BENEDICO CHI HA COMPRESO CHE OCCORRE ANCHE IMPORRE LA CARITÀ’ QUANDO E’ MESSA IN DIFFICOLTA’. Messaggio del primo lunedi del mese e VIII anniversario delle apparizioni Gargallo di Carpi, 6 dicembre 1992

Figlioli miei cari, Io sono in mezzo a voi, Io ho camminato con voi, lasciatemi dire: voi avete camminato con Me.
Cari figli, ecco, avrei voluto tardare ancora a portarvi il mio saluto, il mio messaggio, per stare così, con voi a cantare, a pregare, a pregare il Cuore Divino di Gesù, ma poi si fa tardi, e allora sono venuta, figli miei, a ricordare con voi questi otto anni in cui abbiamo cercato di camminare assieme, per iniziare con voi un altro anno, un anno che sarà disseminato di grandi difficoltà, di prove, un anno che sarà carico anche di meravigliosi avvenimenti.
Ecco che le tribolazioni si fanno sempre più pesanti; ecco perché affidarsi completamente, abbandonarsi all’amore misericordioso di Gesù, di Dio, e allora le tribolazioni saranno accolte con lo spirito di figli di Dio. Figli miei, occorre pregare, pregare veramente molto per l’umanità, occorre pregare per la mia e vostra Italia, occorre pregare per i fratelli che soffrono e gemono, pregare perché si abbia, con la solidarietà, a realizzare la giustizia, perché trionfi nel mondo angosciato e dilaniato dalle guerre, la pace. Per otto anni, figli miei, vi ho invitati a pregare, a essere “preghiera” per la pace, e le guerre in tanti luoghi distruggono fisicamente e moralmente, ma vi ho sempre invitati, figli miei, a pregare anche per la conversione, perché ci sono guerre non fatte di armi che distruggono, figli miei, più delle guerre fatte di armi: sono le guerre fatte di peccato, di vizio, di colpa, che distruggono la sensibilità, distruggono la moralità, distruggono lo spirito.
Continuerò a venire, figli miei, per invitarvi alla conversione, per invitarvi all’umiltà, alla carità, all’amore, alla disponibilità, per invitarvi al sacrificio, alla penitenza, per invitarvi a vivere Cristo ogni giorno, a testimoniarlo in ogni attimo.
A che serve dire: “Io credo” se non lo si testimonia con la vita? A che serve anche, figli miei, illudere i fratelli con atteggiamenti, con frequenze alla Chiesa, se poi non si vive, non si testimonia Cristo Gesù ovunque: in famiglia, per le strade, negli ambienti di lavoro, negli ambienti di svago, ovunque? … Figli miei, potrebbe farsi tardi a non accogliere l’invito di Cristo Gesù a vivere secondo il suo Vangelo! Quando Gesù tornerà non darà una dilazione come siete abituati talvolta nelle cose finanziarie di questo mondo; quando verrà sarà l’amorevole giudice, ma pure giudice, e se voi vi sarete preparati, se avrete fatto della vostra vita una vita di preparazione, di avvento, oh! Allora Cristo Gesù, nella sua misericordia infinita, vi chiamerà e dirà: “Eletti figli miei, eravate ad attendermi, ora costruirete con Me il Regno di Dio, il Regno dell’amore su questa martoriata, insanguinata, lurida terra e tutto fiorirà, tutto profumerà di Paradiso…”.
A questo vi vengo a preparare, figli, e continuerò. Nessuno mi dissuaderà e anche la cattiva accoglienza, anche l’ingenerosità e anche le offese che giungono a Me non mi feriranno al punto da non continuare a venirvi a richiamare. Una madre, anche se offesa dal figlio, continuerà a richiamarlo, continuerà a piangere per lui e continuerà quando può, magari nel sonno, ad accarezzarlo, ad accarezzarne i capelli e a volgere lo sguardo verso il cielo, verso Dio…
Io continuerò così, con voi che cercate di seguirmi per dirvi: “Grazie figli, bravi! Continuate, impegnatevi!”. Con coloro che non vogliono accettarmi continuerò a fare piovere su di loro pure quelle grazie che li aiuteranno a potere accettare e comprendere; ma se anche queste grazie non le accetteranno, beh…! Pregate, figli, perché tutti, tutti abbiano ad accoglierle.
