NULLA PUÒ IL DEMONIO CONTRO LA VOSTRA SANTITÀ, CONTRO LA GRAZIA DI DIO. Sarnico (Bg), giovedì 15 Agosto 1991 Assunzione di Maria Vergine

Figlioli miei, grazie, grazie di esservi ritrovati qui in compagnia, di aver pregato, cercato di pregare col cuore, ecco, col cuore, in questo giorno che la Santa Chiesa di Dio dedica a Me per ricordare il momento, il giorno in cui il mio Figlio diletto è venuto per prendermi con la schiera di angeli e
portarmi in Paradiso, in Paradiso figli, dove vi attendo tutti, tutti, e Io vi sono al fianco per aiutarvi e sono con voi i Santi protettori e gli
Arcangeli, gli Angeli e l’amore di Gesù. In Paradiso, figli, ricordate… vale la pena di vivere nell’amore continuare a vivere nell’immenso amore di Dio, vale la pena di sacrificare, di soffrire, di sopportare per poter vivere nella gioia e nela luce di Dio.
Oh, il mondo vi distrae figlioli, il mondo vi mostra il contrario: il benessere, la lussuria, ogni svago, ogni  compiacimento. Quello non è paradiso figli questo è soltanto un appagamento temporaneo. Oh, quante volte vi sarete accorti che rimane l’amaro in bocca, rimane il cuore vuoto, il rimpianto.
Amate Dio, amatelo in ogni momento della vostra vita, amate il vostro Gesù,invocate su di voi lo Spirito d’Amore: ecco la gioia, figli, ecco la grande gioia, immensa, indefinibile gioia. Vivete, figlioli, con intensità, con impegno, con amore, con fedeltà il  Vangelo di Cristo Gesù. Gesù non è un personaggio storico, Gesù è il Figlio di Dio, è il Figlio di Dio che è entrato nella storia dell’uomo, che fa la storia dell’uomo, è Dio, che conduce ogni attimo della storia dell’uomo, è il Padre figli miei, e il padrone della storia, il padrone dei cuori. E quando voi glielo offrite nella vostra consacrazione, anche quotidiana non fate che restituire qualcosa che è già suo. Sì, figli, ecco, Io vi preparo gradualmente, vi preparo come prepara una mamma i propri piccoli alla
vita, eh! Le mamme dicono: “Sai, quello puoi  permettertelo, sai, non possiamo… già ne hai mangiato uno oggi, ora basta…; più avanti compreremo un altro paio di scarpine… no, no, adesso tu diventi grande, la camiciola più avanti… impara a risparmiare, impara a guardarti attorno, vedi quanti non hanno neppure le scarpine, non ha neppure la camiciola? Ecco, i risparmi possono servire per loro!”. Ecco cosa vi viene a dire, figlioli, la mamma, vi viene a dire queste cose semplici che tutte le mamme del mondo dicono ai loro figli. E Io, Mamma di questo stuolo immenso di figli, lo vengo a ripetere tramite voi.Non cose difficili, figlioli, non state ad addentrarvi nelle spiegazioni, negli studi teologici; figlioli, vivete in semplicità il Vangelo, in tanta semplicità, nella disponibilità, nell’amore, chiedendo sempre a Dio di aiutarvi là dove non riuscite. Chiedetelo per mezzo mio, Io sono vicina a Lui, ma sono anche vicina a voi… eh… è un bel tramite: “avvocata” anche così mi hanno chiamata, figlioli, tanti miei figli, “l’avvocata” ma sono una mamma di tutti che implora: – Padre Santo, che mi hai voluto, attraverso lo Spirito d’Amore, rendere madre del tuo Figlio, concedi a questi figli la fortezza, concedi la pietà, concedi l’amore, concedi la disponibilità -. Lo chiedo anche stasera per voi e per tutti i vostri fratelli e allora figlioli avrete ogni giorno la capacità di migliorarvi, di prepararvi gradualmente all’incontro con Cristo Gesù. Ma non solo l’incontro con Cristo Gesù, nel momento in cui dovete mostrare le vostre mani che piene dovranno essere di opere buone, ma anche nel momento in cui dovrete incontrare Gesù che cammina sulle vostre strade. Non correrete come non dovete fare neppure ora, a cercarlo. Le Sacre Scritture ve lo dicono, no? “Cristo è qui, Cristo è là…”, Cristo verrà da voi, non temete, non ha problemi, vi avvicinerà uno a uno e guarderete quegli occhi, quegli occhi che sono, non solo il cielo, non solo terra, sono l’Amore, molto di più, sono l’Amore.
Ma se non saprete… prepararvi, non potrete guardarli, e dovrete abbassare il capo e dovrete guardare nelle vostre mani vuote d’amore; allora sarà
pianto, grande pianto per voi, e dolore. Ma non vi voglio così figlioli, Io voglio che voi siate pronti a guardarlo negli occhi e a bere con i vostri occhi il suo cielo, il suo amore. Voglio che possiate guardare i suoi occhi e buttare i vostri occhi nei suoi, perché il suo amore è così infinito, tuttavia si arricchisce del vostro. E’un disegno misericordioso e meraviglioso di Dio, non vi è facile comprenderlo, vi è impossibile anzi, ma credetemi: vale la pena di vivere nell’amore per poter gioire, per il grande, infinito amore di Dio. Il cielo talvolta è coperto e cadono gocce pesanti, poi si scatenano le forze della natura, i fulmini, i tuoni; voi state al coperto e il coperto, sapete, significa non avere solo un ombrello, avere una casa, ma quell’ombrello, figlioli, lo porgo Io, la casa ve la porge Iddio, e sono i Santi Sacramenti, sono vita di grazia, sono la santità. Nulla può il demonio contro la vostra santità, contro la grazia di Dio; nulla può contro colui che vive in grazia di Dio, vive dei Sacramenti che sono il suo rifornimento costante, nulla può il demonio contro la preghiera profonda di cuore, nulla può il demonio contro l’amore, poiché il demonio è miseria, è odio, è viltà, e voi volete essere ricchi dell’amore di Cristo Gesù, volete essere forti per opera dello Spirito d’Amore, volete essere gli amanti di Dio. E Io vi abbraccio, figli, vi tengo stretti. Figlioli miei, combatteremo assieme per vincere per l’amore e combatteremo con l’amore, combatteremo assieme con la solidarietà, vera, sincera, forte, generosa, senza limiti, e combatteremo con l’accoglienza combatteremo con la generosità, con la distribuzione, combatteremo spogliando le nostre tavole, svuotando i nostri armadi, dividendo le nostre terre, dando ai fratelli di che cibarsi, di che vestirsi, di che essere felici di una dignità riconquistata, dignità di uomini, dignità di figli di Dio. Assieme combatteremo la battaglia dell’amore; sarà dura… non temete Cristo Gesù è con noi, Io sono al vostro comando, sono con voi i Santi, gli Arcangeli, gli Angeli, i vostri Santi protettori, i vostri Santi che vi hanno preceduti in Paradiso: parenti stretti, amici, fratelli. Figli miei,vi abbraccio, vi bacio tutti e bacio con voi e abbraccio con tutti i vostri fratelli che qui avrebbero voluto convenire, non hanno potuto o non ne hanno avuto la possibilità, non sono stati avvertiti; molti li abbraccerò alle Pioppelle, domenica, nel pomeriggio.
A tutti gli altri il mio abbraccio, il mio bacio di Mamma, il mio: “coraggio figlioli, coraggio! Portate sempre nel cuore il desiderio di gridare a voce
alta, a voce bassa, di gridare: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! E Gesù vi insegnerà ad amare, vi insegnerà ad amare. Lui è il Re dello Amore. Vi insegnerò anch’Io, ma Io sono la serva dell’Amore. Beh, coraggio figli, vi seguo, cammino con voi, resto e ritorno con voi, sono sempre, sempre con voi. Benedico assieme a voi ciò che desiderate sia benedetto, e una benedizione particolare di Dio, ora vi impartisco assieme ai ministri di Dio; che Io ho già benedetto in modo particolare, benedizione
particolare al mio caro Karol, al Vicario di Cristo, figli miei,e  a quei giovani, e a tutti i giovani, e a tutti i bimbi e a tutte le mamme che  attendono i bimbi e a tutte le nonne che sperano di ricevere il dono di bimbi. Ed è la benedizione di Dio che è Padre, la benedizione di Dio che è Figlio, la benedizione di Dio che è Spirito d’Amore. Amen. Ecco figlioli, il mio strumento, il vostro fratello, farà ritorno e Io continuerò a camminare con lui finché Dio lo vorrà, ancora, ancora ancora, ma voglio
lasciare un ricordo particolare, figli miei: c’è una immagine, sotto un gelso; quando volete, passate a salutare quel fratello.. è una Mamma un po’…
ma se vi va di dire una “Ave Maria” e un “Gesù ti amo! … Grazie figli. Ciao.

