AMATE GESÙ’ IN TUTTI CARPI, 20 DICEMBRE 1987 ORE 21,40 – IV DOMENICA DI AVVENTO

Figli miei! Grazie figlioli, grazie per le vostre preghiere. Le porgo a Gesù, a Dio Padre, allo Spirito d’Amore, perché su di voi, sulle vostre famiglie, sulle parrocchie, sulle diocesi, sul mondo facciano ricadere una rugiada di grazie. Figlioli miei, Gesù, il Cristo, nasce nei vostri cuori. Sappiate accoglierlo: riscaldatelo, nutritelo, fatelo crescere in voi. Sì, figlioli. Quando voi avrete aiutato un fratello affamato, avrete dato da bere all’assetato, avrete consolato chi giace nel dolore, figlioli, l’avrete fatto a Gesù. Ma pensate! Voi dite: è difficile! Eppure, pensate quanto è facile amare Gesù! Amatelo nei vostri fratelli, amatelo nei fratelli che a voi sono vicini, nei familiari. Amatelo nei fratelli più lontani, amatelo nei fratelli che non lo amano, amatelo nei fratelli che lo odiano. Solo così, figlioli, amerete Gesù. Voi dite: “Il Bambinello”. Quel Bambinello, figlioli, è Dio! E’ Dio!
Ricordate, figlioli miei! Vivete ogni giorno i santi sacramenti. Partecipate coi vostri sacrifici al Sacrificio di Gesù, per potere con Lui, salire alla Gloria del Padre.
Figlioli, tante volte le avete sentite queste parole da ministri di Dio, le avete lette. Ma che serve, figlioli, ascoltare, leggere, ma non vivere. Ecco che Io vi richiamo: figlioli vivete la Parola, il Vangelo, vivete i Santi Sacramenti. Vivete… vivi nel Corpo Mistico di Cristo.
Sia per voi, conversione in umiltà, carità, preghiera, preghiera, preghiera e penitenza, digiuno, mortificazioni. Figlioli, a chi vi dice: “La Mamma rispolvera cose ormai abbandonate”. Dite figlioli: “La Mamma rispolvera il Vangelo”.
Il Vangelo è eterno, neppure una virgola deve cadere. Coraggio figlioli, vivete la vostra scelta! Non abbiate a temere gli uragani. Sapete cosa significa, eh? Non abbiate a temere gli uragani. State sotto il mio manto. C’è Gesù! A cui, figlioli, col cuore, veramente col cuore, diciamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!
Figlioli, la Mamma nel salutarvi, vi porta nel cuore: porta il pensiero di chi soffre nel corpo e nell’anima, porta chi soffre di indigenza, chi soffre la fame, la sete, il freddo, la solitudine, l’abbandono, il tormento di non riuscire ad amare Dio come dovrebbe e vorrebbe.
Figlioli miei, statemi vicino! Io vi abbraccio e lasciate che stassera, anziché i vostri fratelli (che continueranno però a farlo assieme ad altri che il 9 a sera Io indicherò) lasciate che sia Io ad imporvi le mani… (il veggente ha abbassato la testa e tutti l’hanno imitato, rimanendo per una ventina di secondi in raccoglimento). Figlioli miei, vi amo, vi amo figlioli… E la benedizione di Dio Padre, di Gesù Figlio, Fratello vostro, dello Spirito d’Amore e della Mamma scenda su di voi, sulle vostre famiglie, sulla Chiesa, sul mondo. Porti pace, porti amore, porti sincerità. Siate sinceri con Dio, eh! A Dio non si raccontano frottole. Il 9 a sera figlioli, chiederò a Gesù di non farvi soffrire tanto freddo. Tornando alle vostre case, siate prudenti, portate la benedizione della Mamma, portate Gesù! Portate Gesù!

