NON SOLO LE BRICIOLE CARPI, 17 DICEMBRE 1988 ORE 21,50 – IV SABATO D’AVVENTO

Figlioli miei! Le vostre membra sono ormai intirizzite dal freddo, ma Io sento il vostro cuore che è caldo… Ecco: così, preparatelo caldo, pulito, sgombro, preparatelo per accogliere Gesù, il Cristo.
Grazie, figlioli! Grazie a voi che con questo sacrificio, che offrite al Signore Iddio, tante anime di fratelli vi debbono grazia. Grazie anche ai fratelli vostri, che qui non hanno potuto convenire, trattenuti da malattie: anche il loro sacrificio davanti a Dio conta, nulla sfugge a Dio. Figlioli, la Mamma Vergine ha portato nel mondo, al mondo il salvatore. Oh, vergini casti! I ministri di Dio abbiano a riportare ogni attimo il Salvatore al mondo. Oh, chiedo loro umiltà, povertà, castità.
Figlioli, cari figlioli miei, ministri del mio Figlio, abbiate sempre in ogni attimo la forza, il coraggio di portare fino in fondo la vostra missione, di essere fedeli fino in fondo alle promesse, di essere i nuovi apostoli.
E voi, figli miei, anche voi dovete preparare il vostro cuore in ogni attimo. Preparate la strada sgombra perché abbia a nascere, a tornare Gesù.
Ecco, perché a voi, figli miei, chiedo che sappiate prepararvi a questa grande festa, che la Chiesa Santa di Dio vi propone, spogliandovi un po’ di tanti fardelli, abbandonandoli, figlioli miei. Oh, sappiatevi spogliarvi di tutto ciò che è supererogatorio, di tutto ciò, figlioli, che potrebbe servire ad altri vostri fratelli per poter gioire, per consolarsi. Oh, sapeste poter detergere le lacrime di un bimbo, poter lenire la sofferenza di chi è stanco ed anziano, è solo!…
Figlioli, è una proposta: non solo briciole che cadono dal
tavolo. Il vostro tavolo è opulento. Date un po’ più sostanza, eh?… “Quando mai, o mio Dio, ti ho visto ignudo e ti ho vestito? Affamato e ti ho dato il pane? Ti ho visto sitibondo e ti ho dissetato? Solo, angosciato e ti ho consolato? Oh, figlio mio, quando questo l’hai fatto ai tuoi fratelli. Ero Io, Io, figlio mio, che hai sfamato, che hai dissetato, che hai rivestito, Mi hai curato le piaghe, Mi hai consolato, Mi hai baciato…” Eh, figlioli, il Vangelo va vissuto, sapete? Va vissuto sul serio, eh? Bene figli miei, Io vi abbraccio tutti: abbraccio i vostri cari, abbraccio particolarmente coloro che sono stati abbandonati dalla moglie, dal marito…; coloro che porteranno davanti alla culla di Gesù tante pene, tanti dolori, tante angosce; coloro che porteranno a Gesù… disperazione. Oh, figlioli, non deve mai essere in voi disperazione, eppure qualcuno porterà anche quella. E Gesù darà speranza, darà certezza, darà amore.
Abbraccio, figlioli miei, chi non è qui con voi e che tanto desiderava (*). Abbraccio, in modo particolare, i bambini; abbraccio i giovani, ai quali tutti voi vi dovete dare, come impegno di donare fiducia, di donare il lavoro, ideali, comprensione, amore; abbraccio i carcerati; abbraccio chi è solo e sente il freddo della solitudine.
Benedico voi tutti, figli miei. Vi invito alla preghiera profonda, col cuore. Pregate, figlioli miei, per il Sommo Pontefice, Vicario di Cristo, per i Principi della Chiesa, i Vescovi, i Sacerdoti, i Missionari, le anime consacrate; pregate per chi soffre, perché sappia della sua sofferenza fare dono a Dio e questo ricada come aiuto, conversione per i fratelli.
Oh, avete freddino, figlioli, eh? E allora tornerete subito a casa. Io vi impongo le mani: ora, figlioli, tocco ognuna delle vostre teste, le tocco, sono umide, eppure sono calde. Allora diciamo così, assieme, figlioli, con ardore, diciamo a Gesù: “Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!”.
Vi bacio tutti, figlioli miei, portate il mio bacio nelle vostre famiglie, nelle parrocchie. Benedico, i fiori che mi avete voluto donare e che vi chiedo di portare davanti al Tabernacolo di Gesù. Sapete: è Lui il Bambino Gesù, l’Uomo Gesù, il Crocifisso Gesù, il Risorto Gesù, Dio.
E benedico le immagini, benedico, figlioli miei, tutto ciò che voi volete sia benedetto e benedico anche chi accetterà stassera o anche in futuro, fra di voi, qui convenuti, chi accetterà l’impegno di essere testimone, testimone di Gesù e avrà il dono di imporre le mani, di pregare per i fratelli; in modo particolare, chiedendo a Dio, a Dio Misericordia, a Dio Amore, misericordia per quei fratelli, amore per quell’umanità. Figlioli, tornerò a portare il mio messaggio il 7 Gennaio a sera, un po’ più mite.
BUON NATALE FIGLI MIEI, CON GESÙ’, PER GESÙ’, IN GESÙ’, NELL’AMORE AI FRATELLI. Ciao, figli miei!