NON VI PUÒ ESSERE AMORE SE NON C’È GIUSTIZIA, NON VI PUÒ ESSERE PACE SE NON C’È GIUSTIZIA, FIGLI MIEI RANZANICO (BG), MARTEDÌ 13 AGOSTO 1991 S. PONZIAMO PAPA

Figlioli miei, grazie per le vostre preghiere. Ecco, bravi, così, invoco sovente lo Spirito d’Amore perché scenda su di voi, vi porti i suoi doni, sono quelli, figli, che vi servono, indispensabili per affrontare i momenti ficili, i momenti delle prove, momenti della purificazione, perché Cristo Gesù, Figlio e il Padre, è attraverso lo Spirito d’Amore che vi fortificano, che vi danno i loro meravigliosi doni.
Continuate ad invocare lo Spirito d’Amore, lo Spirito Santo; fatelo sovente ed Egli scenderà su di voi, come figli prediletti. IO sono con voi e dove Mamma del Figlio, lo Spirito scende. Ecco figli, il mondo ora è travolto dagli avvenimenti, è sconvolto dai rumori delle guerre, è impaurito da tanti fratelli che chiedono ad alta voce e ogni mezzo, talvolta anche non buono, chiedono libertà, chiedono giustizia
,  chiedono pace, chiedono pane. Il mondo fatica a comprendere che è giunto il momento, figli miei, che
tutto ciò che è dono di Dio deve essere distribuito fra i suoi figli e non essere più soltanto il privilegio di pochi. Oh, lo so figli miei, so quanto è difficile, quanto sarà travagliato questo passaggio, eppure perché trionfi il Regno di Dio sulla terra, ciò deve avveni Voi lo sapete, cominciate a prepararvi, a prepararvi nella
preghiera, nella disponibilità del cuore, a convincervi. Meditate, meditate il Vangelo di Cristo Gesù, meditatelo profondamente col cuore, e allora vi accorgerete che il suo messaggio è il messaggio di
giustizia ed è il messaggio perciò d’amore.
Non vi può essere amore se non c’è giustizia, non vi può essere pace se non vi è giustizia, figli miei.
Ecco figli, rimarrò ancora poco con voi, ma poi alle Pioppelle vi porterò ancora il mio saluto e tanti di voi potranno essere là, e chi non potrà esservi sarà ugualmente là col suo cuore, col suo pensiero, la sua
preghiera . Oh figli, ecco, IO vi ho già fatto un dono, un dono importante qui nelle vostre terre. Vedete figli, ho benedetto in modo particolare, in modo  particolare dell’acqua che dovrà essere raccolta in secchi, in contenitori; continuerà a sgorgare con la benedizione di Dio, ma lo sarà quando chiudendo ogni possibilità di affluenza, la svuoterete.
Quell’acqua dovrà servire per gli ammalati, per gli stanchi, per chi è in cerca di ristoro, servire come benedizione di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito d’Amore, eh!
Non preoccupatevi, non pensate: “ma pur se tanta, finirà”, Verrà tempo in cui (e si avvicina il tempo) alle Pioppelle avrete acqua, e ne avrete in
abbondanza e sarà acqua di benedizione e di grazia, acqua d’amore, l’acqua della pace, l’acqua della pace, (benedico figlioli, benedico voi, benedico…

