IL SOPRANNATURALE E’ VICINO A VOI, E’ CON VOI: SAPPIATELO RICONOSCERE CARPI, 10 LUGLIO 1987 – VENERDÌ: S. RUFINA M.

Figlioli miei, grazie, figlioli miei! Ecco, sapete: la Mamma è un po’ triste. E’ triste per quei tanti figlioli che non vogliono accettarla. E’ triste per quei figlioli che pur avendone ascoltato i suoi messaggi, li hanno riposti nel cassetto. E’ triste, figlioli, per le anime consacrate, i Sacerdoti, per tutti gli uomini che hanno consacrato la loro vita a Dio, ma troppe volte vogliono andare a braccetto col demonio. Voi non giudicate, figlioli, ma pregate, pregate. E’ veramente il momento di essere uniti nella preghiera. Unitevi a Me. Oh, ve l’ho detto, ve lo ripeto: vi porto a Gesù, vi porto Gesù, che è sempre con voi, ma in questa sera particolare nella quale vogliamo ricordare la sua agonia nell’Orto degli ulivi, figlioli, siamo svegli. Stiamo svegli! preghiamo.
Ma sono anche felice, figlioli, per quei tanti miei figli, che pur nella difficoltà, pur nelle incomprensioni, pur se anche spaventati, sono qui convenuti. Non abbiate timore, non fate peccato a venire a pregare. Sono felice per quei tanti miei figli che pur se non qui convenuti, sono uniti con voi, con Me nella preghiera. Oh, figlioli, alzate quei ceri verso il cielo. Io attendo che li accendiate, figlioli. E la benedizione di Dio Padre, di Dio Gesù Figlio, di Dio Spirito d’Amore scenda su di voi, scenda su quei ceri. Anche la benedizione della Mamma, per concessione di Dio, scenda su di voi. Portate questi ceri nelle vostre case e quando buio si farà, non abbiate a temere il buio dello spirito! Voi accendeteli. Teneteli sempre pronti come le vergini sagge. Ecco, figlioli miei, vi prego: siate testimoni miei, siate testimoni dell’Amore di Gesù Dio, della SS. Trinità. Non abbiate a temere: testimoniate, testimoniate per chi ancora in questi attimi è in quell’Orto. Piange. Testimoniate, figlioli, anche per la Mamma.
Sapete, figlioli: ora sono oltre 600 i fratelli vostri e i luoghi dove Io vengo a richiamare i miei figli e saranno ancora più numerosi. Eh, sì! Sapete: il soprannaturale tante volte è facile da accettare lontano! Ma il soprannaturale, figli miei, è vicino a voi, è con voi: sappiatelo riconoscere. Sappiate amare, amare, amare. E sappiate alzare le vostre preghiere col cuore, sempre più diuturnamente. Figlioli miei, statemi vicini. Ecco, il mio manto vi avvolge; sentite l’abbraccio della Mamma! Figlioli, abbracciamo Gesù, assieme, togliamogli il dolore di qualche goccia di sangue. Figlioli miei, siate fiduciosi: con la fede non può mancare la speranza, non può venir meno l’Amore. Oh, figlioli miei, siate prudenti, siate giusti, siate forti, siate morigerati. Tante volte vi ho chiesto penitenza, mortificazioni. Vi chiedo, figlioli: seguite le mie materne richieste. Sapete: così, vi avvicinate sempre più a Dio. E’ Dio che premia.
Figlioli, il 2 a sera tornerò, e per mezzo del vostro fratello porterò ancora un messaggio. Voi pregate, perché ovunque Io, per volere di Dio vengo a richiamare i figlioli miei, non sia scacciata. Voi non mi scacciate, vero? Oh, pace, figlioli miei! Pace ai vostri cuori, nelle vostre famiglie, nelle vostre parrocchie, nella società. Pace! Se volete, ripetete con me, col cuore, veramente col cuore, siete pronti? … Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!

