STATE VIVENDO TEMPI MOLTO DURI MA ANCHE MOLTO FORTI MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE SARNICO (BG) 4 MARZO 1991

Figlioli miei cari, ecco, l’umanità dilanata, lacerata, sconfitta, e si preparano nuovi lutti, nuove miserie, nuove distruzioni, nuove tragedie: gli
uomini non hanno capito la lezione! Vinti e vincitori… oh, no! Tutti sconfitti! perché l’unica battaglia che vai la pena di combattere è la battaglia dell’amore, ma le battaglie degli uomini sono le battaglie dell’egoismo, sono le
battaglie proclamate in nome della giustizia, proclamate in nome del desiderio di castigare… chi!? Oh, Dio mio! Solo Dio, solo Dio che vede nei cuori, può e sa castigare. Figli miei, preparate nei vostri cuori, giorno per giorno, quella pace che sapete venire come insegnamento dalla Croce del Golgota, e chiedetela a Dio la pace dei cuori, la pace delle famiglie, la pace della società, del mondo, la pace vera. Cari figli, oh come vi abbraccio volentieri, e con voi tutti i vostri fratelli
dei vari gruppi di preghiera e con loro tutti gli altri figli miei; come vi abbraccio volentieri, qui, davanti a questa sacra edicola*, dedicata ad una
Mamma, sono Io figli miei, una Mamma che vi parla di pace vera, davanti a questa sacra edicola, voluta… col cuore… Grazie Figli miei!
Ecco, ancora vi chiedo, impegnatevi cari figli, impegnatevi a vivere il Vangelo, impegnatevi a seguire i richiami al Vangelo che la Mamma vi ha portato in questo lungo periodo, che si prolungherà ancora, ma… figlioli, la Mamma non deve essere venuta inutilmente, nè per voi, nè per i vostri fratelli, e perciò, mentre vi impegnate nella testimonianza e nell’amore, pregate per quei vostri
fratelli particolarmente, che non accettano, che osteggiano, quei fratelli dai quali attendereste aiuto e preghiera, attendereste guida, sostegno, consiglio, e vi viene negato. Pregate, perché anche a loro sia data la grande, incommisurabile gioia di accettare l’aiuto della Mamma, della Mamma che porta al Figlio Gesù, della Mamma che non allontana dalla Chiesa, sua Santa, perché essa è Madre della Chiesa e Lui il Figlio, è il Capo della Chiesa; siate e siete, cellule vive, radianti nella Santa Chiesa di Dio, perché abbiano a sanarsi le cellule in decomposizione, malate; diventate figli miei, delle cellule che risanano. Lo potete fare con l’aiuto di Dio, le Sue grazie, la Sua grazia, le Sue benedizioni. Benedico questo luogo, preparato per Me e perciò per Gesù; benedico le vostre case, tutte le vostre case; benedico questi luoghi, benedico
figlioli miei, tutti quei fratelli che volete Io benedica e sono tanti, li conosco tutti ad uno ad uno, chi soffre, chi geme, chi è nel dubbio; benedico i vostri fratelli che hanno bisogno di tanta preghiera, benedico le anime consacrate che vivono la loro consacrazione nella santità, nell’impegno ad essere pastori buoni, veri pastori buoni, benedico i consacrati a Dio, benedico i volontari, benedico i volontari che da queste terre sono partiti e hanno
portato nel mondo il Vangelo di Gesù, e quelli che partiranno, e quelli che stanno preparandosi al dono della loro vita per i fratelli, benedico tutti e
benedico tutto ciò che voi desiderate sia benedetto.
Cari figli, state vivendo momenti, tempi molto duri, ma anche molto forti. La Santa Quaresima sia per voi sprone, suggerimento al sacrificio, alle mortificazioni, da offrire assieme alle vostre croci su cui salite ogni giorno, da offrire a Cristo crocifisso, che è il Cristo della Risurrezione. Vi abbraccio tutti, figli miei, vi benedico assieme ai vostri S. Protettori: S. Giuda Taddeo, S. Giuseppe, Giovanni Battista, agli Arcangeli, agli Angeli, a tutti i Santi ed ai vostri cari estinti che godono della gioia della Luce di Dio: genitori, fratelli e figli.
Ecco, figli, la benedizione di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio e Fratello vostro Gesù, dello Spirito d’Amore, amen!
Grazie, figli miei, grazie!
Ecco, nell’umiltà, nella modestia, nella semplicità, siate testimoni delle grandi cose che Dio compie in voi e per voi tutti, ciao.