DOPO LE PROVE, LA PURIFICAZIONE, VERRÀ IL TEMPO DELLA LUCE, IL TEMPO DELLA GLORIA, IL TEMPO DEL REGNO DI DIO OLTRE IL COLLE (BG), LUNEDI 12 AGOSTO 1991 S. MACARIO

Figlioli miei, eccomi, lo desideravate e ancora una volta attraverso il mio strumento IO sono qui per benedire questa casa e i suoi abitanti, per benedire le case, le parrocchie, i sacerdoti, particolarmente, di queste vallate. Figli, sto chiamando a me   sopra- tutto i figli più volonterosi, che più intimamente sentono la responsabilità della dignità di Figli di Dio; sto chiamando a raccolta quel grande esercito che, lo sapete, dovrà combattere la battaglia decisiva contro il demonio. Dopo le prove, dopo le difficoltà, la purificazione, figli miei, verrà
tempo della luce, il tempo della gloria, il tempo del regno di Dio su questa vostra terra.
Ecco e voi, voi sarete testimoni di questa grande gioia, di questo grande avvenimento, lo sarete nella misura con la quale vi siete preparati, poichè la gioia sarà condivisa soltanto da coloro che si saranno preparati nel umiltà, nella preghiera, nello amore verso i fratell; non potranno condividere coloro che vivono ai margini, lontani dall’amore verso Dio, verso i fratelli coloro che disconoscono tutti quei valori umani, civili, che sono dettati valori divini.
Ecco figli, è stato grato per me questo incontro, dopo la vostra bella preghiera, figlioli, anche quando è un po’ assonnata, ma c’è dentro nel cuore il
desiderio di pregare, di chiedere a Gesù, al Cuore Suo Divino, di chiedere pietà per voi, per i vostri fratelli, per l’umanità, questa preghiera sale cielo ugualmente e IO la prendo e la porgo ai piedi dell’Altissimo.
Padre, del Figlio Gesù e dello Spirito d’Amore. Grazie figli, IO sono pellegrina come ogni giorno, co me ogni attimo, qui sono col vostro fratello, sarò ancora qui ancora per un po’ di tempo in queste valli verdi a me care, ma ricordate, figlioli, la Mamma è sempre vicina a sempre!
E quando vedete un sofferente e sentite di donare a lui il sorriso,il conforto, una parola buona, è la Mamma e il vostro Angelo Custode quando vedete un bimbo che ha bisogno del rimprovero, dell’insegnamen- to, è la Mamma e l’Angelo Custode; e quando vedete l’indigente e lo aiutate, ecco, voi sentite, ascoltate le parole della Mamma, il consiglio del vostro Angelo  Custode. Invocatelo sovente il vostro Angelo Custode figli miei, perché vi è vicino, sempre, e vuole aiutarvi, lasciatevi aiutare dal vostro Angelo custode, dall’Angelo Custode della vostra famiglia, della vostra via, dei vostri paesi, delle vostre parrocchie, dagli Angeli e dagli Arcangeli che con voi, con Me, coi Santi del cielo combatteranno la grande battaglia. La vittoria è certa figli miei, perché portiamo nel cuore e anche voi portate nel cuore, il grande desiderio di amare Gesù, fino in fondo. Glielo diciamo, glielo diciamo: Gesù ti amo! Gesù ti amo! Gesù ti amo! Vi benedico, figli miei, benedico i bimbi, i giovani, i non più giovani,  benedico i vostri fratelli bisognosi, i sacerdoti particolarmente, benedico tutti coloro che voi portate nel vostro cuore e che desiderate IO abbia a benedire, e benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto, in questa casa, nelle vostre case; vi abbraccio e vi bacio, andate nella pace del Signore,
nella gioia del Suo amore, nella generosità del vostro cuore proteso verso i fratelli. Grazie, ciao bimbi!

ECCO IL GRANDE ESERCITO DELL’AMORE… PRONTO PER COMBATTERE LA BATTAGLIA DELL’AMORE COMENDUNO (BG), DOMENICA 11 AGOSTO 1991 S. CHIARA

