QUEL BIMBO E’ DIO CHE SI UMILIA PER CHIEDERE, ELEMOSINARE DAGLI UOMINI UN PO’ D’AMORE GARGALLO DI CARPI, 22 DICEMBRE 1990

Figlioli miei cari, grazie, grazie per la vostra testimonianza d’amore a GESÙ’, grazie per le vostre preghiere, grazie perché avete affrontato i rigori del freddo, delle nebbie, per giungere qui, per deporre ai piedi di questa stele le vostre ansie, i vostri timori, per chiedermi di intercedere per voi presso il Figlio mio GESÙ’, il nostro DIO.
Ecco, sì, GESÙ’ è tutto figlioli, GESÙ’ è il tutto. E allora affidate i desideri di giustizia, i vostri desideri di essere perdonati, perché è Lui la giustizia.
Deponete le vostre ansie, i vostri timori, poiché Lui è la certezza; chiedete
luce, Lui è la luce; chiedete la forza di superare tutti gli ostacoli che vi si presentano, di superare e accettare le croci, Lui è la forza; chiedete di
sanarvi, di sanare i vostri amici, fratelli, Lui è la guarigione, Lui è la salute; chiedete per i giovani il coraggio di uscire dagli inganni della droga, Lui è la via. Quel Bimbo, ma quel Bimbo figli miei, è DIO che si umilia per chiedere, elemosinare dagli uomini un po’ di amore. Non negateglielo.
Ma come fare… come fare figli miei, per dare amore a GESÙ’? Oh! la via è l’unica, è la via del Vangelo: dando amore ai propri fratelli, in modo particolare ai più poveri, diseredati, ai più ricusati, ma dare amore a tutti.
Cari figli, accogliete GESÙ’ nei vostri cuori in ogni attimo della vostra vita, preparate il vostro cuore caldo, poi sarà lui a riscaldarvi, a bruciarvi
d’amore.
Figlioli fatelo nell’umiltà, nella carità, nella penitenza, preparatevi facendo come un piccolo nido. Sapete, nel vostro cuore un piccolo nido formato da tanti grani, sono quelli del rosario:
è un nido dove GESÙ’ si trova bene eh! Vi seguo figlioli, vi seguo e vi benedico; ringrazio voi e vi benedico, i vostri cari, le vostre famiglie, quei
tanti vostri fratelli che costì avrebbero voluto essere con voi per pregare e non hanno potuto, e sono stati impediti, ma sono stati ugualmente uniti con voi nella preghiera. Ringrazio coloro che vi hanno condotti, che vi hanno reso possibile, ringrazio tutti e benedico, benedico nel nome di DIO che è Padre, di GESÙ’ che è Figlio e fratello vostro e dello Spirito d’Amore, amen. Ecco figlioli, figlioli miei cari, con voi benedico le immagini di tutti coloro che avete con voi portate, immagini dei vostri cari, quelli che avete deposto ai piedi della mia immagine, quelli che avete con voi in tasca, nelle borsette, sulle autovetture, in pullman, quelle che avete lasciato a casa, io benedico tutti quelli che voi volete che siano benedetti e perciò benedico tutti.
Benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto figli miei: i fiori, le corone, le immagini, i crocifissi; benedico, figlioli, in modo particolare (e ve lo
ripeto) i vostri rosari perché con i vostri rosari preparerete come un piccolo nido, una culla, a GESÙ’ eh? Grazie.
Cari figli, il 20 verrò a salutarvi nel primo pomeriggio, a portarvi il mio messaggio, il mio incitamento a vivere CRISTO, a essere CRISTO, tabernacoli viventi, preparati con la Santa Confessione, riempiti del Corpo e del Sangue di
CRISTO, tabernacoli viventi e andare nel mondo a portare GESÙ’, quei GESÙ’ a cui assieme diciamo col cuore caldo…: “GESÙ’ ti amo! GESÙ’, ti amo! GESÙ’, ti amo!”. Cari, cari figli, tornate alle vostre case, portate il mio abbraccio, il mio bacio a tutti coloro che sono disposti ad accettarlo, a quelli che lo
desiderano e anche a quelli che non lo accettano: fatelo di nascosto, portate il mio bacio. Cari figli, andate in pace, siate prudenti, ecco il mio augurio
figlioli: siate impegnati a vivere CRISTO, ad essere CRISTO. Vi bacio, ciao.