QUANTO ADDOLORA GESÙ CHE LA MAMMA IN TANTI LUOGHI SIA COSI’ POCO ACCETTA CARPI, 14 MAGGIO 1989 DOMENICA DI PENTECOSTE

Figlioli miei! Con voi ero in preghiera per pregare il Rosario, la preghiera che piace tanto a Gesù, per invocare per voi, in questo giorno in cui la Santa Chiesa di Dio, ricorda la discesa dello Spirito d’Amore, per invocare anche per voi la discesa dello Spirito che in voi è sceso col Battesimo, con la Santa Cresima, che entra in voi ogni qualvolta voi ricevete il Corpo e il Sangue di Gesù, che è Dio, che è Trinità. Vi permei, vi bruci d’Amore! Vi faccia, figli miei, nuovi apostoli.
Cari figli, lo Spirito d’Amore, non va però mai tradito, mai cacciato, i Suoi doni sono molteplici e diversi, ciascuno deve fare tesoro dei doni dello Spirito, farne tesoro e disporne per i fratelli, in semplicità, umiltà, tanta umiltà, in amore. Oh, cari figli, in questo giorno in cui avete voluto ricordarmi come Mamma, oh, sempre lo ricordate, ma come Mamma di tutte le mamme, come Mamma di tutti i figli, Io sono stata vicina a voi, in modo particolare ho seguito il vostro cammino, ho sentito qualcuno anche bisbigliare: «Mamma, ma proprio stasera, è un po’ freddo, Mamma, piove». Eh! Figli miei! Figli miei, quale vento dovrà ripulire questo mondo, così pieno di vizio, di orrori, così pieno di lezzo, quale vento!
Vieni Spirito d’Amore! E quale… pioggia, grande pioggia, deve, deve cadere sull’umanità, su tutti i miei figli, per fare scorrere lontano, lontano, lo sporco, il fango. Figli, figli cari, sapeste quanto mi addolora, addolora il Cuore Divino di Gesù che la Mamma, per suo volere, venga a richiamare i figli in tanti luoghi e sia così… poco accetta.
Quanto mi addolora e addolora Gesù, che gli strumenti da Lui scelti siano così pesantemente infangati; quanto mi addolora soprattutto figli miei, che ancora non si voglia accettare che la misericordia di Dio arriva a ciò che per gli uomini è impossibile: mandare la Mamma, a richiamare tutti, perché è tempo di penitenza, è tempo di preghiera figli miei, è tempo di grande preghiera, sempre di preghiera.
Oh! Voi mi consolate e consolate il Cuore Divino di Gesù. Portate anche ai vostri fratelli, con discrezione, carità, portate la vostra testimonianza.
Grazie a chi costruisce, prepara, cenacoli di preghiera, abbiano a diffondersi sempre più; lo passo a benedirli tutti, non abbiate a temere!
Bisogna veramente pregare figli miei, perché solo così potrete vivere i giorni del regno di Dio.
Non adombratevi, non abbiate timori, rimanete vicino alla Mamma, appoggiate il vostro cuore sul mio cuore, la vostra testa sul cuore di Gesù, Gesù Dio, per invocare il Padre, lo Spirito d’Amore. Stiamo così, nell’atto d’amore supremo. Figli, cari figli, il 3 a sera avrete ancora un mio breve messaggio. Ora vi abbraccio tutti, cari, vi impongo le mani a tutti, uno ad uno, benedico voi, benedico i bimbi, benedico chi voi avete portato qui nel cuore, per dire: «Mamma, ricordati di mio figlio, di mio marito, del nipote».
Benedico tutti, figli miei, benedico le immagini che voi portate, perché Io avessi a benedirle; benedico i tanti fiori di cui avete voluto adornare questa stele. Oh, figli miei, sono belli i fiori, sono opera di Dio, ma pensate, sapete, la Mamma desidera che voi offriate i fiori delle preghiere a Gesù, che il mondo venga coperto di fiori, venga coperto di profumo, perché si allontanino gli sgradevoli odori del lezzo, dei peccati, perché la virtù regni nel cuore di tutti i miei figli, si ritorni al desiderio di Santità.
Io li benedico questi fiori, portateli davanti al Tabernacolo di Gesù, dove è vivo vivo! Portateli pure anche nelle vostre case, se lo desiderate.
Benedico, tutti gli oggetti che vi servono come strumenti per la preghiera, per innalzare il vostro cuore a Dio. Eh… cari figli, Gesù lo vuole, lo Spirito concede… che tutti coloro, miei figli, che desiderano poter imporre le mani ai fratelli, nell’atto amoroso d’invocare da Dio Misericordia, abbiano a poterlo fare, con umiltà, con discrezione, con tanto amore.
Benedico i carcerati, gli emarginati, i veri poveri; benedico coloro che oggi non sapevano neppure che era la festa della Mamma, e quelli che, pur desiderando, non hanno potuto nulla offrire alla mamma, perché non avevano di che mettere… in bocca.
Oh, poveri figli miei, se i loro fratelli li ricordassero di più! Benedico in modo particolare, il Vicario di Cristo, i Principi della Chiesa, i Vescovi, i Sacerdoti, i Religiosi; li benedico e con voi, con voi figlioli, invoco su di loro la forza, l’impegno, il desiderio di non avere mai a respingere lo Spirito d’Amore; benedico, anche chi non ama Dio e con voi prego la Misericordia infinita, perché non abbia ad usare giustizia. Il 3 a sera, figlioli miei… il 3 a sera, il Signore vorrà concedervi, glielo chiediamo, vorrà concedervi tante grazie. Coi ministri di Dio, Io vi benedico: «Vi benedico nel nome di Dio Padre, nel nome di Dio Figlio, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen».
Tornate alle vostre dimore, col desiderio, sempre più struggente di vivere con Gesù, per Gesù, con l’assistenza dello Spirito.
Ciao figli miei… (ciao Mamma!) ciao. ciao.