OGGI IMPERA LO SCANDALO E TRASCINA TANTI GIOVANI IN DESIDERI DI BENESSERE, LUSSURIA, EGOISMO, FOMENTATI DA OGNI STRUMENTO. Gargallo di Carpi – 12 aprile 1992 ore 17,20:

Figlioli miei diletti, ho percorso con voi in preghiera il cammino della croce, con voi sono qui in preghiera e pregherò il rosario e canterò con voi, figli miei, all’amore infinito di Dio. Pregherò con voi il Cuore Divino di Gesù perché faccia ricadere sull’umanità, col suo sangue prezioso, i suoi doni, le sue grazie, perché abbia a trionfare, con la solidarietà, la giustizia e perciò la pace.
Figli, tornerò a portarvi il mio saluto, a incitarvi ancora perché… ma figli, perché se saprete accettare, comprendere, vivere i miei messaggi, oh, saprete comprendere e vivere il Vangelo e perciò la vostra grande dignità di figli di Dio, l’immensa vostra dignità.
Per intanto, figli miei, vi benedico l’ulivo, benedico i fiori, benedico le immagini che qui avete portato dei vostri cari e benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire. Preghiamo… preghiamo col cuore figli miei. Gesù è qui con noi che accoglie le vostre, le nostre preghiere. Pace all’umanità, giustizia! La vostra carità la conquisterà…
ORE 18,00 (al termine del S. Rosario) Figli miei diletti, ecco, è tempo, veramente tempo di preghiera, è tempo di camminare con Cristo Gesù lungo le strade che conducono al Golgota, di stare vicino a Lui, di salire con Lui sulla croce per potere con Lui risorgere, per potere trionfare con Lui sulla morte.Ricordate figli, è tempo veramente di scegliere, di scegliere e vivere la propria scelta: o con Cristo o contro di Lui. Non vi è, figli, una via di mezzo. Vi aiuterò perché la vostra scelta sia sempre la scelta per Cristo, per Cristo Gesù.
E allora figli, ricordate quanto la Mamma più volte vi ha chiesto: il sacramento, il grande sacramento della riconciliazione e del perdono per annullare ciò che è in voi come morte, per annullare il peccato, per ricevere la forza di camminare nuovamente col desiderio di vivere Cristo in se stessi. E’ tempo, figli, di scelte molto coscienti. Non si può, figli miei, dire di avere deciso per Cristo e poi accettare i compromessi, accettare le lusinghe, gli inganni del mondo, della cultura dell’odio, della cultura dell’indifferenza; non si può dire di vivere Cristo e accettare la cultura della morte. Oh figli, decidete per Cristo, trovate la forza di camminare, trovatela nel sacramento della penitenza e così, con l’anima nuovamente degna, ricevete nel vostro cuore Cristo Gesù Eucarestia, Colui che vivo, vero, reale è sempre in mezzo a voi, con voi, nascosto nelle Specie mistiche dell’Eucarestia. Riconoscete a questo grande sacramento la forza di farvi vivere nell’amore.
Vivete nella carità, vivete nella solidarietà fattiva, vera, reale, che costa sacrificio, sì, e tanto più costa sacrificio tanto più è “amore”.
Vivete facendo di ogni vostra azione una testimonianza, vivete facendo di ogni vostra azione un atto d’amore ai fratelli e perciò a Dio.
Oh, certo, certo figli, conosco le vostre difficoltà, conosco le vostre angosce, conosco i vostri tormenti, vi sento, vi sento col cuore ripetermi: – Mamma, concedimi! Mamma, chiedi a Gesù! -.
E Io per voi, figli miei, chiedo a Gesù e Gesù mi concede di fare ricadere su di voi particolarmente le grazie spirituali della conversione, dell’amore, e anche le grazie fisiche. Figli, state vivendo un tempo veramente forte. Il mondo, sì, è in balia del demonio, ma tuttavia nel mondo vi sono le forze, ancora, le forze della carità e dell’amore. In voi devono essere queste forze, prime, onde avere la pace dei vostri cuori, la pace delle vostre famiglie, per contagiare beneficamente i vostri fratelli e la vostra società. L’esempio, figli miei, è tanto importante quanto è deleterio e drammatico lo scandalo, quello scandalo che oggi impera e che trascina particolarmente tanti bimbi e tanti giovani: il desiderio del benessere, i desideri della lussuria, dell’egoismo, fomentati da ogni strumento.
Il mondo sta veramente affondando nel fango e si salverà soltanto se voi, e con voi tanti, tanti miei figli sapranno testimoniare con umiltà, con preghiera, con sacrificio l’amore”. Pregherò per voi, figli, perché nella risurrezione di Cristo vi sia il seme – e v’è il seme – della vostra risurrezione, della vostra gioia.
Lenirò le vostre sofferenze, accarezzerò i vostri cuori, particolarmente accarezzerò i vostri bimbi, i vostri giovani. Cari figli, oh come il Cuore di Gesù, il suo Cuore Divino vi è grato per quanto sapete lenire dei suoi dolori, delle sue sofferenze! Siate consolazione per il Cuore Divino di Gesù: sarete la gioia della Mamma.
Vi benedico figli, vi benedico tutti, tutti, ad uno ad uno. Benedico i vostri familiari, parenti, amici, coloro che portate nel vostro cuore, coloro che in questo momento mi ricordate, quasi che non li ricordassi, eh! E Io li ricordo tutti, ad uno ad uno.
Benedico particolarmente i sofferenti e benedico chi lenisce i dolori, le sofferenze, chi cura i feriti e gli ammalati: i volontari, gli infermieri, i medici. Benedico coloro che sulle strade si pongono al servizio dei fratelli per alleggerire, attenuare e soccorrere le necessità. Benedico il Vicario di Cristo, i principi della Chiesa, i sacerdoti, ministri di Dio, perché abbiano sempre a essere consci e decisi nella scelta di donazione ai fratelli e perciò a Dio. Benedico le anime consacrate, con voi prego per le vocazioni perché aumentino e siano vocazioni sante. E vi benedico quando, figli miei, desiderate di vivere la santità. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire, vi impongo le mani, vi abbraccio e vi accarezzo come una leggera brezza.
Camminate, figli miei, nell’amore a Gesù! Sono al vostro fianco, non abbiate a temere.
Sappiate chiedere perdono a Gesù, Lui vi darà la forza del suo perdono, della sua grazia.
Ciao figli miei.

AMATEVI FRA DI VOI, SAPPIATEVI COMPATIRE, COMPRENDERE: ABBANDONATE LE DICERIE, LE CRITICHE. Messaggio del primo lunedi del mese Garlasco (Pv) – 6 aprile 1992