PREGATE PER LE ANIME PURGANTI CARPI, 7 DICEMBRE 1987 ORE 21,40 VIGILIA DELLA SOLENNITÀ’ DELLA B. V. IMMACOLATA

Figlioli, figlioli miei, grazie! Avete fatto quanto Gesù vi aveva chiesto e avete fatto contento Gesù e anche la Mamma, eh! Oh, figlioli miei, come vorrei essere sempre, per tutti i miei figli, Mamma e Regina! Ma non solo in cielo, vicino a Dio, vorrei essere Mamma e Regina vostra; nel vostro camminare, nel vostro penare, nel vostro gioire.
Figlioli, avete presentato la vostra consacrazione al Mio Cuore. Di nuovo vi chiedo, perché Gesù lo desidera, rinnovatela tutti i giorni, dopo la consacrazione al Cuore Divino e Misericordioso di Gesù, e pregate. Figlioli, ricordatevi sovente di rivolgere preghiere a Dio, a Dio di misericordia, per le anime purganti. Ricordatevene! Le anime purganti… perché saranno tanti, tanti santi che poi riverseranno su di voi, per concessione di Dio, i loro aiuti. Ricordate le anime in attesa di raggiungere la Luce di Dio, la Gioia di Dio, quelle anime che ora soffrono, invocatele! Vi sembra strano figlioli. Invocatele pregando per loro; sono i futuri santi. Pensateci. Voi pregate, chiedete a Dio che attiri a Sé quelle anime che voi poi dovete invocare ed iniziate fin d’ora ad invocare, perché sono già vicine a Dio. Figlioli miei, vedete quanto è difficile all’uomo, riuscire a percepire, anche in piccolissima parte, il meraviglioso disegno d’Amore di Dio! Eh, figlioli! Dio… Dio d’Amore! Siate, figlioli miei, amanti di Dio. Non farete che restituire un piccolo granello, nei confronti di una spiaggia infinita. Figlioli, pregate, perché i potenti abbiano ad usare sincerità e amore. Non abbiamo a presentare illusorie azioni, abbiano a comprendere che l’amore è di Dio e l’amore a Dio passa attraverso gli uomini, attraverso i fratelli.
Figlioli miei, ecco Io vi abbraccio, vi abbraccio figlioli miei. La mia mano corre sui vostri capi… E’ la Mamma, è la carezza della Mamma. Figlioli, statemi vicino! C’è Gesù con noi, non allontaniamoci. E’ veramente ora di vivere ogni attimo della nostra vita, la scelta. Ogni attimo, da subito. E’ la Mamma che ve lo chiede. Sapete: la Mamma e le mamme sovente vedono più lontano, vedono avvicinarsi le burrasche. Ed Io vi dico: figlioli, vivete la vostra scelta, poiché Dio potrebbe trovarvi impreparati.
Coraggio, Io sono al vostro fianco! Sono al fianco di chi soffre, sono al fianco di chi è nell’angoscia, chi nel terrore, chi nella disperazione. Sono al fianco di chi sa amare e cerco di stare vicino a chi non sa amare.
Figlioli, vi avvicinate al giorno in cui, la Chiesa di Dio vi ricorda la nascita di Gesù: aprite i vostri cuori! abbia a nascere in ogni istante e trovi calore nei vostri cuori. Io tornerò figlioli, tornerò il 20 a sera. Figlioli miei, statemi vicino! Innalzate quei ceri, ecco… luce, calore, amore. I vostri cuori a Dio. Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!

AMATE DIO, AMATELO NEI VOSTRI FRATELLI, IN TUTTI CARPI, 21 NOVEMBRE 1987 ORE 21,30 SABATO: FESTA DELLA PRESENTAZIONE DI MARIA S.S.

Figlioli miei, grazie,… a volte succede che le mamme possano ringraziare i figli. Grazie, poiché avete saputo elevare le vostre preghiere col cuore. Oh, lo sapeste, quanto è importante pregare col cuore, col cuore! Quanti vostri fratelli, sacerdoti, fratelli laici, ora sono uniti con voi nella preghiera, nella offerta del sacrificio di non poter essere qui con voi, quanti…, e quanti! E anche a loro il saluto della Mamma e di Cristo Re. Oh, voi dite: “ma Cristo Re, Cristo Re!” Ma figlioli, Cristo Re sì, ma voi siate sudditi fedeli, amorosi, siate sudditi che sapete sempre buttarle nel Suo Cuore Divino il vostro cuore carico di mancanze, buttare in quel Cuore Divino… Siate sudditi, figlioli, che si amano tra di loro. Oh, che re sarebbe un re che conta su dei sudditi che non si amano, che si odiano, che usano fra di loro il turpiloquio, che vengono meno nel rispetto, che vengono meno alla purezza, alla castità. Oh, che Re! Figlioli ditemi: che sudditi volete essere?! ma ditemi: sudditi amorosi, vogliamo essere veramente gli amanti del nostro Re. Eh, come vi suona strano questo termine, figlioli! Cercate di capirlo, chiedete a Dio che vi conceda di comprenderlo. “Amanti di Dio”.
E come può un amante di Dio non amare il prossimo? E come può, chi ama il prossimo, non amare Dio? Figlioli miei, ancora e ancora ve lo ricorderò: siate umili, umili col vostro Dio, umili col vostro prossimo, umili con voi stessi. Amate Dio.
Amatelo nei vostri fratelli, in tutti, Figlioli, è ora di smetterla di amare soltanto quelli che vi vanno bene. Vedete, Io uso i vostri
termini. Voi dovete amare, figlioli miei, tutti i vostri fratelli, poiché per tutti, Cristo, che E’ RE, sulla Croce ha sparso il Suo Sangue. Amatevi, amatevi, amatevi, sforzatevi di amarvi, amatevi, amatevi, amatevi… La vostra preghiera sia diuturna; poi penitenza, digiuno, mortificazioni. Ecco, Io avevo chiesto a voi, e nel vostro tempo già molto tempo, vi avevo chiesto la mortificazione di stare lontani dalla televisione, di abbandonare le letture frivole. Ve lo chiedo ancora…, vi chiedo molto…?! Provateci e voi vedrete quanto è bello! Eh… figlioli, vi devo ancora chiedere una cosa, è bella sapete! Vi chiedo… abbiano ad aumentare i gruppi di preghiera, aumentino, si preghi, si preghi veramente. Sappiate figlioli, stare in compagnia, veramente in compagnia, e quando nei vostri gruppi vi si insinuerà… il vostro nemico…, figlioli, coraggio, dovete, dobbiamo essere tutti uniti nell’amore a Gesù, perciò, in umiltà, in umiltà.
Figlioli miei, assieme vinceremo, la Mamma vincerà e voi sarete con Me. E’ un po’ freddo figlioli, avete tanto pregato in questa sera improvvisamente limpida,… Gesù eh! Tornando alle vostre case, figlioli, portate con voi nelle vostre famiglie, alle vostre parrocchie, la benedizione di Dio Padre, di Gesù Figlio, dello Spirito d’Amore. Portate il mio abbraccio, figlioli.
Ecco, rimanete sotto il Mio manto, statemi vicini, sempre. Nulla potrà impaurirvi, perché qui con noi abbiamo Gesù. Pace figlioli, pace! E a Gesù con noi, sempre con noi, col cuore, innalzando al cielo i ceri, gridiamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!… Oh figlioli, il 7 a sera Io tornerò, per un breve saluto.
Se vorrete figlioli, rinnoverete la consacrazione al Mio Cuore Immacolato. E’ Gesù che ve lo chiede… Beh, figlioli, al 7. Andate in Pace.