Sono gioiosa, figli miei, gioiosa perché, lo sapete, ci siamo ritrovati, abbiamo camminato assieme, abbiamo pregato assieme… Io vi seguirò ovunque, nelle vostre abitazioni, nei vostri viaggi del ritorno, ma sono felice perché qui ho trovato – eh… lo sapevo che il mio appello sarebbe giunto – ho trovato tanti giovani, tanti bimbi, ho trovato tanti figli e figlie mie che da lungi sono convenuti per ascoltare una Madre che non dice: – Figlioli, siete alla rovina! -. Ma dice: -Figlioli, è ora di risorgere! Vi aiuterò! -Prepariamoci assieme, figli, al ritorno di Cristo. Vi preparerete al ricordo del ritorno della sua nascita, ma assieme vi dico: – Prepariamoci al ritorno di Cristo -.
Sarà terrore per chi non crede, meravigliosa gioia per chi ha saputo affidarsi alla fede e all’amore. Vi abbraccio tutti, figli miei, vi bacio ad uno ad uno e vi benedico.
Benedico voi, benedico i vostri cari, benedico tutti coloro che avete portato qui nelle vostre preghiere, coloro che ricordate nelle vostre preghiere; benedico i sofferenti, gli ammalati, benedico chi sta morendo a causa delle guerre; benedico chi sta morendo di fame, di sete, di indigenza. Benedico tutti coloro particolarmente che si fanno strumenti di amore e di solidarietà; benedico coloro che hanno compreso che occorre imporre anche la carità quando essa è messa in difficoltà. Non si può lasciare morire i fratelli senza fare nulla, vivere nell’egoismo del proprio benessere e magari versare solo una lacrima vedendo dei bimbi che muoiono di fame. Bisogna fare di tutto perché non abbiano a morire e bisogna fare di tutto per bloccare le armi, per bloccare la distruzione. Oh! Figli miei, voi non potrete partire e andare laddove le guerre distruggono, ma rimanendo qui testimoniate col vostro amore, con la vostra solidarietà, col vostro aiuto, anche con il vostro impegno politico, sociale, sincero, pulito, onesto, testimoniate che siete figli di un Dio che è comune a tutti, testimoniate la vostra dignità di figli di Dio che non può essere dimenticata dalla stessa dignità di figli di Dio dei fratelli vostri, di tutto il mondo. Benedico, figli miei, tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire; benedico anche quei tanti fiori che avete posato qui: ecco figli, li benedico tutti; lasciatene qui un po’. Dopodomani passeranno vostri fratelli qui; qualche fiore anche per Me, ma gli altri vi invito figli, se volete, portateli davanti al Tabernacolo, al Cuore Divino di Gesù, offriteli a nome di tutti i vostri fratelli, perché Cristo Gesù riversi ancora le sue grazie sull’umanità.
Benedico voi e quelli che amate: nel nome di Dio che è Padre, nel nome di Dio che è Figlio, Gesù, fratello vostro, nel nome di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ecco figli, figli cari, vi copro col mio manto, vi abbraccio, vi impongo le mani ad uno ad uno, le impongo a tutti coloro che desiderate Io abbia a imporle; ma anche voi figli, ricordate: potete avere il dono e l’impegno di imporre le mani ai vostri fratelli, il dono e l’impegno di pregare perché siano liberati dai mali e dal male. E allora, assieme a voi, così stretti stretti, figli miei, diciamo a Gesù:Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù!
Il suo amore, la sua pace, la gioia della sua risurrezione sia con voi, figli miei, e vi accompagni. Ciao.