GESÙ’ E’ IL SOLO, VERO GUARITORE DELL’ANIMA E DEL CORPO CARPI. 26 AGOSTO 1989 SABATO: S. ALESSANDRO MARTIRE

Figlioli miei! Grazie, figli miei! Grazie a voi che qui siete convenuti in preghiera, per invocare dal Cuore Divino di Gesù la vostra conversione, la conversione dei vostri cari fratelli, per chiedere anche a Gesù le grazie corporali, perché a Gesù, figlioli, si può e si deve chiedere tutto, tutto! Gesù è Dio! Gesù è il solo, vero, grande guaritore, dell’anima e del corpo, eh! Grazie anche a tutti quegli altri miei figli che sono uniti in preghiera; grazie a coloro che avrebbero voluto qui convenire e anche a quelli che non hanno voluto convenire, lo abbraccio tutti, tutti i miei figli, anche quelli che non mi accettano, quelli che mi ricusano. Figlioli vedete: ripercorrete, mediante il Vangelo, il Santo Vangelo di questa giornata dalla Chiesa dedicata a Me, a Me come Madonna di Jasna Gora, rileggetelo, Matteo 23, 1-12: “Scribi e Farisei!”. Figlioli miei! Figlioli miei! E’ ora che, nella Chiesa Santa di Dio, veramente ora, avvenga la crescita, la crescita spirituale, la vera conversione, l’Amore, figli miei! l’Amore! l’Amore! E Io chiamo voi, voi cari figli, chiamo tutti i miei figli, perché chi entra nella Chiesa non prenda possesso, perché chi, nella Chiesa insegna e predica, abbia poi, a vivere, ad essere di esempio. E voi che entrate nelle Chiese, nelle Chiese Sante di Dio, dove c’è il Tabernacolo, dove c’è Gesù, vivo, vero, reale, ma perché, ma perché non l’abbracciate, quel Tabernacolo, non dite: «Gesù! Convertimi, Gesù» non dite: «Gesù, Ti amo?».Figlioli è il momento, veramente di salvare il mondo, figli miei! E uscendo da quelle Chiese, dopo aver abbracciato e ricevuto nel vostro cuore Gesù, oh! vivete, vivete, figli miei; a che servirebbe, ingannereste voi stessi e i fratelli, ma non Dio.Uscendo, sappiate vivere, vivere nell’amore di Dio, nell’amore ai fratelli, nella sincerità, nella pulizia; sappiate abbandonare il desiderio dei peccati; sappiate allontanarvi dal peccato. Oh! Sì, Gesù perdona, perdona sempre; Dio è misericordia, ma perché, figlioli, peccare, per chiedere perdono? Figlioli, non bisogna peccare; figlioli, peccare significa fare soffrire Gesù! Oh! No! Quando entrate nelle Chiese, figli miei, e volentieri passate davanti all’altare o alla mia immagine e accendete un cero, Io vi vedo, vi guardo, vi accarezzo, figli miei, ma mi raccomando: quando uscite, vivete! Ora, non si vive più il Vangelo, ora, non si ama Dio! Voi, voi no! Voi no! No! No! Figli miei, coraggio, eh! Scusate, mi sono sfogata un po’, se una Mamma, non parla coi figli, eh! E voi parlate con me, parlate con me, parliamo assieme con Gesù.
Ecco che torna in noi la serenità, torna in noi la pace. Nel dolore, nelle prove, nelle grandi difficoltà, figli miei, buttiamoci, buttatevi sempre in quel Cuore Divino. Buttate le vostre angosce, i vostri drammi, le vostre pene; conosco tutte le vostre pene, figli miei, le pene delle mamme come me, di quelle che non hanno avuto la fortuna mia di avere un figlio ubbidiente, pure se Dio; conosco le pene delle mamme, dei papà, che vedono i figli allontanarsi, allontanarsi dalla fede, allontanarsi dalla vita corretta, onesta. E Io, sono vicina a loro, vedo… le persone abbandonate, sole, gli anziani che hanno tanto bisogno di amore, vedo coloro che soffrono sui letti degli ospedali, nelle case, sulle carrozzelle, ai quali è negata la gioia, di vedere la luna e le stelle, le farfalle; vedo i bimbi che si avviano per ricevere il battesimo, il Santo battesimo.
Figli miei, Io seguo tutti, seguo i carcerati, i drogati, gli abbandonati; seguo in modo particolare: i sacerdoti, i missionari, tutti, tutti, tutti; seguo chi mi accetta, non come Madonna, figli miei, come Mamma! Come Mamma!
Sanno anche scrivere: «Regina» ma senza capire che Regina, è colei che, innanzitutto, è Mamma, Mamma amorosa. Vi invito figli, vi invito a decidere veramente di vivere il Vangelo; vi invito nuovamente, è un invito per tutti, figlioli, non adombratevi; vi invito a confessarvi più sovente; vi ho detto «quindicinalmente», ma vi ho detto: «almeno». A ricevere sovente Gesù Eucarestia, nel vostro cuore, a pregare, a usare la corona, ad usarla, la grande, potente arma che piace a Gesù; vi invito a decidere, per realizzare il progetto – Gesù -. Il 12 a sera, figli miei, un po’ di sacrificio, il 12 a sera, nel giorno di Maria, tornerò a darvi il mio messaggio, il mio saluto. Ora vi accarezzo tutti, ad uno ad uno, chi piange, chi sorride, chi è distratto; accarezzo tutti, impongo a tutti, ad uno ad uno, le mani, anche ai vostri fratelli che sono nelle case, che ora sono in preghiera, anche a coloro che desiderate voi Io le imponga; benedico le mie immagini, siano esse statue, sia immaginette; benedico i libri; benedico i fiori, le acque che, sempre quando Io pongo i piedi qui, sono benedette; benedico, figli miei, tutte le fotografie, le immagini che portate dei vostri cari; benedico quelle di cui non avete portato le immagini, ma che desiderate Io benedica; benedico tutti coloro, Gesù lo concede, che vorranno ricevere il dono, l’impegno di imporre le mani, in umiltà, carità, disponibilità, nascondimento. Ecco, figli miei, coraggio! Eh! Vi ho, vi ho incitati un po’, un po’ più fortemente stasera, ma bisogna scrollarsi, figli miei. Non temete, Io vi sono vicina, sempre! Gesù è con noi, Gesù è qui che dice: «Coraggio, coraggio, figlia mia! Coraggio, sorella mia! Coraggio, figlio mio! Coraggio, fratello mio! Andiamo al Padre, lo Spirito d’Amore ti dia la forza». Vi abbraccio tutti, figli miei, vi bacio. Il 12! E la pace di Dio Padre, di Dio Figlio Gesù, fratello vostro, dello Spirito d’Amore e la loro benedizione sia con voi, con le vostre famiglie, nelle vostre parrocchie, nelle vostre diocesi. Amen! Oh! figli miei, glielo diciamo, però, a Gesù che… Gli diciamo: «Gesù, Ti vogliamo amare!» E gli chiediamo la forza, Io sono con voi a chiederla di amarlo, gli chiediamo che sia vero ciò che ora col cuore gli diciamo: «Gesù, Ti Amo! Gesù, Ti Amo! Gesù, Ti amo, o Gesù!».ari, cari figli, la pace di Dio, la carezza della Mamma… ciao!…