SONO GLI ULTIMI TEMPI. STRINGETEVI A ME CARPI, 20 GIUGNO 1987 – SABATO: S. SILVERIO

Figlioli, grazie! Siete corsi qui e Io vi porto il mio saluto. Figlioli, è poca cosa ciò che stasera dovete sopportare e lo fate con tanto amore. Sapete: la tempesta ben più grande, ben più pesante, si prepara, ma voi rimanete sotto il Mio manto, figlioli, è un buon ombrello! E quando i bimbi piangono, lasciateli piangere (1). Sapete… nella loro anima pura stanno pregando, chiedono aiuto, e la Mamma chiede a Gesù che l’aiuto lo dia.
Figlioli miei, siate forti! Con gli aiuti per lo spirito, per la conversione, il buon Dio concederà a voi tante grazie, anche corporali: vorrà che i bimbi piangano di meno; vorrà che gli adulti, pur se capaci di piangere, di arrabbiarsi con Lui, di rifiutare che Egli sia Dio di bontà, vorrà anche agli adulti concedere grazie.
Ecco, figlioli miei, ve lo avevo detto, non voglio stancarvi, ma permettetemi che ancora una volta vi chieda preghiera, penitenza, amore e umiltà. Pregate per i Sacerdoti, pregate per le anime consacrate, per i Vescovi, per i Principi della Chiesa, perché abbiano a vivere nella luce di Gesù perché sappiano essere luce, lievito. Pregate per il Santo Padre che tanto soffre. Pregate, pregate sempre, figlioli. Vi chiedo: pregate sempre. Non vi sia un attimo della vostra giornata lontano da Gesù, sarebbe un grosso regalo al suo e vostro nemico. Sta lavorando, lavorando troppo.
Sono gli ultimi tempi, figlioli! Stringetevi a Me! Stringetevi a Me che vi porto a Gesù, vi porto Gesù. Ecco, se volete, figlioli miei, – appena un attimo – chiudete o spostate gli ombrelli… Saranno poche gocce e la benedizione della Mamma della Pace sia su di voi (2). Figlioli miei, vi amo! Amatevi! Amatevi! Oh, Gesù, guarda i tuoi figli. Hai visto? Si bagnano. Tu eri bagnato di sangue. Sono disposti anche a quello, sai? Faglieli richiudere gli ombrelli, buon Gesù. E Dio Padre, Gesù Figlio, Fratello vostro, lo Spirito d’Amore, scenda su di voi, con voi rimanga sempre, nella vostra famiglia. Portatelo alla società, Portiamolo al mondo, figlioli miei. Il 10 a sera, oh, Io vi vedrò qui tanti figli miei, coi ceri che Io benedirò e poi li porterete alle vostre case. Pace, figlioli! Pace! Sapete: avete tolto dai miei occhi qualche lacrima. Grazie, perché avete consolato Gesù. Pace!
(1) Qualche bambino piangeva. Una mamma si dava da fare energicamente per farlo tacere. La Mamma vede e dice di lasciarli piangere.
(2) Pioveva a dirotto. Improvvisamente, chiusi tutti gli ombrelli, scese una pioggerella leggera e fine, per qualche decina di secondi; poi riprese a piovere a dirotto.

NON DITE: TROPPE MADONNE CARPI, 7 GIUGNO 1987 – ORE 21,30: SOLENNITÀ’ DI PENTECOSTE

Figlioli miei, grazie! Avete aderito al mio desiderio: la consacrazione al Cuore Divino di Gesù. Ripetetela ogni giorno, anche con parole vostre. Dite, figlioli: “Caro Gesù, prendimi, fammi tutto tuo, mi dono a Te. Amore mio, Gesù, Ti amo!”. Dite sempre: “Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!” “Spirito d’Amore – per misericordia infinita di Dio – Sposo mio diletto, scendi su questi tuoi figli, porta luce, porta gioia, porta sapienza, porta amore”. Figlioli miei, come rugiada su di voi è sceso lo Spirito d’Amore. Sappiatelo tenere dentro di voi, non ripudiatelo. Esplodete d’amore!
Figlioli miei, la vostra Mamma, in tanti luoghi, vostri fratelli l’hanno vista piangere. Ora non piango. Mi siete tanto vicini, stringetevi. Io vi copro col mio manto, rimanetemi vicini. Amate l’umiltà, la preghiera, la preghiera col cuore. Amate l’amore, l’amore verso i fratelli, verso chi soffre, verso chi è perseguitato, verso chi è colpito da altri fratelli con tanti mezzi, persino, figlioli, utilizzando il dono di se stesso al demonio. Voi, figlioli, amate tutti, amateli in Gesù, Fratello vostro, Dio. Fate penitenza, digiuno, quando volete, ma almeno un giorno alla settimana sappiate dire di no al vostro corpo. Chiedo agli sposi un giorno di digiuno anche a loro. E’ un sacrificio grande. Fatelo perché i bimbi, gli adolescenti, imparino ad apprezzare il pudore, la purezza, la castità.
Figlioli miei, pregate per quei tanti ministri di Dio, – oh, troppi! -che oggi non hanno voluto ricordare che è iniziato un anno di grazia, un lungo anno di grazia (1). E la Mamma, figlioli, imparerete che in tanti luoghi appare. Parla ai cuori. Figlioli, non abbiate a temere, la Mamma viene per portarvi a Gesù, per portarvi Gesù. Quando vi diranno: “Anche là, e anche là, dicono che appare la Madonna; dicono che c’è un’anima semplice, un’anima anche con un passato di peccati, ma scelta da Dio, a cui appare la Madonna…”. Figlioli, non dite: “Troppe Madonne!”. Sono sempre Io. Gesù lo permette. Vengo a richiamarvi, vengo a richiamare tanti, tanti, tanti, tanti, tanti vostri fratelli. Eh, si! E’ proprio tempo di avvicinarvi a Gesù. E’ proprio tempo di conversione. Non si può perdere tempo, ogni attimo perso è regalato al suo nemico che sta molto, troppo angustiando, perseguitando gli innamorati di Dio. Non temete. Per volere di Dio, Io vincerò e voi con Me. Verrà tempo – Oh, più avanti nel vostro tempo, ma già da ora dovete saperlo, dovrete prepararvi. Qui dove Io per ben 362 volte, ho posato i miei piedi – verrà tempo che qui, quello stele sarà più grande, potrà accogliere tanti vostri fratelli che qui con voi si uniranno in preghiera per la pace del mondo, per la pace dei cuori, delle famiglie, della società. Non abbiate a temere. Se rimanete vicini a Me, figlioli miei, anche le bufere passeranno. I terremoti, le calamità naturali, l’odio degli uomini passerà. Voi statemi uniti. Preghiamo sempre assieme. Preghiamo Iddio Padre datore di vita; preghiamo Dio Gesù, Figlio, Fratello vostro; preghiamo lo Spirito d’Amore. Sono qui con noi.
Figlioli miei, vi ho stancati? Sapevo, figlioli, ma non voglio stancarvi. Il 20 a sera, Io tornerò. Vi stancherò meno, eh? Vi abbraccio figlioli miei. Figlioli miei, grazie! Col cuore, col cuore, figlioli, assieme a Me, con entusiasmo, buttando il nostro cuore nel Suo Cuore Divino: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Pace, figlioli! E portatemi, quando volete, i vostri bimbi, ai quali porterete il mio bacio. Al 20 figlioli, innalzate gli occhi al cielo e ancora una volta dite: Grazie Gesù, grazie Padre, grazie Spirito d’Amore! Pace!
(1) L’inaugurazione dell’Anno Mariano.

