IL S. ROSARIO: LA PREGHIERA CHE PIACE A GESÙ’ CARPI, 19 SETTEMBRE 1987 – SABATO: S. GENNARO

Figlioli miei! Grazie, grazie per le vostre preghiere! Oh, sapete quanto mi date consolazione quando pregate col cuore. Ed Io le vostre preghiere le porgo a Gesù, Figlio di Dio, Fratello vostro, alla Trinità Santissima. Pregate figlioli, pregate sempre, ogni attimo della vostra vita diventi preghiera. Se volete recitare sovente la preghiera che piace tanto a Gesù, il S. Rosario. Ecco, figlioli, che Io abbia a sentire “Ave Maria, Mamma!”. Sapete: per misericordia di Dio, le preghiere che innalzate a Me sono tutte per Lui. Io sono l’umile serva. Oh, figlioli, anche voi siate umili servi, servi d’amore. La sera, prima del riposo, il S. Rosario. E ve lo ripeto: se il sonno vi coglierà dopo poche Ave Maria, in cielo sarà giunto un Rosario. E alzandovi, figlioli, dite: “Grazie, o mio Dio, grazie Padre, grazie Figlio, grazie Spirito d’Amore! Donami di accettare ciò che di pesante ci sarà nella mia giornata. Donami di sapertelo offrire, anche se col cuore pieno di dolore. Donami di saper accettare le gioie che mi darai ed offrirtele, ringraziandoti”. Tutta la vostra giornata, figlioli, il lavoro; ma non, sapete, solo il lavoro, non solo il lavoro delle braccia, non solo il lavoro delle menti, il lavoro dell’anima sarà preghiera.
Figlioli miei, coraggio, stiamo assieme combattendo. Avanti! Avanti con amore! Ciò che vale è l’amore. Lo sapete: non si può amare Dio e non amare i fratelli. Siate uniti. Il mondo conosca, veda l’amore che c’è tra di voi, perché, figlioli, se non sapete amarvi, non riuscite a vivere nella luce, nella luce di Dio. Statemi vicino! Sapete: Gesù è con noi, non abbiamo a temere. Non abbiate a temere. Siate testimoni, sempre,ovunque, testimoni d’amore.
Per volontà di Dio, ancora Maria Enrica, sì Maria Enrica e ancora Generoso e ancora Luisa di Cremona potranno imporre mani ai loro fratelli. E ancora Renzo, lui sa, attendeva. Ecco, fatelo figlioli miei, con tanta umiltà, tanta umiltà, tanto amore. Invocate il Signore Iddio, Padre, Figlio e Spirito d’Amore, perché abbiano a far discendere grazie spirituali e anche materiali sui vostri fratelli. Ricordate però figlioli, la vostra è un’invocazione, è un atto d’amore. Perciò umiltà. Siate garbati, siate dolci, siate amorevoli, siate riservati. Ecco figlioli, e tutti, tutti, sovente, avvicinandovi ai fratelli sacerdoti chiedete, perché è nel loro ministero, chiedete la loro benedizione che invocheranno da Dio. Figlioli, anche questa è umiltà.
Ecco figli miei, ora sapete, devo correre altrove. Voi sorridete… Eh, sì! la Mamma ha tanto da fare. Devo correre a richiamare tutti i miei figli, perché tutti cerchino la conversione nell’umiltà, nella carità, con la preghiera, con la penitenza. Il 7 a sera avrete ancora un mio saluto e quella sera figlioli, se vorrete, vi chiedo un sacrificio, eh: il S. Rosario completo. Sarà un doppio sacrificio. Poi guarderete il calendario e qualcuno sa già: due sacrifici, il mercoledì e il Rosario completo. Ora, figlioli, vi benedice la Mamma della Pace e vi abbraccia. Benedice quei ceri: accesi, spenti, che saranno accesi. Vi benedice la Mamma della Pace. Figlioli, siate uomini di pace, uomini d’amore. Pace a voi. Pace e Amore nelle vostre famiglie. Pace, Amore nelle parrocchie, nei Paesi nel mondo intero. Figlioli, glielo diciamo a Gesù ciò che proviamo col cuore e Gli diciamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!