Edicola = Tempietto costruito a protezione di una statua.

NON SERVE LA VIOLENZA PER VINCERE… CHI LA USA E’ PERDENTE GARGALLO DI CARPI, 24 FEBBRAIO 1991

Figlioli miei cari, grazie della vostra testimonianza. Ecco, il Signore vi ha donato il tepore dopo le rigidità, ma sia il vostro cuore
soprattutto a riscaldarsi, e quando faticate figlioli, ditelo a Gesù, ditegli col cuore, sinceramente: – Gesù, scalda il mio cuore. Vedi, non sono capace di entusiasmi, fatico tanto ad amare; aiutami ad amare Gesù! Tu che sei l’Amore,
aiutami! -. C’è tanto bisogno d’amore figli! Oh, quanto odio! Oggi, anche tanti miei figli, che pure sembravano sinceramente convinti che l’amore può vincere, che l’amore deve vincere, che il perdono deve vincere, oggi, quasi si sono convinti che occorre la fermezza delle armi, occorre la violenza per vincere. Oh! chi usa violenza è perdente!
Cari figli, nubi pesanti si addensano su tutta l’umanità e non solo laddove c’è la guerra, ma anche dove ci sono le sommosse, le rivolte, le rivoluzioni,
laddove regimi pesanti, dittatoriali, schiacciano, mortificano, insanguinano questa terra creata da Dio per la vostra serenità, per la vostra gioia, per il
vostro nutrimento. Ma voi pregate, pregate, pregate sempre, pregate tanto, perché gli uomini abbiano a comprendere (chi comanda e chi ubbidisce) abbiano a
comprendere che è solo con l’amore che si costruisce; abbiano a comprendere che è col rispetto che si mantiene il dono che è la natura; abbiano a capire che con le loro mani stanno distruggendo se stessi e i doni di Dio. Siate vicini con le vostre preghiere, figlioli miei, a chi soffre, a chi piange, a chi è ucciso; siate vicini a tutti i vostri fratelli, proprio a tutti.
Vedete figlioli, quante volte voi siete portati a distinguere i colori, le religioni, le lingue, le etnie! Ma figlioli miei, siete tutti, tutti figli di
Dio! E se voi non siete nel pianto e nella guerra, se voi, pur nelle difficoltà e nei dolori, non state provando le tremende lacerazioni, i tormenti della
guerra, dell’odio, oh… ringraziate Iddio, ringraziatene Iddio! Vedete, siate umili! Voi, i vostri fratelli qui, meritano, meritate una maggiore
pietà, una maggiore misericordia da Dio? Esame di coscienza: siete attratti, confusi, sì, talvolta angosciati nel vedere immagini di morte, ma poi ritornate alle vostre ore, cariche di piccole cose, cariche sì, di inezie, alle quali date un peso enorme, non commisurato, e dite: – Poverini! – Ma tutto termina lì.
Figlioli, oggi vi dico: – Non sapete, ma credetemi – la potenza della vostra preghiera! Oggi è la preghiera, domani sarà la preghiera e l’aiuto reale,
sensibile a questi vostri fratelli, perché non si sentano soli, abbandonati, distrutti, lacerati, odiati. Oh!! Figli miei, aumenta l’odio in progressione come aumenta la misericordia,
che è pure infinita, di Dio, verso l’umanità. E voi direte: – Ma ciò che è infinito non può aumentare! -. La bontà di Dio arriva a questo, che vi pare
assurdo. Figli miei, non dovete correre in aiuto a questi vostri fratelli, non lo potete fare, ma aiutateli, seguiteli con la preghiera, con la vostra