Figlioli miei, grazie delle vostre preghiere; ecco, e quando la vostra preghiera, figli miei, vi accorgete che non è fatta col cuore, voi apritelo il vostro cuore e dite: “Gesù, Gesù, vedi, le distrazioni, i rumori, aiutami Gesù a pregare, ma accetta ugualmente le mie preghiere e fa che siano sincere, concedi quei doni, quelle grazie che io ti ho chiesto con le modeste preghiere”. Figli miei, ecco il grande esercito dell’Amore con a capo IO, Mamma, S. Michele Arcangelo, i vostri santi protettori e con voi pronto, pronto per combattere la battaglia dell’amore. Non dite che non siete pronti del tutto, vi sembra, ma lo Spirito d’Amore vi darà la forza e
IO vi sarò al fianco, davanti e al fianco sempre! Voi siate i testimoni umili, semplici, disponibili, i testimoni de dignità dei figli di Dio. Ecco, con questo figli miei, vinceremo il mondo, vinceremo il principe del mondo, colui che sta imperversando e portando odi, rancori, ingiustizie, colpendo a man bassa ovunque in ogni luogo, in ogni ambiente, colui che vorrebbe distruggere il meraviglioso mondo creato da Dio, ma che ora scalcitra violentemente poiché vede c sono gli ultimi tempi in cui gli è
concesso di infastidire i figli di Dio. Sarà schiacciato da una Vergine con l’aiuto dei propri figli adottivi: voi! Voi figli miei. Oh, quanto mi
è caro essere qui nell’orario in cui siete abituati ad ascoltarmi alle Pioppelle, essere qui dove altre volte IO sono stata, n solo col mio strumento, essere in queste valli dove so di contare su tanti figli miei che si impegnano a testimoniarmi senza nessun timore, senz timore di essere derisi, insultati, di essere messi da parte, perché portate nel cuore la
gioia e la certezza che la Madre di Dio e Madre vostra viene per farvi sentire il palpito del Cuore Divino di Gesù. Rimarrò attraverso il mio
strumento ancora un po’, mi sposterò con lui. Stiamo uniti figlioli, vi porterò il mio saluto, vi porterò la benedizione di Dio Trinità Santissima; vi porterò il sorriso degli angeli e l’abbraccio vostri cari,
che primi sono saliti nella luce di Dio.
vi sto preparando figlioli, vi sto preparando, seguitemi poichè voi siete i prescelti per essere veramente figli miei, i figli della nuova grande Chiesa di Dio. E non sarà che il rinnovamento della Chiesa, con uno spirito nuovo, con più impegno, nell’ubbidienza al Vicario di Cristo, nell’ubbidienza ai presuli, sacerdoti, ai missionari.
Vi abbraccio tutti, figli miei, vi benedico, benedico le vostre famiglie, benedico tutti coloro che desiderate IO abbia a benedire, i vostri sofferenti, gli ammalati, coloro che giacciono negli ospedali, nelle case di cure, nelle case, gli anziani, i bimbi, le persone abbandonate e sole; benedico partico-rmente con voi le vostre parrocchie, le vostre diocesi, benedico il Vicario Cristo, benedico i presuli, i sacerdoti, i missionari, chi ritorna e chi riterrà in missione, le anime consacrate; benedico i volontari che con generosità dimostrano la loro solidarietà vera, sentita, sincera, come i missionari, come le missionarie; benedico, figlioli miei, l’acqua; benedico il sale che è nelle vostre case, e benedico tutto ciò che desiderate sia benedetto; le mie immagini, oh! Non solo quelle della Mamma della Pace, i crocifissi; benedico figlioli miei, particolarmente, particolarmente… quell’acqua che è vicina a Me, presso la nicchia! E sia salute per i sofferenti, gli infermi, sia riposo per gli
stanchi, sia sollievo per gli accaldati, sia gioia per chi non ocnosce gioia; vi benedico tutti, vi abbraccio e la benedizione, figli miei, verrà per mezzo del ministro di Dio e assieme vi benediciamo (su di lui già è scesa) vi benediciamo nel nome di Dio Padre, nel nome di Dio Figlio, Gesù, Fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen! Ecco,
figlioli, canterete le mie lodi, ricordatevi, ricordatevi, mi piace tanto, sentirvi cantare: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!! Gesù, Ti amo Gesù! … Ciao figli miei.

E’ MOLTO FACILE LEGGERE IL VANGELO, È DIFFICILE VIVERLO, FIGLI MIEI! RANZANICO (BG), SABATO 10 AGOSTO 1991 S. LORENZO

Figlioli miei! Grazie delle vostre preghiere, vi chiedo che siano sempre numerose, intense, fatte col cuore, vi chiedo di diventare preghiera.
poichè, sapete, è con la preghiera che si attenuano i castighi di Dio o le disavventure, le disgrazie che gli uomini attirano su di sè. Grazie perché nella vostra preghiera avete ricordato quei tanti vostri fratelli, figli miei, che soffrono. Ecco la prova: quando si vive nel benessere è facile, molto facile criticare, accusare, compassionare anche i fratelli, e ,perché no, anche aiutarli, ma aiutarli con una solidarietà sterile, con la beficenza; ma quando i fratelli pongono delle difficoltà, vengono a
togliere, in parte, la tranquillità, oh! no!…
figli, ricordate, ora sono un bel numero, ma ancora esiguo rispetto a quello che sarà in futuro. E gli uomini cristiani dovranno sapere usare la
solidarietà accogliendo i fratelli. E’facile, molto facile leggere il Vangelo, è difficile viverlo, figli
miei, ma isogna impegnarsi a viverlo, essere i samaritani, i veri samaritani.
E’ facile pensare al divertimento, giustificare con una tranquillità conquistata, meritata, la paura del subbuglio; è facile giustificare tutto per venir meno alla generosità; ed è facile essere lontani e pensare che gli altri fratelli devono avere questa generosità, ma non esserne coinvolti e quando dovesse succedere a voi ! ! ! Siete pronti? … So che
fatichereste molto, ma così ci si prepara, figli miei, meditando, preparandosi al sacrificio, alle rinunce, perché i tempi che potrebbero
arrivare potrebbero essere molto, Molto più pesanti. Non dovete spaventarvi, figlioli, perché se avete la generosità del cuore, se avete amore a Gesù, a Dio, amore ai fratelli, non vi sarà difficile, non vi sarà
affatto difficile e proverete grande gioia, quella gioia che ora non riuscite a provare nell’abbondanza e nel benessere, la troverete anche nella difficoltà, nella mancanza, nell’indigenza, perché sarà una mancanza e un’indigenza decisa da voi, scelta per poter dare ai fratelli, un programma pesante che vi do stasera, ma già in altri messaggi, se vi ricordate (e quanto poco li rileggete)  vi ho preparato a questo; i tempi si avvicinano, coraggio figli, IO vi sono al fianco, vi aiuto, vi aiuterò, non abbiate a temere, la misericordia del Signore Iddio accompagna quei figli ce Lo temono e che amano i fratelli, accompagna quei figli che ora si preparano, essendo preghiera, preghiera nel lavoro, preghiera nel divertimento, preghiera nel riposo, preghiera sempre! Grazie figli, ciao.