Figlioli miei diletti, ero qui ad attendervi, vicino al mio Gesù, al vostro Gesù, ecco, qui, figli, per raccogliere le vostre calde preghiere in questo tempio, meta di tanti devoti, miei innamorati e innamorati soprattutto del Cuore Divino di Gesù, in questo santuario, nel quale, per volere di Dio, sono stata, sono e sarò dispensatrice di grazie e favori del cielo. Con voi, figli miei, ho invocato la misericordia di Dio, il suo perdono; con voi e per voi ho pregato la sua misericordia infinita perché abbia a far ricadere su di voi, sulle vostre famiglie, sulle vostre parrocchie, sulle vostre diocesi, sul mondo intero, una rugiada di benedizioni e di grazie.
In questo periodo in cui la Santa Chiesa di Dio vi ricorda il cammino verso la Croce e il cammino verso la Pasqua, la Risurrezione, figli miei, impegnatevi veramente, seriamente, sinceramente, con umiltà a percorrere anche voi il cammino dei vostri dolori: è un grande dono di Dio.
Oh, vi è difficile comprenderlo, figli miei, lo comprenderete quando Dio vi illuminerà. Impegnatevi a percorrere il vostro cammino della Croce, perché è solo salendo su quel monte, salendo su quella Croce, figli miei, che voi risorgerete.E perciò, figli, state lontani dalla mentalità del peccato, odiate il peccato, perché ciò significa amare Dio; state lontano da tutto ciò che vi allontana da Dio: i peccati gravi e anche i piccoli peccati, le debolezze. Amatevi fra di voi, figli miei, sappiatevi compatire, sappiatevi comprendere. Abbandonate le dicerie, le critiche, vogliatevi bene, il mondo vi veda, il mondo riconosca in voi dei veri testimoni dell’amore che Cristo Gesù ha portato e che voi, messaggeri suoi, apostoli e discepoli suoi, dovete portare ai vostri fratelli. Non trascurate nulla, figli. Ecco, in questo tempio, ho visto tante mie figliole entrare col velo sul capo… oh, quanto fa piacere a Gesù, sapete… voi dite: piccolezze, qualcuno usa termini molto più mondani: cose superate, passate. No, figliole, figliole mie, vedete, quando entrate nella chiesa dove c’è Gesù, vivo, vero, reale, nel tabernacolo e coprite col velo il vostro capo, voi compite un atto di umiltà, un piccolo sacrificio, qualcosa che vi procura anche qualche derisione, qualche ammiccamento sgradito, anche quello sì, figlioli, ma in quel momento voi mortificate la vostra vanità, il vostro amor proprio.
Quell’umiliazione, per Gesù è un bacio, è come staccare una di quelle spine dalla sua fronte. E anche voi, figli miei, che siete entrati in questo tempio decentemente vestiti, con garbo, con umiltà, continuate… e quando non vi è possibile entrare nelle chiese, passando davanti, salutate Gesù; Gesù è sempre qui che vi attende. E quante volte è solo, ma proprio solo!
Figli miei, siate preghiera, è l’unico modo per essere vicini a Gesù, per essere vicini ai vostri fratelli, è l’unico modo per conquistare il Cuore di Gesù… e non mi dite, figli miei: “Ma Gesù già dona il suo cuore nella sua misericordia”.
Fate, figli miei, come i fidanzatini che conquistano il cuore dell’amica o dell’amico col sorriso, col bacino sulla guancia… fate così anche voi, Gesù ama essere coccolato, fatelo con semplicità. Testimoniatelo, testimoniatelo nel mondo, non abbiate paura di portare i segni della vostra fede, di portare il sorriso della speranza, portatelo a tutti.
Io sono con voi, cammino con voi, prego con voi, piango con voi. Con voi, figli miei, invoco la misericordia di Dio, invoco la pace nel mondo, non solo la pace delle armi, ma la pace del cuore; con voi prego per la santificazione delle vocazioni, per l’aumento delle vocazioni. Con voi prego per i sofferenti, per i drogati, prego per i carcerati, prego per i volontari, i missionari, le anime consacrate. Con voi prego, figlioli miei, per la Santa Chiesa di Dio, ora come un fuscello travolto da venti impetuosi, ma essa rimane forte, forte della protezione di Dio. Lo Spirito aleggia sulla Chiesa e sugli uomini di Chiesa; lo Spirito scende con i suoi doni e con i suoi carismi in mezzo al popolo suo.
Cristo, tornando, vi troverà svegli, con la lampada in mano.
Grazie, figli. Vi benedico, vi benedico e vi abbraccio tutti ad uno ad uno, benedico e abbraccio tutti quelli che avete portato nel vostro ricordo di preghiera e portate nel vostro cuore: i sofferenti, gli ammalati, gli anziani, i bimbi, i giovani, i giovani… Benedico particolarmente i giovani, la speranza, la certezza di un futuro nel Regno di Dio sulla terra. Pregate per loro’ perché sappiano testimoniare Cristo con l’amore, con la semplicità, sappiano far vincere nel mondo la solidarietà e la giustizia perché trionfi la pace e l’amore.
Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire e lascio nuovamente in questo tempio, meta di devozione e di amore al Cuore Divino di Gesù e a sua Madre, a Me, umile serva, lascio il mio sorriso, la mia benedizione.
Lascio, figlioli, per tutti i miei figli che qui converranno in preghiera, il dono squisito di Gesù, della guarigione del cuore.
Vi abbraccio, cari figli miei, vi bacio ad uno ad uno, andate, camminate nel mondo senza essere del mondo, amatevi, rispettatevi, mostrando che i figli di Dio sono la testimonianza viva dell’amore di Dio. Ciao, figli miei.

NON GIUDICATE DI POCO CONTO, O SUPERATE, LA MORTIFICAZIONE, i SACRIFICI ANCHE PICCOLI: LA VIA DELLA SANTITÀ’ PASSA ANCHE ATTRAVERSO PICCOLE COSE GARGALLO DI CARPI. 22 MARZO 1992 ORE 17,25