testimonianza di ogni giorno, di ogni attimo, poiché quando Cristo ritornerà, vi riconoscerà come altri Cristi, collaboratori alla sua Redenzione, a quella
Redenzione che non è stata un fatto storico, figli miei, ma che è nella continuità che trova il suo motivo.
Figlioli miei cari, non piangete per delle inezie, piangete per ringraziare Dio che vi risparmia tanti drammi, tante angosce, tanti tormenti, tanti dolori,
tante tragedie. Ma il 10 figlioli, quando Io tornerò a salutarvi, ad abbracciarvi e avrete le mie parole, il mio messaggio in un altro luogo, dove vi
sentirete abbracciati dal cemento e coperti, non da un cielo, ma da una costruzione umana, eppure sentirete che Io vi sono vicina ad uno ad uno. Ecco,
il 10 Io vi conterò tutti, perché sarete numerosi, lo spero, e Iddio misericordioso mi farà portatrice anche di cose che voi chiamate “buone” perché
possiate sorridere di più. Ma fin d’ora vi chiedo figlioli: nel tormento, nell’angoscia, nel dolore, nella partecipazione, sorridete! Portate il sorriso andandovene da questo momento di preghiera, qui, ai piedi di questa stele, davanti a questa mia immagine, portate figlioli il sorriso della Mamma. Portatelo nelle vostre famiglie, portatelo agli ammalati, ai sofferenti, ai drogati, portatelo a chi non vuole accettare la misericordia, la bontà di Dio, a chi si è allontanato dalla Santa Chiesa di Dio, a chi non frequenta i Santi Sacramenti; a chi è portato a dire: – Roba da preti! -. Oh, Dio mio!… Portatelo però il mio sorriso e sia una luce, e sia un segno di un richiamo a cui si deve rispondere. Tenete figlioli miei, sempre in casa, i ceri; i vostri ceri sono anche per la vostra famiglia, per i vostri cari. Non vi chiedo in egual numero, ma quando verrà il momento, potrete fare luce anche a loro. E benedico figlioli miei voi tutti. Benedico tutto ciò che desiderate sia bendetto; le fotografie, le immagini dei vostri cari, dei sofferenti, degli angosciati, dei traviati. Benedico, figli cari, i ceri che avete nelle vostre case, oltre a quelli che vi
porterete e i fiammiferi, perché ad accendere servono i fiammiferi, serviranno i fiammiferi per non avere paura, per non avere terrore figli miei, eh? Portate la luce! Ecco, ecco, dite così ai vostri fratelli: – Noi portiamo i ceri per portare la luce… -.
E’ difficile sapete farsi accettare, è difficilissimo riuscire a fare comprendere ai fratelli che la Mamma viene davvero, che la Mamma viene a dire cose vere, che la Mamma, (perché ci vuole bene, tanto bene!) ci viene a richiamare, ad avvertire, a consigliare, a consolare, ad abbracciare. E’ difficile! Ma per chi ha fede, per chi ha amore, nulla è difficile, proprio
nulla!
Ringrazio, figlioli miei, e benedico in modo particolare, quei ministri di Dio che vi seguono, e quelli che vi sono vicini, non fisicamente ma spiritualmente e quelli che in obbedienza e nel nascondimento vi seguono con la preghiera e
attendono le mie parole.
E benedico tutti coloro che si impegnano nella testimonianza, coloro che si impegnano a portare – nuovi Giovanni nel mondo, novelli profeti – la parola di Dio, il richiamo, preparando la strada a Cristo Gesù, che arriva fra poco.
Vi bacio figli miei, vi bacio tutti! Ciao!