QUANDO L’UOMO DERIDE IL FRATELLO E’ FUORI DALLA CARITÀ’, E’ FUORI DALLA CHIESA MESSAGGIO DEL PRIMO LUNEDI DEL MESE S. BENEDETTO PO (MN) 5 ACOSTO 1991

Figlioli miei, grazie, grazie delle vostre preghiere sentite, calde, col cuore. Ecco, ero con voi qui a pregare perché il Signore Iddio abbia pietà, pietà per quegli uomini, vostri fratelli, figli miei, quegli uomini che in ogni modo usano l’odio, la vendetta, il rancore verso i fratelli, pietà per coloro che non hanno compreso nè vogliono comprendere
che è solo con l’amore che l’uomo diventa importante, è solo con l’amore che sa riconoscersi come figlio di Dio, di qualunque religione esso sia; a pregare Iddio perché abbia pietà per coloro che vedono passare vicino il povero, l’indigente, o ne conoscono l’esistenza e nulla fanno per alleviare quella povertà estrema, che nulla fanno per dissetarlo, per nutrirlo, per vestirlo, per dargli la possibilità di sopravvivere. Pietà per i politici, per i governanti, perché non hanno la forza della sincerità; pietà per coloro che hanno fra le mani le sorti del mondo, e pur mostrando di impegnarsi, pur mostrando un volto sorridente, non fanno tutto per portare la giustizia, l’amore, la pace nel mondo. Le armi, figli miei, non servono all’uomo, le guerre sono solo dolore e distruzione.
Come fanno gli uomini, figli, a continuare a produrre macchine di morte, quando attorno a sè vedono tanti fratelli che già muoiono perché manca il
necessario!? Oh, lo so, la pensate così anche voi, ma deve dilagare, dilagare figli miei questo pensiero di vita, questo pensiero di amore, di solidarietà, di giustizia. Ho pregato con voi, figli miei, perché il
Signore abbia pietà degli uomini di Chiesa, che si impegnino sempre nella testimonianza amorosa per i fratelli, per i figli. perché abbia pietà dei
religiosi, degli uomini che hanno promesso carità, castità, ubbidienza, amore, perché sappiano vivere la loro donazione con sincerità, distaccati dai beni e dai piaceri del mondo, perché sappiano svestirsi della mentalità del mondo, dalla ricerca del benessere, dalla ricerca dell’accumulazione, ma siano solo protesi nel dare tutto, persino se stessi agli altri, ai fratelli. Abbiamo pregato assieme figli, e Iddio abbia pietà, pietà di questo mondo che lo nega, perché accettarlo è troppo impegnativo, perché accettare Dio significa sacrificare qualcosa o
tanto, ma il sacrificio non entra più nel vocabolario dei cuori; perché il Signore abbia pietà dei bimbi, di questi pargoli, dei giovani, e li renda forti, capaci di eroismo, capaci di costruire il suo nuovo, grande regno d’amore. Abbia pietà di coloro che deridono chi crede che la Mamma di Cristo Gesù, la Mamma di tutti voi, scende, e parla e invita e chiama perché si ritorni a Cristo Gesù, perché si ritorni a Dio, perché si ritorni a vivere il Vangelo. Quando l’uomo deride il fratello è fuori dalla carità, è fuori dalla Chiesa, perché la Chiesa di Dio è la Chiesa dell’amore, della carità, perché la Chiesa di Dio è la Chiesa del perdono, perché è Cristo Gesù il Redentore, il suo capo. Voi siete le membra, voi siete cellule, cellule viventi, siate cellule radianti, figli miei! Abbiamo chiesto pietà assieme per le piccole difficoltà che non sapete incontrare e affrontare con lo spirito d’amore; abbiamo chiesto pietà per quei corpi dilaniati di tanti fratelli colpiti dall’odio e dalle bassezze di altri fratelli, non solo in guerra, ma in tanti luoghi al mondo dove regna l’ingiustizia, la dittatura, la perversione. Pietà per quei giovani che si illudono e si tuffano nei vizi più assurdi, nei vizi dell’impurità, della droga, nei vizi della ricerca sfrenata e completa di una felicità che solo Dio può dare, non le cose terrene; di quella felicità che solo la si può trovare portando amore ai fratelli, non solo in cielo. Non solo in Paradiso, figli miei, dove la felicità è all’apice perché è vita in Dio, nella sua luce, ma anche sulla terra dovete essere felici, felici di dare, felici di consacrare ogni vostro attimo ai fratelli, perché sono attimi di merito e di gioia. Felicità nel donare, nel donare il sorriso, nel donare il consiglio, nel donare il conforto, la carezza, nel donare il bacio. Felicità nel donare se stessi pur di fare sorridere un bimbo, un giovane, un adulto, un anziano, un sofferente. Abbiamo pregato assieme, figli, per tutte queste intenzioni e a queste abbiamo aggiunto il Vicario di Cristo, il mio innamorato, abbiamo aggiunto gli uomini di Chiesa: i prelati, i vescovi, i sacerdoti, i missionari; abbiamo chiesto per loro la forza della testimonianza
amorosa, abbiamo chiesto la sollecitudine e l’impegno costante, abbiamo chiesto per loro la vigilanza, la prudenza, la temperanza, abbiamo chiesto per loro lo Spirito d’Amore, che travolga tutto il loro operato,
il loro vivere, il loro morire per una nuova, importante vita in Dio. Figli miei, oh, sono tornata con tanta gioia in questo tempio a Me dedicato, dove, ve l’ho detto, ho dispensato tante grazie che ho
strappato a Gesù; ne strapperò ancora tante, sapete, per voi, per i vostri figli, per coloro che avete
portato nel cuore e che porterete nel cuore con le vostre preghiere, coi vostri sorrisi. Ne strapperò tante. Ecco figli, assieme lo diciamo a Gesù, lo diciamo proprio col cuore, gli diciamo che lo amiamo, che lo vogliamo amare e gli chiediamo che vi dia la forza sempre, di testimoniarlo, di amarlo nei fratelli, che vi dia la forza di accettare le umiliazioni, gli insulti, le derisioni, perché siano un sacrificio offerto, deposto nel suo calice. Egli chiediamo anche che ci dia, a voi soprattutto figlioli, a me l’ha già data, la gioia di incontrarlo nella sua gloria e sentirvi dire:   Vieni figlio, vieni fratello mio. Vedi, quando hai sorriso al fratello, quando hai deterso quella lacrima, quando
l’hai consolato, quando gli hai porto il pane, l’acqua, il vino, quando gli hai porto l’abito, lo hai fatto a Me, sai! E allora vieni con Me nella casa del Padre, nella vera vita -.
Ecco, glielo diciamo a Gesù: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Insegnami ad amare. Grazie Gesù. Gesù mio, sana il mio cuore, sana il cuore dei miei fratelli, dona la pace al mondo, la tua pace, Gesù. Grazie Gesù! Grazie a voi figli.
Andate, rimanete in compagnia, Io rimarrò con voi e chissà che il Signore non voglia che venga a dare un salutino ancora, eh… so che lo aspettate. Ciao figli. La pace del Re della pace sia con voi, le vostre famiglie, sia nelle vostre parrocchie, nelle vostre comunità, nei gruppi di preghiera, sia nelle vostre diocesi, sia lievito di pace nel mondo. Ciao.