Figlioli, figlioli cari, non sono qui con voi per interrompervi nella preghiera, ma per pregare con voi. Ho pregato con voi il ricordo della passione di Cristo Gesù, Figlio mio e fratello vostro, ho pregato con voi questo inizio di rosario, con voi ho invocato, e su di voi, la discesa dello Sposo diletto, la discesa dello Spirito d’Amore perché vi inondi, perché vi fortifichi, perché vi prepari… Ancora resto con voi in preghiera, poi verrò a salutarvi, a portarvi i miei materni consigli; verrò ancora per ringraziare con voi l’Amore, per ringraziare con voi Dio d’Amore. Continuiamo figli e portiamo, portate nelle vostre case, nel mondo lo spirito di preghiera, lo spirito di carità, d’amore. Allora potrà trionfare nel mondo la solidarietà, la giustizia, la pace, quella pace che da Dio viene ma dagli uomini deve essere accettata, propugnata, conseguita. Preghiamo…
Ore 17,55
Figlioli miei diletti, grazie per le vostre preghiere calde, le vostre preghiere del cuore che consolano il Cuore Divino di Gesù e richiamano su di voi una rugiada di grazie per voi e per i vostri fratelli.
Oggi, figli, voglio richiamarvi particolarmente allo spirito di sacrificio, di mortificazione come mezzo per raggiungere la santità, quella santità a cui tutti siete chiamati, poiché santità significa attuazione in sè stessi, purificazione, realizzazione della grande dignità di figlio di Dio.
Vi chiedo figlioli: non giudicate di poco conto, non giudicate come cose di altri tempi la mortificazione, il sacrificio.
Anche i bimbi devono imparare e talvolta lasciare un giochino o lasciare un dolce, o lasciare un gelato, lasciarlo con l’intenzione di mortificarsi, di sapersi dire di no e magari di riporre quella moneta nel salvadanaio da inviare a quegli altri bimbi che non hanno il gelato, non hanno la caramella, non hanno il giochino, non hanno neppure il pane, non hanno neppure di che bere, di che vestirsi. Ecco lo spirito del sacrificio. Ma voi più grandicelli, voi più attempati, tutti figli miei, sappiate accettare e vivere la mortificazione, il sacrificio. Oh, a ogni età il suo peso e la sua piccola croce, a ogni età la capacità del sacrificio, e perciò per voi è il rinunciare a un divertimento, è il rinunciare a una bevanda, è il rinunciare a un dolce, a una sigaretta, è rinunciare soprattutto alla cattiveria, è rinunciare a pronunciare parole indelicate, è rinunciare a piccole cose, a grandi cose di fronte al Signore. E’ sapere sorridere, è sapere dare una pacca sulla spalla all’amico e fratello e dire: – Coraggio, non sei solo! Il Signore è con te e pure Io, fratello mio -.
Sacrificio è sapersi trattenere da cose inutili ma è anche sapersi limitare nelle cose utili: è sapere imbandire di meno il tavolo, è sapere rinunciare a qualcosa che dà soddisfazione, è saper offrire al Signore per se stessi e per i fratelli. La via della santità passa, figlioli, attraverso anche piccole cose, ma chi non è capace di piccole cose non sarà capace di grandi cose.
E voi, figli miei, credetemi: nel tempo dovrete affrontare cose ben più pesanti e più gravi; se sarete preparati con piccoli sacrifici, con piccole rinunce, se sarete preparati a donare, a donare, a comprendere la necessità della solidarietà e dell’amore, oh, non faticherete ad affrontare altri sacrifici più grandi e ne sentirete la gioia e ringrazierete il Signore perché vi ha dato la capacità, la possibilità di prepararvi umilmente.
Sacrificio è anche vestire in maniera giusta, decorosa, rispettosa del proprio corpo e dei fratelli, rispettosa dei pensieri dei fratelli.
Sacrificio è anche (e sono piccole cose, sì) il sapersi comportare sempre, in ogni momento, come se in quel momento l’Angelo inviato da Dio vi venisse a chiamare e dire: “Andiamo, il Signore ti attende”.
Abbiate, figli miei, sempre questa purezza interiore, questa capacità di sacrificio, di mortificazione per staccarvi dal mondo, quel mondo in cui vivete ma che non deve essere vostro, non deve essere vostro intimamente, per staccarvi da questo mondo che, oh quante volte voi stessi criticate e dite: è tremendo, è pieno di cattiveria, di invidia, di lussuria, di inganno, di tradimento… Ma pure figli, tante volte vi assoggettate al compromesso, non siete capaci di assurgere a pensieri più elevati, faticate a innalzare gli occhi al Signore e dire: Signore vieni, salvami! Signore Iddio, Spirito d’Amore purificami, fammi tuo, toglimi la mentalità del peccato, toglimi dalla mentalità del mondo.
Imparate la delicatezza figli miei, la delicatezza interiore; se non imparerete, come farete ad insegnarla ai vostri bimbi? Ma voi tante volte vi preoccupate, eh, cari figli miei, genitori, vi preoccupate dei figli perché corrono lungo le strade e avete paura che succeda loro qualcosa di grave, l’infortunio e a volte persino la morte.
Preoccupatevi soprattutto figli (oh sì, anche di questo) ma preoccupatevi dei loro cuori, della loro anima; pregate per loro, pregate sempre per loro perché sappiano ascoltare l’Angelo custode, perché sappiano ascoltare la Mamma che a loro suggerisce nelle orecchie: “Stai lontano dal peccato!”.
La morte dell’anima è tremenda! E l’unica cosa che dovete odiare, figli miei, è la morte dell’anima: il peccato. Pregate per loro, pregate sempre, siate per loro preghiera e Dio vi concederà di poter essere per loro salvezza.
Sacrificio per tutti, sì, mentalità di sacrificio, mentalità di mortificazione.
Oh, tante volte figli miei, non riuscirete a comprendere a cosa possa servire, eppure verrà un giorno in cui il Signore Dio, che non dimentica ciò che voi gli offrite, vi dirà: “Per queste piccole cose ti ho dato la capacità delle grandi cose, per queste piccole cose vieni a godere della grandezza del mio amore infinito ed eterno”.
Figli carissimi, nell’attesa con la Santa Chiesa di Dio di ricordare il momento più importante della storia dell’umanità, il momento della Risurrezione, preparatevi, pregate, vivete con Cristo Gesù, nel vivere quotidiano, il sacrificio e il dolore, a Lui offrendolo per unire i vostri dolori al suo dolore a redenzione del mondo, corredenzione vostra. Io sono con voi ogni attimo, figli, con voi sono gli Angeli custodi, gli Arcangeli, gli Angeli, sono i vostri Santi di Dio; sono quelle anime meravigliose, luminose, luminose che hanno tracciato l’esempio ai fratelli e che pure non glorificate dalla Chiesa sono glorificate già da Dio e sono vostri protettori. Vi sono al fianco, vi aiutano, vi confortano, pregano per voi perché sappiate vivere in questo grande esercito, “l’esercito dell’amore”, sappiate vivere intensamente con umiltà, modestia, ma con grande forza d’amore. Vi benedico tutti, figli miei.
Benedico quei tanti miei figli che qui oggi avrebbero voluto essere e non hanno potuto, particolarmente i ministri di Dio impegnati nelle sacre funzioni.
Benedico quei figli che sono stati trattenuti da doveri di carità e d’amore, dall’aiuto ai bimbi, agli anziani, ai sofferenti.
Benedico coloro che nelle case, nei corridoi degli ospedali, delle case di cura, nel volontariato, sui pullman e sui mezzi di soccorso stanno offrendo i loro sacrifici per i fratelli. Qualcuno sapete, non sa neanche di farlo per Dio, ma dal momento che lo fa per i fratelli e lo fa con dedizione e amore, oh sì, lo fa per Dio e Dio lo premierà. Voi non giudicate mai, figli! Sapeste quante anime meravigliose sono in Paradiso e i fratelli non sapevano giudicarli bene. Benedico tutti i sofferenti e benedico i bimbi, benedico i giovani, benedico i drogati, benedico gli ammalati delle malattie conseguenti al peccato, benedico i carcerati, benedico gli uomini politici perché abbiano responsabilmente a vivere il loro impegno civile e cristiano nell’amore verso i fratelli per il bene della comunità.
Benedico i medici, gli infermieri, benedico particolarmente coloro che in terra di missione stanno lenendo tanto dolore; e benedico tutti coloro che sanno portare il sorriso, il sorriso ai fratelli.
Benedico le vostre famiglie, le vostre parrocchie, particolarmente i vostri ministri, anche quelli che faticano tanto ad accettare che il Signore Dio, nella sua misericordia, sta imperversando attraverso sua Madre in migliaia di luoghi nel mondo. E benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire: le immagini fotografiche dei vostri cari, e benedico l’acqua, il sale, l’olio, l’incenso e questi meravigliosi fiori, opera di Dio, che avete deposto ai piedi della mia statua. Desidero (se volete figli) che non tutti, ma quasi tutti vadano a ornare il Tabernacolo dell’Amore, i Tabernacoli dove Gesù è vivo, vero, reale, presente, tante volte, troppe volte solo. Siano almeno i fiori coi loro colori, il loro profumo, la loro gioiosità a offrire consolazione a quel Cuore Divino. Voi come consolarlo lo sapete: vivendo in grazia di Dio, pregando umilmente, agendo caritatevolmente, vivendo la vostra dignità di figli di Dio e rispettando e amando la dignità di figli di Dio di tutti i vostri fratelli.
Vi bacio e vi abbraccio tutti, vi impongo le mani e invoco su di voi la benedizione di Dio Padre, la benedizione di Dio Figlio, Gesù, fratello vostro, la benedizione dello Spirito d’Amore. Amen.
Vi sono grata figli, perché sovente vi ricordate quella giaculatoria, quella breve preghiera che tanto, tanto figlioli, dà consolazione al Cuore Divino di Gesù, quell’invocazione che ora, ancora una volta assieme a voi voglio ripetere; ripetetela col cuore, poi chiuderete il vostro incontro, oh se volete, non già con le lodi a Me, ma con (se volete) con 5 Pater, Ave e Gloria alle Santissime piaghe di Gesù al quale diciamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù! Ciao figli miei.

CRISTO GESÙ’ RIPERCORRERÀ’ LE VOSTRE VIE E CHIAMERÀ’, E LO VEDRETE: SIATE PRONTI AD ACCOGLIERLO… Assemblea annuale palazzetto dello sport di Carpi, 8 marzo 1992 ore 17,40:

Figlioli miei diletti, ecco, sono con voi in preghiera, rimango con voi in preghiera, rimarrò con voi anche se altrove porterò il mio saluto, il mio messaggio, poi tornerò a parlarvi e sarà lai gioia del Cuore Divino di Gesù perché quando Io arriverò voi canterete: Gesù…
Ti amo! Gesù… Ti amo! Gesù… Ti amo Gesù! Eh figli, preghiamo, pregate. Ciao figli.
Ore 18,40:
Figlioli miei diletti, oh quanta gioia, avete allietato il Cuore Divino di Gesù coi vostri canti, le vostre preghiere, la vostra testimonianza.
Figli, cari figli, ecco, la presenza mia in tanti luoghi è per chiamare i figli, chiamarli a testimoniare l’amore. E’ un tempo forte in cui vivete, figli miei, un tempo veramente di preparazione.
Figli miei, Cristo Gesù, la salvezza, ripercorrerà i vostre vie e chiamerà e voi pure lo vedrete. Siate pronti, pronti come le vergini, pronti ad accoglierlo; solo allora Io, Maria, rientrerò, figli miei nel silenzio, ma finché Cristo non arriverà Io continuerò a  chiamare i miei figli e nessuno, perché Dio lo vuole potrà fermarmi.
Siate certi, figli miei! Oh, le difficoltà… quante! Quante! Siate, figli miei, innamorati di Gesù e le difficoltà le saprete accogliere, accettare, offrire con gioia, con entusiasmo. Vivete la vostra dignità di figli di Dio in ogni momento, nei momenti gioiosi e nei momenti di difficoltà e di dolore. Quanto dolore ora colpisce il mondo! Il demonio, figli miei, sta scorazzando ovunque, il demonio colpisce, entra ovunque per portare ansia, distruzione, desolazione, per richiamare ai suoi allettamenti promettendo ciò che sa all’uomo piace sentirsi promettere, all’uomo che non considera che la vita terrena è un passaggio, una preparazione alla vera, grande, eterna vita. Il demonio sempre più è arrabbiato, figli miei, perché sa del prossimo ritorno di Cristo che gli strapperà il dominio del mondo, e allora si instaurerà il regno dello Spirito, il regno dell’Amore.
Cristo Gesù trionferà nei cuori e coloro che non vorranno accettarlo, oh! Non potranno più vivere nel benessere, vivere le gioie terrene fino in fondo, non potranno più bere il calice dei vizi. Figli, incominciate da ora, oh… avete già incominciato, cari figli, ma impegnatevi sempre più, impegnatevi nell’amore, impegnatevi nel primo grande comandamento che racchiude tutti i comandamenti di Dio: “Ama il Signore Dio tuo, ama il prossimo tuo, ama i tuoi fratelli, amali come te stesso, amali più di te stesso, amali, non chiedere, non mendicare amore ma ama. Non chiedere rispondenza, non chiedere che i fratelli ti ringrazino, ma tu amali, amali sempre. Quando ti amano amali, quando ti odiano amali, quando ti perseguitano, ti insultano, ti dileggiano, amali, amali, amali sempre. Il richiamo dell’amore, figli, è per voi, chiamati da Dio ad essere i nuovi apostoli, nuovi suoi discepoli, chiamati a rivivere il vostro sacerdozio ogni giorno, poiché ogni giorno sull’altare di Dio voi dovete sacrificare, mortificare voi stessi, ogni giorno sull’altare di Dio voi dovete deporre le vostre buone azioni, la vostra capacità di amare.
Oggi figlioli vi chiedo: ricordatevi di fare visita sovente agli ammalati, ai sofferenti, fate visita ai sofferenti in nome mio, portate loro l’acqua mia benedetta, portate loro la mia immagine con quei fiori che Io ho benedetto e che oggi ancora benedico. Io vi ringrazio figli perché li avete deposti ai piedi della mia statua, (meravigliosi tutti!) perché assieme ai fiori avete deposto i vostri cuori perché Io li porga a Gesù. Certo figli, Io li offro a Gesù. Cari figli, portate ai sofferenti il mio sorriso; chi soffre ha bisogno di consolazione, ha bisogno di sorriso, sappiate sorridere sempre, anche quando siete nel dolore, nelle angustie, nei tormenti, quando il cuore dentro vi scoppia sappiate sorridere, portate sorriso, sarà il sorriso della Mamma per altri suoi figli. E’ tempo di testimonianza figli, anche questa è testimonianza; è tempo di solidarietà, anche questa è solidarietà; è tempo ‘ giustizia e questa è giustizia; è tempo di pace e questo, figl miei, è offrire ai vostri fratelli la pace, la vostra pace, quell pace che Gesù depone nei vostri cuori e la Mamma con voi coltiva.
Io figli, sapete, sono al vostro fianco assieme agli angeli vostri custodi, ai vostri protettori particolari, assieme agli Arcangeli, gli Angeli; sono al vostro fianco per combattere la battaglia dell’amore: grande esercito, esercito dell’amore. Vi benedico figli miei, benedico tutti i vostri fratelli che qui avrebbero voluto convenire e sono nelle loro case ad accudire ai bimbi e gli anziani, ai sofferenti, e sono nelle corsie degli ospedali; benedico tutti quei miei figli particolarmente, medici volontari, infermieri che si adoperano col cuore attuando non una professione, non un mestiere, ma una missione. Benedico chi sa dare, dare; benedico chi non chiede di ottenere ma coloro che sanno donare sempre senza chiedere. Benedico particolarmente i ministri di Dio e benedico i missionari, le missionarie, benedico quei miei figli che nella clausura innalzano le loro preghiere per la salvezza del mondo.
Oh, quanto sapeste è prezioso, quanto è prezioso il loro offrire, il loro pregare, il loro vivere! Benedico i vescovi, il Santo Padre, Vicario di Cristo, benedico le sue sofferenze, benedico la sua fermezza, benedico il suo amore, la sua generosità, e benedico tutti i sofferenti, particolarmente i bimbi e i giovani; benedico coloro che sono stati presi nella rete tremenda della droga; benedico chi porta nel proprio corpo le conseguenze delle debolezze. Ricordate figli miei: Dio perdona, perdona e dimentica. Voi non giudicate ma pregate per i vostri fratelli, siate loro vicino, siate di conforto, di consiglio, di aiuto, portate sempre il sorriso.
Benedico quei vostri fratelli che si adoperano per l’aiuto al prossimo anche nella loro professione, quelle che voi chiamate le forze dell’ordine, tutti, tutti figli miei, e sappiano compierlo con grande serenità e responsabilità per essere di aiuto ai fratelli, per portare loro il consiglio e non solo reprimere. Benedico tutti coloro che voi desiderate Io abbia a benedire: le immagini fotografiche che avete portato con voi, quelle che in questo momento pensate: oh, le avessi portate! Ma alla Mamma, figli miei, non è impossibile arrivare ovunque. Dio lo permette, Dio lo desidera, Dio lo vuole. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire. Coi fiori Io benedico le acque, benedico il sale, l’olio, l’incenso che anche se non li avete qui con voi li avete nelle vostre case e anche quello che domattina andrete a procurarvi. Portatelo a casa, innalzate il vostro pensiero grato al Signore, dite: Grazie, o mio Dio!
La benedizione scenderà e sarà la benedizione di Dio, quella benedizione che ora la Mamma dopo quella dei ministri del Figlio vi impartisce: la benedizione di Dio Padre, la benedizione di Dio Gesù, Figlio e fratello vostro, la benedizione dello Spirito d’Amore. Amen
Ecco figli, facciamo cosa gradita ancora una volta al cuore Divino di Gesù e gli diciamo assieme, veramente col cuore, con entusiasmo, gli gridiamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù! Ecco figli, ora la Mamma vi abbraccia tutti, abbraccia i vostri fratelli che non sono qui con voi. Abbraccia i ministri di Dio che avrebbero voluto essere qui e in obbedienza sono altrove o impegnati nelle sacre funzioni. Abbraccio e impongo le mani a tutti, ad uno ad uno. Cari figli miei amate Gesù attraverso i vostri fratelli. Grazie figli per quanto avete fatto, per quanto state facendo, per quanto farete per attuare la vostra soli darietà di giustizia per i fratelli.
Grazie figli miei dell’amore che con l’aiuto di Dio saprete portare al mondo.
Vi amo figli! Vi amo! Amate Gesù! Amate Gesù! Ecco perché la Mamma viene, per dirvi: Amate Gesù! Se amate Gesù otterrete la conversione, sarete umili, sarete caritatevoli, vi sacrificherete, pregherete. La vostra preghiera coinvolgerà la vostra vita. Sarete “preghiera”. Ciao figli miei.

FIGLI MIEI, SE POTETE, CONFESSATEVI ALMENO QUINDICINALMENTE. Messaggio del primo lunedi del mese Pesaro – 2 marzo 1992