OH, CUORI DURI, NON SAPETE APRIRVI CARPI, 6 NOVEMBRE 1987 ORE 22 – VENERDÌ: S. LEONARDO

Figlioli miei! Grazie per aver saputo pregare col cuore, pure se il freddo è pungente e il vostro sacrificio è un po’ più grande stasera e molti di voi da ore qui pregano. Grazie anche a tutti quei figlioli che qui non sono a pregare, ma sono altrove nei gruppi di preghiera, nelle loro case, nelle loro stanze. C’è veramente bisogno figlioli miei di pregare, pregare, pregare. Eh, figlioli, la luce di Gesù, i Suoi insegnamenti, la Sua vita sempre più difficilmente riescono ad entrare, a fare breccia nel cuore degli uomini. Oh, cuori duri! Nemmeno davanti a segni da Dio voluti, cuori duri, non sapete aprirvi! Oh, è più facile, figlioli miei, accettare, desiderare, vivere nei godimenti, nelle ingiustizie, nelle impurità, nelle comodità del mondo! Ma figlioli, a voi chiedo: siate, vivete, nella luce di Gesù Dio. Portate la luce nel mondo. Siate testimoni d’amore e perciò di vita, di impegno. E quando cadete, figlioli, guardate, guardate a quella croce, rialzatevi. Coraggio, Io sono al vostro fianco. Gesù stacca da quella croce le mani confitte, ve le porge, vi attira a Se.
Figlioli miei, non mi stanco mai di chiedervi umiltà, di chiedervi amore. Amatevi l’un l’altro. Amate i fratelli, tutti i fratelli. Preghiera, figlioli, e penitenza, digiuno. Non mi stancherò mai di chiedervi, figlioli miei: impegnatevi nella conversione, sappiate accettare l’amore di Dio, accettate anche la Mamma. Io vengo per voi. Vengo per tutti i vostri fratelli, per trascinarvi a Gesù, ma voi, non tirate indietro. Eh! Figlioli miei, grazie! Nel freddo pungente avete ascoltato per mezzo del vostro fratello il saluto della Mamma, della Mamma che, perché Gesù lo vuole, chiede a Lucia Morselli e chiede ancora a Maria d’Angelo e chiede ancora a Mario Scaglioni che abbiano a imporre le mani. E’ un impegno, figlioli, da eseguire, figlioli, con umiltà con tanta umiltà, disponibilità, amore, col cuore, figlioli.
Ecco: e il 21 a sera avrete ancora il mio saluto. Portate i ceri, siano simbolo della vostra fede, poi riportateli a casa, nelle vostre case, pronti, sempre pronti, figlioli. E la benedizione di Dio Padre, di Gesù Figlio, dello Spirito d’Amore abbia a scendere su di voi, figlioli miei, sulle vostre famiglie, sulle vostre parrocchie, sulle diocesi, sulla Chiesa, sul mondo… che sanguina. Oh, figlioli, rincasate presto. E’ un po’ freschino, eh! Poi siate prudenti. Io vi accompagno, Io sono sempre con voi, non mi sentite? Anche quando il vostro cuore scoppia di dolore, d’angoscia. Io vi sono vicina, vi sarò sempre vicina. Vi abbraccio figlioli miei e diciamo a Gesù assieme, proprio col cuore: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Ti amo!

