E’ ORA DI TORNARE ALLA FEDE PURA, AL VANGELO, ALLA CHIESA DI DIO CARPI. 13 DICEMBRE 1986 – SABATO: S. LUCIA

Figlioli! Grazie perché avete voluto seguire ciò che lo vi avevo chiesto: lunedì, avete rinnovato, qui e altrove, presso i miei Santuari o nelle vostre case, la consacrazione al mio Cuore. Grazie, figlioli! Ma ricordate: dovete ripeterla ogni giorno, per ricordare a voi stessi, ciò che avete promesso. Sapete: Gesù lo desidera. Grazie, figlioli, perché pure nel freddo intenso, avete saputo elevare i vostri cuori. Continuate, pregate, figlioli. Create nuovi gruppi di preghiera. Ditelo agli amici, ai vostri fratelli: ritrovatevi a recitare il Santo Rosario, a pregare la Pietà divina, la Misericordia che allontani dal mondo queste nubi pesanti. E i miei messaggi, figlioli -ancora una volta ve lo chiedo – abbiano a propagarsi, per iscritto, stampato, registrato. Anche per i vostri fratelli, per tutti sono i miei messaggi. Figlioli, è la Mamma, la Mamma di tutti, sono Io che vi chiedo: “Tornate a Dio! Tornate al Vangelo: vivetelo, amatelo. Figlioli, sono venuta per aiutarvi. Siete deboli, tanto deboli, ma sono al vostro fianco e voi sappiate perdonarvi, sappiate amarvi: da questo vi riconosceranno. Ve l’ha detto Gesù, ve lo ripeto Io. Figlioli, amatevi. Solo l’amore, la preghiera, la penitenza vi ricondurranno a Dio, ricondurranno il mondo a Dio. Oh, figlioli! Il vostro fratello, voleva parlarmi di tante vostre angosce, dei vostri dolori, di quelli dei vostri fratelli… Io gli ho sorriso. Li conosco tutti, le conosco tutte e sono vicina a voi per aiutarvi ad accettarle, a offrirle a Dio; per camminare con Gesù verso il Calvario e anche per sollevarle. Oh, sì, figlioli! Molti, troppi miei figli si abbandonano alle superstizioni. E’ ora di tornare alla fede pura, al Vangelo, alla Chiesa di Dio, alla Santa Chiesa di Dio. Figlioli, fra di voi ci sono fratelli vostri che per mezzo mio, hanno ricevuto il dono di imporre le mani. Lo facciano, non abbiano timore. Ci sarà chi sorride, ci sarà figlioli, chi – perché troppo pagano – riderà; dirà: “Sono riti strani”. Voi fatelo, imponete quelle mani e invocate dal Signore, per il fratello, la sorella, quei tesori spirituali di cui ha bisogno. E il vostro fratello di cui Io mi servo per parlarvi abbia a continuare ad imporre le mani, perché siano anche portatrici di salute. Figlioli, al vostro fratello lascerò alcuni messaggi per qualcuno di voi. Voi tutti, non abbiate invidia, sono impegni che Io dò. Voi tutti avete un grande impegno: la conversione, per mezzo della preghiera, della penitenza, dell’umiltà, dell’amore. Preparatevi: è prossimo il ricordo della nascita di Gesù. Ma in ogni attimo Gesù deve nascere nei vostri cuori, in ogni attimo deve risorgere. Preparatevi! Il 28 a sera, pur se freddo, Io tornerò a salutarvi. I miei figli che non saranno qui, si ricordino, si uniscano in preghiera, coi fratelli che qui ascolteranno il mio breve messaggio. Ora, figlioli, sì… fa tanto freddo. Tornate alle vostre case. Entrando dite: “La pace del Signore Dio Padre, Gesù Figlio, dello Spirito d’Amore entri in questa casa, non ne esca mai più”. Figlioli, andate in pace! Siate prudenti, vi farò luce. Eh, figlioli, non chiedete al vostro fratello perché ha pianto. Aiutatelo a mantenere il segreto. Verrà il tempo in cui Io dirò: “dillo ai tuoi fratelli”.
Pace, figlioli! Assieme, col cuore, con entusiasmo, con amore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!