QUANDO STATE IN COMPAGNIA E TRA DI VOI C’È CARITA’, GESÙ È CON VOI Tirli (Fi), Domenica 21 Marzo 1993 IV di Quaresima

Figlioli miei cari, con voi sono rimasta durante il convivio, grazie perché avete saputo stare in compagnia; sapete, anche a Gesù piaceva stare i compagnia.
Oh, certo, aveva i momenti in cui si raccoglieva silenziosamente in disparte, in preghiera, ma sovente rimaneva con gli apostoli, coi discepoli, con noi donne in compagnia.
Era gioviale Gesù, talvolta si rattristava perché vedeva davanti a se quusto cammino doloroso, perché vedeva davanti a sè che quel cammino era giustificato per redimere e poter perdonare i peccati degli uomini, i peccati di ieri, i peccati di oggi, i peccati di domani. Quando state in compagnia, figlioli e tra di voi c’è carità, Gesù è col voi, è in convivio, certo, figli.
In quei convivi Gesù ha compiuto i suoi grandi miracoli e soprattutto il più grande miracolo d’amore: “Questo è il mio Corpo… questo è il mio Sangue”! Ecco, figli, dono, dono completo… quando vi alzerete dalle vostre mense pensate: vi fu un giorno (ed è storia dei secoli) un Uomo, che era Dio, chi ha voluto lasciare se stesso, la sua presenza viva, vera, reale a tutti colori che ha amato e che amerà nei secoli.
Figli miei, cercate sempre nell’Eucarestia il vero, grande rifornimento, sennò, sapete, come dite voi: “il motore si ferma” e allora vince, vince il nemico.
Approdate sovente, ve lo ripeto, figli miei, sovente al sacramento della penitenza, inginocchiatevi, davanti a voi non c’è quel tal sacerdote, vi è Gesù, Gesù che vi attende, Gesù che vi perdona, Gesù che vi abbraccia, che vi dice: – Coraggio figlio mio, figlia mia, coraggio! cammina, devi realizzare il mio progetto, il “Progetto Gesù”… -. Approdate sovente, ma ben preparati, con l’anima sgombra, dop aver buttato la zavorra, dopo avere rinunciato al mondo, approdate ricevere nel vostro cuore l’Eucarestia: Cristo Gesù, vivo, vero, reale. Da questo troverete la forza di essere preghiera, preghiera sempre ovunque. Abituatevi al sacrificio, abituatevi, figli miei, alla donazione ricordate: “Da questo vi riconosceranno… da come saprete amarvi”. Amatevi fra di voi, ma sappiate amare soprattutto i fratelli, quelli che vi perseguitano, che vi insultano, che vi dileggiano, quelli che vi vorrebbero distruggere e dicono di voi cattiverie e calunnie.
Figli miei, amate tutti, cercate di vedere nei vostri fratelli, in quelli buoni e in quelli che ritenete cattivi, di vedere un fratello che è figlio di Dio, come voi. Ecco figli, al vostro fratello ho suggerito qualche consiglio, in questa chiesa in cui Gesù opera tanti miracoli del suo amore infinito, miracoli di liberazione, miracoli di guarigione, miracoli di conversione, grazie a chi si rende disponibile e si pone al servizio di Dio con umiltà e sincerità, grazie a chi approda a questo altare, deponendo ai piedi del tabernacolo le sue pene, le sue angosce, i suoi timori, le sue debolezze. Ricordate, figli, Gesù perdona e dimentica; Gesù perdona nella misura con la quale voi sapete perdonare i fratelli. Gesù vi ama in maniera infinita, ma non vi impone il suo amore, accettatelo, accoglietelo, buttate il vostro cuore nel suo Cuore Divino e sarà trasformato.
Grazie, figli, per quanto vi impegnerete nel cammino verso Gesù; è un cammino che deve continuare sempre, fino a quando, col lume in mano lo incontrerete e vi dirà: – Vieni, vieni caro, vieni, hai sofferto per amore mio, per amor mio hai donato, ti sei reso disponibile, ti sei reso mio strumento nella società per i tuoi fratelli -.
Vi benedico cari figli, vi benedico e vi abbraccio ancora, portate nelle vostre case la benedizione della Mamma della Pace, che è la benedizione ii Dio Padre, che è la benedizione di Dio Figlio, Gesù fratello vostro, è la benedizione dello Spirito d’Amore.
Vi accompagno, vi seguo sempre; con Me, a proteggervi il vostro Angelo Custode, invocatelo sovente, figlioli, l’Angelo vostro Custode, il custode della vostra famiglia, l’Angelo della vostra casa, della vostra via, del vostro paese, della vostra parrocchia.
A miliardi gli Angeli sono a protezione, il demonio perciò non prevarrà, ma prevarrà l’amore. A me dal Signore è dato il compito di vincere con le vostre preghiere, col vostro aiuto.
Il nostro esercito sta combattendo e vincerà, figli, vincerà con la preghiera, vincerà con l’umiltà, vincerà con l’amore.
La grande Lega della Solidarietà e dell’Amore si espande finché abbraccerà il mondo e allora Cristo tornerà e, dopo la purificazione, arriverà e vi riconoscerà e vi giustificherà davanti al Padre. Ringraziate Iddio per tanta predilezione.
Vi abbraccio tutti, particolarmente quel ministro che, nell’umiltà, nella dedizione, nella disponibilità, potrà operare per la liberazione, per la salute spirituale e fisica di tanti fratelli.
Pace, figlioli miei, a voi, ai vostri cari, alle vostre famiglie, alle vostre parrocchie, alle vostre diocesi.
Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat. Alleluia! Ciao, figli miei.