(*) Quella sera, purtroppo, una pellegrina di Verona, investita da un’auto, perse la vita La Mamma dice che già l’ abbraccia .

PER LE ANIME CONSACRATE dettato privatamente a Gianni alle ore 16,20 del 17/12/1988 in Carpi

Figli miei!
Vi amo tutti e tutti vi porto nel mio cuore.
Una particolare predilezione è per le anime consacrate e i sacerdoti.
Vorrei che tutti i sacerdoti, i pastori di anime, i consacrati, Mi amassero veramente e trasfondessero il loro amore per Me nei parrocchiani e nelle anime loro affidate. La loro devozione al mio Cuore Immacolato, per volere di Dio, li porterebbe a curare, nutrire, custodire le loro pecorelle; a prestare amorevole soccorso a chi vive nel fango; ad ascoltare chi ha bisogno di aprire il cuore; a portare la benedizione a chi è in attesa dell’incontro finale con Dio; a consolare chi soffre e dona i propri dolori per la conversione di tanti fratelli; a spronare e dare speranza a chi si abbandona ai vizi, alla droga e a chi dispera nelle carceri; a farsi intermediario di aiuti a chi è nella fame e nell’indigenza; a portare sempre con sè Cristo e portarlo ai fratelli.
Figlioli miei, chiedo a tutti la Consacrazione al Cuore Divino di Gesù e al mio Cuore Immacolato.
Anche tutti voi siate sacerdoti, consacrati, intermediari, testimoni di Gesù al Mondo.
Vivete nell’Amore: amatevi, confortatevi, aiutatevi vicendevolmente.
Perdonatevi per Amore di Dio.
Vivete il Vangelo di Cristo, vivete i Santi Sacramenti, il Sacrifico della Messa. Vivete il Rosario. Vi benedico tutti e vi abbraccio con amore.

MESSAGGIO DELLA “MAMMA DELLA PACE CHIESA DI S. PIETRO – 3/12/88 – ORE 19

Figlioli, figlioli miei! Ecco, Gesù, è entrato nei vostri cuori, in tutti, anche in coloro che non hanno potuto riceverLo, è entrato per portare… conversione, santità. Accettate l’offerta figlioli, è importante sapete, ecco e poiché Gesù lo vuole, sapete, Io devo rinforzare l’esercito, eh! e allora chi lo desidera veramente col cuore, oggi o più avanti nel tempo, chi lo desidera, dica: “Sì! o mio Dio” e avrà l’impegno e il dono, d’imporre le mani, di aiutare i fratelli. Preghi, preghi molto per i fratelli e Dio misericordia, abbia ad accogliere le sue preghiere. Lo faccia con umiltà, con disponibilità, con discrezione, con amore. Ecco, figlioli miei, tornerete alle vostre case lontane, la Mamma ha voluto, lo desidera essere pellegrina qui, in queste valli, verrà a visitarvi un po’ tutti. Pellegrina sempre d’Amore.
Ecco, e allora coi ministri di Dio e dovete ringraziare il Signore eh! di averli vicino, coi ministri di Dio, figlioli, Io vi benedico: E la benedizione di Dio Padre, di Gesù Figlio Fratello vostro, Dio! dello Spirito d’Amore, Dio! sia su di voi figlioli, sulle vostre famiglie, le vostre parrocchie, sia su tutti quei figli che qui non hanno potuto convenire, non hanno potuto fare il sacrificio di essere qui e hanno fatto il sacrificio di rimanere a casa, magari al lavoro, eravamo tutti uniti, lo siamo, lo saremo, se sapremo vivere nell’amore.
Figlioli, abbiamo altri appuntamenti, li sapete, la Mamma non mancherà e Dio, vi dia pace, benedico, tutto ciò che volete sia benedetto, gli oggetti, i fiori, le autovetture, gli strumenti di lavoro; benedico, figlioli, le immagini, le fotografie che portate con voi, dei vostri cari, dei vostri cari sofferenti, benedico: perché Gesù lo vuole, i bimbi, benedico le mamme che soffrono, i papà, i nonni, che soffrono per i giovani che sono vittime del vizio, che li porta alla rovina, dei giovani che sono in carcere dei giovani che sono abbandonati in mezzo ad una società, che predica odio, materialismo, illusione, che porta morte, in questi tempi, figlioli miei forti,in questi tempi di grazia in questi tempi di morte, sappiate essere sempre gli amanti di Dio, vi abbraccio, vi bacio, vi accarezzo. Buon viaggio figlioli; prudenza, eh! ciao, ciao,… Grazie.

CHIESA DI S PIETRO PARATICO/SARNICO (VALLI BERGAMASCHE) 1° MESSAGGIO DELLA “MAMMA DELLA PACE” 3 dicembre 1988 – ore 16,40 – Nel 4° anniversario della prima apparizione a Gianni Vanni di Carpi

