OH, QUANTO AMO POTER ENTRARE IN TANTI, TANTISSIMI GRUPPI DI PREGHIERA… Timoline di Corte Franca (Bs), Domenica 3 Maggio 1992 S.S. Filippo e Giacomo

Figlioli miei cari, con voi ho pregato, con voi ho invocato dal Cuore di Gesù quelle grazie, quei favori che tanto vi necessitano, favori spirituali per la vostra conversione, per la vostra bontà, perché sappiate vivere la solidarietà, la carità con sincerità. Con voi ho pregato per la salute vostra, dei vostri cari, perché chi soffre abbia ad accettare il meraviglioso mistero del dolore, difficile sì, ma meraviglioso. Con voi ho pregato, figli, per la giustizia, per la pace nel mondo, sempre con voi pregherò, figli, finché nel mondo non abbia a  trionfare, con la solidarietà, la giustizia, la pace, l’amore. Io pellegrina in tanti luoghi nel mondo, oh, quanto amo poter entrare talvolta non vista, talvolta non ascoltata direttamente, ma ascoltata solo nel cuore, in tanti, tantissimi gruppi di preghiera… E Io tutti benedico perché sono veramente il parafulmine, evita quei castighi che Dio dovrebbe inviare molto più numerosi e pesanti sulla terra. Benedico tutte quelle famiglie nelle quali si prega, si recita il Rosario talvolta è soltanto un mio figlio, una mia figlia, altre volte sono i coniugi qualche volta anche coi figli. Oh, benedetto sia Iddio nella sua grande misericordia, perché attraverso i suoi figli che pregano Egli saprà donare ancora agli uomini quella pace che molti non meritano, ma inviando il suo diletto a camminare ancora fra i suoi fratelli Egli porterà la grandiosità della sua misericordia, del suo amore, e allora trionferà nel mondo la giustizia, la pace, l’amore. Cominciate fin d’ora voi, figli miei, a vivere: a vivere la pace dei vostri cuori, a vivere la pace delle vostre famiglie, a vivere la pace delle parrocchie, la pace dei popoli. Abbia a propagarsi! Benedico questa casa, queste case, benedico tutte le vostre case, ad una ad una… Benedico tutti voi, figli miei, benedico i vostri famigliari, le persone care a cui ora inviate un pensiero umile ed amoroso. Benedico i fiori, benedico nelle vostre case, figli miei, particolarmente i Rosari e quelli che portate con voi, che sono la grande arma che Dio ha  concesso agli uomini, che sono il tratto d’unione col cielo, che sono, perché Dio lo vuole, Dio lo desidera, che sono veramente, figli miei, l’arma che riesce a strappare a Dio infinite grazie. Prima di lasciarci, figlioli, prima che torniate alle vostre case al riposo, diciamo assieme a Gesù, col cuore glielo diciamo quasi per offrirgli un vero fiore, gli diciamo: Gesù, ti Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Salvaci Gesù! Ciao figli miei.