Figlioli miei cari, quando volgerà la sera della vostra vita, figli miei, ricordate: sarete giudicati dall’amore.
Quando abbandonerete quella vita passeggera e vi presenterete a Dio e vi presenterete e potrete mostrare le vostre mani cariche di bontà, di disponibilità, di solidarietà, di impegno nella giustizia, nell’amore, Dio, Dio vi farà entrare nella vera, grande, meravigliosa, eterna vita della gioia, della serenità, preparatevi ogni giorno, preparatevi ogni attimo, figli miei, svestendovi, svuotandovi del peccato, dei vizi, degli egoismi, delle cattiverie per riempirvi di Dio, riempirvi di Dio, del suo amore, della sua misericordia. Non temete, non temete figli miei, mai, di testimoniarlo fino in fondo contro tutto e tutti, perché il premio, figli, non ve lo danno gli uomini, neppure gli uomini preposti nella Chiesa, ma il premio ve lo dà Dio. E’ a Lui, è a Lui che dovete presentare le vostre mani, è a Lui che dovete poter dire: “Dio mio, ho cercato di abbandonare le miserie, i desideri, ho cercato di svestirmi, o mio Dio, di tutto ciò che mi teneva legato al mondo del demonio e ho cercato di rivestirmi di Te”. E Dio dirà: “Figlio, ma non credi che Io ti abbia sempre seguito? Non credi che abbia messo al tuo fianco una Madre da Me scelta come Madre del Figlio e come Madre tua, per incoraggiarti, per incitarti, per redarguirti con tanto amore, per dirti: “dai, coraggio!”. E non credi che Io abbia posto al tuo fianco un Angelo che ti ha custodito nei tuoi passi in ogni attimo? E non credi Io abbia posto al tuo fianco i tuoi protettori, i Santi protettori?”. Figli miei, quanto è facile pensare all’oggi, all’attimo che immediatamente poi è svanito e ha lasciato il segno di una cattiveria o di una bontà! Quanto è facile vivere i drammi, la sconsolazione, dolori senza guardare verso il Signore Dio! Non fate così figli miei!
Vedete, Dio mi ha dato l’incarico dalla notte d tempi, perché così mi aveva pensata, di essere la sua umile serva e di essere la vostra madre amorosa. Oh, quanto mi addolora, figli miei, mi addolora vedere tanti miei figli che non aprono il loro cuore non sono disponibili alla misericordia di Dio! Quanto mi rattrista vedere tante anime che pure cre dono di vivere la fede, ma non la vivono fino in fondo non la vivono completamente, vivono le formalità non le cose importanti; vivono di parole, vivono di insegnamenti e non vivono intimamente l’amore Quanto mi rattrista vedere tanti figli che pur beneficiati ogni attimo dall’amore di Dio non sanno ringraziarlo convenientemente e chiedono… e chiedono. Oh, certo è giusto chiedere, figli miei, a chi è più giusto chiedere se non a Dio?
Ma quanto, quanto è infinitamente giusto, figli, ringraziarlo, e quanto è giusto inginocchiarsi davanti a ministri per chiedere perdono, per chiedere perdono! Dio sapete, ha già perdonato perché conosce già il vostro desiderio, il vostro desiderio di umiliarvi, di inginocchiarvi, di dire: “Padre” o di dire “Caro Don ho peccato, ho proprio peccato!” col dolore nel cuore, oh, grazie, grazie a quei ministri che con tanta fermezza, con tanto amore, con tanto rigore sanno insegnare ai propri fratelli che il perdono passa attraverso la via della confessione.
Grazie a quei fratelli che sanno insegnare ai propri frateili la necessità di avvicinarsi sovente; se potete fatelo almeno quindicinalmente, figli miei, di avvicinarvi al mistero meraviglioso del perdono di Dio, al Sacramento della conciliazione, della riconciliazione con Dio Amore.
Grazie a coloro che sanno chiedere ai fratelli di accostarsi alla Santa Comunione a ricevere Gesù vivo, vero, reale nel Sacramento dell’Eucarestia, misticamente presente; sanno avvicinarsi a questo meraviglioso Sacramento sempre con l’anima candida, con l’abito del Battesimo: bianco. E l’abito del Battesimo, figli miei, non è, lo sapete, non è qualcosa di passato di moda.
Oh, i ministri ve lo sanno insegnare “l’habitus” eh? Ve lo insegneranno, vedrete: l’abito bianco, quell’abito che ricevete nel Battesimo e che rinnovate ogni volta con l’assoluzione di Dio attraverso i suoi ministri. Grazie a quei ministri che sanno con tanta energia, con tanta chiarezza chiedere ai propri fratelli di abbracciare il Sacramento del matrimonio, grande, meraviglioso Sacramento di Dio che unisce, che fa di due corpi e due anime un’anima sola.
Grazie a tutti coloro che vi fanno apprezzare figli miei, anche i Sacramenti oggi purtroppo non  giustamente   apprezzati, come il Sacramento dell’unzione agli infermi.
Ecco figli, Io vi abbraccio tutti figlioli miei. Benedico particolarmente quei ministri che qui avrebbero voluto essere e non sono con voi, ma sono stati vicino a voi con la preghiera; benedico quei tanti vostri fratelli che pure erano uniti con voi nella preghiera al buon Gesù.
Grazie a tutti coloro che hanno compreso che alla pace ci si giunge attraverso la solidarietà, l’amore ai fratelli, la vera carità perché vi sia giustizia nel mondo e perciò si giunga alla pace.
Siate operatori di pace, figli miei!
Vi benedico in tutte le opere vostre di pace, nel vostre opere di bontà, di solidarietà, di affetto.
Vi benedico, benedico le vostre famiglie, benedico particolarmente i bimbi, i giovani, gli anziani, i sofferenti, gli ammalati.
Benedico i giovani drogati, benedico i carcerati, benedico coloro che hanno grandi sofferenze e voi non le conoscete e hanno il pudore di tenerle nascoste, e soffrono…
Benedico i volontari, benedico i medici, gli infermieri benedico tutti coloro che si adoperano per la vita, benedico le mamme in attesa e quelle mie care figliole che desiderano diventare mamme, benedico quei cari figli che desiderano diventare papà. E benedico i nonni, benedico tutti coloro che voi desiderate Io abbia a benedire, ma Io benedico tutti miei figli, siete tutti miei figli cari: bianchi, neri… non è la pelle ma il cuore. Il cuore è uguale per tutti.
Sapete, Dio ha fatto il cuore uguale a tutti gli uomini, capaci di amare e di odiare. Io invito tutti gli uomini d abbandonare l’odio e ad amare. Dio ama tutti gli omini perché tutti hanno un cuore uguale: è un cuore che ha la dignità della figliolanza divina. Benedico figli miei tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire: che portate qui con voi o che in questo momento pensate di avere lasciato nelle vostre abitazioni, sulle autovetture. La mia benedizione è stata la benedizione del ministro di Dio, la mia benedizione ancora si rinnova ed è la benedizione di Dio che è Padre, la benedizione di Dio che è Figlio, fratello Vostro, Gesù, la benedizione dello Spirito d’Amore. Amen.
Oh, non vogliamo, non possiamo figli, pensateci, non possiamo lasciarci (ma Io non vi lascio mai, eh?) lasciarci, salutarci prima di avere ringraziato il “paparino di Gesù” proprio così, (Lui usava un termine che per voi oggi suonerebbe così: “paparino” Giuseppe), caro, dolce, amabile, meraviglioso sposo Giuseppe! E senza dire al Figlio, il Figlio che è il centro, Gesù, senza dirgli col cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù!
Benedico particolarmente questo tempio, queste comunità, chi le conduce e chi in esse vive grazie alla carità, alla solidarietà, all’amore dei fratelli.
Ciao figli miei.

AVETE FATTO DIVENTARE NECESSARIE LE COSE SUPERFLUE E ALLORA VI CARICATE DI CROCI CHE NON VENGONO DA DIO MA SONO CREATE DA VOI. Gargallo di Carpi, 23 febbraio 1992