Figlioli miei, non alcuni, ma tanti, il Signore Iddio vi ha voluto qui riunire in preghiera nella Sua Casa, e la Mamma, qui itinerante, ha desiderato venire per portare il Suo consiglio ai figli. Grazie, figlioli miei! Grazie a voi qui convenuti, anche quelli che costì sono convenuti con curiosità, grazie a tutti i figli che ora con voi sono uniti in preghiera, anche sul lavoro; grazie perché state pregando e pregherete ancora col cuore… Ecco, figlioli miei, Io sono qui per festeggiare il vostro fratello, e voi dite che siete qui per festeggiare Me , beh! figlioli, allora festeggiamo anche il fratello e ricordiamo che le sue spine devono essere anche le vostre, le sue gioie le vostre, il suo sorriso il vostro sorriso; ma festeggiamo soprattutto , è il più importante, Colui che ci ha dato la gioia di questo incontro, festeggiamo il Cuore Divino di Gesù, la Trinità Santissima, il Padre, lo Spirito d’Amore che con Gesù, Fratello vostro, vi hanno qui uniti e vi stanno unendo a tante migliaia di fratelli che altrove si sentono qui. Figlioli, voi usate, dopo un anno o più anni, fare un po’ di consuntivo… Oh, Io non sono qui per il consuntivo, non voglio ricordare che tanti miei figli hanno seguito i miei richiami, perché dovrei ricordare anche i tanti che non l’hanno voluto fare; ma Io sono qui per incitarvi, per infuocarvi dell’amore a Dio, al vostro Fratello Gesù. Oh, inutile, figlioli miei, inutile sarebbe per voi e tremendamente dannoso dire solo: “Gesù” e non dirlo col cuore; dire “Gesù” e non vivere nella Sua Luce. Riempitevi di Lui, riempitevi di Dio, chiedetelo a Dio che vi riempia del Suo Amore, chiedetelo anche a Me, Io lo chiederò a Dio. Facciamo tanta forza, figlioli, bussiamo a quella Porta con forza, con costanza, con la violenza dell’Amore…
Dio è Amore, è sensibile all’Amore, solo all’Amore. Figlioli, vi richiamo ancora all’umiltà, vi richiamo alla preghiera incessante, ogni attimo della vostra vita sia preghiera, perché ogni attimo, che non è dedicato alla preghiera, anche nel lavoro, nelle cose quotidiane, è regalato al nemico. E vi invito figlioli, all’Amore.
Amore verso i fratelli: Dio lo saprete amare, amare nella misura con la quale saprete sforzarvi di amare i vostri fratelli Oh! non si può amare Dio e non riuscire ad amare i fratelli Amare i fratelli talvolta è difficile, eh, figlioli! E allora chiedetele a Dio. Dite: “Gesù, io non ce la faccio, sai? Amali Tu per me. Eh… vedrete: penserà Lui ad amarli per voi, e voi li saprete amare con tanta, tanta più costanza e serenità. E vi richiamo figlioli, alla penitenza. Sì, sì, alla penitenza. Ancora vi chiede un giorno da offrire in sacrificio al Signore, nel digiuno. Sappiate trattenervi da ciò che vi attacca di più alla terra, da ciò che più vi allontana dallo Spirito; sappiate offrire a Dio qual che piccolo sacrificio, mortificazione, penitenza,… Figlioli, vi richiamo al rispetto, all’amore, all’ubbidienza, al Vicario di Cristo, mio amato figlio. Eh, figlioli… tante volte per voi è difficile accettare, comprendere anche le decisioni, anche i pronunciamenti, gli inviti, gli incitamenti della gerarchia della Chiesa. Figlioli, ecco dove inizia veramente il vostro cammino verso quella croce: nell’ubbidienza sincera ma entusiasta anche a ciò che non vi andrebbe di accettare. Eh, sì, talvolta anche questo è strumento nelle mani di Dio, di conversione, di vera conversione. Ma pregate, figlioli, pregate molto per i Principi della Chiesa, pregate per i Vescovi, per i Sacerdoti, per 1e anime consacrate, i missionari; pregate perché siano sempre fedeli a Cristo, abbandonino le presunzioni, le superbie, gli attaccamenti al benessere, alle cose materiali, abbandonino la mancanza di Carità, di giustizia, di libertà; sappiano esser, sempre come il Buon Pastore.
Abbiano nel loro cuore sempre il desiderio, come voi tutti figlioli, eh! di ottemperare anche alle opere di Misericordia corporali e spirituali. Figlioli, non è roba del catechismo per