OGNI ATTIMO AVETE TANTI, TANTI MOTIVI PER RINGRAZIARE IL SIGNORE, NON DIMENTICATELO MAI. S. BENEDETTO PO (MN), 5 AGOSTO 1991 MADONNA DELLA NEVE

Figlioli miei cari, ecco, sono venuta qui proprio per benedire il lavoro, il lavoro che deve essere tutto teso a produrre la bontà. Bontà, figlioli, non è soltanto accarezzare un sofferente, sorridere a un bimbo o aiutare l’anziano ad attraversare la strada; bontà è anche vivere, lavorare per produrre non solo per sè stessi, ma anche per i fratelli, ecco il lavoro, il lavoro che per tutti gli uomini è un dono di Dio. Ecco perché vi invito, figlioli, a pregare per chi non ha lavoro, a pregare per quei
tanti giovani che sono alla ricerca di lavoro, perché vorando acquistano la loro tranquillità, la serenità, la possibilità di dare alle famiglie. Non sia però il lavoro, inteso come ricerca sfrenata di benessere, di
accumulo; il lavoro sia procurare a sè stessi il sostentamento per poter aiutare, sostenere, soccorrere i fratelli.
Ecco, vedete, se così fosse inteso il lavoro, figlioli, non vi sarebbero più frateili che muoiono di fame, fratelli che muoiono di sete, che sono
ignudi, he piangono quelle malattie che ormai l’uomo, per grazia di Dio, è stato in grado di vincere.
Vi ringrazio, figlioli, vi ringrazio perché avete saputo stare in compagnia, quando siete in compagnia, in allegria e vi appressate al desco e cantate suonate, ecco, Gesù è con voi, la carità è con voi.
poi vi invito, figlioli, a pensare a quei tanti, tantissimi vostri fratelli che non hanno queste gioie (e sono gioie grandi) a quei vostri fratelli che non hanno la possibilità, non tanto e non solo di avere un piatto ricolmo, ma non hanno la possibilità di stare coi fratelli e gioire e cantare e scherzare.
poi penso a loro…
Non voglio, non voglio, figlioli miei, portare ombre sulla vostra gioia, voglio soltanto dirvi: continuate così, Dio ve lo concede, ringraziatelo.
Oh sapete, ogni attimo avete tanti, tanti motivi per ringraziare il Signore, non dimenticatelo mai. Ringraziate il Signore Dio!
Figlioli, sarò ancora qui con voi in compagnia, in allegria, poi tornate alle vostre case, siate prudenti, andate tranquilli e vivete sempre
testimoniando che l’ amore a Gesù lo avete verso i fratelli, che l’amore a Dio lo avete verso i fratelli, perché non si può dire: “lo amo Gesù, io amo Iddio, io amo Mamma del Cielo”, se non amate i vostri fratelli.
L’amore a Dio, a Gesù, l’amore a Me, lo dimostrate quando sapete essere teneri, comprensivi, quando sapete perdonare, quando sapete accogliere,
quando sapete aiutare, quando sapete sorridere ai fratelli. Grazie figli, e con voi IO canto il canto più bello a Gesù: Gesù, ti amo Gesù, ti amo!
Gesù, ti amo! Gesù! Gesù! Il coro degli Angeli vi ha accompagnato, figli miei, e il coro dei Santi, dei vostri cari defunti che sono e vivono nella gloria di Dio, dei Vostri Santi protettori: Giuda Taddeo, S. Giovanni, S. Luigi de’ Gonzaga, S. Domenico Savio, S. Maria Goretti.
Eh sì, figlioli, qui con voi a cantare, qui con voi in compagnia. Il Signore Iddio che è Padre, vi bene dica, il Signore Iddio che è Figlo, Gesù, fratello vostro, vi benedica, il Signore Iddio che è Spirito
d’Amore vi benedica. Amen.
La Mamma vi abbraccia e vi bacia. Ciao!