E’ ORA DI OPERARE LA SCELTA: O CON GESÙ’ O CONTRO GESÙ’ CARPI, 23 MAGGIO 1987 – SABATO: S. DESIDERIO

Figlioli miei, figlioli miei! Ecco, sono qua, ma Io sono sempre con voi, non dubitatene, figlioli. Oh, Voi direte, la Mamma stasera ha un po’ tardato. Figlioli, sapete: Io attendevo che le vostre preghiere fossero un po’ più lunghe. Sapete! Ve lo chiedo: quando pregate, non abbiate fretta. Oh, non è un rimprovero, figlioli miei, ve l’ho ricordato perché a Gesù fa piacere.
Figlioli, tante volte Io sono venuta a chiedervi umiltà, a chiedervi amore, amore ai fratelli, amore a Dio, a chiedervi preghiera, a chiedervi penitenza, digiuno; a chiedervi di avvicinarvi sovente ai sacramenti della Penitenza, della S. Eucarestia. Figlioli, insisto ancora e insisterò sempre: è l’unica via, l’unica via, figlioli, per seguire Gesù: o con Gesù o contro Gesù. E’ ora, veramente ora, figlioli miei, di operare la scelta, di vivere la scelta. La tempesta sempre più pesante si addensa. Rimanete sotto il mio manto. Rimanete, figlioli miei. Assieme vivremo con Gesù. Vi piace l’idea, figlioli miei? Eh, figlioli, vi chiedo: pregate anche per i veggenti, per coloro che oggi, stasera, questa notte, riceveranno i miei messaggi, per i tanti che dovranno riceverli. Pregate perché abbiano la forza, perché possano essere sempre testimoni, pur nella bufera che li avvolge, nelle calunnie, nelle incomprensioni, nelle diffamazioni, nei dolori, siate loro vicini. Vi chiedo: pregate per i sacerdoti, quelli che più mi seguono, che più mi sono vicini e che tante volte sono colpiti, bersagliati, calunniati, offesi, perché sappiano offrire al Signore Iddio queste loro angosce, perché mi rimangano vicini.
Vi chiedo di pregare per il Vicario di Cristo, per i Principi della Chiesa, per i Vescovi, per tutti i sacerdoti, per le anime consacrate, i missionari, per i teologi. Oh, figlioli, non dite:”Ancora una volta la Mamma ha voluto ripetercelo”, dite: “La Mamma ce l’ha ripetuto perché desidera ardentemente di sentire le nostre preghiere salire al cielo, desidera sentire da noi, col cuore: Gesù, Ti amo! Mamma! Mamma!”. Seguitemi, figlioli, siate testimoni. Abbandonate ogni superstizione, non siate fanatici. Vivete nella luce pura del Vangelo, secondo gli insegnamenti della Chiesa, obbedite alla Chiesa Santa, anche quando non comprendete, anche quando vi è molto pesante. Obbedite, figlioli.
Il 7 a sera tornerò per un messaggio nuovo. Assieme, figlioli, invocheremo ancora con forza, col cuore, che lo Spirito d’Amore scenda, vi illumini, vi guidi, vi dia forza, perché siate luce, fiamma, lievito, amore. Quella sera, vi chiedo, rinnoverete la vostra consacrazione, la consacrazione delle vostre famiglie, la consacrazione delle vostre parrocchie, di tutti i fratelli al Cuore Divino di Gesù e, se volete, anche al mio Cuore Immacolato. Figlioli, la pace di Dio Padre, di Gesù Fratello vostro, la pace dello Spirito d’Amore scenda su di voi, vi accompagni alle vostre dimore, vi accompagni nella vostra vita. Se volete, ripetete col cuore senza timore di infastidire qualcuno: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!