i bimbi, è , è da compiere veramente, da compiere col cuore , è vivere il Vangelo. E poi pregate, figlioli, pregate per i giovani, per i bimbi; pregate per coloro che sono alla ricerca di lavoro, per coloro che hanno cercato nel vizio, nella tentazione assurda un motivo di vita, nella droga, che hanno cercato nell’ingiustizia ancora un motivo di vita; pregate per i carcerati; pregate per i vostri fratelli soli, abbandonati, per chi vive in solitudine; pregate e agite per questi e per i vostri fratelli, che soffrono e muoiono di fame, di sete; per i vostri fratelli ignudi, per i vostri fratelli che non hanno chi li consola. Pregate e agite, figlioli… Ecco, come può un fratello, se sente veramente fratelli questi, come può sedere a tavola e non pensare a chi non ha, come può vestire e non pensare a chi non può vestire, come può un fratello vivere nel benessere, ricercare disperatamente tutte le gioie della terra e non guardare ai fratelli ai quali manca l’indispensabile?
Quando, figli miei, sulla vostra terra, su questa bella terra che Dio vi ha donato, quando tutti gli uomini si sentiranno fratelli, vivranno da fratelli, oh! allora, direte: “E’ giunta l’ora di Dio!”.
Voi preparatevi. Preparatela, vero!
Figlioli, rimango un pochettino con voi ancora. Voglio abbracciarvi ad uno ad uno, voglio baciarvi, voglio stringervi forte. Oh, figli miei, imparate a vivere Gesù. Sì, a vivere Gesù!
Non avete capito male: a vivere Gesù.
Preparatevi con tanta umiltà e con tanto entusiasmo alla celebrazione del Sacrificio Eucaristico. Gesù è già qua con noi, figlioli, ma sarà presente col Suo Corpo, col Suo Sangue, con la Sua Divinità, la Sua Anima su questo altare. Voi non lo vedrete con gli occhi, lo sentirete e vedrete con gli occhi del cuore… Sto, figlioli, itinerando molto anche col vostro fratello e con altri per richiamare tutti i miei figli, per invitarli a prepararsi all’incontro con lo Sposo. Il tempo si avvicina: siano pronte le fiaccole, i vostri cuori. Gli Angeli stanno segnando col segno della Croce, il segno della salvezza, i miei figli che desiderano la salvezza, che vivono per la Salvezza. Figlioli miei, quattro anni! E la Mamma, che è venuta tante volte, e, ha ripetuto sempre le solite richieste. Qualcuno dice: “Ma perché sempre le solite cose?”. Beh, figlioli,, perché sono le cose importanti, vero? Sappiate affidare il vostro intelletto, il vostro cuore, la vostra ragione a quel “Libro” che vecchio e giovane, sempre attuale, parole di vita, il Vangelo.
Figlioli, ricordate: sono Mamma del Consiglio e allora state lontani dalle superstizioni, lontani lontani dai fanatismi; state lontani, figlioli, da chi vi vuole trascinare verso altri idoli. Uno solo è il Re dei Re, Cristo Gesù, Figlio di Dio il Padre, lo Spirito d’Amore, la Trinità Santissima. E quante volte voi dite: “ma, Padre, Figlio, Spirito Santo, Trinità, Unità, oh!”
Figlioli, inginocchiatevi e pregate. Non chiedete di capire, chiedete di essere sempre capaci di amare, chiedete di essere sempre capaci di amare!…
Figli miei, Io rimango qui per seguire, partecipare al Santo Sacrificio, per essere vicina ai Ministri di Dio, alle anime consacrate e a voi tutti, per dirvi ancora: Grazie, grazie ai Ministri di Dio. Grazie a chi, ispirato dall’Amore, dallo Spirito d’Amore vi ha consentito, figlioli, di essere qui assieme, per pregare, vivere Gesù. Grazie ancora a voi, grazie ai vostri fratelli che con voi pregano, e sono tanti, tanti… Grazie ai bimbi, cari, cari! Grazie alle anime consacrate, a qualcuno che fra di voi vorrà consacrarsi. Grazie, figlioli, dalla Mamma a tutti, a tutti quei figli che seguono i Suoi richiami. Ecco, figlioli, Io vi tengo stretti, sapete; ho un manto molto ampio… Oh! siete tanti, eh! RimaneteMi vicini. Ecco: anche Gesù che è Bimbo, qui con Me, vi allunga la manina… Ecco: dà la gioia al vostro fratello, sia una gioia vostra, eh!…
Figli miei, come vi amo! Amate Gesù. Amatelo con tutta l’anima, con tutta la forza, con gioia, con entusiasmo. Sappiate offrirGli i vostri sacrifici, piccoli, grandi. Ponete ora in quel calice le vostre sofferenze, i vostri dolori, per partecipare con Gesù, il Cristo, alla Redenzione vostra, dei vostri fratelli, del mondo, – Eh! continua con “quella manina”
Figli miei, ecco: ora terminate la preghiera che piace tanto a Gesù, il Santo Rosario. Poi quando l’avrete ricevuto nel cuore, sentirete il Suo saluto e quello della Mamma. Intanto vi dico: ciao. Ma sono qui con voi, vi bacio bimbi, vi bacio, figlioli miei, vi bacio tutti. Porterete il mio bacio a tutti i vostri fratelli, ai familiari, nelle parrocchie, anche ai Sacerdoti. Vi dicono: “pazzi!” “Siamo pazzi di Dio” – dite. Dolce pazzia! Vi amo!

