STATE VIVENDO TEMPI MOLTO DURI MA ANCHE MOLTO FORTI MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE SARNICO (BG) 4 MARZO 1991

Figlioli miei cari, ecco, l’umanità dilanata, lacerata, sconfitta, e si preparano nuovi lutti, nuove miserie, nuove distruzioni, nuove tragedie: gli
uomini non hanno capito la lezione! Vinti e vincitori… oh, no! Tutti sconfitti! perché l’unica battaglia che vai la pena di combattere è la battaglia dell’amore, ma le battaglie degli uomini sono le battaglie dell’egoismo, sono le
battaglie proclamate in nome della giustizia, proclamate in nome del desiderio di castigare… chi!? Oh, Dio mio! Solo Dio, solo Dio che vede nei cuori, può e sa castigare. Figli miei, preparate nei vostri cuori, giorno per giorno, quella pace che sapete venire come insegnamento dalla Croce del Golgota, e chiedetela a Dio la pace dei cuori, la pace delle famiglie, la pace della società, del mondo, la pace vera. Cari figli, oh come vi abbraccio volentieri, e con voi tutti i vostri fratelli
dei vari gruppi di preghiera e con loro tutti gli altri figli miei; come vi abbraccio volentieri, qui, davanti a questa sacra edicola*, dedicata ad una
Mamma, sono Io figli miei, una Mamma che vi parla di pace vera, davanti a questa sacra edicola, voluta… col cuore… Grazie Figli miei!
Ecco, ancora vi chiedo, impegnatevi cari figli, impegnatevi a vivere il Vangelo, impegnatevi a seguire i richiami al Vangelo che la Mamma vi ha portato in questo lungo periodo, che si prolungherà ancora, ma… figlioli, la Mamma non deve essere venuta inutilmente, nè per voi, nè per i vostri fratelli, e perciò, mentre vi impegnate nella testimonianza e nell’amore, pregate per quei vostri
fratelli particolarmente, che non accettano, che osteggiano, quei fratelli dai quali attendereste aiuto e preghiera, attendereste guida, sostegno, consiglio, e vi viene negato. Pregate, perché anche a loro sia data la grande, incommisurabile gioia di accettare l’aiuto della Mamma, della Mamma che porta al Figlio Gesù, della Mamma che non allontana dalla Chiesa, sua Santa, perché essa è Madre della Chiesa e Lui il Figlio, è il Capo della Chiesa; siate e siete, cellule vive, radianti nella Santa Chiesa di Dio, perché abbiano a sanarsi le cellule in decomposizione, malate; diventate figli miei, delle cellule che risanano. Lo potete fare con l’aiuto di Dio, le Sue grazie, la Sua grazia, le Sue benedizioni. Benedico questo luogo, preparato per Me e perciò per Gesù; benedico le vostre case, tutte le vostre case; benedico questi luoghi, benedico
figlioli miei, tutti quei fratelli che volete Io benedica e sono tanti, li conosco tutti ad uno ad uno, chi soffre, chi geme, chi è nel dubbio; benedico i vostri fratelli che hanno bisogno di tanta preghiera, benedico le anime consacrate che vivono la loro consacrazione nella santità, nell’impegno ad essere pastori buoni, veri pastori buoni, benedico i consacrati a Dio, benedico i volontari, benedico i volontari che da queste terre sono partiti e hanno
portato nel mondo il Vangelo di Gesù, e quelli che partiranno, e quelli che stanno preparandosi al dono della loro vita per i fratelli, benedico tutti e
benedico tutto ciò che voi desiderate sia benedetto.
Cari figli, state vivendo momenti, tempi molto duri, ma anche molto forti. La Santa Quaresima sia per voi sprone, suggerimento al sacrificio, alle mortificazioni, da offrire assieme alle vostre croci su cui salite ogni giorno, da offrire a Cristo crocifisso, che è il Cristo della Risurrezione. Vi abbraccio tutti, figli miei, vi benedico assieme ai vostri S. Protettori: S. Giuda Taddeo, S. Giuseppe, Giovanni Battista, agli Arcangeli, agli Angeli, a tutti i Santi ed ai vostri cari estinti che godono della gioia della Luce di Dio: genitori, fratelli e figli.
Ecco, figli, la benedizione di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio e Fratello vostro Gesù, dello Spirito d’Amore, amen!
Grazie, figli miei, grazie!
Ecco, nell’umiltà, nella modestia, nella semplicità, siate testimoni delle grandi cose che Dio compie in voi e per voi tutti, ciao.

Edicola = Tempietto costruito a protezione di una statua.