IL VANGELO È STATO, È E SARÀ LA PAROLA DI VITA UMIDI (MO), DOMENICA 4 AGOSTO 1991 S. CURATO D’ARS

Figlioli miei cari, ecco, IO sono sempre con voi, particolarmente quando trovate in preghiera e in compagnia, sì, in compagnia figli miei. Vedete,
il precipitare degli eventi luttuosi, drammatici, di popoli vicino a voi, l’infierire delle forze naturali: alluvioni, terremoti, e di sciagure di
mare e cielo. (Ancorché IO vi avevo preparato). Vedete, pochi, pochi ne sanno leggere, riconoscere la drammaticità dei momenti. Ora più che mai pensa al riposo giusto, sì, al divertimento, allo svago, e si pensa poco Gesù, e si pensa poco a quel Dio che, solo per la sua misericordia, ancora non trascina l’umanità in quella che dovrebbe essere la più sacrosanta giustizia. Voi meditate e i drammi di tanti vostri fratelli vi siano di insegamento, vi siano di sprone, vi siano di incitamento ad operare
sempre nella serenità e nella tranquillità, ma pronti ad accogliere Cristo Gesù che viene per riportare la pace nel mondo, per instaurare il suo regno:
il regno dell Amore, il regno della giustizia, il regno del sorriso.
Talvolta, figli miei, siete purtoe derisi, siete tacciati di essere fanatici e essere un po’ pazzi, perché si dice da vostri fratelli: sono gli annunciatori delle sventure, credono alle piccole e grandi sventure che dnievono venire eh, “poverini…”…
Figli, ascoltate la Mamma, poverini sono purtroppo coloro che non credono e
non si preparano, sono coloro che non sanno leggere in questi avvementi le disavventure che l’uomo ha invocato su di sè e che Dio, nella sua giustizia ha concesso, e ha concesso tanto, tanto di meno di quanto avrebbe dovuto, perché le preghiere, la bontà, la carità dei figli a Lui vicini l’hanno convinto a usare la sua misericordia infinita. Continuate, figli, nell’impegno della semplicità, dell’umiltà, della testimonianza; continuate a credere ogni parola del Vangelo, a vivere o parola del Vangelo, a vivere ogni parola del Vangelo, a fare Vangelo sempre una questione di vita. Non ponetevi mai nelle condizioni di ritenere il Vangelo un’opera di letteratura, in cui sono scritte tante cose belle, ma non da realizzare in voi stessi e per voi stessi e per il mondo; di non ritenere il Vangelo qualcosa che valido quasi duemila anni fa, ma che ora col progresso, col benesse poco ha da insegnare. Il Vangelo è stato, è e sarà la Parola di vita. Negare il Vangelo è negare a sè stessi la possibilità di vivere.
IO vi abbraccio figlioli miei, vi abbraccio di cuore e vi bacio. Benedico…

QUANTO È DIFFICILE ESSERE UMILI, CARITATEVOLI, DISPONIBILI VERSO I FRATELLI! PUIANELLO (MO), DOMENICA 28 LUGLIO 1991 (SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA SALUTE) S.S. NAZARÌO E CELSO

Cari figli, un brevissimo saluto, per dirvi figlioli che IO sono sempre con voi particolarmente quando  siete in preghiera, in compagnia, ecco,
sono con voi anche quando emergono quei piccoli bisticci, quelle difficoltà a camminare, sono con voi per aiutarvi, per consigliarvi, per dirvi, figli
miei: lo so, sapete, quanto è difficile essere umili, caritatevoli, essere aperti e disponibili verso i fratelli, aperti all’accettazione, lo so, ma so anche quanto Gesù vi aiuta. Cercate di deporre sempre ogni piccolo astio o rancore, abbandonate  vedute personali, cercate sempre di riconoscere ciò che è il bene per i fratelli, il bene, perché i disegni di Dio abbiano a compiersi interamente e sempre. Figlioli miei, vi sono vicina, sorridetevi, sappiatevi accettare, smussate i vostri caratterini, eh… Sappiate essere ognuno di voi umile avanti a Dio e davanti ai fratelli, ognuno; non pretendete mai e solo dagli altri, date voi primi. E questo sia in tutta la vostra vita, nel vostro lavoro, nelle vostre opere quotidiane, nei vostri impegni, dare, dare, dare, dare per primi, oh, il primo è stato e sarà sempre il Cuore Divino di Gesù, Lui, ma voi dovete vivere nell’imitazione di Cristo Gesù, vivere nell’imitazione delle sue virtù, dei suoi sacrifici, della sua umiltà, della sua generosità, del suo annientarsi completamente per i fratelli. Camminate pure figli, camminate impegnandovi, e quando vi accorgete di avere sbagliato, di avere mancato di carità, di rispetto, di ccettazione verso i vostri fratelli, chiedete perdono al Signore e bbiate anche
l’umiltà di chiedere perdono ai fratelli, così, con semplicità: – Scusa, sai… -. Bene figlioli, vi seguo, vi seguo sempre, vi aiuto, vi consolo, vi ringrazio per l’impegno che ponete per camminare sulla strada di Gesù, per realizzare in voi stessi il “progetto Gesù”. Benedico voi, i vostri figli, benedico tutti quelli che desiderate IO abbia a benedire, e tutto ciò che desiderate IO benedica. Vi benedico: nel nome di Dio che è Padre, nel nome di Gesù, Figlio e fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen, a prima, figli miei, di congedarmi da voi, vorrei con voi, col cuore, dire a Gesù tutto il nostro amore, tutta la nostra riconoscenza. Ricordate figlioli, ricordatevi sempre, non solo di chiedere a Gesù, ma di ringraziarlo, avete ogni istante mille motivi per ringraziarlo. Cercate di riconoscerli e dite sempre: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo Gesù! Ciao figli.

