SE NON VE’ PACE NEL MATRIMONIO, NON VE’ PACE NELLA FAMIGLIA, NELLA SOCIETÀ’… Messaggio del primo lunedi del mese Chiesa di S. Giuseppe. Pesaro 7 Ottobre 1991 Beata Vergine del Rosario

Figlioli miei, grazie delle vostre preghiere. Ero qui con voi, sono qui con voi in preghiera ai piedi del Tabernacolo, con voi ho ricevuto, figlioli. Gesù. Io, prima per volere di Dio, ebbi a riceverlo per opera
dello Spirito d’Amore e per nove mesi lo portai nel mio povero corpo.Voi lo avete ricevuto, figli miei, portatelo nel vostro corpo, testimoniatelo. Eccomi pellegrina assieme al mio strumento, come sempre; ecco, con voi qui, in questo tempio dedicato al mio sposo diletto, al padre putativo di Gesù. E’ con tanta gioia che Io vi vedo qui riuniti in preghiera davanti al mio sposo diletto. Cari figli, è a questo che Io voglio richiamarvi: al sacramento del matrimonio. Oh! Quanto,quant’ora è disconosciuto, è calpestato, è deriso, insultato, abbandonato questo grande Sacramento, dono di Dio: l’unione di due cuori che diventano uno, di due corpi che diventano uno, il dono reciproco, l’abbandono di cui è testimone Dio.
Oh! Quanto è oltraggiato questo Santo Sacramento! Imparate figlioli dalla famiglia di Nazareth: una Mamma umile, un padre umilissimo, un Figlio:
l’Umiltà.
Ecco il dono reciproco e la benedizione reciproca.
Io, sapete, benedivo Giuseppe e benedivo Gesù e Giuseppe benediva Me Gesù, e Gesù benediva ambedue. Abituatevi, figli, a benedire i vostri congiunti. La moglie abbia a benedire il marito e i figli, il marito abbia a benedire la moglie e i figli e i figli abbiano a benedire i genitori in nome di Dio, e ad invocare le grazie spirituali e fisiche sui propri congiunti. Il matrimonio sia quel grande sacramento che è nella volontà e nella mente di Dio: il rispetto reciproco, la comprensione, l’accettazione, il sacrificio, il dono. Figli miei, se non v’è pace nel
matrimonio, non v’è pace nella famiglia, non v’è pace nella società e il mondo scoppia di guerre. Vi chiedo, cari sposi: pregate assieme, pregate assieme il Rosario, particolarmente in questo mese che la Chiesa ha dedicato a Me come “Vergine del Rosario” ma il vostro Rosario sia fatto sì di preghiere, ma sia fatto anche di sacrificio, di donazione, di semplicità. Insegnate ai vostri bimbi e ai vostri giovani a pregare, e quando li vedete che non pregano pregate voi per loro. Siate preghiera, sempre, siate testimoni semplici, solerti, della fede che Dio vi ha donato, siate testimoni dell’amore che Dio ha fatto sorgere fra di voi, cari sposi. E voi giovani che vi preparate al matrimonio, preparatevi con abnegazione, con rispetto della dignità. Apprezzate, figli miei, la castità, l’umiltà, la generosità; apprezzate il corpo della fidanzata e del fidanzato, tempio
di Dio. Ecco vedete, qualcuno anche stasera si è accostato a ricevere nel proprio corpo Gesù Eucarestia, a ricevere il grande dono dell’amore di Dio. Ma come fate poi a calpestarne questa dignità.
Vi prego figli miei, amatevi! Amatevi! Giovani e non più giovani, amatevi con semplicità, con donazione, con generosità. Non vivete la mentalità del mondo, disprezzate ciò che il mondo vi propone di distruzione dell’unità, dell’unione, del sacrificio, dell’amore, del matrimonio. Vivete il santo sacramento del matrimonio fino a che Dio vi concede di viverlo, fino all’ultimo respiro, poiché è nell’ultimo respiro che voi consegnerete a Dio l’amore vostro e del vostro consorte. A Nazareth c’era tanta armonia, perché c’era tanta tranquillità. A Nazareth c’era tanta armonia perché c’era tanto amore. A Nazareth c’era armonia perché c’era tanto sacrificio. Le vostre case, i vostri focolari accolgano Nazareth, siano Nazareth. Io prego per voi, figli miei, e prego con voi, prego Gesù e dico con voi: Gesù, Gesù ti amo! Gesù ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Salva le nostre famiglie, Gesù! Salva il nostro amore, Gesù! Salva i giovani! Salva i bimbi! Salva gli anziani! Salva chi si allontana da Te! Abbi pietà Gesù, di questa società che rinnega il tuo amore, abbi pietà Gesù! Te lo chiediamo col cuore in mano a te lo doniamo, Gesù. Prendilo, purificalo, fallo capace di amore, di vero amore, Gesù. Grazie Gesù. Oh, figli miei, vi voglio tanto bene. Verrò e continuo a venire per richiamarvi all’amore, per richiamarvi a essere i nuovi profeti, per richiamarvi a essere, figli miei, la grande forza della Chiesa di Dio. Oh! Riceverete grandi doni! Lo Spirito sarà su di voi, sappiatelo accettare con umiltà, vivere con umiltà, proporre con umiltà, donare con umiltà. Figli, Io vi benedico. Vi era già nella benedizione del ministro di Dio la Mia benedizione, ma nuovamente vi benedico; benedico le vostre famiglie, particolarmente le famiglie più tormentate, più colpite dal dolore, dalla disunione, dalle angosce, dalle incomprensioni, dai tradimenti. Benedico le vittime di questi tradimenti: i vostri bimbi, i vostri giovani, benedico le prime vittime che siete voi. Benedico tutti coloro che volete Io abbia a benedire, che portate nel vostro cuore, che portate con voi anche nelle immagini fotografiche.
Benedico particolarmente quei ministri di Dio che sanno essere i veri Gesù, che camminano in mezzo a voi portando aiuto e consolazione, portando il sorriso, portando la solidarietà, portando l’amore vero. E benedico i prelati, i ministri che tante volte non hanno la generosità, perché in loro sorga questa generosità, perché nel ministero sappiano
attuare tutto ciò che Cristo Gesù desidera da loro, e che la Mamma continua a benedire. Benedico chi vi ha accolto e benedico anche chi non vi ha voluto accogliere. Dio, perdona! Dio misericordioso abbia pietà! Cari figli, benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire e con voi e per voi Io prego il Cuore Divino di Gesù perché abbia a portare nelle vostre famiglie, nella società, nel mondo la sua pace, la vera pace. Vi abbraccio figli miei, vi bacio tutti, ad uno ad uno, e bacio e abbraccio i vostri fratelli che qui avrebbero voluto convenire e sono stati impediti dalle difficoltà, dagli impegni, dalla necessità di assistere i sofferenti, i bimbi, gli anziani, e tutti coloro che sono uniti e sono stati uniti con voi in  preghiera. Abbraccio tutti e benedico nel nome di Dio che è Padre, nel nome di Gesù, Dio, che è Figlio ed è fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen. Grazie, pregherò ancora con voi, per voi, per il mondo intero.
Gesù, Gesù mio, ecco i tuoi figli, i tuoi fratelli che pregano con la Mamma. Ascoltali Gesù! Ascoltali Gesù! Continua a bussare alle loro porte, Gesù, finché non aprono! Non stancarti mai, Gesù! Grazie Figlio mio. Ciao figli.