ARCANGELI ED ANGELI ATTENDONO CHE VOI LI INVOCHIATE CARPI, 24 OTTOBRE 1987 ORE 21,45 ca. – SABATO: S. ANTONIO M. CLARET

Figlioli miei, grazie figlioli! Ho sentito le vostre preghiere venire dal cuore. Io le porto a Gesù, a Dio Padre, allo Spirito d’Amore. Figlioli miei, oh, voi date consolazione al Cuore Divino di Gesù che ora, come sul Golgota sanguina perché i fratelli e figli non vogliono accettare il Suo amore. Voi, imparate ad accettarlo. Buttate i vostri cuori in quel Cuore meraviglioso. Annegatevi in Dio.
A miliardi, figlioli miei, gli angeli ribelli invadono il mondo alla ricerca di portare tutte le anime alla perdizione. Ma a miliardi, a miliardi, figlioli, Arcangeli ed Angeli attendono che voi li invochiate, perché abbiano a venire in vostro soccorso. Io vi ho sempre invitati alla preghiera. Ricordate: pregate anche gli Arcangeli e gli Angeli, perché siano al vostro fianco, perché abbiano a guardarvi dalle insidie, dai pericoli, dalle tentazioni, dai malefizi che gli angeli ribelli tentano in ogni modo di portarvi.
Ecco, figlioli miei, il vostro Angelo Custode, gli Arcangeli, gli Angeli sono a vostra disposizione: invadono il mondo, il mondo che deve tornare a Dio. Figlioli miei, non sono cose d’altri tempi, né reminiscenze di studi di seminario. Gli Angeli esistono, gli angeli ribelli esistono. Figlioli, l’inferno esiste. Ma voi, vi prego, seguite il S. Vangelo. Sia il vostro nutrimento spirituale. Leggetelo, studiatelo, amatelo, vivetelo. Ecco, figli miei; poi il vostro fratello vi dirà, Io vi aspetto, chi potrà chi vorrà, il 6 a sera. E chi non sarà qui, ricordi: tutti uniti nella preghiera, nella preghiera a Dio Padre, a Dio Figlio Gesù, Fratello vostro, a Dio Spirito d’Amore, perché pace torni in
questo vostro mondo dilaniato dall’odio, dalle guerre, dai fratricidi; perché ritorni pace nelle famiglie, pace in ogni cuore. Figlioli, ricordate, ancora una volta ve lo ripeto: conversione nell’umiltà, nella carità, in penitenza, digiuno. Figli miei, non spaventatevi, non è un programma tanto difficile. Io vi sono vicina, ma, figlioli, sapete quanto, quanto grande è ciò che vi aspetta. La vita, il mondo, talvolta è solo delusione, amarezza, rimpianto; la vita di Dio è solo gioia, luce, luce. Vi abbraccio, figlioli miei, ecco, allargo il manto. Figlioli, la pace da Dio Padre, da Gesù Figlio, dallo Spirito d’Amore scenda su di voi, vi accompagni alle vostre case, scenda sulle vostre parrocchie, sulla chiesa, sul mondo. Assieme, figlioli, se volete, col cuore, veramente col cuore, ecco, preparatevi, dobbiamo dire a Gesù che lo amiamo. Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!

VOI MINISTRI DI DIO, INCENTRATE LA VOSTRA VITA NEL S. SACRIFICIO CARPI, 7 OTTOBRE 1987 ORE 22,15 ca. • MERCOLEDÌ: FESTA DELLA B. V. DEL ROSARIO

Figlioli miei, grazie figlioli! Vi avevo chiesto due piccoli sacrifici. Vi ho distolto un po’ dal lavoro per venire qui a patire anche un po’ di freddo ai piedi, eh! E poi il S. Rosario completo. Grazie figlioli! Avete anche percorso tanta strada per giungere qui e rimanere qui ore a pregare. Oh, sapeste quale consolazione figlioli miei! Vi amo! Statemi vicino! Vedete… il S. Rosario piace tanto a Gesù, perché voi invocate il Padre, invocate la S.S. Divinità e dite: “O Gesù, perdona le nostre colpe”, e poi mi chiamate “Mamma, Mamma!” Sono sempre con voi, figlioli miei, anche quando vi pare che Io sia lontana, che abbia dimenticato le vostre angosce, i vostri dolori, le vostre ferite. Figlioli miei, sono con voi, vicino a quella Croce: eh…! Guardiamo assieme quel Volto… Ecco, i suoi occhi carichi di sangue, eppure ci sorride. Andiamo; figli miei, abbracciamolo.
Viviamo nella luce del Suo Vangelo. E voi Ministri di Dio ricordate il S. Sacrificio. Sia il centro della vostra vita. Abbandonate le cose inutili, lasciate che siano i vostri fratelli a preoccuparsene. Incentrate la vostra vita nel S. Sacrificio.
Incentrate voi la vostra vita nei SS. Sacramenti, nella preghiera, nella meditazione, nell’ubbidienza alla Santa Chiesa di Dio.
Figlioli miei, dobbiamo consolare il Cuore divino di Gesù, ancora sanguina, sanguina. Figlioli, volete che assieme, col cuore Gli diciamo: Gesù, Ti amiamo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! E Dio Padre e Gesù Figlio Fratello vostro, lo Spirito d’Amore scendano su di voi figlioli, vi portino le grazie spirituali, le grazie spirituali, figlioli. perché Io vengo qui per aiutarvi ad elevare lo spirito e allora saprete con maggiore amore accettare le sofferenze. Figlioli, vostro fratello voleva ricordarmi tanti di voi che hanno a lui affidato le proprie intenzioni, le loro richieste, le loro angosce. Figlioli, Io ho buona memoria, non dimentico nessuno dei miei figli. I miei figli, tutti i miei figli sono nel mio cuore: chi soffre, chi, figlioli miei, è tentato di venir meno nella speranza, tutti siete nel mio cuore. Sapete: il Signore Iddio, talvolta a chi più ama, più chiede. Siate disponibili all’amore di Dio. I tempi, nel vostro tempo, figlioli, i tempi che verranno non vi trovino lontani da Dio. Ricordate, vicino a Dio, al vostro Fratello, Gesù. Rimanete sotto il mio manto. Gesù è con noi. Per nove mesi, per volontà misericordiosa di Dio è rimasto in Me, umile Serva. Ora, è in tutti noi, è con noi.
Figlioli, il 24 a sera avrete ancora un mio breve saluto. Ecco, chinate il capo, come rugiada scenda la benedizione di Dio che la Mamma ha invocato per voi, vi segua nelle vostre famiglie, nelle parrocchie, vi segua e vi accompagni. Siate prudenti, figlioli, eh…! La prudenza è figlia della carità. Figlioli, Pace! Pace! Pace!

