FIGLI, STATE LONTANI DALLE ARTI MAGICHE Carpi (Mo), Sabato 24 Ottobre 1992 S. Antonio Maria Claret

Figlioli miei cari, con voi ho pregato, con voi ho invocato la  Trinità Santissima per la liberazione vostra, dei vostri cari, delle vostre case, ho lasciato un po’ in compagnia, così come piace e piaceva anche a Gesù stare in compagnia.
Lui sapeva sempre insegnare, ma anche voi sapete insegnare, se volete. Ebbene, ora sono venuta per portarvi la benedizione, la benedizione del Padre, la benedizione di Dio Figlio, fratello vostro, Gesù, la benedizione dello Spirito d’Amore, amen… perché essa sia su di voi, sulle vostre figlie e rimanga segno, sempre, a pegno di speranza, di fede e di amore. Domani, figli miei, vi parlerò di un comando molto importante: “Non uccidere” e i vostri cuori devono essere pronti ad abbracciare tante, intenzioni che magari conoscete e non le fate rientrare in questo comando di Dio.
Anche domani pregherò con voi, così come sempre Io prego con sono al vostro fianco, e assieme pregheremo, figli miei, per le anime dei defunti e assieme pregheremo perché il Signore mi conceda che, ogni sabato, Io vada a portarmi in Paradiso le anime di coloro che hanno indossato lo scapolare e di coloro per i quali i parenti, gli amici, particolarmente i figli, i genitori hanno desiderato che lo indossassero. Ecco, perché Io possa andare e portare tutti, tutti nella Sua luce, nella Sua gloria.
I vostri cari, state tranquilli, sono già con Me, tutti, da quelli che hanno chiuso i loro occhi alla vita terrena tanti anni addietro, a quelli che li hanno chiusi pochi giorni fa, e con loro sto formando una schiera, è un drappello particolare del Paradiso, sapete.
E mi direte: “Mamma, in Paradiso non si è tutti assieme? Conoscerete a tempo opportuno che anche in Paradiso che c’è una gradualità di gioia e di luce, pure se tutti immersi nella gioia nella visione, della comprensione interiore, intima della grandiosità di Dio.
Pregherò con voi figlioli, domani, ancora una volta per la pace, per la  pace dei vostri fratelli che ancora continuano a subire la drammaticità delle insurrezioni, delle guerre, degli sconvolgimenti civili; per quei vostri fratelli vittime degli avvenimenti drammatici che si sono verificati e si verificheranno, avvenimenti determinati dalle forze della natura, che, scatenate dal demonio, intendono distruggere, distruggere e distruggere.
11 demonio sta operando nei modi più violenti e più subdoli sta operando con le guerre, con la fame, con la sete, con l’indigenza; ,sta operando con la cattiveria, con l’odio, con l’egoismo, con tutte le brutture di cui lui è capace, di cui ha reso capaci gli uomini; sta operando anche con le forze naturali. Non pensiate che esse siano il castigo di un Dio di misericordia, ma il Dio di misericordia permette ciò perché gli uomini sappiano guardare oltre e sappiano vedere Lui, sappiano affidarsi a Lui, ritornare ad affidarsi a Lui, tutti gli uomini di ogni fede religiosa, a Lui: Lui Padre, Lui, vero e unico Padrone, Lui Amore.
Pregheremo assieme per quei tanti che con il loro disegno distruttivo operano con le forze del demonio ed intervengono presso gli altri fratelli per portare loro angosce, rovine fisiche, materiali e spirituali, per allontanarli dalla fede e avvicinarli sempre più e tuffarli, affogarli nella superstizione co le arti magiche, le arti divinatorie, tutte contrarie, tutte in lotta con Dio.
Vi avverto figli, non abbiate mai a credere neppure a quelle persone, magari conoscenti e amiche, che ritenete in buona fede: questo lo sa solo il Signore Dio.
Voi state lontani da queste armi tremende che il demonio sta ovunque diffondendo, e bene ha fatto il vostro fratello richiamando a ciò e lo farà ancora, Io gliel’ho chiesto, Io lo ispirerò. E alle Pioppelle lo si dica pure, lui lo dirà: “Nessuno abbia più a venire impreparato, nessuno abbia più a venire portando con sè i segni, la credulità verso le arti magiche”.
Voi lo sapete, figli, esiste un solo talismano (così lo chiamano coloro che si affidano alle superstizioni) ma è un talismano particolare: il talismano è l’amore. Il suo segno sensibile è la corona del Rosario, è l’arma che sola (certo, dopo i Santi Sacramenti, ma come arma che potete portare con voi momento) la sola che potrà vincere l’odio, gli egoismi, la lussuria, le l’incapacità di capire i fratelli e di amare: il Rosario che è preghiera trinitaria. Ecco figli, vi ho preannunciato qualcosa di ciò che domani dirò e domani, abbiate pazienza figli, sarò un po’ lunghina e quel foglio si riempirà quasi completamente, e chi è preposto, per vostra decisione e per mio consiglio, non solo a correggere, ma a evidenziare, faticherà molto perché sarà tutto da evidenziare. Sì, figli
miei sarà il catechismo di Maria. Vi abbraccio, vi benedico, vi accarezzo. Figli, cari figli miei, in questi momenti, molto più gravi di quanto non voi pensiate per l’umanità, Io confido in voi, Gesù confida in voi.gesù confida in voi. Vi siamo vicini, vicini a voi, ai vostri fratelli, a tutti i gruppi di preghiera, a tutti coloro che intendono prepararsi con generosità, con disponibilità, con giustizia al ritorno di Cristo Gesù. Ciao.