SI AVVICINA IL REGNO DI DIO CARPI. 10 MAGGIO 1987 – DOMENICA: IV DI PASQUA

Figlioli miei, grazie! Avete accolto l’invito della Mamma. Quelle luci che salgono al cielo, a Gesù, a Dio, abbiano a portare con sè l’ardore del vostro cuore, del vostro amore, sappiano dire: “Gesù, Ti amo!”. Figlioli miei, sappiano salire a Dio come richiesta di perdono per i vostri peccati, per i tanti peccati del mondo; sappiano salire a Dio come invocazione per i fratelli che vi hanno preceduto e che attendono le vostre preghiere. Sappiano salire a Dio per chi il fuoco lo ha usato e lo userà per offenderLo, per darvi dolore. Figloili miei, la Mamma vi chiede: “tornerete con quelle candele”; vi vedrò sfilare innalzando i vostri cuori in umile preghiera al Signore Iddio. Oh, lo so che ciò avverrà.
Figlioli miei, ancora vi chiedo e sempre vi chiederò – come in tutti i luoghi, a tutti i fratelli ai quali Io, per volontà di Dio, vengo a portare i messaggi – chiederò conversione, umiltà, umiltà, amore, amore, preghiera, preghiera, preghiera, penitenza. Figlioli miei, la Mamma vi chiede, perché Iddio vi ha dato tutto, tutto vi darà: seguitemi. Figlioli miei, vi porto a Gesù. Vi porto a Gesù. Abbandonate, vi prego, abbandonate le concupiscenze, abbandonate i peccati, abbandonate il benessere, abbandonate il fardello pesante della mancanza di Dio. Amatevi, figlioli miei. Amatevi, non a parole! Il vostro saluto sia: “La pace del Signore sia con te”, ma sia fatto col cuore, col cuore. Avrete… allora la forza, l’aiuto da Dio, per sostenere, non solo le battaglie di ogni giorno contro le tentazioni, contro il nemico; avrete la forza, la gioia di sostenere la grande battaglia. S’avvicina il Regno di Dio. Figlioli miei, preparatevi! Siate di Dio! Siate con me, siate con me, figlioli, vicino al cuore divino di Gesù. Rendete grazie al Padre, rendete amore allo Spirito d’Amore. Non è più tempo di perdersi con le cose del mondo. Bisogna, figlioli miei, che siate apostoli. Non abbiate timori. Testimoniate ai fratelli, al mondo, la vostra fede, il vostro amore, con la vostra vita. Ecco, questi, figlioli, saranno i grandi segni di un ritorno a Dio misericordioso. E Dio, nella ;ua infinita misericordia, perdonerà gli insulti, le bestemmie, perdonerà a chi ha ucciso la vita troppo presto, a chi ha ucciso la vita pur nella tarda età. Dio perdonerà a quei figli che in ogni modo hanno cercato di avvelenare i bimbi, i giovani. Dio perdonerà i peccati di lussuria, di invidia, i peccati della lingua. Dio perdonerà e dimenticherà, ma ricorderà sempre le vostre opere buone, il vostro amore. Torniamo a Dio! Ditelo, figlioli, non abbiate paura. Avete timore di essere derisi perché volete essere di Dio e con Dio? No. Testimonianza! Testimonianza! E pregate!
Pregate per il Vicario di Cristo, pregate per i Vescovi, pregate per ; Sacerdoti, per le anime consacrate, per i teologi, per i missionari. Pregate, figlioli, perché nella Chiesa non entri, non si faccia strada il timore che la Mamma è troppo presente. Siate tranquilli, figlioli miei! Verrò in molti più posti ancora; molti. E Dio lo permette, lo desidera. Non abbiate a temere, chi vi dirà: “E… ma quante Madonne!” Dite: “Saranno molte di più. E’ la Mamma che ci chiama. E’ la Mamma che vuole venirci a salvare dal mondo, perché Gesù lo vuole”. Gesù è vostro fratello, figlioli, perché lo trattate male? Tenetevelo vicino, vi ha salvato. Ma entrate nel suo Cuore. Annegatevi nel suo amore. Figlioli miei, il 23 a sera, tornerò a portarvi il mio messaggio. Voi poi, direte: più breve! Ma è sempre la Mamma. Tornerò, e tornerò ancora per molto del vostro tempo. Eh, sì. Desidero proprio, figlioli. E a forza di ripetervelo, vogliate proprio viverlo. E chi chiede segni, avrà anche segni, ma Dio desidera il vostro segno d’amore. Preghiamo assieme, figlioli, per chi soffre nel corpo, per chi soffre nell’anima; preghiamo per i bambini, preghiamo per gli anziani, preghiamo per chi vive in solitudine, preghiamo per i giovani, perché non siano allettati dal peccato, ma richiamati dalla virtù. Preghiamo col cuore, col cuore, in una esplosione d’amore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!