IL S. ROSARIO: LA PREGHIERA CHE PIACE A GESÙ’ CARPI, 19 SETTEMBRE 1987 – SABATO: S. GENNARO

Figlioli miei! Grazie, grazie per le vostre preghiere! Oh, sapete quanto mi date consolazione quando pregate col cuore. Ed Io le vostre preghiere le porgo a Gesù, Figlio di Dio, Fratello vostro, alla Trinità Santissima. Pregate figlioli, pregate sempre, ogni attimo della vostra vita diventi preghiera. Se volete recitare sovente la preghiera che piace tanto a Gesù, il S. Rosario. Ecco, figlioli, che Io abbia a sentire “Ave Maria, Mamma!”. Sapete: per misericordia di Dio, le preghiere che innalzate a Me sono tutte per Lui. Io sono l’umile serva. Oh, figlioli, anche voi siate umili servi, servi d’amore. La sera, prima del riposo, il S. Rosario. E ve lo ripeto: se il sonno vi coglierà dopo poche Ave Maria, in cielo sarà giunto un Rosario. E alzandovi, figlioli, dite: “Grazie, o mio Dio, grazie Padre, grazie Figlio, grazie Spirito d’Amore! Donami di accettare ciò che di pesante ci sarà nella mia giornata. Donami di sapertelo offrire, anche se col cuore pieno di dolore. Donami di saper accettare le gioie che mi darai ed offrirtele, ringraziandoti”. Tutta la vostra giornata, figlioli, il lavoro; ma non, sapete, solo il lavoro, non solo il lavoro delle braccia, non solo il lavoro delle menti, il lavoro dell’anima sarà preghiera.
Figlioli miei, coraggio, stiamo assieme combattendo. Avanti! Avanti con amore! Ciò che vale è l’amore. Lo sapete: non si può amare Dio e non amare i fratelli. Siate uniti. Il mondo conosca, veda l’amore che c’è tra di voi, perché, figlioli, se non sapete amarvi, non riuscite a vivere nella luce, nella luce di Dio. Statemi vicino! Sapete: Gesù è con noi, non abbiamo a temere. Non abbiate a temere. Siate testimoni, sempre,ovunque, testimoni d’amore.
Per volontà di Dio, ancora Maria Enrica, sì Maria Enrica e ancora Generoso e ancora Luisa di Cremona potranno imporre mani ai loro fratelli. E ancora Renzo, lui sa, attendeva. Ecco, fatelo figlioli miei, con tanta umiltà, tanta umiltà, tanto amore. Invocate il Signore Iddio, Padre, Figlio e Spirito d’Amore, perché abbiano a far discendere grazie spirituali e anche materiali sui vostri fratelli. Ricordate però figlioli, la vostra è un’invocazione, è un atto d’amore. Perciò umiltà. Siate garbati, siate dolci, siate amorevoli, siate riservati. Ecco figlioli, e tutti, tutti, sovente, avvicinandovi ai fratelli sacerdoti chiedete, perché è nel loro ministero, chiedete la loro benedizione che invocheranno da Dio. Figlioli, anche questa è umiltà.
Ecco figli miei, ora sapete, devo correre altrove. Voi sorridete… Eh, sì! la Mamma ha tanto da fare. Devo correre a richiamare tutti i miei figli, perché tutti cerchino la conversione nell’umiltà, nella carità, con la preghiera, con la penitenza. Il 7 a sera avrete ancora un mio saluto e quella sera figlioli, se vorrete, vi chiedo un sacrificio, eh: il S. Rosario completo. Sarà un doppio sacrificio. Poi guarderete il calendario e qualcuno sa già: due sacrifici, il mercoledì e il Rosario completo. Ora, figlioli, vi benedice la Mamma della Pace e vi abbraccia. Benedice quei ceri: accesi, spenti, che saranno accesi. Vi benedice la Mamma della Pace. Figlioli, siate uomini di pace, uomini d’amore. Pace a voi. Pace e Amore nelle vostre famiglie. Pace, Amore nelle parrocchie, nei Paesi nel mondo intero. Figlioli, glielo diciamo a Gesù ciò che proviamo col cuore e Gli diciamo: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!

IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E’ DIMENTICATO, SMINUITO CARPI, 6 SETTEMBRE 1987 ORE 21,30 ca. – DOMENICA: S. PETRONIO V.