USATE QUELLE MANI! IMPONETELE ANCHE A DISTANZA! GRGALLO DI CARPI. 9 FEBBRAIO 1991

Figlioli miei diletti, cari figli, grazie, grazie della vostra testimonianza, dei vostri sacrifici nell’affrontare le intemperie, le grandi difficoltà.
Grazie anche ai vostri fratelli che, tanti, desideravano essere qui con voi; grazie a tutti coloro che, uniti in preghiera, hanno creato una grande fiamma che ha raggiunto il cielo. Ecco, figli  miei, gli uomini di buona volontà hanno cercato di impegnarsi, ma contro le forze di satana sono stati, vi pare, impotenti. No, figli miei! No! Dio, nei suoi grandi, meravigliosi, imperscrutabili disegni, saprà rivolgere al bene anche il male, i dolori, le
tragedie, i tormenti di questa umanità. Voi abbiate un cuore grande, un cuore immenso per abbracciare tutti i dolori dell’umanità e non solo quelli che più appaiono in questi giorni, abbracciare i grandi dolori che provengono da tanti popoli schiacciati, da tanti popoli che gridano, urlano “libertà”, da tanti popoli in cui la legge dell’orrore, la legge
della sopraffazione, sta creando milioni di martiri. Abbiate un cuore grandissimo per abbracciare tutte le sofferenze dell’umanità, non solo in quel
tormentato luogo e luoghi, ma laddove si scatenano guerre civili, laddove si scatenano gli odi repressi e gli odi che da tempo imperano. Quanti, quanti
milioni di vostri fratelli muoiono! Oh, tanto tempo fa, nel vostro tempo, ve l’avevo detto figli miei, ma voi troppe volte figlioli non vi suoni a rimprovero, ma a suggerimento – troppe volte non rileggete, non riandate a quegli avvertimenti che nel tempo Io vi ho portato per mezzo del vostro fratello e oggi
cominciano ad avverarsi. Tenete pronti nelle vostre case, figli miei, i ceri, le candele, poiché quando abbia a giungere il buio abbiate i fiammiferi e i ceri, perché vi sia la luce nelle vostre case.
E pur tuttavia siate sereni, poiché confidando nel Cuore Divino di Gesù riuscirete a camminare, riuscirete a testimoniare, e godrete del Suo sguardo
amoroso e leggerete nei Suoi occhi la gioia che voi siete riusciti a donargli, donandola ai vostri fratelli.
E’ un programma molto grande, molto importante, è il “Programma Gesù”: vivere l’amore attraverso i fratelli, coi fratelli, per i fratelli, tutti, tutti,
tutti.
E tenete figlioli sempre pronta la corona, la corona del S. Rosario. Che anche durante il grande avvertimento, di cui voi oggi vivete soltanto gli inizi, vi accompagni questa arma potente, l’arma che prepara l’umanità a Cristo Gesù, al suo ritorno, per ristabilire quell’armonia che gli uomini hanno voluto, vogliono e vorranno distruggere, che è armonia dei cuori, che è armonia della natura.
Figli miei, grazie, Io vi aiuto, vi aiuterò sempre, sarò sempre al vostro fianco e voi sarete con Me, col grande esercito dell’amore, e sarete coi Santi, con gli Arcangeli e gli Angeli per combattere, con fra le mani la corona, la grande battaglia dell’amore. Figli, non sono parole vuote, non è poesia, è la grande realtà, è il grande dono che Dio vi farà.
Usate quelle mani! Imponetele! Oh, vi diranno: – Ma chi siete da farlo? -. Ma voi pregate sui vostri fratelli, pregate e imponetele anche a distanza per quei fratelli che gemono, che muoiono, per quei fratelli che piangono, per quei fratelli che odiano.
Siate puri, puliti nei vostri cuori! Oh voi giovani, bimbi, offrite a Gesù il candore della vostra anima, offrite la vostra purezza! Emulate San Luigi de
Gonzaga, Santa Maria Goretti, San Domenico Savio che sono qui stasera, sono qui vicino a voi. Emulate il grande santo, cugino di Gesù, San Giuda Taddeo, che portava sul petto il volto di Cristo; voi portatelo nel cuore, portatelo al mondo; portatelo bimbi miei, giovani, mamme, papà, nonni!
C’è bisogno d’amore nel mondo! Quante volte ve l’ho ripetuto… eppure è cresciuto l’odio. Satana è entrato, in questi suoi ultimi tempi, per distruggere, per divellere ogni pensiero puro.
E’ entrato ovunque, è entrato per abituare gli uomini al male, persino nella santa Chiesa di Dio, è entrato per insegnare che il peccato è roba che si insegnava ai bimbi tanto tempo addietro, che la Santa Confessione non è un Sacramento necessario, basta chiedere perdono a Dio.
Oh no, figli miei! Inginocchiatevi, inginocchiatevi davanti al ministro di Dio, chiedete perdono!
Dio vi chiede questo atto di umiltà, in cambio vi dà il suo perdono, vi dona il suo amore. E’ entrato per abituare i bimbi, i giovani, all’impurità, alle sconcezze, alla televisione; e anche voi adulti, figli miei? (oh! siete bimbi anche voi) questi
mezzi: la stampa, la televisione e tutti quelli che voi chiamate i mass media, siano utilizzati anche da voi per portare ai vostri fratelli il programma di
Gesù: l’amore, la giustizia, la carità, ma rigettateli quando essi vi portano all’abitudine al male. Satana è entrato per abituarvi al desiderio sfrenato di avere tutto, tutto ciò che desiderate, facendovi dimenticare che molti vostri fratelli non hanno nulla. Oh, figlioli, il 24 verrò al pomeriggio presto, per abbracciarvi di nuovo, per pregare con voi la misericordia di Dio; voi continuate, insistete, pregate, Io raccoglierò le vostre preghiere, le offrirò a Gesù, al Padre, allo
Spirito d’Amore. Particolarmente voi bimbi e voi sofferenti pregate il Rosario sovente, e quando, cari bimbi, quando vi ritirate nella vostra stanzetta e la
mamma vi rimbocca le coperte, contate con le ditine: Ave, o Maria. E Io che vi sentirò dire: Mamma, ti amo! Dirò: – Vedi, Gesù, è perché amano Te; dona loro
sempre la serenità, dona la pace, dona la giustizia e per loro donala al mondo.
I Grazie figli, vi seguo nel cammino del ritorno.
Avete visto. Gesù ha voluto che dopo le difficoltà si acquetassero anche le intemperie. Cari figli, vengo con tutti voi, Io sono con tutti, eppure vi
aspetto ancora qui per pregare con voi e con voi ripetere, come ora: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Dona la pace Gesù ai cuori, alle famiglie, ai
popoli. Grazie Gesù! Ciao figli miei!

