COME LE VERGINI PRUDENTI IN ATTESA DELLO SPOSO CARPI, 1 AGOSTO 1986 – VENERDÃŒ: S. ALFONSO

Figlioli! Grazie, figlioli, e pace! Pace a chi ha il dono della fede, pace a chi con tutte le forze cerca di conquistare la conversione, pace a chi ha fede ma con difficoltà accetta che la Mamma venga costì a parlarvi del Figlio, pace a chi non crede, perché l’amore di Dio lo tocchi nel profondo del cuore, pace a chi spinto da curiosità, dal dovere del lavoro, qui è convenuto! Pace al mondo che ha sete di pace. Oh, figlioli, per tutti e per ciascuno è il mio messaggio.
Umiltà, amore, amore a Dio per mezzo del fratello. Penitenza, preghiera, preghiera! Salga la vostra preghiera in ogni attimo della vostra vita come la fiammella che dal cielo si diparte e verso il cielo è diretta. Preghiera, perché su di voi ricada una rugiada di grazie di Dio Padre, di Dio Figlio Fratello vostro, di Dio d’Amore, della Luce. Dio è luce, Dio è Amore. In ogni vostra casa vi sia sempre pronta la candela, il cero, simbolo di luce, simbolo d’Amore, simbolo di Dio. Figlioli, come le vergini prudenti in attesa dello sposo, in attesa di Dio, sia sempre pronto quel cero. E quando verso il cielo volete rivolgere, Io spero ogni attimo, la vostra preghiera, le vostre richieste, le angosce, arda quel cero caldo d’amore del vostro cuore. Figlioli, il mondo ha bisogno di preghiera; è la vostra arma potente contro colui che si accanisce a procurare dolori, distruzioni.
Coraggio, figlioli! Vi prego, state vicini alla vostra Mamma, vi condurrà alla vera luce. Leggete, amate, vivete la Parola di Gesù Dio, il Santo suo Vangelo, che è luce di vita. Figlioli, ricordate, anche lungi da qui, anche durante il riposo: non vi sia mai un attimo lontano da Dio. Coraggio, figlioli! Chi tanto cammino deve percorrere per raggiungere la propria abitazione, dopo un viaggio tranquillo e prudente, accenda quel cero e dica: “La Pace di Dio Padre, di Dio Figlio Gesù Fratello nostro, la pace dello Spirito d’Amore, illumini, aiuti, sorregga chi qui abita e qui nella sua luce vuole vivere”. Oh, non importano le parole! Ditele col cuore e chi da qui dipartendo, assalito da dubbi e chi con intenzioni di deridere, non abbia a deridere. Qui si prega! Qui, si prega! Qui si prega!
Figlioli, il 10 a sera, Io sarò ancora qui a parlarvi. Ma, figlioli, chi qui converrà, preghi, non con voce stentorea, faccia sentire il suo grido d’amore. Chi non potrà venire, preghi, preghi. Solo la preghiera figlioli, vi può aiutare a trattenere la mano di Dio, i castighi che troppi uomini stanno attirando sul mondo. Aiutatemi! Aiutatemi! Assieme preghiamo col cuore, col cuore e ricordiamo a Gesù le nostre afflizioni e quelle dei nostri fratelli avviliti nello spirito. Preghiamo perché la Sua bontà conceda secondo la sua volontà, ma anche secondo i nostri desideri, la salute del cuore, la salute del corpo. Amore, Amore, sempre Amore!

10/86 – TUTTI MISSIONARI D’AMORE
CARPI, 11 AGOSTO 1986 – lunedì: S. CHIARA

Figlioli, grazie! Grazie a chi è venuto spinto dalla fede, grazie a chi è venuto a chiedere aiuto, grazie a chi è venuto anche per curiosità o per professione. Oh, anche questi servono per far sapere a tanti fratelli con umiltà, che l’amore e la preghiera possono, devono salvare il mondo. Figlioli, umiltà, carità, preghiera, preghiera, penitenza in questi vostri tempi in cui nulla si vuole negare. Ricordate: purezza. Io vengo a voi perché diventiate tutti, tutti – a tutti lo chiedo, anche a chi è spinto dalla curiosità o dalla professione – tutti diventiate, figlioli miei, missionari d’Amore. Solo l’amore vince, vincerà. E Dio, nella sua bontà infinita, vorrà che qui, verrà tempo, in cui un grande segno farà luce nelle menti anche dei più ottusi. Ancora molto del vostro tempo, perché Io, continuerò a venire per invitarvi, per pregarvi, figlioli miei. Amore, preghiera, penitenza! Sapete… in tanti posti al mondo Io vengo a parlare ai vostri fratelli per creare nuovi focolai di amore, di preghiera, dilaghi in tutto il mondo ed il mondo saprà guardare di nuovo a Dio. E verrà il Suo regno, il Regno d’Amore. Figlioli, il 20 a sera, tornerò ancora. Oh, possiate in cuor vostro dirmi: “Mamma, mi sono sforzato”!
E Io accarezzerò i vostri volti, detergerò le lacrime, così come sto facendo a tanti vostri fratelli, a chi soffre, a chi si avvicina al suo Dio, a chi continua a giacere nelle sofferenze. Io sono vicina a tutti i miei figlioli, non vi abbandono mai. Non vi abbandonerò mai.
Voi aiutatemi ad invadere il mondo d’amore e ripetete con me questa breve preghiera che voi dovete recitare sovente, sovente: Gesù, Ti amo! Gesù; Ti amo! Gesù, Ti amo!