SE IL MONDO NON HA MOLTI SACERDOTI È perché POCO SI È PREGATO. Carpi (Mo), Lunedi 28 Ottobre 1991 SS: Simone e Giuda Taddeo

Figlioli miei diletti, grazie delle vostre preghiere, grazie perché vi impegnate ad essere “preghiera”. Ecco figli, c’è tanto bisogno di preghiera, e Io vi invito da ogni parte della terra, vi invito alla preghiera, vi invito alla carità, all’amore, vi invito all’umiltà, vi invito alla penitenza, ai
sacrifici. !Oh figli miei, in questo giorno in cui avete festeggiato, e stasera ancora, uno dei vostri grandi protettori, Giuda Taddeo, eccovi figlioli a offrire a Gesù, al Suo Cuore Divino, a offrire la vostra vita.Ecco perché vi chiedo, figlioli, col cuore, silenziosamente: consacrate ora, di nuovo, come vi chiedo ogni giorno, il vostro cuore al Cuore divino di Gesù. Consacratelo con semplicità. La vostra preghiera, figlioli miei, sia veramente un colloquio con Dio, con Gesù, con Me; sia un colloquio semplice, non sia recitare così, come fanno i bimbi, a memoria; recitate col cuore e dite: – Gesù, vedi questo mio povero cuore! … E’ tanto poco, è tanto infedele, tanto debole! Gesù, questo povero cuore che tante volte ti ha offeso, che tante volte si è ripromesso di non offenderti più, Gesù, vedi, Io te lo offro così com’è, prendilo Gesù, accettalo Gesù, purificalo Gesù, rendilo forte, rendilo capace di amore, rendilo capace del tuo amore, Gesù! Grazie Gesù -. Figlioli, ogni giorno ricordatevi: sia sempre impresso nel vostro cuore il volto di Cristo Gesù. Ecco, quante volte avete ammirato l’immagine di Giuda Taddeo che mostrava ai fratelli Gesù (*); era il Gesù che aveva nel cuore, che mostrava, figlioli, era la sua testimonianza d’amore, era la sua testimonianza di fede, vera. Anche voi portate e mostrate ai vostri fratelli il volto di Cristo. Siate dei nuovi Cristo! A questo siete chiamati, a questo figlioli: a vivere il vostro sacerdozio con grande disponibilità, con grande amore, con grande umiltà. Vi invito, figlioli, a pregare particolarmente per le vocazioni religiose, per le vocazioni sacerdotali, per le vocazioni missionarie. Pregate perché i sacerdoti, i ministri di Dio, abbiano ad essere fedeli, fedeli alla chiamata, fedeli all’offerta, fedeli alle promesse. Pregate perché vi siano sempre più numerosi sacerdoti santi. pregate perché non sia più in loro il desiderio di vivere secondo il mondo, sappiano abbandonare il desiderio di bere il calice delle gioie, delle offerte del mondo, di berlo fino in fondo; sappiano rinunciare per sapere bere il
calice di Cristo Gesù. E’ un calice talvolta amaro, ma che dona tanta serenità, tanta gioia, tanta pace; sappiano abbandonare i desideri del mondo, sappiano vivere in serenità la loro missione di dispensatori di grazie del Signore Iddio. Quelle mani, quelle mani che spezzano il pane nel ricordo di ciò che fece
nell’ultima cena e possono dire, davanti a Dio e davanti agli uomini – Questo… questo è il mio Corpo – quelle mani siano sempre pure! Non si imbrattino col fango del mondo! Sappiano usare grande generosità, essere sempre porte verso i fratelli nel
gesto di donare, donare consigli, donare pace, donare la Parola di Cristo Gesù, donare i Santissimi Sacramenti in nome di Dio. Quelle mani sappiano
ancora accarezzare i bimbi e gli anziani e i sofferenti, e le loro labbra sappiano dischiudersi sempre al sorriso verso chi soffre: al sorriso ai
giovani drogati, ai carcerati, a chi è alla ricerca di lavoro chi è alla ricerca di serenità; sappiano essere dei veri servi, poiché veri servi, saranno, nella gloria di Dio, i padroni in Dio. Pregate per loro, figlioli, e pregate per i missionari, pregate per le a consacrate, pregate per quelle anime che, chiuse nelle clausure, cercano di vivere la loro regola. Siano aiutate, siano aiutate anche dai fratelli, sorelle, nel viverla fino in fondo, così come l’hanno abbracciata, senza modernismi, senza i rilassamenti, senza cedere a tante illusioni del mondo Pregate figlioli, perché se il mondo non ha molti e tanti sacerdoti,  e tante vocazioni sacerdotali e religiose, è perché poco si è pregato. Dio è pronto a concedere, Dio desidera che voi preghiate e concederà. Grazie perché vi impegnerete anche in questo, figlioli miei, per consolare il  Cuore Divino di Gesù, per essere veri apostoli anche voi. Questo ve lo chiede, figli miei, anche Giuda Taddeo che ora è qui con me per la prima volta, ecco figlioli, vi abbraccia tutti, e il mio strumento lo vede… ora… Sì, figlioli, vivete questo momento di emozione con semplicità, portate nel vostro cuore, nelle vostre case, per le vie, il desiderio di essere veramente, sinceramente, degli emuli di Giuda Taddeo: portare nella famiglia, per le vie, il volto di Cristo, quel meraviglioso volto… meraviglioso volto, figli miei, che Io desidero tanto abbiate a
contemplare e a vivere per l’eternità.
Pregate con Me, Io prego per voi. Grazie figlioli, andate, portate il sorriso ai vostri fratelli. Anche quando fate fatica, anche quando avete nel cuore il pianto, la sofferenza, l’angoscia, portate il sorriso. Sapete, considerate il vostro sorriso come un sacramentale, certo, assieme alla preghiera, assieme all’acqua, all’olio, all’incenso, all’ulivo. Il sorriso! Vi bacio e vi abbraccio tutti. Ciao figli miei.
(*) La tradizione riferisce che S. Giuda Taddeo portava legata al collo una piccola immagine con il volto di Gesù.