostre famiglie, le vostre parrocchie; benedico i carcerati, i drogati, gli
abbandonati; benedico chi viene alla ricerca di una speranza; benedico gli emarginati, benedico chi viene a chiedere aiuto, perché sa che solo un sesto dell’umanità, nel suo egoismo, detiene, conduce, dirige, usa i doni di Dio, e ai fratelli resta la miseria e la fame, il pianto, il dolore, ai fratelli il tormento.
Quando IO, figli miei, vedrò che gli uomini hanno capito finalmente la solidarietà, via verso la giustizia, oh, allora e solo allora IO sarò veramente la Mamma della Pace, prima sono una Mamma che desidera la pace per i figli. Ciao.