MOSTRATE QUESTE MANI PIENE DI SACRIFICI, DI MORTIFICAZIONI CARPI 15 NOVEMBRE 1988 ORE 22 MARTEDÌ: PRIMA DELLA SOLENNITÀ DI CRISTO RE

Figlioli miei, grazie! Avete saputo pregare, avete saputo soffrire con gioia. Ecco, la Mamma vi chiede di pregare insieme a Lei il grande Re, Cristo, perché sia sempre in ogni attimo della vostra vita il Grande, l’Unico Re.
Preghiamo e diciamo figlioli: “Gesù mio, mio Re, Ti Amo! Gesù mio, mio Re, Ti Amo! Gesù mio, mio Re, Ti Amo!”.
Prepariamoci bene, figlioli. Ecco Io vi propongo quattro giorni in cui sappiate offrire un sacrificio, una mortificazione, per presentarle al vostro Re e poter dire: “Gesù mio, Dio mio, mio Re, ecco queste mani sono povere mani, me le hai date Tu. Grazie, perché mi hai aiutato a riempirle d’amore per Te e per fratelli”.
E allora, figlioli miei, ci stringeremo tutti, tutti assieme in un abbraccio d’amore al solo Re che non tradisce i sudditi, chi ama i propri figli.
Ecco, figlioli, Io vi ringrazio. Sì, sì… ringrazio perché so che anche col mio aiuto riuscirete a mostrare queste vostre mani piene di sacrifici, di mortificazioni.
Figlioli, valgono tuttora, anche se è un linguaggio ormai dimenticato. Valgono figlioli e valgono contro il demonio, per che ciò che offrite a Dio è contro il demonio. Ecco: e siate sempre in preghiera, in preghiera profonda, non solo in questi giorni, sempre…
Domenica, figlioli, beh, la santa Confessione, veramente pentiti, col desiderio dentro di non offendere più il nostro e vostro Dio. Ecco, figlioli e poi… entri Gesù Dio nel cuore col Sue Corpo, il Suo Amore, la Sua Divinità. Sarà il modo migliore pe riconoscere il Re, vero. E grazie figlioli per i fiori. Beh, ve lo ripeto: portateli davanti al tabernacolo di Gesù, dove volete. Gesù è ovunque nei tabernacoli delle chiese, con la sua presenza reale, reale figlioli. E’ mistero d’Amore. Reale.
E quei ceri portateli tutti nelle vostre case; teneteli sempre pronti. Quando arriva lo Sposo… siano accesi. Figlioli miei, coraggio! Camminiamo verso Gesù, Io vi porto a Gesù, vi porto Gesù e allora camminiamo con tanto amore. E’ Lui che premia. E’ un Re che premia.
Figlioli, tanti di voi, oh! desiderano di avere l’impegno, la gioia, il dono di poter pregare sui fratelli imponendo le mani. Dobbiamo aumentare molto figlioli. Attenti: è un impegno. E allora Gesù Dio, per volontà del Padre, per amore dello Spirito d’Amore, vi chiede ora figlioli miei: dite col vostro cuore, se lo desiderate, dite: “Sì, o mio Dio!” Ditelo dentro al cuore: “Sì, o mio Dio”. E Dio Misericordia, Dio d’Amore concede ai figli, per mezzo della Mamma, che abbiano ad imporre le mani sui fratelli, sui familiari, sui figli e pregare la Sua Misericordia, il Suo aiuto, il Suo perdono, il Suo Amore. Ecco, figlioli, sapete: il 29 Io ero venuta a parlare a vostri fratelli uniti in preghiera e Dio ha voluto donare ai vostri fratelli, taluni qui con voi, ha voluto donare questo impegno anche ai bimbi, a tutta la comunità ospite. E questa sera Dio ha chiamato tanti di voi, tanti. E voi, sapete: fatelo, con umiltà; fatelo con tanta discrezione, con tanto amore, pregando sempre, in grazia di Dio, nel Suo Amore.
Ecco, figlioli, il 3 Io darò un messaggio al vostro fratello per mezzo del quale Io sempre continuo a farvi sentire i miei richiami, darò un messaggio e sarà un messaggio per tutti. Lo avrete presto. Qualcuno avrà la gioia di essere presente, ma non importerà figlioli. Ricordate: alle 16,40 il 3 Dicembre nel 4° anno, anniversario, al vostro fratello voglio dare questa gioia… e la darò anche a voi, a tutti. E allora ci stringeremo tutti assieme in preghiera, ovunque, anche sul lavoro eh? Diciamo assieme, come lo diciamo ora: “Gesù, Ti Amo!”. Ecco, così figlioli. E’ una bella preghiera, sapete. E’ breve, ma detta col cuore, è una grande preghiera. Ecco: poi, il 17 la Mamma tornerà e abbraccierà tutti i suoi figli e ricorderà loro di preparare il cuore, di sgombrarlo perché arriva Gesù, come ogni giorno ma in modo particolare in questi ultimi giorni (*). Prepariamo figlioli, un bel cuore pulito, caldo, caldo. Vi impongo le mani figli miei, a tutti. E coi ministri di Dio, vi benedico, figlioli; vi benedico nel nome di Dio Padre, nel nome di Dio Figlio, Fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen! Ecco, figlioli, beh! siamo stati bene assieme, eh? Saranno tanti altri momenti e chiederemo sempre a Dio, chiederemo aiuto perché siano alleviate le vostre sofferenze, chiederemo a Dio. perché vi dia consolazione, serenità, pace. Insistiamo figlioli, quella porta non è chiusa; basta bussare più forte, eh? Oh, vi bacio, figli miei. Portatelo questo bacio nelle vostre famiglie nelle vostre parrocchie, nelle diocesi, portatelo alla Chiesa Santa di Dio… anche a coloro, figlioli… che non lo apprezzano Ciao, figli miei, vi amo! Amate Gesù!

(*) Si riferisce al tempo dell’Avvento.

I DOLORI, LE SOFFERENZE VI PREPARANO ALLE NOZZE Modena, 29 ottobre 1988 ore 19,20 Cappella del Crocifisso

Figli miei, o cari figli miei, se non ci sarà conversione in
umiltà, in carità, con la preghiera e la penitenza, quelli che ora sono solo avvisaglie del grande avvertimento e che stanno avvenendo e che avverranno (oh, figlioli… oh, sì, piango… Ma siate forti, figlioli!) sarebbe veramente grave condanna. Statemi vicino: vi porto a Gesù, vi porto Gesù! Coraggio! I dolori, le sofferenze vi preparano al grande Incontro, alle Nozze. Pace, figlioli, pace, figli miei! Ciao, figlioli!