AMATEVI. AMARE I FRATELLI E’ AMARE DIO CARPI, 11 APRILE 1987 – SABATO: VIGILIA DELLA DOMENICA DELLE PALME

Figlioli miei, pace! Grazie, per le preghiere che avete elevato a Dio. Figlioli, avete capito, eh! E’ la preghiera il vostro scudo. Il mondo ha dimenticato Dio, si allontana vieppiù. Gli uomini, troppi, scendono nella corruzione, amano i beni terreni, dimenticano Iddio; i giovani sono trascinati al benessere, alla lussuria, sono trascinati lontani dal buon Gesù. Le famiglie si sfaldano e non amano. Oh, figlioli miei, questo vostro mondo coperto di fango e di lordure! Sappiate voi elevarvi; liberate le ali del vostro cuore verso l’aria pura, verso la luce di Cristo Gesù. Pregate, bussate continuamente alla porta di Dio: non è chiusa a chiave, figlioli: bussate, bussate, bussate. Chiedete a Dio di misericordia, che sollevi la sua mano carica di castighi per l’umanità. Chiedete di essere gli eletti, chiedete la forza di vivere in Lui. Figlioli miei, pregate per il Vicario di Cristo, perché le angosce, i grandi dolori abbiano ad alleggerirsi; pregate per i Vescovi, per i Principi della Chiesa, per i sacerdoti, per le anime consacrate, poiché il demonio, ormai illuso di avere conquistato il mondo, vedendoselo sfuggire, – poiché gli eletti sanno rivolgere il loro cuore a Dio – si scatena con tutte le forze, voi pregate. Aiutatemi in questa ultima battaglia, in cui, per volere di Dio, Io, la Mamma di Gesù, la vostra Mamma, vincerò, e sarà per voi gloria di Dio.
Amatevi figlioli, non come fanno i pagani, amatevi perché siete tutti fratelli di Gesù. Amate chi non vi ama, amate chi vi dileggia, chi insulta; amate chi vi odia; amate tutti, poiché amare i fratelli è amare Dio. Fate penitenza, digiuno. Ricordate, figlioli: sono giorni in cui la Santa Chiesa vi propone di seguire Gesù, nel suo cammino di dolore (1). Seguitelo ogni attimo e sarà per voi con Lui risurrezione, vita. Figlioli, il 25 a sera ancora tornerò. Fate che Io possa dire al vostro cuore, come stasera: Grazie, figlioli! Vivete nella luce del S. Vangelo II Vangelo, figlioli, è da vivere. Ma vivere! Preghiamo assieme col cuore, col cuore che scoppia d’amore e diciamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!
Figlioli miei, non abbiate timore di chiedere a Dio, aiuti per il vostro cammino, per le vostre anime e anche per i vostri corpi, per molti martoriati, sofferenti, indifesi. Chiedetelo a Dio, chiedete che i suoi disegni siano di serenità, ma dite: Signore Iddio anche Gesù, Figlio Tuo, Ti ha chiesto al colmo degli spasimi: “Passi, o Padre questo calice”. Con Lui dite: “La Tua volontà, o mio Dio, sia fatta”. Figlioli miei, la pace del Signore Iddio Padre, di Gesù Figlio Fratello vostro, dello Spirito d’Amore, scenda su di voi. Siate prudenti, figlioli, lo sapete: la prudenza è figlia della carità. Io vi seguirò alle vostre abitazioni e sarò sempre con voi. Figlioli, vi chiedo: non cacciatemi! Pace! Pace!
(1)      Incomincia la Settimana Santa.

