PONETEVI QUESTO PROGRAMMA: AIUTATE i BUONI, ACCETTATE E PREGATE PER i CATTIVI, MA LASCIATE CHE SIA DIO A DECIDERE CHI E’ BUONO E CHI E’ CATTIVO Messaggio n. 11/93 25 aprile 1993 – ore 17,30 ca. – Gargallo di CARPI – località Pioppelle

Figlioli miei cari, figli, quando i temporali si avventano, ecco il riparo: gli ombrelli; quando le bufere di freddo colpiscono, il riparo, figli: gli abiti, i pastrani, i mantelli, ora per voi in disuso; quando il freddo attanaglia: il tetto, il tepore o il calore di una casa; quando i cannoni e le mitraglie sparano, quale riparo? E molti, tanti, troppi fratelli oggi, figli miei, e non solo in paesi vicini, sono colpiti, massacrati; doloranti e sanguinanti, col cuore straziato, oltre che il corpo, trascinano dolorosamente la loro vita.
Eppure l’umanità, gli uomini, i potenti non si sono mossi. Si preferisce, si è preferito vivere i propri problemi per non dovere pensare ai massacri, quei massacri che pesano sulle coscienze degli uomini cristiani, veramente cristiani; quei delitti, quelle stragi, quel dolore, quei bimbi, quelle donne, quegli anziani che pesano su un’umanità che non è voluta intervenire. In altre tenzoni sarebbero pur intervenuti con la massiccia forza delle armi, distruttive ma risolutive, ma l’interesse in tanti luoghi non c’è, non c’è fonte di benessere, c’è povertà e miseria. E voi figli, voi, impossibilitati certamente a fare grandi cose, siete chiamati all’impegno della preghiera, siete chiamati all’impegno del sacrificio, delle rinunce per tutti quei vostri fratelli che soffrono, gemono nei dolori più atroci.
Camminate vicino a Gesù, camminate con Gesù come i discepoli di Emmaus; sappiatelo riconoscere in ogni Sua parola, in ogni Suo desiderio.
Ogni Sua parola sia per voi un obbligo, ogni desiderio Suo sia e diventi desiderio vostro.
Camminate con Gesù per saperLo riconoscere ovunque: saperLo riconoscere nei bimbi che piangono perché hanno visto distrutta la propria casa, i propri giochi, perché non hanno più un padre o una madre a cui aggrapparsi, ai quali chiedere aiuto.
Sappiate riconoscerLo negli anziani che piangono i figli, nelle donne, nelle madri non volenti che portano nel proprio corpo il segno della malvagità e dell’orrore.
SappiateLo riconoscere nei vostri fratelli che non hanno pane, non hanno abiti, non hanno di che sopravvivere, nei veri poveri.
SappiateLo riconoscere in chi soffre, sappiateLo riconoscere in quei cari miei figli, sacerdoti, parroci, che vedono le loro chiese vuote, desolatamente vuote.
SappiateLo riconoscere in quei tanti sacerdoti e vescovi, colpiti in ogni modo dalle invidie, dalle critiche, dalle accuse, dalle incomprensioni dei confratelli, dalle calunnie dei confratelli. SappiateLo riconoscere in quei sacerdoti e non, che hanno ricevuto degli eccezionali doni dallo Spirito di Dio, dallo Spirito d’Amore, e che per questo, per il loro umile uso, per la loro grande disponibilità sono perseguitati, calunniati, colpiti, disattesi.
Sappiate riconoscere Gesù nei vostri figli, anche quando vi fanno soffrire, anche quando vi creano preoccupazioni. SappiateLo riconoscere negli anziani sofferenti, ammalati, che talvolta faticate ad accettare e pensate che non sia malattia ma sia in qualche momento anche cattiveria, il loro carattere che esce;
sappiateLo riconoscere anche lì, sofferente.
SappiateLo riconoscere in tutti i vostri familiari;
sappiateLo riconoscere nei vostri amici, nei conparrocchiani;
sappiateLo riconoscere ovunque perché ovunque, in ogni uomo Cristo Gesù è presente, Dio è presente, Dio ne ha fatto un Figlio Suo, a tutti ha donato la dignità di essere Figli Suoi. Ponetevi questo programma, figli: aiutate i buoni, accettate e pregate per i cattivi, ma lasciate che sia Dio a decidere chi è buono e chi è cattivo. Solo a Lui il giudizio, perché non avvenga anche per voi che giudichiate in maniera erronea, cattiva o perversa, che anche a voi non succeda di vedere il bruscolo nell’occhio del fratello e non riconoscere nel vostro occhio, sul vostro cuore, un trave pesante e duro. Coraggio figli, continuate nella vostra preghiera, nel vostro impegno di vita, continuate nei vostri sacrifici in attesa della discesa copiosa dei doni dello Spirito Santo, che ancora una volta su di voi opererà le grazie e i favori del cielo. Continuate in umiltà, in preghiera, continuate nella disponibilità. Grazie per tutto quello che state facendo per i vostri fratelli che soffrono, per gli apostoli di Cristo Gesù: missionari e missionarie.
Guardatevi attorno, aiutate anche i vostri vicini, le comunità più vicine: c’è tanta tristezza, c’è tanto dolore, c’è tanta necessità e tanta povertà anche vicino a voi.
E il futuro? Il futuro è nelle mani di Dio. Voi collaborate a costruirlo migliore, ma se sarà pesante, figli miei, affrontatelo con la disponibilità e l’amore dei fratelli, dei veri fratelli.
Vi benedico, figli miei, benedico voi, benedico le vostre famiglie, tante, martoriate e divise; benedico tutti i vostri cari, benedico tutti coloro che qui non hanno potuto convenire, particolarmente quelli che sono con voi e con noi uniti in preghiera in queste ore.
Benedico tutti coloro che desiderate Io^abbia a benedire, e particolarmente i sofferenti, gli ammalati nel corpo e nello spirito, i drogati, i carcerati, i colpiti da mali malefici, gli psicolabili. Benedico particolarmente i giovani e i bimbi, che saranno la nuova aurora che si tingerà di un sole prezioso: Cristo Gesù che ritorna.
Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire, figli miei, le fotografie, le immagini che avete portato con voi, quelle che avete portato nelle vostre preghiere, dei vostri cari, dei vostri amici.
Benedico i fiori, benedico l’acqua, l’incenso, l’olio, il sale, tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire sia benedetto, figli.
Siano benedetti però particolarmente i vostri cuori, perché siano veramente tutti di Dio, perché siano una copia di quel meraviglioso Cuore che è il Cuore Divino di Gesù.
Anche voi, figli, siete chiamati ad essere ” Gesù”, sì, ad essere dei “Gesù”, umili servi, umili servi nelle mani di Dio.
Assieme a voi, figlioli, voglio dire a Gesù, a Dio Padre, a Dio Spirito d’Amore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù!
E la benedizione di Dio Padre, e la benedizione di Dio Figlio, Gesù, fratello vostro, e la benedizione dello Spirito d’Amore, amen, è su di voi, figli, sui vostri cari, su parenti, amici e tutti coloro che si affidano alla Misericordia infinita di Dio, che contano sul Suo aiuto per essere testimoni in sincerità di amore. Ciao, figli miei!