DIO DONA A TUTTI IL SUO AMORE INFINITO, MA A NESSUNO LO IMPONE. Carpi (Mo), Domenica 14 Marzo 1993.-III di Quaresima

Figlioli miei, grazie delle vostre preghiere, del vostro saper stare in compagnia, uniti, grazie della vostra capacità di fermezza amorevole e di amore fermo.
Grazie perché avete compreso che i disegni di Dio non vanno soltanto aiutati, compresi, realizzati, ma vanno anche difesi.
Figli, non dovete temere i tempi che verranno, perché i tempi che verranno sono scritti in quel vostro libro… lo ricordate quel pacco? E’ da un po’ di tempo che non ve ne parlo. Ma quel pacco lo avete aperto, state scrivendo in quel libro e in quel libro, da una parte ci sono scritti anche gli avvenimenti, dall’altra voi dovrete scrivere come li avete saputo| affrontare, con la grazia di Dio, con l’aiuto suo, con l’assistenza mia, degli Arcangeli, degli Angeli e dei vostri Santi Protettori. Grazie perché avete ricordato Giuseppe, Giuseppe il grande padre Giuseppe il più grande Santo… ah, meraviglioso, meraviglioso uomo, che intriso di amore a Dio, intriso di amore al Figlio Gesù che era bimbo e che era Dio e lui seppe trattarlo da bimbo e da Dio… trattate così anche voi, nel vostro cuore, quel Gesù che Io ho deposto, piccolo piccolo e che ora sta già camminando, dopo aver istruito, illuminato, guarito, già camminando verso il cammino della redenzione degli uomini, verso il cammino del dolore che precede il trionfo della gloria, il trionfo dell’amore. Anche voi, anche voi istruiti da Giuseppe e da sua moglie Maria, anche voi camminate, incamminati verso la sofferenza. Sappiatela accettare, sappiatela offrire, perché è per voi che sta matu rando il trionfo, la gioia, la luce.
Vi benedico, vi impongo le mani a tutti, ad uno ad uno, le impongo ai vostri cari, ai vostri familiari, a coloro che fanno fatica ad accettarvi, a chi si arrabbia con Me, col Signore Dio e dice: “Mi ha dimenticato… c’è per tutti meno che per me…”.
Io invece seguo tutti, il Signore segue tutti ad uno ad uno, occorre anche mettersi in ascolto del Signore, occorre allontanarsi dalle brutte abitudini del mondo per riuscirlo a comprendere.
Vedete, figli, è come chi è abituato alla discoteca, ai rumori forti… difficilmente sa apprezzare le dolci melodie, le musiche della musica da camera, vero? Un suono troppo delicato, è un suono che stimola le fibre del cuore, ma non riesce ad assordare, non riesce a togliere la possibilità di pensare, di meditare.
Bene, figli miei, vi benedico, vi abbraccio, benedico tutto e tutti e vi stringo forte, vi mantengo sotto il mio manto.
Pregate per coloro che, per tanti motivi, vogliono allontanarsi da Gesù e da Me; Io tento in tutti i modi, sapete, di allargare il mio manto, di tenerlo sotto, ma nessuna violenza il Signore desidera, perché Dio dona il suo amore infinito, ma a nessuno lo impone. Accettare l’amore di Dio è la certezza della vita nuova, nella nuova Grusalemme.
Vi bacio e con voi, figli, col cuore, Io dico a Gesù: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo, Gesù, Ti amo Gesù! Ciao, figli miei!