PREGATE CON LA MAMMA: DIO NON PUÒ’ DIRCI DI NO CARPI, 21 MARZO 1987 – SABATO: S. BENEDETTA

Figlioli! Bravi figlioli. Vi avevo chiesto in questo periodo più preghiera, più penitenza. Molti si sono ricordati e grazie, perché ho sentito che mi volevate chiamare, con intensità, “Mamma”. Le mamme devono ascoltare i propri bimbi; Io vi ho ascoltato, vi ascolto, vi ascolterò e tutto arriverà a Dio, a Dio Padre, a Dio Figlio, Gesù Fratello vostro, a Dio Spirito d’Amore.
Coraggio, figlioli! Riusciremo a sollevare la mano di Dio. Oh, ancora nubi, ancora la natura che semina vittime, ancora i fratelli che non amano i propri fratelli e vogliono distruggerli, ma se assieme preghiamo, Dio non potrà non ascoltarci, figlioli perché pregate con la Mamma, non può dirci di no, figlioli. Oh, non abbiate a temere! I dubbi, le incertezze, a volte la mancanza di desiderio nella preghiera, non abbiate a temere, figlioli. Sapete: il demonio proprio non vuole che mi seguiate, che seguiate Gesù. Voi non date dispiaceri a Gesù, dateli al demonio.
Eh… figlioli! Sono giorni per molti, pesanti. Affidatevi con fiducia, con estrema fiducia all’amore di Dio, alla sua provvidenza. Pregate per i vostri fratelli che soffrono nel corpo e nello spirito. Pregate sempre per le anime del Purgatorio, perché anche esse abbiano ad unirsi a Me, a tutti i Santi, per implorare da Dio ancora Misericordia. Pregate ancora per il Vicario di Cristo, consolatelo! Vedete, figlioli, Io vorrei suggerirvi un pensiero; voi direte: “è molto umano!”. Fate sentire al Vicario di Cristo, con ogni mezzo, anche per iscritto, figlioli, la vostra obbedienza, il vostro amore. Siete parte del Corpo Mistico e pregate figlioli, per i Vescovi, i Principi della Chiesa, i Sacerdoti, le Anime consacrate, i missionari. Stringetevi nella preghiera. Ancora: siate umili, amatevi, amatevi. Amandovi, amate Dio. Fate penitenza, digiuni, sacrifici, mortificazioni. Oh, non dite: “La Mamma viene solo a chiederci”. Sapete: la Mamma viene perché Gesù glielo permette. Forse che Gesù, Figlio di Dio, per primo, non vi ha dato tutto?! E allora, insieme, col cuore, gridiamogli: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! L’11 a sera, sarò ancora qui con voi. Oh, figlioli, che Io possa al vostro cuore dire: “Bravi, figlioli!”. Ricordate: addormentandovi stringete la corona del Santo Rosario, fate un esame di coscienza, offrite a Dio ciò che di buono avete compiuto, chiedetegli perdono per ciò che di male avete fatto, per ciò che non avete fatto di bene e avreste potuto farlo. Chiedete a Dio la forza l’indomani di essere più vicini a Lui, col vostro amore. La pace del Signore Iddio Padre, di Gesù Figlio, il Cristo, la pace dello Spirito d’Amore sia con voi.