TROPPO TARDI TANTI MIEI FIGLIOLI CERCHERANNO DI RITORNARE A DIO CARPI, 23 OTTOBRE 1988 ORE 21,50 – DOMENICA XXX

Figlioli miei, grazie. Grazie, perché avete saputo pregare col cuore, grazie perché avete affrontato un lungo cammino per qui giungere con gli altri vostri fratelli a pregare. Eh, figlioli, veramente è il momento di pregare, pregare molto, pregare sempre! E chi deride e chi non curante degli appelli, continua la sua vita nel peccato, nella derisione, chi continua a non accettare Dio nei fratelli… oh, figlioli, quanto, quanto brutto è il loro cammino: un cammino che non porterà alla luce.
E’ tempo di preghiera e di testimonianza. Figlioli, troppo tardi, troppo tardi, tanti miei figli cercheranno di ritornare a Dio, perché Dio pur se misericordioso, ha dato un tempo, e quel tempo è stato consumato nel peccato.
Figlioli miei, basta! Basta dire: «La Madonna, Immacolata, Assunta, Madre di Dio…» e non vivere vicino alla Mamma, non vivere in Dio, per Dio e con Dio.
A che serve, a che serve figlioli miei, anche predicare, insegnare: «La Madonna! Oh, la Madonna…!» Ma figlioli miei, dite: «La Mamma» e vivete il Vangelo.
Figli miei, continuerò a venire a richiamarvi, perché siate Luce in questo mondo carico di tenebre, perché siate Lievito in questa pasta che non ha speranza, perché siate Testimoni dell’Amore di Dio, Testimoni d’Amore! E quando i tempi saranno veramente pesanti – e non sono lungi -, oh! chi avrà, con sincerità di cuore pregato e invocato Dio, Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito d’Amore; chi vi avrà chiesto l’intercessione della Mamma del cielo, dei Santi, degli Angeli, degli Arcangeli; chi sarà rimasto sotto il mio manto, non avrà a temere.
Ecco, figlioli, vi prego caldamente: è ora di vivere i richiami miei, i richiami al Vangelo.
Mostrate, sappiate veramente mostrare a chi non crede, a chi deride, a chi inventa anche… Santi, Madonne, Angeli, sappiate dimostrare che la potenza del vostro amore, la potenza della vostra testimonianza vi è stata chiesta e l’avete offerta col cuore in mano alla Mamma. Io la porto a Dio. Il quindici ancora, Io porterò un breve saluto, ma questa sera figlioli, in voi tutti sia il proposito, per chi può tornare qui, per chi non può, di unirsi ai fratelli che qui converranno in preghiera, ma in grazia di Dio, con l’amore dentro. Non serve venire, figlioli, a patire un po’ di freddo ai piedi, a prendere umidità, solo per curiosità; bisogna venire per pregare, eh?
Beh! figlioli, Io vi abbraccio tutti tutti, tutti, anche quei figli che, pur se qui convenuti, non mi accettano, deridono i fratelli, infangano i fratelli; Io abbraccio tutti, siete tutti figli miei. Ecco, figlioli, quei tanti fiori che ornano questo mio stele, non rimarranno qua, verranno portati in una casa, appassiranno, seccheranno. Quei petali li avrete tutti, li porterete con voi, non come un toccasana, eh? Ma li porterete e direte, anche agli ammalati, ai bambini: Pensa, questo petalo lo ha benedetto la “Mamma” sai? E’ per noi.
E le piante, portatele davanti al Tabernacolo, mi fa tanto piacere. Ecco, figlioli miei, oh, non dite che sono stata un po’ dura, sapete? Voglio veramente, lo desidero, che diventiate tutti, tutti amanti di Dio.
Vi bacio e vi impongo le mani a tutti… Ecco, ora, con uno slancio d’amore, col cuore puro, col desiderio che ciò che diciamo sia, diventi realtà, diciamo assieme: «Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!… ».
Pace figlioli miei! Pace!