IL MONDO VI ATTENDE PER TESTIMONIARE L’AMORE, PROFETARE, PORTARE LA PAROLA DI DIO MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE VARESE. 4 FEBBRAIO 1991

Figli cari, cari figli, grazie delle vostre preghiere. Siate i nuovi profeti,
portatori del messaggio d’amore di Dio ai vostri fratelli. Oh! cari figli, non lasciatevi prendere dalle cose del mondo, dalle tentazioni degli idoli del mondo, quegli idoli che hanno fatto precipitare l’umanità nella guerra.
Figli, figli cari, approdate sempre a quegli umili confessionali per ripulire i vostri corpi e i vostri cuori dai peccati, dalle viltà; chiedete perdono al
Signore Iddio, attende Iddio di perdonarvi e poi avvicinatevi al banchetto; fate rifornimento di grazie, la S. Eucarestia e fatelo sovente anche spiritualmente, chiedendo al Signore che entri nei vostri cuori e cammini con voi, tabernacoli
viventi per portare pace nella società, pace nelle vostre famiglie, pace al mondo.
Iddio, Gesù, principe della Pace, sia nei vostri cuori, portatelo al mondo e pregate, pregate il rosario, la potente arma, la preghiera che piace a Gesù, l’arma che fermerà la guerra e gli uomini si impegnino, voi primi, per la giustizia. Iniziate con la giustizia nelle vostre famiglie, infettate il mondo di giustizia e d’amore. Il rosario è la grande arma, la potente arma, Dio lo vuole.
Quei rosari che avete posto per fare la culla a Gesù che è nato in voi, in mezzo a voi e per voi, usateli per chiedere al Principe della pace che abbia pietà di chi ha infranto per amore dei propri idoli, l’armonia dell’universo, l’armonia del mondo, abbia a inginocchiarsi e pregare con sincerità, con cuore puro. Vi benedico figli miei, benedico in modo particolare le vocazioni religiose,
sacerdotali, missionarie; benedico i sofferenti, benedico chi ha l’angoscia di non vedere i propri cari vicini a Gesù, alla pratica dei santi sacramenti; voi pregate, non giudicate.
Dio chiama tutti, tutti abbiano a rispondere al Suo amore; benedico chi si adopera peri sofferenti, benedico tutti coloro che desiderate siano benedetti,
torni la pace in voi, nelle vostre famiglie, nella società, nel mondo figli miei; vi abbraccio cari figli e vi bacio tutti e bacio chi soffre e bacio chi
sta presentando le sue mani a Dio, oh! siano piene d’amore, non vuote come il cuore ingrato di tanti uomini… vivete testimoniando e amando. Sono con voi, figli miei, per aiutarvi, ma attendo le vostre preghiere da offrire al trono di Dio Padre, di Cristo Gesù Figlio, dello Spirito d’Amore.
E la benedizione loro scenda, da me impetrata su di voi, la benedizione di Dio che è Padre, di Dio che è Figlio, Gesù fratello vostro, di Dio che è Spirito
d’Amore. Amen! Cari figli, andate, oh, il mondo vi attende per testimoniare l’amore, per profetare, portare la parola di Dio, che è parola d’amore, di
fratellanza, di comunione. Andate! Io cammino con voi, ciao.