OCCORRE PREGARE MOLTO, MOLTO, MOLTO  CARPI, 8 MARZO 1987 – l.a DOMENICA DI QUARESIMA

Figlioli, grazie! Siete venuti costì sfidando il tempo. Oh, figlioli, avete pregato: ancora grazie. Ricordate: quando pregate, pregate col cuore; non servono le formule se non c’è il cuore. Iddio deve sentire vibrare le corde vostre più intime, Io devo sentirmi chiamare: “Mamma!”. Oh, figlioli, occorre pregare molto, molto, molto. Io, figlioli, vi invito sempre alla preghiera e ovunque Io vengo a portare i miei messaggi, chiedo preghiera. Troppi miei figli non hanno ancora compreso che preghiera significa colloquio col proprio Dio, significa amore, significa fiducia, speranza. Occorre pregare, figlioli, poiché le battaglie di ogni giorno sono sì, pesanti, ma ora si avvicina una battaglia molto più grande: occorre preghiera per sapere vincere. E quando voi figlioli apprenderete che tanti, tanti vostri fratelli periscono in tutti i modi, per la cattiveria dei fratelli ed anche per drammi di natura, voi pregate, poiché ancora potete limitare questi drammi immani. Voi figlioli, pregate, pregate, pregate sempre.
La Chiesa di Dio è santa, ma troppi figli, anche ministri, non vivono nella luce di Dio. Figlioli, Dio non lo si inganna, i fratelli, sì. A che serve predicare Dio e non praticare l’amore a Dio? A che servono le presunzioni? Figlioli, tutti, tutti dovrete presentarvi al trono di Dio; Dio non potrà perdonare chi non ha chiesto, desiderato il suo perdono.
II demonio sta imperversando, figlioli. Fate che siano gli ultimi, ultimi suoi dolorosi interventi nel mondo. Figlioli, Gesù, il suo Sangue, la sua ferita; Gesù, le sue piaghe: Ecco il vostro Dio. E’ un Dio d’Amore, così ridotto per amore di tutti. E pensare che tanti suoi figli seguono il suo e loro nemico che non ha piaghe nel costato, non ha il sangue deturpato, non ha quel volto coperto di sangue. E tanti suoi figli… eh! danno dolore, ingratitudine. Figlioli miei, alleviate i dolori di Gesù, alleviate le sue angosce. E’ tempo, tempo di tornare a Dio, vivere nell’amore di Dio. Non serve dire: “Io credo”, serve solo credere nell’amore. E allora, coraggio, figlioli: umiltà, preghiera, penitenza, digiuno. Ve lo chiede la Mamma, la Mamma che intercede presso Dio, per voi, per tutti i suoi figli. Sapete: quando il bimbo parla alla Mamma, ha il diritto di essere ascoltato dalla mamma. Parlatemi, vi ascolto. Iddio vi ascolta. Tornerò in una sera meno rigida, il 21 a sera. Oh, che Io possa dirvi: “Grazie, figlioli, vi siete impegnati, avete pregato, avete saputo amare i fratelli, tutti i fratelli, e perciò amare Dio. Avete saputo fare atti di penitenza, di mortificazione, avete digiunato. Bravi, figlioli! La mano di Dio si è è un po’ sollevata, meno castighi cadranno su questo mondo che vuole vivere senza Dio, con idoli, solo con idoli”.
Figlioli, la pace del Signore Dio Padre, di Gesù Dio Figlio, Fratello vostro, la pace dello Spirito d’Amore scenda su di voi e la carezza della Mamma vi segua. Andate, figlioli. Tornando alle vostre case ed entrando dite: la pace sia con me, con la mia famiglia, nella preghiera, nell’amore, nella penitenza. Se volete, ripetete con me, col cuore, con esplosione d’amore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!

ASSIEME RIUSCIREMO A SCONFIGGERE IL NEMICO CARPI, 14 FEBBRAIO 1987 – SABATO: SS. CIRILLO E METODIO

Figlioli! Grazie perché qui siete convenuti per pregare, per invocare da Gesù Dio, Fratello vostro, il Cristo, pace; pace per le vostre anime, pace per le vostre famiglie, pace per quei tanti fratelli dilaniati dall’odio, dalle guerre, pace per il mondo. Oh, Iddio, nella sua misericordia, mi permette ancora di venirvi a sollecitare e lo farò ancora per tanto tempo. Come ancora in tanti altri posti, vengo per chiedervi la conversione, per chiedervi nell’umiltà, l’amore: l’amore a tutti, amore anche a chi vi dà tanto dolore, amore a tutta la Chiesa, amore ai fratelli lontani, a chi vi deride, a chi vi insulta. Oh, pazzi di Dio! Non è una offesa, figlioli, dovete sentirla nel cuore come una predilezione. E preghiera, preghiera, preghiera, preghiera. La preghiera, figlioli, è la vostra potenza. E penitenza. Digiuno. Mortificazioni.
Sì, figlioli! Grazie, ma grazie ancora, perché queste ultime dieci Ave Maria abbiano a suonare nel mio cuore come un grido accorato: Mamma, aiutaci! Mamma, salvaci! Mamma portaci da Gesù! Sono pronta, figlioli, perché Gesù è qui con voi. Oh, figlioli, troppi miei figli ascoltando le mie parole, qui, come in tanti altri posti, ma poi non le seguono, altri deridono, calunniano, insultano. Eh…! Per una Mamma è tanto doloroso sapere che i propri figli la ripudiano, ma tanti, tanti anche di voi figlioli, mi accettano, amano, vivono alla luce delle parole che io vi porto, alla luce delle parole di Gesù.
Coraggio, figlioli! Coraggio! Assieme riusciremo a sconfiggere il nemico, che ora sto dominando, con la preghiera. Voi, noi riusciremo a trattenere la mano di Dio, carica di quei castighi che tanti uomini, attimo dopo attimo, stanno chiedendo sull’umanità.
L’8 marzo, a sera, tornerò, figlioli, a portarvi il saluto e la benedizione di Dio Padre, di Dio Figlio, Gesù, di Dio Spirito d’Amore. Voi impegnatevi, impegnatevi molto. Continuate a portare ai vostri fratelli, i miei messaggi. Oh, sapeste quanto mi avete consolata! Non temete se i messaggi cadranno anche sui sassi, nei rovi, se verranno calpestati, non temete! Cadranno anche in terreno fertile e saranno lievito. Voi siate lievito. Io vi seguo, Gesù è sempre con voi. Non fingete di riconoscerci. Chiedeteci aiuto; Gesù ve lo darà. Vorrei parlarvi ancora a lungo. Conosco i vostri entusiasmi, ma conosco anche i vostri malanni. Oh, figlioli, la Mamma della Pace vi saluta, ma resta qua con voi, poi vi segue alle vostre dimore, anche lungi. Figlioli, queste ultime Ave Maria, in modo particolare, rivolgetele come preghiera a Dio, per il suo Vicario, che tanto, tanto mi ama, per i Vescovi, per tutti i Vescovi, per i Sacerdoti, per le anime consacrate. Pregate, figlioli, perché la Chiesa Santa di Dio sia più forte e voi con lei, in un unico Corpo in Cristo Gesù. Assieme, col cuore, invochiamo, gridiamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!