Figloli miei cari, con voi ho pregato, con voi prego, con voi pregherò per invocare su di voi lo Spirito Santo che è Spirito d’Amore, Spirito di fortezza, di illuminazione, perché ne siate permeati, perché sappiate, figli miei, ringraziare Iddio della meravigliosa dignità di figli suoi, perché non abbiate mai ad offenderla, perché abbiate a riconoscerla nei vostri fratelli, perché sappiate allungare la mano ai vostri fratelli. E’  solo attraverso i fratelli che voi potete amare Dio, figli miei,sappiate perdonare perché Dio abbia pietà di voi e vi perdoni.
Dio perdona e dimentica; voi, emuli di Cristo Gesù, sappiate perdonare e chiedete a Lui la capacità di dimenticare.
Sappiate amare tutti! L’amore è la chiave dell’universo, tutto ciò che non è amore è negazione di Dio, è lontananza da Dio.
Sappiate amare, figli miei, il vostro prossimo: i vostri familiari, consorti, figli, genitori; sappiate amare il prossimo: i parenti, amici; sappiate amare i parrocchiani, i vostri concittadini, i connazionali; sappiate amare tutto il mondo, quelli che conoscete per i quali vi è più difficile accettare talvolta gli sgarbi, le incomprensioni, accettarne gli insulti, e sappiate accettare i fratelli lontani che sono nelle difficoltà, nella indigenza, nella miseria, e quei fratelli che vivono nel terrore e nella guerra, e quei fratelli che vivono una vita che per voi sarebbe assurda, perrchè voi, figli miei, siete abituati a pretendere molto, e avete fatto diventare le cose superflue, le avete fatte diventare necessarie, indispensabili, e allora vi caricate di quelle croci che non vengono da Dio ma create da voi.
Scaricate queste croci, figli miei! Come? Ma togliendo il peso di quelle necessità che non sono necessità, pensando che vi sono tanti fratelli che mancano del necessario, del vero necessario: ciò di cui vivere, ciò che si deve portare alla bocca, ciò che si deve indossare, mancano di un tetto, mancano dell’acqua, mancano della comprensione, mancano l’amore, mancano del sorriso. Oh, quanti figli miei sanno dedicare la loro vita a questo compito, a questa meravigliosa missione di portare l’aiuto, il  conforto, il sorriso prima ancora della Parola Vangelo, perché il Vangelo lo si predica, figli miei con l’amore, perché il Vangelo è amore, perché GESÙ’ E’ AMORE, PERCHE’ DIO E’ AMORE. Grazie a loro tanti vostri fratelli vivono, grazie al vostro aiuto, alle vostre preghiere tanti vostri fratelli vivono e vivranno. E Io benedico particolarmente la vostra generosità, la vostra solidarietà vera, sincera che è obbligo di giustizia, e benedico tutti gli operatori di giustizia che nel mondo trionfi la pace. Devono dilagare la solidarietà e la giustizia! Non fermarsi mai, figli miei, perché quando vi presenterete alla chiamata di Dio lascerete ancora sulla terra tanta sofferenza, non avrete potuto lenire tutte le sofferenze del mondo, ma pure Dio guarderà le vostre mani e dovranno essere mani piene di  carità, di bontà, di amore.
“Quello che avete fatto a quei piccoli lo avete fatto a Me. Vieni, vieni a godere della mia gioia, della mia luce!”. Figli miei, sono verità queste, non è letteratura, non sono parole romanzate, figli miei, questa è la vita, la preparazione alla vera grande vita.
Vi benedico tutti figli miei. Benedico con voi le vostre famiglie, benedico i vostri desideri, benedico e offro a Gesù Dio le vostre richieste, le vostre angosce; riversiamo tutto nel cuore divino di Gesù, riversiamo i nostri desideri, riversiamo le debolezze perché quel Cuore Divino le trasformi, le incendi. Benedico particolarmente i bimbi, i giovani, benedico i più attempati e gli anziani; benedico i sofferenti e chi nel volontariato e nella professione si adopera completamente per aiutare, per confortare, per risanare, per sorridere, benedico i sofferenti di tutto il mondo, benedico quei sofferenti dilaniati nel corpo da orrende ferite procurate dalla catttiveria dei fratelli; benedico e prego per chi non sa usare amore, per chi non conosce la parola “amore” per chi non vive l’amore.
Benedico i missionari, benedico le anime consacrate in terra di missione e benedico i vostri missionari qui: i vostri sacerdoti.
Benedico, figli miei, tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire: le immagini fotografiche dei vostri cari, e benedico i ceri e l’acqua e il sale, l’incenso; benedico le vostre parrocchie, le vostre famiglie, i vostri cuori, i vostri cuori che ora con Me celebreranno il desiderio dell’amore a Cristo Gesù, i vostri cuori che con Me grideranno, le vostre labbra che si muoveranno per dire con Me: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo, Gesù!
Andate figli miei, dopo questa preghiera nella quale Io ancora sarò con voi, andate nel mondo, vi seguirò tutti ad uno ad uno; portate il vostro desiderio di saper amare; Cristo Gesù Dio vi concederà di essere i trascinatori all’amore.
La Lega della solidarietà e dell’amore dei miei figli qui costituita deve proseguire, non deve mai fermarsi, perché quando si dovesse fermare trascura un fratello che piange, quando dovesse fermarsi non porta un sorriso e allora andrebbe al fallimento, versate in quel conto, in quel conto che avete aperto presso il Cuore divino di Gesù , versate la vostra solidarietà, la vostra carità, il vostro amore, versate i vostri sorrisi; i frutti li avrete da Colui che solo può dare i veri frutti. Vi abbraccio tutti figli miei, vi abbraccio e vi accarezzo! Viimpongo le mani e ancora vi benedico: nel nome di Dio chi Padre, nel nome di Dio che è Figlio, Gesù, fratello vostro, nome di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ciao figli miei.

FIGLI MIEI, SFORZATEVI DI VOLERVI SEMPRE BENE, DI OPERARE LA CORREZIONE FRATERNA E DI SAPERLA ACCETTARE Carpi (Mo), Domenica 16 Febbraio – S. Giiuliana

Figlioli miei diletti, ho pregato, ho lavorato con voi; lo Spirito d’Amore vi ha illuminato, vi ha condotti anche in questo breve cammino, ma carico di decisioni, secondo il Suo desiderio; poi ho pregato con voi questo Rosario proprio, figli miei, per riparare agli insulti, ai sacrilegi gravi che Gesù Eucarestia riceve e pure oggi ha ricevuto.
Ecco, anziché con le lodi a Maria vi chiedo: chiudete poi questa vostra preghiera con cinque Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo: un Pater, Ave e Gloria per ogni grande dolore, piaga del Cuore Divino di Gesù.
Figli miei, non voglio rattristarvi, gioisco con voi per quello che state facendo, vi ringrazio dell’impegno; so delle difficoltà vostre nonostante il  mio aiuto, l’aiuto dei vostri Angeli custodi, conosco le vostre debolezze, conosco anche la vostra generosità, il desiderio di superarle, il desiderio di vivere i miei messaggi, di vivere secondo il Vangelo di Cristo Gesù, Dio e fratello vostro, meraviglioso artefice dell’amore del mondo. Ricordate figli miei, il Vangelo nasconde (ed è così semplice, così limpido, ma pure nasconde sempre le gioie e le verità che ogni uomo deve conquirla,stare in ogni attimo.
Ricordate quell’obolo della vedova? Lo ricordate: due monete, eh? Ne aveva due, avrebbe potuto trattenerne una per sè e l’altra don no, tutte e due le monete.
L’evangelista, sapete, ispirato da Dio ha scritto: due monete. Consideratelo! Voi, non è che dobbiate donare tutte le vostre monete, donate secondo le vostre possibilità e capacità come state facendo. Sollecitate anche i fratelli, non lo fate per voi, ma lo fate per esprimere amore verso chi ha bisogno: verso i sofferenti, sofferenti perché affamati, assetati, ignudi; sofferenti perché non trovano comprensione, aiuto, conforto, sorriso; sofferenti perché attorno a loro vi è odio, vi è a desolazione, vi è pianto; sofferenti perché sentono la lontananza da que cielo  che pure è loro, lontananza per la disperazione, per il rifiuto di Dio,lontananza perché non sanno riconoscere Dio Amore. Sforzatevi di volervi sempre bene, figli miei, di sapervi aiutare a vicenda, sapervi comprendere, sforzatevi di operare la correzione fraterna e di accettarla, sforzatevi di aprirvi ai consigli, alle idee altrui.
Portate questo impegno, portate questa vostra capacità di accettare dagli altri…nelle famiglie, e perciò i  giovani, sappiano accettare i consigli dei genitori, dei nonni, dei più anziani, e gli attempati sappiano seguire i figli, consigliarli, ascoltarli; sappiano accettare, accudire, aiutare, capire, soppportare gli anziani e i sofferenti; e gli anziani, quando non ammalati e incapaci di giudicare, sappiano comprendere, consigliare, aiutare i più giovani, fra tutti voi, bimbi, giovani, anziani, adulti: sappiate sempre sorridervi! Benedico, figli miei, benedico con voi i vostri fratelli che qui non sono venuti, benedico chi se ne è ritornato alle proprie abitazioni, benedico avrebbe desiderato essere costì, benedico tutto il grande esercito della Mamma della Pace, “l’esercito dell’amore”, ovunque sparso per il mondo.
Ecco figli miei, sì, questo è centro di irradiazione e di amore, le Pioppelle particolarmente. Lo ha desiderato, Dio lo ha voluto, Dio lo ha attuato. A tutti il compito gioioso di dire: grazie.
Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire, figli miei; benedico particolarmente, oggi, le vostre sofferenze, i vostri dolori, i vostri acciacchi, quelli dei giorni passati, di questi giorni e quelli che ancora sopravverranno.
Invito a offrirli al Signore Iddio, al Cuore Divino di Gesù, a offrirli in riparazione delle offese al grande Sacramento dell’Eucarestia. Quando avessero a terminare i sacrilegi, figli miei, allora la Mamma riuscirebbe a trattenere i castighi di Dio, quei castighi che potrebbero cadere sull’umanità, su tanti popoli: castighi di pestilenze, di guerre, rivoluzioni; castighi naturali, dovuti ad eventi naturali: terremoti, inondazioni, inondazioni… pregate, figli miei, pregate sempre e ponete nelle intenzioni delle vostre preghiere sempre la riparazione.
Otterrete, otterrete per voi e per centinaia di milioni di vostri fratelli. Vi abbraccio tutti e vi bacio, figli miei.
Andate,  camminate nel nome del Signore, nel suo amore, poiché è il suo Amore che è l’anima della storia e del mondo.
Rimanete nella storia, vivete nel mondo per questo amore, in questo amore. Ciao figli miei.