Figlioli miei, grazie figlioli miei! Le vostre preghiere le ho raccolte e consegnate all’Unico Destinatario di preghiera. Ecco figlioli, la vostra fede vi porti ad una preghiera che arda, come quei ceri; vi porti una preghiera che olezzi come tutti i fiori del creato; la vostra preghiera sia il più grande atto di umiltà. Figlioli, nella S. Messa di questo giorno di festa, giorno di Dio, voi avete ascoltato le parole del Vangelo: era la istituzione del sacramento della Penitenza (1). Figlioli miei, quanto, quanto questo sacramento è dimenticato,, quanto è sminuito. E’ il grande sacramento .del perdono misericordioso di Dio. Quando vi inginocchiate di fronte al fratello, non è più un semplice fratello, è Gesù. Figlioli miei, se non accettate che quel fratello sacerdote sia Gesù, voi, figlioli miei, non state confessandovi. Ecco la grandezza del sacerdozio di Cristo: in nome suo poter dire: “Ti sono rimessi i peccati”. Figlioli, sovente, almeno quindicinalmente, questo vi chiedo: avvicinatevi al sacramento della Penitenza, con,animo veramente addolorato, per chiedere perdono a Dio di tutti i vostri peccati: peccati di parole verso Dio e verso i fratelli, peccati di pensieri impuri, di pensieri malvagi, peccati di opere contro Dio, contro i fratelli, contro la carità. Figlioli miei, vi chiedo: pensate all’amore misericordioso di Dio. Quei peccati, quelle mancanze, quelle debolezze che voi confidate al sacerdote, Dio le conosce, ma vuole sentire il vostro coraggio, la vostra forza di umiltà. Vedeste i vostri cuori come si purificano! Figlioli miei, Iddio di misericordia in quei momenti perdona e dimentica,- ma mai Dio, per tutta l’eternità dimenticherà le opere buone che voi compite amando i fratelli, soccorrendoli, accettandoli. Eh, figlioli! E’ una scuola in cui bisogna partire dalle astine, per arrivare al Vangelo.
Figlioli miei, grazie per le vostre preghiere. Io vi chiedo ancora: pregate, pregate, pregate, perché la Mamma possa ancora trattenere la mano di Dio. Ma se pregate, figlioli, quella mano sarà tanto più leggera. Ecco, figli miei, vivete nell’umiltà, nell’amore vicendevole. Vivete nella preghiera. Sappiate accettare e vivere di penitenza, di mortificazione, di sacrificio. Vedete: il mondo vi offre agi, benessere, comodità. Io, per ricordarvi le parole di Gesù Dio, vi chiedo umiltà, carità, preghiera, penitenza. Accettatelo come programma di vita. Operate la vostra scelta, vivetela. Non voltatevi indietro a guardare. Portate, figlioli miei, nelle vostre case, ai vostri familiari, agli amici, la benedizione della Mamma. Dite a chi potete: “Sapete: non abbiamo visto, ma abbiamo sentito. Quanta gioia, credere!”
Ecco, figlioli miei, fra di voi c’è chi – Gesù lo vuole – potrà imporre le mani come gli altri suoi fratelli, invocando dal Signore Iddio pace per il fratello, la sorella, che umilmente si sottoporrà all’imposizione delle mani. Lo faranno con tanto amore, confidando nell’aiuto indispensabile di Dio. Lo faranno Alessandro di Oltre il Colle, lo farà Rocco, lo farà Fernando di S. Benedetto, lo farà Giorgio di Formigine, lo farà Gabriella di Bologna, lo farà Lucia di Pomponesco e ancora, ma non ultimo – perché ancora Gesù vorrà unire altri e quando Lui vorrà, Io lo dirò – e ancora, figlioli, lo farà Mario di Legnago. Non chiedetevi, figlioli: “saranno tutti qui?” Qualcuno è altrove e mi sta pensando.
Figlioli miei, ecco, è veramente tempo di riconoscere, di vivere lo spirito del Sacramento della Penitenza. E voi sacerdoti, anime elette, sappiate pregare dicendo: “Perdonami Signore i miei peccati, come io, in nome tuo, perdono ai miei fratelli.
Ancora un invito, figlioli, a pregare per il Vicario di Cristo, per i Principi della Chiesa, per i Vescovi, per i Sacerdoti, per le anime consacrate, i missionari. Figlioli, voi direte: la Mamma ci chiede sempre di pregare per il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti, le anime consacrate, i missionari. Sì, figlioli miei, ve lo chiedo perché chi primo deve testimoniare è più violentemente colpito dal nemico. E voi pregate, sono la nervatura del Corpo Mistico di Cristo. Pensateci; figlioli: vi chiedo di pregare, non per rimproverarli ma per aiutarli. Grazie, figlioli. Lo farete? E pregate, perché siano molti, molti di più, coloro che dedicheranno la loro vita, seguendo la vocazione, al sacerdozio, al convento, all’aiuto dei fratelli che soffrono, all’aiuto dei bambini, all’aiuto degli anziani, dei bisognosi, di chi si sente solo, di chi è in preda alla droga e vuole uscire. Pregate figlioli, ed Io, Mamma vostra, per volere di mio Figlio Gesù, Io tornerò con un breve saluto, il 19 a sera. Se volete, portate anche i ceri, ogni qualvolta li porterete, in nome di Gesù Io li benedirò. E scenda su di voi, figlioli, la benedizione del Padre, di Gesù Figlio, dello Spirito d’Amore e l’abbraccio della Mamma.