OGNI UOMO CHE HA IN SE’ LA DIGNITÀ’ DI FIGLIO DI DIO DEVE TENDERE ALLA SANTITÀ’ GARGALLO DI CARPI, 27 LUGLIO 1991

Figlioli miei cari, grazie, grazie per le vostre calde preghiere, i vostri canti. Cari figli, ecco, è la preghiera, la preghiera che salverà il mondo.
Figli miei, ora e sempre più vi chiedo l’impegno grande, completo per la solidarietà. Sì figli miei, solidarietà, e sarò Io a chiedere al Figlio mio diletto e fratello vostro, Gesù, che abbia a moltiplicare per i fratelli bisognosi, abbia a moltiplicare ciò che voi col cuore, con qualche piccolo sacrificio saprete donare: “solidarietà”. Saprete donare non solo denari, ma saprete donare testimonianza, saprete donare amore, saprete donare sorrisi, saprete donare tutto voi stessi.
Moltiplicherà le vostre opere, moltiplicherà i vostri desideri, moltiplicherà le grazie che farà scendere su di voi, sui vostri fratelli e sul mondo intero.
Figli, figli cari, è ormai terminato questo mese dedicato dalla Santa Chiesa di Dio al Preziosissimo Sangue di Gesù; cercate di vivere intensamente questi ultimi giorni e di continuare in una vita sempre,
sempre guardando, figli miei, alla vetta. E’ lassù, che dovete arrivare, la vetta è la santità. Non spaventatevi di questa parola: “santità”. Ogni
seguace di Cristo Gesù, ogni uomo che ha in sè la dignità di figlio di Dio deve tendere alla santità. La santità è conversione, la santità è
umiltà, è disponibilità, la santità è preghiera, la santità è ubbidienza alla Santa Chiesa di Dio; la santità è penitenza, sacrificio, la santità
è essere piccoli, piccoli davanti a Dio ed essere grandi nella generosità, nella disponibilità, essere immensamente grandi nell’amore. Grazie perché vi
impegnate, figli miei. E io vi chiedo ancora (grazie per tutti coloro che già lo hanno fatto) in questo periodo di riposo e di vacanze per molti,
ricordatevi: passate sovente a salutare Gesù, nel Tabernacolo; entrate in quelle chiese e salutate Gesù, andate a fargli un po’ di compagnia. E voi
dite, figli miei: ma Gesù è sempre con me, è sempre con noi! Sì figli miei, ma andate davanti al Tabernacolo, dove Cristo Gesù è vivo, vero,
reale, nella Santissima Eucarestia; entrate in quelle chiese con decenza, oh, non vi venga mai la tentazione, figli miei, di entrare nella Chiesa
di Dio, nel tempio che è anche il vostro tempio, senza il rispetto. Mi raccomando, grazie. E vi chiedo ancora figli, sì, vi chiedo, vi chiedo col cuore di Mamma: Amatevi l’un l’altro, testimoniate ai vostri fratelli col vostro amore, con la vostra stima, testimoniate ai vostri fratelli col vostro rispetto, con la vostra capacità di superare ogni difficoltà,
con la vostra capacità di abbandonare tutto ciò che può creare incomprensione, e di abbracciare e di impegnarvi in tutto ciò che vi unisce, che vi porta alla carità più completa. Figli miei, il 18 nel
pomeriggio Io tornerò per abbracciarvi e salutarvi e baciarvi nuovamente, ma Io vi accompagno in questi giorni, figli miei, vi accompagno sempre, vi accompagno nel riposo, vi accompagno nel lavoro, vi accompagno negli impegni, vi accompagno nei viaggi, vi accompagno soprattutto quando siete o sarete vicino ai fratelli che soffrono per consolarli e sorridere loro, quando sarete vicino ai vostri fratelli bisognosi, ai quali porterete il mio bacio, figli. Sarò vicina quando vi divertirete in maniera santa, quando testimonierete ai vostri fratelli che il vero figlio di Dio è unuomo completo, capace di  grandi eroismi, di grande bontà e delle cose più
semplici; capace di grande amore e di grande umiltà, di grande tenerezza, di grande semplicità, di grande generosità e di un cuore grande, grande, grande.
Sono vicina sempre, ma siate turbini figli miei, portatevi sempre con voi Gesù. Andate sovente, quando potete figli miei, a ricevere Gesù.
Ricevetelo nel vostro cuore, tenetevelo stretto, portatelo nel mondo, siate dei nuovi tabernacoli viventi, portatelo, e i vostri fratelli
riconoscano che in voi c’è un sorriso, uno sguardo, gli occhi, c’è un cuore, e sono il sorriso, lo sguardo, gli occhi, il cuore del caro Gesù.
Oh… come sono contenta, figli miei! Avete consolato il Cuore Divino di Gesù. Continuate, continuate e pregate, pregate per quei vostri fratelli,
vittime della cattiveria, degli orrori, per quei vostri fratelli che dimentichi di ogni sentimento di comprensione e di bontà scendono alle più ignobili azioni. Pregate figli, perché i fratelli che saranno colpiti da disavventure, da grandi catastrofi, abbiano a presentarsi al Signore Iddio pronti, pronti. Pregate e Io pregherò con voi, amate ed Io amerò con voi, agite e Io agirò con voi e Gesù moltiplicherà tutto, perché Gesù è Tutto, non è capace di piccole cose, Gesù è capace solo di grandi cose. Gesù è Dio! Gesù è Dio! E voi siete i fratelli suoi, pensate, i fratelli suoi figli miei, fratelli suoi! Vi benedico figli, vi benedico ad uno ad uno e particolarmente i bimbi, i giovani e gli anziani e i sofferenti e coloro che dedicano la loro vita
per lenire i dolori, per portare il sorriso, per asciugare le lacrime, per sfamare, per vestire. Grazie. Benedico chi si prepara al sacerdozio;
benedico coloro che con tanto cuore e sincerità e generosità operano nel volontariato; benedico le giovani mamme che hanno saputo ringraziare
Iddio per il dono che attraverso di loro portano all’umanità: il dono della vita.
Benedico le mamme in attesa, benedico le mamme che stanno chiedendo al Signore Gesù la g razia di diventare mamme, ma che già si sentono mamme.
Benedico i sacramentali: l’acqua, l’olio, il sale, l’incenso; benedico, figli miei, tutto ciò che desiderate sia benedetto, e quelle rose, quelle
rose rosa, arriveranno ai fratelli, ai figli miei lontani da voi, li porterà una figlia e dirà: sono le rose che la Mamma della Pace ha volutoinviare a voi, diletti figli. Vi bacio tutti, ad uno ad uno, vi
abbraccio. Al 18 figlioli, ma in questo tempo stiamo molto uniti nella preghiera a Gesù, facciamo le nostre vacanze con Gesù, eh? Vi va? Sì?
Ciao figli miei.

1 2 3 4 5 6