LA PACE DEVE ESSERE LO SFORZO CONTINUO, L’IMPEGNO CONTINUO NELL’AMORE GARGALLO DI CARPI. 20 GENNAIO 1991

Figlioli miei, ecco che le nubi si sono addensate e hanno cominciato a scaricare il loro carico di morte, di dolore, di angosce. Oh! cessi, cessi figlioli miei, Dio lo voglia, tanto dolore, tanta distruzione,
tanta, tanta più di quanto i mezzi, pure moderni, di informazione vi possono dire! Cessi per i miei figli di ogni colore, di ogni razza, di ogni credo!
Cessi! Dio mio, mio Tutto! Ecco figli miei, sono oltre 6 anni del vostro tempo che vi chiedo preghiera, vi chiedo preghiera, vi chiedo preghiera, e vi chiedo testimonianza, amore. Ora più che mai preghiera, testimonianza, amore. La pace deve essere lo sforzo continuo, l’impegno continuo nell’amore, l’impegno nella giustizia, e deve iniziare nei vostri cuori il desiderio di giustizia e di pace,
ma non solo il desiderio, figli miei! Quanti, quanti miei figli, non solo oggi,
anche ieri desideravano la pace e la giustizia, ma quanti, quanti pochi hanno operato perché vi fosse giustìzia e si potesse salvare la pace!
Figli cari, pregate intensamente, affinchè il 9 a sera, quando tornerò a darvi il mio abbraccio, il mio saluto, il mio incitamento, i fuochi sinistri notturni, segno di odio e di mancanza di tranquillità interiore, segno di tremende scuse che vogliono avallare il dolore che si procura ai fratelli, la tragedia, il tormento, abbiano anche per mezzo delle vostre preghiere, delle preghiere di tutti i miei figli, di ogni fede, abbiano ad essere ormai lontani.
Ma se non si pregherà e non si pregherà molto, se non si vivrà di preghiera, se non si sarà preghiera, questa tremenda, dolorosa, incredibile avventura
dell’umanità, non potrà essere coronata che da una distruzione dalla quale occorreranno moltissimi anni prima di potere risorgere.
Torni Cristo! Torni Gesù! Ma torni Gesù col suo amore, con la sua misericordia, non con la sua giustizia. Figli miei cari, vi benedico, benedico tutti i vostri fratelli che qui con voi avrebbero voluto essere a pregare e sono trattenuti dagli impegni, dall’accudire agli anziani, ai piccoli, ai sofferenti, anche quelli che sono trattenuti dalla difficoltà dei consorti, dei figli, di accettare una Madre che in tempo di guerra parla ai figli di pace, ma di vera pace, di pace dettata dall’amore, non dalla convenienza, non dal desiderio di
allontanare lo spettro della povertà, ma dal desiderio dell’amore vero, profondo, fraterno: l’amore che si condivide con Cristo Gesù. Benedico tutti i miei figli, tutti, ad uno ad uno, di tutto il mondo. Benedico ciò che volete e desiderate sia benedetto. Vi abbraccio tutti figlioli, ancora una volta vi ripeto: Rimanete sotto il mio manto, affinchè il temporale che si sta scatenando
sul mondo non vi colga impreparati, abbandonati alle tormente dei dubbi, dell’incapacità di amare, ma sotto il mio manto, nel quale ci stringiamo col
Cuore Divino di Gesù, che piange e sanguina. Cari figli, vi bacio.
Grazie di essere venuti costì, grazie ai bimbi, ai giovani, agli anziani, a coloro che portano nel corpo i segni della sofferenza e pure hanno voluto essere
qui a pregare, a pregare la misericordia di Dio. Figlioli miei, grazie. Ciao.