PORTATEMI SEMPRE NEL CUORE COME MAMMA DEL ROSARIO CARPI, 2 OTTOBRE 1988 ORE 21 55 DOMENICA: FESTA DEI SANTI ANGELI

Figli miei, cari figli miei! Grazie, grazie perché siete qui a pregare, a pregare Dio, Dio di misericordia, Dio d’Amore. Grazie anche a quei vostri fratelli e figli miei che con voi si sono uniti in preghiera e sono tanti; grazie perché siete corsi all’invito della Mamma, siete corsi anche se tante voci hanno tentato, tentato e tenteranno di allontanarvi. Io vi sono vicina, Gesù è con voi figli miei. Grazie ai ministri di Dio, alle anime consacrate che qui hanno voluto assolvere i fratelli in nome di Gesù Dio, del Padre, dello Spirito d’Amore.
Oh, figlioli, vedete: Io vengo ancora… e continuerò a portarvi i miei messaggi.
Voi figlioli, mi raccomando, lasciatevi prendere dall’Amore di Dio, non ricusatelo e bruciate d’amore per i fratelli, per i fratelli tutti.
So che… vi è difficile; quando non ci riuscite dite: «Gesù mio, io non ci riesco, aiutami, amali Tu per me!». Figlioli miei, è tempo, veramente tempo di preghiera, di penitenza e di Amore.
Fra pochi giorni, nel vostro tempo, la Chiesa vi suggerirà di ricordarmi come la Mamma del Rosario. Portatemi sempre nel cuore, figlioli miei, come Mamma del Rosario, Regina del Rosario, perché il Rosario è la preghiera che piace a Gesù.
Grazie figlioli a chi solerte e con tanto amore ha voluto creare coi fratelli nuovi gruppi di preghiera, nuovi cenacoli, così figlioli – lo sapete – riusciremo a creare una grande rete, un grande ombrello!
Figli miei, il 23 a sera sarò ancora qui per darvi il mio messaggio, il mio saluto, per abbracciarvi tutti, come ora sto facendo, abbracciare le vostre famiglie, le vostre parrocchie, le vostre diocesi, tutti i figli miei.
Ecco, ora vi impongo le mani e ve le impongo, figlioli, invitandovi con me a ripetere il vostro grande amore a Gesù col cuore e a dire: Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! Gesù, ti amo! ti amo!
E Gesù Dio, farà scendere su di voi, sui vostri figli, sui vostri genitori, sulle vostre famiglie, sui vostri sacerdoti, la sua benedizione. Ma voi dite: «ma Gesù benedice?». Sì, figlioli. E vi benedice per mia intercessione, per mezzo dei ministri di Dio che sono qui con voi, che si alzano e vi dicono: «La benedizione di Dio Padre, di Gesù Figlio, fratello vostro e dello Spirito d’Amore sia su di voi».
Figlioli, amatevi, amatevi come Gesù ha amato voi. Non è novità, ma è parola di vita. Pace, figli miei! Io vi seguo al vostro ritorno, eh! Siate prudenti ed addormentandovi, figlioli, fate l’esame di coscienza e dite: «Gesù perdona, là dove io sono stato debole, Gesù aiutami a non peccare più. Voglio amarti Gesù, dammi la forza, la gioia di amarti!».
Ciao, figlioli miei!

SIATE LA NUOVA CHIESA NELLA CHIESA ETERNA DI DIO CARPI, 12 SETTEMBRE 1988 ORE 21,50 lunedì: FESTA DEL SS. NOME DI MARIA

Figlioli. Grazie a voi, a tutti i vostri fratelli che nei conventi, nei monasteri, nelle chiese, nelle case, nelle campagne, ovunque hanno voluto ricordare la Mamma.
Vedete, figlioli: dobbiamo sempre avere nel cuore Gesù.
Quando voi mi invocate, quando voi innalzate i vostri canti, le vostre preghiere, oh, non sono per me, sono tutte per Dio. Io sono l’ancella che porge, voi porgetemele pure, Io le consegno a Gesù, Fratello vostro, a Gesù Dio, al Padre, allo Spirito d’Amore. Ma, figlioli, è da molto, del vostro tempo, che Io vengo a richiamarvi. Oh, fate tesoro, figlioli! Ricordate: ricorrete sempre al Vangelo, Io vi richiamo al Vangelo, bisogna vivere il Vangelo.
Figlioli miei, se i tempi, i tempi vostri si fanno più difficoltosi, più pesanti, tempi forti, tempi di grazia, voi sappiate vivere imitando Gesù il Cristo. Oh, dite: «E’ difficile»!
Figlioli, non riponete nel cassetto i miei messaggi, i libretti; cercate di viverli, perché è vivere il Vangelo. Bisogna tornare a Dio, in umiltà, con l’amore verso i fratelli, animati da profonda preghiera, in penitenza. Attenti, figlioli, è il giudizio di Dio che conta, non quello degli uomini, eh? E allora vi prego, figli miei: vivete il Vangelo. Vivetelo voi, siate esempi di vita, siate la nuova Chiesa nella Chiesa eterna di Dio.
Figlioli, vi dò un programma: con umiltà, dimostrate con la vostra vita l’amore a Gesù. Sarete di sprone, di conforto anche ai Pastori, ai Sacerdoti, ai Vescovi, ai Prelati. Pregate molto per loro, per le anime consacrate, perché sappiano vivere in ogni attimo la loro completa donazione a Dio.
Figlioli, quanti ceri, beh! La Mamma vi sorride: quei ceri hanno delle fiamme che ardono rivolte verso il cielo; siano le fiamme il
simbolo della vostra fede, della vostra speranza, della vostra certezza nell’Amore.
Figlioli, ora sono Io, la Mamma, che vi impongo le mani. Ecco: chinate le teste, vi accarezzo, figlioli miei, vi benedico tutti: benedico i ministri di Dio. oh, tanto a me cari! Benedico le vostre famiglie e in particolare i bimbi, gli ammalati, i sofferenti nel corpo e nell’anima, benedico le vostre parrocchie, le vostre diocesi, benedico il mondo che ha bisogno d’Amore. Pace figlioli! Sia Pace nelle famiglie, sia Pace nei popoli, ma Pace non vi può essere se non c’è Amore. Amate, amate Dio, amate i fratelli. Oh, lo sapete come potete fare, come dovete fare! E allora, coraggio, figlioli, creiamo una catena d’Amore e Dio ci concederà di salvare tanti fratelli. Figlioli, non abbiatevene, ma vi voglio ricordare la S. Confessione sovente e la S. Comunione. Ah, figlioli, sapeste, la grandezza, la profondità di questi sacramenti! E la S. Messa: Gesù Dio, vostro Fratello che si immola. Stategli vicino, ponete in quel calice i vostri dolori, le vostre angosce; dite: «Gesù mio, ecco il mio piccolo sacrificio, convertimi, bruciami d’Amore». Figlioli, e il S. Rosario, l’arma potente, perché piace a Gesù. E il segno, lo scapolare. Oh, è un piccolo segno di amore verso la Mamma, ma dev’essere un proposito di vita, di vita per Gesù, di vita con Gesù, per amore a Dio.
Vi stringo tutti, figlioli miei. Poi il vostro fratello darà l’impegno a qualched’uno di voi, glie l’ho già detto durante il S. Rosario. E altri ancora Io chiamerò per mezzo del vostro fratello. Figlioli, non ritenetelo un privilegio: ritenetelo un impegno, un impegno di vita, un impegno d’Amore, un impegno per mezzo del quale, Dio abbia a far scendere grazie sui suoi figli. (*) Vi bacio figli miei, vi bacio tutti. Sì, vi bacio ancora e vi bacierò ancora il 2 di ottobre, nel vostro tempo, quando ancora vi porterò il mio breve saluto.
Andate nella pace del Signore Iddio, il quale anche per mezzo dei ministri suoi, da Me invocato vi benedice: e la benedizione di Dio Padre, di Gesù Figlio Dio Fratello vostro e dello Spirito d’Amore, vi porti all’Amore… Ciao!
(*) N.B.  In questa serata sono stati chiamati al dono dell’imposizione delle mani quattro fratelli e tre sorelle.

