PREGATE PER CHI VI OFFENDE, VI DERIDE, VI METTE IN DIFFICOLTA’ PARATICO/SARNICO, 3 DICEMBRE 1989 DOMENICA l.a DI AVVENTO

Cari figli miei, non sono venuta per interrompere la vostra preghiera, ma per pregare con voi.
Vi ringrazio figli miei, ringraziamo assieme il Cuore Divino di Gesù, il centro, il Cuore Divino di Gesù. Lui, che è Dio, ha voluto inviare la Sua Mamma per richiamare tutti i fratelli Suoi e figli miei, e Io sono qui, qui con voi, come sono con tutti i figli miei, ma con voi in modo particolare, per ringraziarlo Gesù, per festeggiare col vostro fratello, con voi, 5 anni del vostro tempo, precisi, di inviti e di accoglimenti, di premure e di rispondenza.
Coraggio figli miei, Io vi seguo sempre. E’ con voi Iddio, Dio
Padre, Dio Figlio Gesù, Dio Spirito d’Amore; con voi gli Angeli
custodi, i vostri protettori, i Santi, miliardi di Angeli.
Figli miei, continuate il vostro cammino, sempre cercando di essere testimoni vivi, del’Amore di Dio. Siate sempre cellule vive nel Corpo Mistico di Cristo. Oh, ne sentite poco parlare, troppo poco. Cristo Gesù il Capo, voi le membra, voi cellule. Quando nel
corpo qualche cellula è sofferente, trasmette la sofferenza anche alle altre. Voi siate cellule vive, sane, nel Corpo Mistico di Cristo, per poter essere lievito, fermento, luce, per le altre cellule, per i vostri fratelli, testimoni sempre dell’Amore di Dio. Vivete la testimonianza nell’amore ai fratelli, sempre. Vivete nella preghiera, ogni attimo sia preghiera. E’ la preghiera che vince. Gesù tornando vi trovi in preghiera, testimoni del Suo Amore, in preghiera. La Mamma sarà sempre con voi.
Vi ringrazio figli miei, per l’impegno che saprete profondere nell’amore a Dio, nell’amore ai fratelli. Vi ringrazio e vi ringrazia Iddio, quando saprete aiutare chi soffre, consolarlo; quando saprete alleviare qualche pena dei fratelli, detergere una lacrima, vestire un ignudo, dare da bere a chi ha sete, dare da mangiare a chi è affamato; quando saprete essere al fianco di chi è solo e sente il pesantore della solitudine; quando saprete consolare e aiutare e consigliare i giovani, che vivono in una società che a loro ha inculcato il consumismo, il desiderio sfrenato di ogni piacere, di ogni lussuria, di ogni benessere; quando saprete essere al fianco di questi giovani, che delusi, imboccano la via della droga e si allontanano dalla casa di Dio; quando saprete aiutare i carcerati, aiutare i vostri fratelli che vengono alla ricerca di lavoro, la speranza nel cuore di trovare un fratello che lo comprenda e lo aiuti; quando saprete pregare, perché Iddio doni più vocazioni alla Sua Chiesa, perché sorgano apostoli, grandi apostoli, fedeli al ministro più grande, al Vicario di Cristo, sempre, sempre; vocazioni che diffidano delle ricerche scientifiche non da Dio volute, che diffidano della mancanza di umiltà, della ricerca del nuovo dei teologi, ma che confidano completamente nella voce di Dio, che sulla terra è trasmessa dal Suo Vicario. Figlioli pregate, pregate molto, perché nella Chiesa ritorni l’umiltà, la carità, il perdono, la comprensione, ritorni l’amore profondo, ritorni l’Amore di Cristo, nuova linfa a questo albero, colpito da ogni parte da venti violenti e gelidi, albero debole, perché non sa essere duttile alla Grazia di Dio. Vi benedico figli miei, vi benedico e questa benedizione sia apportatrice ai vostri cuori, alle vostre famiglie, ai vostri cuori, di grande forza e volontà, di compiere, nell’abbandono completo a Dio la Sua volontà, sempre, di vivere la testimonianza di fede e d’amore, sempre. Vi benedico e benedico tutti coloro che soffrono nell’anima e nel corpo; benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, in primo luogo i vostri bimbi, poi i vostri figli, i vostri genitori, i nonni; benedico le vostre case, siano focoloari in cui si prepara ogni giorno l’avvento di Cristo. Entri quel Bimbo, tenero, bello, caldo, entri e rimanga. Rimanga nel cammino d’insegnamento, rimanga nel Suo cammino di segni miracolosi, rimanga coi Suoi dolori, la Sua Croce, rimanga perché trionfi nella Risurrezione. Benedico le vostre parrocchie, i vostri sacerdoti, benedico i vescovi, i prelati; benedico chi vi ama e chi non vi ama, perché sono tutti figli miei! Vi invito a pregare per chi offende, vi deride, per chi vi pone difficoltà, perché abbia la grazia di Dio, di capire che è sulla via sbagliata.
Benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto nelle vostre case e altrove, e vi invito a ringraziare il Cuore Divino di Gesù per queste Sue premure, ad inviare la Sua Mamma, per mezzo del fratello che ancora sarà pellegrinante, pur nelle difficoltà, pellegrinante, perché Io possa attraverso di lui, richiamare in tanti luoghi i miei figli, richiamarli a prepararsi al ritorno di Cristo. Vi bacio e abbraccio tutti, vi accarezzo. Dio ve lo concede, se vorrete, imponete le mani, in umiltà, serenità, disponibilità. Siate sempre umili, modesti, fatelo per maggior gloria di Dio e per l’aiuto dei vostri fratelli. Ecco, Io allargo il mio manto… Tutti sotto  di Me.
Ciao figli miei, tornerò.