E’ LA CARITÀ’ CHE E’ALLA BASE DELLA GIUSTIZIA MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE MONTEMAGG10RE (PS) 7 GENNAIO 1991

Figlioli miei, grazie, grazie per le preghiere col cuore. Ecco, figli miei, è tempo di preghiera, è tempo di umiltà, di sacrifici.
Cari figli, la giustizia, è il tema di questo anno, giustizia, perché vi possa essere carità, amore, pace. Figlioli, il demonio si sta scatenando sempre più fra gli uomini ed anche nella Chiesa, per allontanare dall’amore, dalla pace, da Dio. E voi impegnatevi nell’amore, impegnatevi verso il prossimo poiché il vostro impegno verso il prossimo è verso Dio.
Oh! Figli, voi dite: “I tempi sono duri, difficoltosi”. Quante volte vi ho
annunciato che sempre più il cielo si faceva buio. Ah! figli, dovete essere sempre pronti, pronti con la corona in mano, è la vostra lampada, figli miei, la
corona del rosario, è la preghiera che piace a Gesù. Ecco, la Mamma parte col suo esercito dell’amore, coi Santi, gli Arcangeli, gli Angeli e con voi, per
combattere la battaglia per Cristo Gesù, per Dio, per lo Spirito d’Amore; la battaglia contro il male, contro il male che è in voi, nelle famiglie, nella
società, nel mondo. Con la corona in mano. E’ un’arma potente, che ferma i cannoni, che ferma i missili, che ferma i fucili, perché è l’arma dell’amore. Cari figli, siate in questa vostra società tabernacoli viventi, portate con voi Cristo Gesù, ecco, Io sono con voi, qui vicina, sono sempre con i miei figli, ma quanto sono felice quando essi portano come tabernacoli viventi Cristo Gesù, nella società, nel
mondo, nelle proprie famiglie. Cari, cari, lo benedico i presuli, benedico i sacerdoti, benedico le anime consacrate, benedico queste vostre parrocchie e i vostri sacerdoti, quelli che hanno dentro quella fiamma e quelli nei quali la fiamma si è un pochettino raffreddata; pregate per loro! Pregate per la loro santificazione, pregate per le vocazioni, non dite: “Come sono poche le vocazioni” e non pregate: pregate, perché Iddio può mandare i pastori, può
mandare i mietitori nel suo campo, ma voi dovete chiederlo. E pregate sempre per le anime consacrate, per i volontari, per tutti coloro che sanno con generosità, con entusiasmo dare ai fratelli.
Ecco, è la carità che è alla base della giustizia.
Figlioli, benedico questa casa, le vostre case, benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, ma particolarmente i sofferenti e chi dà loro il
conforto e l’assistenza, benedico i giovani, i bimbi, benedico gli anziani: benedico chi si abbandona alla droga; benedico i carcerati, benedico gli
abbandonati, le persone sole in cerca di affetto; benedico chi li consola, benedico chi li riveste, chi dà loro un tozzo di pane, chi dà loro un abito, chi
dà loro un sorriso. Grazie, figli, rispondete alla chiamata di Dio, ecco, il nostro esercito, il nostro grande esercito, è l’esercito dell’amore, è
l’esercito della pace, della Mamma della Pace. Per Gesù. Oh! Gesù, Ti amo! Gesù,
Ti amo!! Gesù. Ti amo!!! Ti amo, Gesù!
Cari figli, portate il mio sorriso, portate il mio abbraccio, il mio bacio al mondo, portatelo coi vostri sorrisi, sappiate sorridere anche quando siete nei tormenti, quando l’angoscia vi stringe, sappiate sorridere. Dio è nei vostri sorrisi, la Mamma è messaggera con voi. Pace, figli miei, pace.

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