DOVETE DIVENTARE LIEVITO IN QUESTO MONDO CARPI, 17 GENNAIO 1987 – SABATO: S. ANTONIO ABATE

Figlioli, figlioli grazie! Siete convenuti qui per il mio saluto. Oh, questa è chiesa, è sempre chiesa; ovunque, figlioli, voi volgiate lo sguardo, è tutt’opera di Dio, è amore di Dio, è chiesa. Grazie perché avete saputo pregare e le vostre preghiere sono giunte a Dio. Ricordate, figlioli: sempre così, col cuore. Col cuore i figli devono rivolgersi al Padre, con amore, riconoscenza, impegno. Oh, figlioli, dovete diventare il lievito in questo mondo, in cui gli altri vostri fratelli, troppi vostri fratelli, guardano, scelgono il benessere, scelgono la violenza. Non guardano ai fratelli che muoiono di fame, che muoiono di sete, che muoiono abbandonati, che muoiono perché non è loro consentito il dovere di lavorare, che muoiono col cuore infranto, perché vedono i tavoli imbanditi e per loro solo le briciole. Figlioli, ve lo ripeto: tornate al Vangelo! Tornate a Dio! Vi chiedo conversione. Oh, non è, non deve essere una parola scritta a lettere cubitali; deve essere un programma, un impegno. Solo così figlioli, mi aiuterete a trattenere i castighi che Dio, pur Misericordia, poiché Giustizia, deve far cadere sull’umanità. Aiutatemi, figlioli: coraggio, coraggio! Ma ce la faremo! Figlioli, quando il dubbio vi assale: sarà…? non sarà…? Oh, figlioli, è lui (1) che vuole allontanarvi da Me. Figlioli, vi chiedo testimonianza, testimonianza anche di ciò che sta accadendo a vostri fratelli, pargoli, adulti. Gesù vuole che qualcuno abbia a sanare nel corpo. Voi testimoniate. Grazie, figlioli, poiché i miei messaggi, che non sono solo vostri, ma di tutti e di ciascuno, stanno per giungere a tanti vostri fratelli. Coraggio! Io tornerò da voi e ancora tornerò per chiedervi: umiltà, amore, preghiera, penitenza. Ve lo chiederò ancora, figlioli; Io sono qui per questo. E in tanti altri posti al mondo, Io sto chiedendo, chiederò sempre queste cose, questo impegno. Figlioli, è solo la conversione e il ritorno a Dio, che può salvare l’umanità. Vi dico ancora: voi amate i vostri figli. Non insegnate loro la filosofia del benessere, teneteli lontano da quello strumento tremendo che è la televisione. Figlioli vi parlo come la vostra mamma. Attenti, figlioli! La violenza, il consumo, il desiderio sfrenato, l’impurità, l’inverecondia, stanno dominando il mondo. Tenete lontano i vostri bambini dalla stampa che vuole in loro creare l’idea solo di sesso, di benessere, di vita senza Dio. Curate quelle piante, fate che s’innalzino verso il cielo ritti, come i cedri del Libano, e voi, voi che non siete più bambini, ma siete tanto bimbi… Abbandonate… sono gli strumenti del demonio. Tornate a Dio con purezza, con gioia, e Lui, Lui solo, vi darà gioia, luce, vita, amore. Quando vi salutate fratelli, come fratelli, oh, figli miei, col cuore dite: “La pace del Signore sia con te”. Non abbiate timore di derisioni; ditelo col cuore, e dal fratello lo sentirete ugualmente uscire dal cuore. Il 14 a sera – una sera più leggera – tornerò a salutarvi; tornerò a chiedervi conversione, umiltà, amore fra di voi, amore verso i fratelli, tutti, tutti, tutti. E preghiera, penitenza, almeno un giorno alla settimana, digiuno. Vi chiedo troppo, figlioli, in cambio della gioia di Dio? Vi chiedo troppo, figlioli, in nome di Gesù Dio vostro Fratello, che ha dato tutto sè stesso fino all’ultima goccia di quel Sangue che ancora voi vedrete correre? Figlioli, assieme, col cuore, col cuore, figlioli, gridiamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!
(1) E’lui, Satana.

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