QUANTO POCHI SONO I FIGLI CHE MI ASCOLTANO CARPI, 22 NOVEMBRE 1986 – SABATO: S. CECILIA

Figlioli, grazie! Grazie a voi che costì siete convenuti per pregare; grazie ai vostri fratelli che si sono uniti con voi nella preghiera e ancora pregano; grazie a quei miei figlioli che avevano un po’ dubitato, vi avevo detto figlioli: “sarà una sera di intemperie”. Grazie a tutti, figlioli! Ma grazie soprattutto a chi ha seguito, ha cercato di seguire ciò che Io avevo chiesto: la preghiera, il Santo Rosario, prima di addormentarsi, la Santa Confessione, la Santa Eucarestia.
Figlioli, Io ora in oltre 100 posti vengo a parlare ai miei figli e ovunque Io chiedo penitenza, preghiera, amore, fedeltà alla Santa Chiesa. Ma quanto pochi sono i figli che mi ascoltano! “Ma la Mamma dice sempre le stesse cose, ma la Mamma dice cose risapute…”. Certo, figlioli miei, vengo per ricordarvi le parole di Gesù, non vi porto novità. Vi vengo ad invitare a pregare. Convertitevi! Tornate a Dio! Il mondo deve tornare a Dio! Oh, mali tremendi, sventure, gli uomini vogliono prepararsi! Ma se noi, figlioli, assieme preghiamo, chiediamo a Dio misericordia, potranno anche allontanarsi le nubi, le montagne fermarsi, le acque tornare limpide. Preghiamo: “Dio Misericordia, Dio Amore, guardaci, sorreggici, aiutaci! Vogliamo essere con Te. Richiama anche tutti gli altri nostri fratelli. Fa che siamo tutti tuoi apostoli, tuoi apostoli”.
“Gesù Dio, Fratello mio” – Ditelo col cuore, figlioli – “Gesù Dio, Fratello mio, guardaci, ascoltaci! Non vogliamo venderti per il benessere, per i vizi, per le gioie terrene. Gesù, siamo dietro di Te, per sorreggerti quel legno pesante. Saliremo con Te sulla nostra croce. Gesù, dà Pace al mondo! Dà amore al mondo! Gesù Dio, fa che tutti gli uomini tornino a riconoscere Dio, a vivere in Dio, ad amare Dio. Amen”.
Figlioli, accettate le derisioni, gli insulti. Dite: “Vogliamo essere apostoli, testimoni”. Figlioli, i miei messaggi sono per tutti. Portateli ovunque, urlateli! E’ tempo, è tempo, figlioli! Oh, avete già impiegato troppo tempo non realizzando ciò che Io avevo chiesto! Figlioli, se volete, seguitemi. La Mamma, oh, non vi dà le sberle, ma vi prega. Non è più tempo, figlioli. C’è chi deride, c’è chi insulta, c’è chi infanga. Ovunque, ove Io appaio, sto chiedendo testimonianza. Deve dilagare la mia parola, i miei messaggi devono giungere a tutti i miei figli. So che molti di voi vogliono seguirmi. Preghiamo tutti assieme, perché tutti vogliate seguirmi, seguire i miei messaggi e seguire Gesù. Preghiamo assieme, perché la Chiesa sia sempre la grande testimone, pura, dell’Amore di Dio. perché abbia la forza di buttare la zavorra, perché la nave corra più leggera sulle acque per giungere al porto, alla salvezza. Preghiamo per il Papa, per il Vicario di Cristo, figlioli, preghiamo per i Vescovi, per i Sacerdoti, per le anime consacrate, per i Missionari. Preghiamo per i fratelli che soffrono nel corpo e nell’anima. Preghiamo per chi cerca lavoro; preghiamo per chi si rifugia nei fumi proibiti. Preghiamo per chi, come Giuda, tradisce. Preghiamo per chi ancora urla: “Sia libero Barabba!”. Preghiamo e assieme diciamo, figlioli, con entusiasmo, con entusiasmo, col cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo! Figlioli, il 13 a sera tornerò, vi porterò ancora il saluto. Figlioli, però vi chiedo ancora una cosa: il giorno in cui la Chiesa mi festeggia nell’essenza di Madre di Dio, nell’essenza dell’Immacolatezza a cui Dio mi ha voluto chiamare, rinnovate figlioli, la vostra consacrazione a Me. E’ Gesù che mi dice di chiedervelo. Non fatelo con la bocca, fatelo col cuore! E se vorrete essere qui a rinnovare la consacrazione, sia, ma ovunque, ricordatelo ai fratelli. Figlioli, questa sia rugiada (1) di benedizioni di Dio Padre, di Gesù Figlio, dello Spirito d’Amore. La pace sia con voi, figlioli!

(1)      Una pioggia leggerissima cadeva sui presenti.