(1) Domenica XXIII: Evangelo secondo Matteo, 18,15-20.

VIVETE I SACRAMENTI E’ IL MIO TEMPO CARPI, 20 AGOSTO 1987 – GIOVEDÌ: S. BERNARDO ABATE

Figlioli miei, grazie! Mi avete consolata, avete consolato il Cuore Divino di Gesù che sanguina: sanguina per i troppi peccati, per le offese al Padre e allo Spirito d’Amore. Avete consolato, figlioli miei, quel Cuore meraviglioso che tutto, tutto il suo Sangue ha donato per redimere tutti gli uomini di tutti i tempi. Figlioli miei, voi siete prediletti: avete consolato anche il mio Cuore, per volontà di Dio, Immacolato.
Ah, figlioli, è veramente il mio tempo! E’ il tempo della Mamma. E’ il tempo della Mamma di Gesù, della Mamma vostra. E’ tempo di prove e di grazia: sappiatelo riconoscere. Portate ai vostri fratelli, con le vostre parole, il saluto della Mamma. Portate il suo messaggio che viene poi da Gesù. E’ un messaggio che vi chiede umiltà, vi chiede amore, vi chiede preghiera, vi chiede penitenza, mortificazione; figlioli, vi chiede conversione. Dite ai vostri fratelli che è tempo, veramente tempo di tornare a Dio, al suo Amore infinito. Bisogna tornare, figlioli. Aspettare domani potrebbe essere tardi. Ecco, voi andrete e sarete i messaggeri della Mamma. Siate messaggeri d’amore, siate messaggeri di gioia, siate messaggeri di serenità, siate messaggeri di speranza, figlioli miei. E lo sarete veramente, se saprete vivere vicino a Me. Io vi porto a Gesù, vi porto Gesù. Assieme vi porteremo al Padre e lo Spirito d’Amore su tutti scenderà a confortare, a rafforzare, a vivificare, a bruciare d’amore.
Figlioli miei, vi prego: vivete i Santi Sacramenti. Vivete il Battesimo, sovente ripetendo col cuore le vostre promesse. Vivete la Cresima. Cominciate anche voi, bimbi, prima ancora di riceverla, col vostro desiderio di essere i difensori di Gesù. Vivete la vostra Cresima nelle battaglie di ogni giorno per essere fedeli a Cristo, per vivere nella Sua luce, per portare al mondo luce. Figlioli, vivete la Santa Eucarestia. Ma vi prego, preparatevi. Non vivetela per abitudine, ricevete il Corpo, il Sangue di GesùRedentore. Preparatevi, poi ringraziatelo e quando non saprete come ringraziarlo, quando non vi escono le parole, dite: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Vivete figlioli miei anche gli altri Santi Sacramenti, secondo le scelte, secondo la vocazione che Dio in voi progetta e realizza. Ecco, figli miei, apprezzate il Matrimonio. Cercate di riportare quell’amore, ad amore a Dio. Non sia solo amore passeggero, sia vero amore. Vivete la vostra consacrazione a Dio. Vivetela secondo il vostro stato. In particolare i Sacerdoti, anime elette, figlioli prediletti, vivetelo questo grande sacramento, segno di predilezione ma anche di impegno, di sacrificio, di umiliazione, segno di profondo amore. Vivete, voi che avete consacrato al Signore Iddio la vostra vita, nel nascondimento o nel soccorso ai pargoli, ai sofferenti, agli anziani, ai giovani che si sono perduti nella droga, a chi vive in solitudine, nel dolore, vivete la vostra donazione a Dio: non riprendetevi indietro nulla.
Oh, figlioli miei! E’ il mio tempo, è il tempo della Mamma.
Ciò che già sta avvenendo e che io avevo confidato tanti anni fa del vostro tempo, ad anime predilette dal Signore, giovani fanciulli, sta avvenendo (1). Quando verrà il culmine, la Mamma tornerà ad avvertirvi. Figlioli, non spaventatevi, statemi vicino, vivete vicino a Dio, nulla avrete da temere. E’ il mio tempo però, figlioli, e perciò anche tempo di grazie, di grandi grazie. E quando il Signore Iddio darà il suo segno, il grande segno, siate tutti pronti coi vostri ceri a indicare la vostra completa dedizione all’amore di Dio.
Figlioli, vi abbraccio. Ringrazio i tanti di voi che qui sono giunti dopo aver sopportato il sacrificio della calura, dei disagi; ringrazio tutti voi, figli miei e tutti quei figli che sono stati trattenuti da tanti motivi: dalla famiglia, dall’impegno, dall’obbedienza. Oh, figlioli, vi abbraccio tutti ed il 6 a sera ancora per voi un altro messaggio, un saluto, un incitamento. Se volete, col cuore, veramente col cuore, ecco, figlioli, innalzate gli animi a Dio e ripetete con Me: Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Donaci o Gesù, tante nuove vocazioni; donaci, Gesù, che anche qui fra noi tuoi figli, qualcuno dedichi a Te, a Te consacri tutta la sua vita. Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo! Gesù, Ti amo!
(1) Si riferisce ai bambini di Fatima.