DIO, I SUOI MIRACOLI D’AMORE VUOLE COMPIERE ANCHE ATTRAVERSO DI VOI Gargallo di Carpi, 9 febbraio 1992

Figlioli miei diletti, Dio, Gesù Dio è certezza, è forza, è vigore,è verità, è vita, è luce, è tutto, eppure chiama i suoi figli e fratelli a essere collaboratori.
I suoi miracoli infiniti d’amore li vuole compiere anche attraverso di voi, e anche voi avete la vostra chiamata: “Vieni, vieni, seguimi!”, voi, nuovi apostoli, nuovi discepoli, dovete seguire Gesù; c’è la sua grazia, il suo aiuto, c’è l’aiuto della Mamma sua e Mamma vostra, l’aiuto dei Santi, degli Arcangeli, degli Angeli, particolarmente dei vostri Angeli custodi. A voi l’impegno di rispondere a questa chiamata. Ognuno ha una chiamata diversa, sì figli: chi nel lavoro, chi nell’impegno, chi nello studio, chi nella casa, chi negli ospedali, chi nell’aiuto ai sofferenti, ai bisognosi; ognuno deve rispondere a quei doni che Dio ha immesso in lui per essere, come tutti dovete essere, dei sacerdoti di Cristo, oh, non già sacerdoti con la consacrazione, ma sacerdoti per il battesimo, per la chiamata meravigliosa a fare parte del corpo mistico di Cristo.
Figli miei, se volete rispondere a Cristo Gesù che vi chiama, se desiderate rispondere fino in fondo, la forza, la gioia, la serenità, oh… la trovate posando il vostro capo su quel Cuore Divino; il rifornimento lo trovate accostandovi sovente al Sacramento della penitenza, della riconciliazione con Dio, al Sacramento della Santa Eucarestia, utilizzando i sacramentali, in primo luogo la preghiera, ecco, allora Dio opererà in voi, opera in voi, e il vostro impegno sarà benedetto e sarà benedetto e sarà accolto da Dio e premiato cento volte più di quanto non pensiate che meriti, perché Dio è misericordia, Dio è abbondanza d’amore, vi chiede soltanto l’impegno, figli miei, la risposta alla chiamata, alla vostra vocazione. E perciò Io prego: prego per i bimbi, prego per i giovani, particolarmente perché sappiano fare silenzio attorno a sè, ascoltare la voce di Gesù che chiama a rispondere. Prego per gli attempati, per gli anziani prego per i sofferenti, perché essi pure sappiano tendere l’orecchio a Gesù che chiama in ogni momento a rispondere. La prima risposta, figli miei, è la risposta essenziale: la risposta dell’amore.
Dio non vuole essere amato come Dio, Dio vuole essere amato come padre, come fratello e sorella, Dio vuole che lo amiate attraverso i fratelli e sorelle.
Oh, quante volte figlioli ve l’ho già ripetuto, e ancora una volta: non potete amare Dio e non voler amare i fratelli, così come quando amate i fratelli amate Dio perché Dio è in loro; Dio è nel povero, Dio è nell’abbandonato, Dio è in colui piange e che soffre.
Amate i fratelli, amateli teneramente, amateli fino fondo! Non ponete mano all’aratro e poi abbiate la tentazione di voltarvi indietro: quell’aratro è il vostro cuore che penetra nel cuore dei vostri fratelli, con lui è il Cuore di Gesù e al Cuore di Gesù arrivate. Certo figli, è una pedagogia strana ma è una pedagogia meravigliosa, perché di essa il centro è Dio, è Cristo Gesù, è l’Amore.
Dio premierà tutto ciò che voi avete saputo fare per amore per quell’amore già vi ha perdonato e ha dimenticato le vostre offese, le vostre vigliaccherie, le vostre debolezze, i vostri peccati, per quell’amore ai fratelli, quell’amore che primo dovete riservare verso il prossimo più vicino: i figli, i genitori, i nonni,i familiari, poi verso i più vicini, quelli delle vostre case, delle vostre vie, delle vostre parrocchie, e via via per giungere e avvolgere tutto il mondo. E questo amore deve esternarsi nell’aiuto sincero, pulito, di cuore, nella consolazione, nel consiglio, nel sollievo, nel sorriso.
Ricordatevi, figli miei: quando sapete sorridere a un vostro fratello che soffre, sapete sorridere come i bambini piccoli, che sorridono e aprono i loro grandi occhi, e voi dite: che bel sorriso, oh, che bel sorriso!
Ecco, quando voi saprete sorridere così ai vostri fratelli, i vostri fratelli sentiranno dentro che c’è l’innocenza e l’amore e (tenerezza di un bimbo: quel bimbo è quel Gesù che Io ho posto nei vostri cuori e che sta crescendo e facendovi crescere nell’amore.
Grazie figli, grazie per quanto avete fatto, state facendo e farete per i vostri fratelli, oh, non solo e non già come beneficenza, ma come solidarietà, come Giustizia.
Assieme a voi prego, figli, e accolgo le vostre preghiere calde perché vi sia giustizia nel mondo, perché il mondo sia da tutti rispettato, perché le grandi tragedie che l’uomo via via è andato preparando sulla propria testa, abbiano a essere mitigate dall’amore infinito di Dio, dalla sua misericordia perché,oh, pure la sua giustizia infinita venga travolta dalla sua misericordia.
Certo, gli uomini non lo meritano, ma qualcuno, molti, moltissimi devono invocare Dio: Dio mitigherà.
Benedico figli miei, benedico le vostre famiglie, i vostri cari, benedico coloro che avete portato qui nelle vostre preghiere, nelle immagini fotografiche, col loro ricordo. Benedico tutti coloro che costì non hanno potuto essere con voi in preghiera, ma che sono uniti con voi in preghiera, e sono nelle case e stanno accudendo ai bimbi, agli anziani, ai sofferenti; e sono nelle corsie degli ospedali, nelle camerette, nelle case di cura, nei servizi di volontariato, sulle autoambulanze. E anche benedico coloro che, per professione, lo stanno facendo con grande senso di responsabilità, serietà ed amore verso i fratelli e si trovano lungo le strade a dirigere il traffico, disponibili a consigliare, aiutare, a invitare a quella prudenza che è figlia della carità e che è pure dovere di giustizia. Benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire,figli miei: benedico l’acqua, benedico l’olio, benedico l’incenso, benedico particolarmente queste meravigliose rose. Oh, l’avete capito che Io le gradisco sempre, ma sapete, le benedico, sì, perché siano messaggere del sorriso e del bacio della Mamma, ma benedico particolarmente quelle rose che mi offrite così sovente, che sono quei grani rosario: che meravigliose rose! Ecco, ricadranno su di voi col profumo delle grazie di Dio, giungeranno a  Dio col profumo delle vostre virtù, del vostro deside rio di riuscire ad amare i fratelli, col vostro desiderio di santità e Dio, Dio vi concederà, figli miei, il grande immenso meraviglioso dono della santificazione. Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno, ecco, ecco figli miei vi stringo e vi poso le mani.
Figli cari, ecco, così stretti assieme, diciamo a Gesù il nostro amore grande, caldo; chiedete a Gesù la forza di non tradirlo mai, mai, mai, mai.
Gli diciamo assieme: Gesù Ti amo! Gesù Ti amo! Gesù amo! Ti amo Gesù! Oh figli miei, vi seguirò nelle vostre abitazioni, vi seguo sempre, accolgo le vostre preghiere e le offro al Cuore Divin Gesù, a Dio, eh?! Accolgo anche le lodi che tanto, tanto mi danno gioia.Le vostre lodi e le offro a Dio perché sono di Dio, tutto sia per Lui e in Lui poiché Lui è il centro, Cristo, centro della storia, Dio, la storia dei vostri cuori, dell’umanità. Ciao figli miei, ciao.