E’ ORA DI VIVERE LE SCELTE CARPI, 28 AGOSTO 1988 ORE 21,55 – DOMENICA XXII

Figlioli miei! Grazie per le vostre preghiere. Pregate sempre così, col cuore, veramente col cuore.
Da tanto tempo del vostro tempo, Io vengo per richiamare i miei figli, vengo per chiedere di essere strumenti nelle mani di Dio per la salvezza dei fratelli… Oh, figlioli! Ma sapete bene, bisogna prima conquistare la conversione, eh? Come potete essere di esempio di vita, se non siete veramente convertiti? E allora chiedete al Signore Iddio che vi conceda umiltà, carità, preghiera, penitenza.
Figlioli, è ora veramente di fare sul serio, sapete. E’ ora dì viverle le scelte. Avete scelto Gesù, ebbene, fino in fondo, fino in fondo, figlioli.
Non si può essere attaccati al benessere, al successo, ai vizi, non si può essere attaccati alle cose del mondo. Bisogna figlioli, veramente sapersi staccare, abbandonare i pesanti fardelli dei peccati per correre a braccia aperte verso Gesù e potergli dire col cuore: «Gesù mio, abbracciami, fammi tutto Tuo, fa che la mia vita, sia l’imitazione della Tua vita, l’imitazione del Tuo Amore».
Figlioli, quei ceri, portateli nelle vostre case. Io ci vedo: portate
anche quelli qui vicino a me, allo stele; portateli alle vostre
case e siano simbolo della vostra preghiera, della vostra fede,
della vostra speranza, del vostro amore.
Sappiatevi amare, sappiate amare tutti i fratelli, tutti figlioli
miei.
Gesù, ha redento tutti. La Mamma è Mamma di tutti. Sentitevi veramente fratelli di tutti, in Gesù. Percorrete perciò, figli miei, sempre, la via del Vangelo: leggetelo, studiatelo, meditatelo, amatelo, vivetelo. Ecco, vivetelo! E ancora figlioli, per essere forti, ricordate: sovente,  vi ho chiesto almeno quindicinalmente, ma voi siate bravi, fatelo di più,accostatevi al sacerdote ministro di Dio, per la S. Confessione, poi ricevete Gesù, Dio, in corpo, sangue, divinità. Oh, sì! Troverete la forza. E attaccatevi al S. Rosario, la preghiera che piace a Gesù.
Mi raccomando, figlioli, dobbiamo salvare il mondo, eh! Figlioli miei, vi abbraccio… Il 12 a sera, porterò nuovamente il mio breve messaggio ed al vostro fratello, dirò tanti vostri nomi, perché abbiano ad avere il dono dell’imposizione delle mani: l’impegno che Io vi chiedo, figlioli miei. Conosco già il desiderio di tanti. Beh, al 12, figlioli miei. Continuate a pregare, pregate sempre, ogni attimo sia preghiera. Vi benedico, figlioli miei, con i ministri di Dio con voi qui convenuti. Dio lo vuole! Vi benedico nel nome del Padre, nel nome di Gesù Figlio, Fratello vostro, nel nome dello Spirito d’Amore. Amen.
Oh, vi seguo tutti, non abbiate a temere: chi soffre nel corpo, chi soffre nell’anima, chi è angosciato, depresso, umiliato, chi è solo, abbandonato, chi cerca lavoro, chi cerca rifugio… oh, figlioli, in cose tremende.
Abbraccio tutti. Benedico anche i fiori, le immagini, i libretti. Benedico tutto ciò che, voi desiderate sia benedetto. Ma vi prego: stiamo vicini a Gesù, consoliamolo. E se volete, qualche momento di adorazione. Ve lo chiederò ancora, sapete: consoliamo Gesù, è per il nostro bene. Vi bacio.

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