DIFFONDETE A TUTTI LA GIOIA DELLA CERTEZZA DELL’AMORE DI DIO CARPI, 2 AGOSTO 1987 – DOMENICA: S. EUSEBIO

Figlioli miei! Grazie a chi qui è convenuto col desiderio di innalzare la sua preghiera vera, fervida, col cuore; grazie a chi è venuto ed ha fatto ugualmente la sua preghiera, un po’ distratto. Grazie a chi qui è convenuto pensando che la Mamma non possa venire a parlare ai suoi figli, per mezzo di un fratello. Grazie figlioli a chi non è qui convenuto, ma si è unito con voi nella preghiera col cuore. Grazie a chi non può venire e vorrebbe venire. Grazie figlioli, a chi non vorrà mai venire. Grazie soprattutto, figlioli miei, a tutti quei miei figli che sapranno essere testimoni, testimoni dell’Amore di Dio, testimoni della loro fede. Grazie a quei figlioli miei che avranno sempre il coraggio, l’eroismo di testimoniare per Me.
Oh, lo sapete: Io sono l’umile serva di Dio, ma per volere e misericordia infinita di Dio, sono Mamma vostra. Ecco, figli miei, tornerò ancora. Oh, quanti ancora saranno i luoghi in cui Io poserò i miei piedi. Ogni metro quadrato sarà benedetto. Dio mi permette di venire a richiamare i miei figli, che sono i suoi figli. Figlioli, torniamo a Dio; tornate a Dio.
Figlioli, voi dite: “sì, è vero, sono tempi duri. Quante brutte cose, che sfacelo: l’impurità, l’egoismo, la cattiveria, il denaro…”. Ma, figlioli miei, a che serve dire queste cose e non cercare attimo per attimo di sollevarsi da questo fango. Ecco, a voi chiedo, figlioli miei, eletti, innalzatevi dal fango, amate la purezza, il candore, il pudore. Fate amare ai giovani il vero amore. Fate amare, figlioli miei, l’Amore di Dio. Non potrete far amare, se non sapete amare. Ancora una volta vi chiedo conversione, umiltà, umiltà. Figlioli, l’umiltà non è possibile se non c’è carità, la carità non è possibile se non c’è carità. Carità è Amore. Siate caritatevoli. Pregate, pregate molto, pregate sempre. E’ veramente necessario che preghiate ogni attimo, figlioli miei. Pregando, rimanete sempre vicini a Dio, rimanete sotto il mio manto e allora non avrete timore, se anche la tempesta sempre più forte si farà sentire. Siate sereni, siate tranquilli, vivete con Gesù, vivete con Dio. Oh, non avete altro da cercare. E allora passerà ogni timore, nulla vi adombrerà, neanche le parole che talvolta vi giungono e non sempre sono parole dettate da Dio, perché vi provocano timore. Figlioli miei, coraggio! Nulla potrete temere. Ecco, diffondete a tutti la gioia della serenità. Diffondete a tutti la gioia della certezza dell’Amore di Dio. Lasciate che i falsi profeti predichino terrore. Voi guardate a quella Croce, sulla quale Gesù ancora oggi sta soffrendo. Avvicinatevi, guardate quel Volto… “Ecco vostra Madre”. E la Mamma per volere di Dio allarga il suo manto.
Quelle fiaccole, quei ceri abbiateli sempre nelle vostre case, siano simbolo della vostra fede, della fede delle vergini sagge. Ecco, figli miei, il 20 avrete ancora un mio messaggio. Statemi vicino; non temete, non temete! Oh, sì, le nuvole si addensano; sappiate guardare oltre quelle nuvole. Non temete. Sotto il mio manto vi porto a Gesù, c’è Gesù.
Figlioli, grazie! Preparatevi ancora un attimo con una preghiera che insegnerete anche ai vostri figli, una preghiera che deve uscire dal cuore. La conoscete; è sempre quella. E’ l’espressione del vostro amore. Gesù, Ti amo!
Scenda su di voi, figli miei, la benedizione del Padre, la benedizione del Figlio, la benedizione dello Spirito d’Amore. Rimanga con voi, vi accompagni nei lunghi viaggi, nei brevi viaggi. Vi accompagni sempre, alle vostre case, vi accompagni il saluto della Mamma. Diffondetelo.
Figlioli, vi chiedo soltanto, dite ai vostri fratelli: “Sapete! la Mamma ci ha detto che non è importante credere che qui, là, altrove Ella appare; è importante, figlioli miei, che torniate al Vangelo. Credete al Vangelo”. Abbandonate tante letture inutili. Oh, non dico quelle dannose, figlioli – quelle non dovete più guardarle, vero? ma neppure quelle letture che vi distraggono. Figlioli, è ora di leggere, di meditare, di vivere il Vangelo. Ditelo ai vostri fratelli e a chi dirà: “ma va, non è possibile, la Madonna…”, voi dite: “Beh, sai… io sento che c’è, ma è importante che tu viva il Vangelo, che tu viva gli insegnamenti della Chiesa. Poi va, vuoi bene alla Mamma, sai!”. Ed Io, figli miei, vi amo tanto, vi amo tanto. Ma statemi vicini. Pace! Pace figlioli!

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