DIO AMA CHI NEL SILENZIO OPERA CON BONTÀ’: SIATE LE MANI DI DIO Messaggio del primo lunedi del mese Roncoferraro (Mn) – 3 febbraio 1992

Figlioli miei cari, ecco, Io sono sempre al vostro fianco, particolarmente quando siete in preghiera, quando la vostra preghiera è la preghiera del cuore; rimarrò con voi, con voi parteciperò, figli miei, al grande ricordo del Sacrificio di Cristo Gesù e voi, figli miei, concelebrerete col ministro di Dio. Ecco Cristo Gesù che s’immola per la salvezza degli uomini… oh, la grandezza per voi infinita e incomprensibile!
Abbandonatevi al suo amore, abbandonatevi, figli miei, al suo amore infinito. Non ne comprenderete mai la profondità, l’ampiezza, l’altezza, ma vi avvolgerà e vi trasformerà e allora saprete accettare il mistero del dolore, il mistero della sofferenza e saprete vivere la vostra preparazione alla vera vita nella luce, nella gioia di Dio.
Oh figli, cari figli, vivete la grande dignità della figliolanza divina, vivetela intimamente, vivetela come testimonianza, vivetela nell’amore. Grazie, figli, per la solidarietà che usate verso i fratelli, continuate poiché l’amore a Dio lo potete dimostrare, lo dovete dimostrare amando i fratelli, i più umili, i più diseredati, i fratelli che soffrono e amando anche chi li fa soffrire, chiedendo per loro perdono a Dio, chiedendo a Dio pietà.

Cari figli, vi ho detto grazie per quanto state compiendo nella solidarietà vera, sincera, fattiva, amorosa… per ciò che avete fatto e ciò che farete. Quando fate qualcosa a un fratello, lo fate a Gesù, quando soccorrete e consolate gli ammalati, i sofferenti, gli anziani, state consolando, aiutando Gesù che vi passa vicino. Quando cercate di portare sollievo, aiuto, cibo, bevanda, sorriso ai fratelli, voi state sfamando, dissetando, sorridendo a Gesù, a Gesù che vive in mezzo a voi.
Non cercatelo lontano Gesù, Gesù è vicino a voi, Gesù è in voi. Non cercate di amare Iddio al di sopra delle nuvole, Dio è con voi, Dio è vicino a voi; il soprannaturale, figli miei, è vicino a voi, sappiatelo riconoscere. Riconoscetelo nel fratello che piange e soffre, nel bimbo, riconoscetelo nei giovani che faticano a camminare, riconoscetelo in chi non ama più la vita, riconoscetelo in chi non apprezza più i doni grandi di Dio: i sacramenti. Fate della vostra vita, figli miei, preghiera, siate preghiera! Siate umili, più piccoli; più piccoli sarete davanti agli uomini e più vi avvicinerete alla grandezza di Dio. Dio ama gli umili, Dio ama chi sta nascosto, Dio ama chi rimane nel silenzio ed opera con bontà. Siate degli strumenti nelle mani di Dio… siate le mani di Dio, siate la Provvidenza, siate l’aiuto, siate il conforto, la consolazione, il consiglio, siate il sorriso, ve lo chiede la Mamma; fatelo, figli e allora saprete riconoscere dalla vostra vita terrena l’anticipo del Paradiso.
Abbandonate le angosce, i tormenti, abbandonate, figli miei, tutto ciò che vi crea difficoltà, abbandonatevi nel Cuore Divino di Gesù, chiedete a Lui che vi dia serenità e pace, vi dia tranquillità. Lui lo vuole, chiedetelo. Se volete, chiedetelo attraverso di Me, non vi dirà di no. Lo so, è difficile! Cari figli, vi amo tanto, vi amo tanto, vi sono vicina, assieme ai vostri santi protettori, ai vostri angeli custodi e vi benedico.
Benedico particolarmente i ministri di Dio che sono tanto, tanto pochi. Chiediamo assieme al nostro caro Gesù che doni tante vocazioni, tanti suoi ministri, sacerdoti, ma che li doni tutti santi, tutti capaci dell’eroismo dell’amore, tutti capaci di testimoniarlo, di vivere la loro missione fino in fondo, che sappiano abbandonare i desideri del mondo, non vogliano bere il calice del mondo, le gioie terrene, i vizi, ma sappiano vivere nel mondo e non essere del mondo, vivere per i fratelli ed essere di Dio. Pregate per le vocazioni religiose, pregate, figli miei, e siate preghiera perché abbia a trionfare nel mondo, dopo le grandi prove, Cristo Gesù, il suo regno d’amore. Dovete fare parte, figli miei, tutti, di questo grande esercito, dell’esercito dell’amore e Io lo guido, al mio fianco i vostri santi protettori, i vostri familiari, coloro che già hanno raggiunto la gioia e la luce di Dio, gli arcangeli, gli angeli.
Combattiamo assieme, figli, la battaglia dell’amore e assieme diciamo al nostro Gesù, gli diciamo col cuore, veramente col cuore-.Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo Gesù! Oh, figli miei, su di voi discende la benedizione e scenderà ancora attraverso i ministri di Dio, la benedizione che ha la potenza dell’amore d Dio… di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, Gesù fratello vostro, di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Vi benedico tutti, figli, ad uno ad uno. Benedico le mamme in attesa, benedico le mie figlie che desiderano diventare mamme e benedico i pargoli, i piccoli, i bimbi, particolarmente i bimbi. E benedico i giovani e benedico i più attempati e gl anziani, benedico particolarmente i sofferenti e chi si adopera per dare loro sollievo, benedico i volontari, assieme alle anime consacrate, benedico chi è nelle difficoltà. Benedico particolarmente questo luogo che già ho benedetto attraverso il ministro di Dio, questo luogo ove si ritrovano tanti giovani, certo anche in divertimento, ma per accogliere le parole e l’insegnamento della fede, della speranza e dell’amore: la pedagogia di Cristo.
Benedico i ministri di Dio, benedico questa parrocchia, benedico tutti coloro che voi volete e desiderate Io abbia a benedire, benedico tutto ciò che desiderate Io abbia a benedire, queste magnifiche rose, questi fiori che avete posato vicino alla mia immagine, tenetele, sapete, tenetele… quando avvizziranno quei fiori eh, le porrete assieme alla mia immagine e queste raggiungeranno i sofferenti, gli ammalati, i bisognosi. Oh, figli, Io porterò la mia carezza di Mamma! Cari figli, ancora in preghiera a Gesù. Vi saluterò ancora sapete, quando avrete ricevuto nel vostro cuore, fisicamente o spiritualmente, Gesù Eucarestia e vi abbraccerò ancora perché con voi abbraccerò Gesù, il nostro Gesù. Ciao, figli miei.

PORTATE SEMPRE CON VOI GESÙ, TESTIMONIATELO NEL MONDO! Roncoferraro (Mn), Lunedi 3 Febbraio 1992 S. Biagio

Figlioli miei cari, assieme al ministro di Dio vi ho porto Gesù: Corpo, Sangue, Anima, Divinità, Amore; ve l’ho porto fisicamente e spiritualmente e ora in voi lo abbraccio.
Sono stata, sono e sarò sempre a voi particolarmente vicina nella preghiera, in tutte le azioni della vostra giornata, che pure devono essere preghiera; nel lavoro, nello studio, nel cammino, in compagnia, nel riposo, portatelo sempre con voi Gesù, figli miei, portatelo fuori nel mondo, testimoniatelo, testimoniatelo nelle vie, nei luoghi pubblici, nelle case, particolarmente nelle vostre famiglie.
Testimoniatelo ai bimbi, testimoniatelo ai giovani, testimoniatelo a tutti.Io vi accompagno, sono al vostro fianco, al vostro fianco avete pure l’Angelo Custode, certo, e gli Arcangeli, gli Angeli, i vostri santi protettori. Cari figli, tutti assieme per testimoniare l’amore all’Amore, per testimoniare la carità alla Carità, per testimoniare la solidarietà alla Solidarietà, per testimoniare la giustizia alla Giustizia, per testimoniare il desiderio di Pace alla Pace, Cristo Gesù, Padre e Spirito d’Amore. Andate e camminate figli, avendo come programma il “Programma Gesù”; avendo come fine Gesù; come realizzazione pratica, come attuazione di ogni momento, l’amore ai fratelli. Cari figli, stiamo sempre così vicino a Gesù.
Grazie delle vostre preghiere calde, continuate; sono e sarò sempre con  voi, per combattere con voi la battaglia dell’amore, perché abbia a trionfare nel mondo lo Spirito d’Amore, perché nel mondo abbia a trionfare la giustizia, la pace.
Staremo ancora assieme, anche in compagnia eh, allegramente, sorridete di più, figli miei cercate di sorridere di più. Anche quando camminate per le strade, in famiglia, nei luoghi di lavoro, sorridete di più, fate fatica?! A volte il cuore vi scoppia di dolore per i drammi, per le angosce… provate a sorridere. E quando siete da soli piangete pure, Io raccolgo le vostre lacrime, le detergo… Gesù Amore, figli miei, Gesù Amore compirà il miracolo della votra santificazione. E’ quello a cui dovete tendere; Gesù opererà in voi.Ciao figli miei.

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