Messaggio della Mamma della Pace

Figlioli miei, eccovi qui raccolti per ricevere il mio saluto, il mio messaggio. Grazie, figli miei, per quello che state facendo, programmando per aiutare tanti vostri fratelli.
Vi ringrazio se saprete essere costanti e continuare perché vi giungeranno anche in futuro altre richieste  che riuscirete a individuare attraverso i consigli che lo Spirito Santo, Spirito d’Amore vi porterà, porterà nei vostri cuori, riuscirete a individuare tanti altri fratelli ai quali fare pervenire il vostro aiuto solidale, sincero, così come state facendo, con semplicità, senza pretendere i ringraziamenti, senza pretendere che diventino notizie importanti  pure se qualcosa trapelerà, pure se qualcosa verrà portato a conoscenza di tanti altri fratelli. Ma a voi non importa, a voi importa di fare ciò che la Mamma vi ha suggerito, che Gesù vi ha aiutato a compiere, che vi ha messo nel cuore lo Spirito d’Amore.
Vedete, figli miei, tanti lo fanno, sapete, lo sapete benissimo, lo fanno come voi, col cuore, ma tanti purtroppo lo fanno con altri scopi. In loro c’è beneficenza, non c’è la vera solidarietà cristiana non c’è dentro l’amore, non c’è dentro il sacrificio, la privazione, non c’è dentro il sapere negare qualcosa a se stessi per poterla dare a chi non ha, non c’è dentro la volontà di dirsi “no” per dire “sì” ai fratelli non c’è dentro lo spirito, il cuore.
Voi impegnatevi, continuate, poiché sapete che amare Gesù significa amare i fratelli.
Nessuno, nessuno può amare Dio, può amare la Trinità Santissima, nessuno può amare un Dio, comunque lo chiami, comunque la tradizione, la sua religione lo invochi, se non ama i fratelli; nessuno può amare Colui che non vede, se non attraverso i segni della natura, creazione, della persistenza nel mondo di questo segno, di questi segni. Nessuno può amare l’invisibile, nessuno può amare l’Amore se non ama i fratelli: quelli che vede, quelli che tocca, quelli coi quali convive, quel quali divide le gioie, i dolori, le preoccupazioni, e quelli che non vede non conosce, ma sa che esistono, e li conosce attraverso i mezzi di comunicazione, e sa che sono nell’indigenza, sa che sono nella povertà nel dolore, sono nell’umiliazione…
Nessuno può amare Dio se non attraverso i fratelli, e l’amore che ognuno riversa su un piccolo, su un bisognoso, su un sofferente, su un anziano, è l’amore che dà a Dio: è una piccola restituzione, ma è quanto basta per prepararsi alla vera vita, entrare, nel momento in cui Dio lo chiama, in cui Dio manda i suoi Santi o manda me a prendere per le mani e dire:- Vieni! Ecco, ecco il momento in cui entra nell’armonia di Dio, nella gioia di Dio, nella vera, imperitura vita.
Figli miei, voglio ancora questa sera ricordarvi alcuni suggerimenti che già vi ebbi a donare altre volte, tempo addietro.Ho chiesto se volevano le mie care figlie, recandosi alla chiesa, coprire il capo. Qualcuna ancora lo fa, qualcuna ha incominciato poi ha smesso, tante altre non l’hanno mai fatto. Vergogna? Eh, certo! Sentirsi diverse dalle altre, anche, le altre non lo fanno, certo… Ma Io voglio delle figlie diverse dalle altre, veramente diverse, più capaci di timoniare e di amare.
I sorrisi di compatimento… oh, il Signore come sa pagare bene le opere buone!
Anche castigare chi non usa comprensione, carità, chi non è aperto, chi vuole fare della modernità un modernismo, chi intende abolire tutto ciò che ritiene essere e fare parte del passato, di cose superate. Oh certo, vivete in una società in cui è superato persino – pensate, e proprio nella Chiesa superato persino il grande Sacramento della Penitenza. E allora cosa ne arguite? Stanno cadendo le cose più importanti.
Sacerdoti purtroppo non sanno imporre la verità, ma pretendono, lo sapete, pretendono di censurare la Mamma. E lo pretendono i sacerdoti, i vescovi, i cardinali, e fanno tacere persino il Vicario di Cristo…
La potenza del demonio che è entrato nella Chiesa e sta dissolvendo i grandi valori di Cristo! Ecco perché vi dico, figli miei: voi dovete essere diversi! Non dovete sentirvi superiori, ma lo dovete essere. Essere superiori significa essere molto umili, annientarvi in Cristo Gesù, essere attenti alle picccole cose, essere attenti a non recarvi in chiesa, nelle chiese, nei templi di Dio e vostri templi, non vestiti decorosamente, essere attenti nel rispetto dei luoghi sacri, e a questo punto, figli e figlie mie, traete una conclusione da quanto vi dice la Mamma.
Ho detto: attenti ad essere vestiti decorosamente nei templi di Dio, nei templi dei cristiani.
Ma la Mamma più volte vi ha detto e ripetuto: “ovunque vi ritrovate in preghiera é tempio di Dio: sotto le arcate maestose o sotto dei tetti modesti ( moderni voi dite ) o sotto cieli stellati, o nelle vostre abitazioni, ovunque è Chiesa e perciò ovunque, andate decorosamente vestiti. Abbiate rispetto del vostro corpo e rispetto degli altri, non ponete mai in difficoltà, non date scandalo, non create pensieri cattivi nei vostri fratelli o nelle vostre sorelle; moderate il vostro parlare, divertitevi, sappiate sorridere e anche ridere, certo, anche con le facezie, certo! Ma state attenti, attenti! Mai, mai offendere i presenti, offendere la loro sensibilità, la loro dignità! E così via, figli. Vi ho chiesto altre cose, certo. Vi ho chiesto, ad esempio, di ricordare di  fare adorazione, ma so quanto faticate, non tanto per vostra colpa, ma perché  siete nell’impossibilità, perché i sacerdoti non amano più esporre il  Santissimo, perché i sacerdoti si appellano ad ogni scusa pur di non impegnarsi a mostrare quell’Eucarestia, quel Cristo Gesù sotto le Specie Eucaristiche perché sia adorato. E si appellano ai Vescovi per delle norme che non hanno mai date, e si appellano a tutti i codici, ai canoni che li possono aiutare a disimpegnarsi. Eppure non si disimpegnano per le gite, le feste parrocchiali, non si disimpegnano per altri impegni molto pesanti che non fanno parte del ministero, ma fanno parte della laicità. Ecco perché dovete pregare di più per i sacerdoti, per tutti, ma particolarmente per quelli che stanno tradendo il loro sacerdozio, e la Chiesa è in difficoltà perché vi sono pochi sacerdoti e troppi traditori. Voi non tradite, figli miei, non tradite Gesù! Pregate per questi sacerdoti, seguiteli costantemente con la vostra preghiera e state in obbedienza pure se vi creano grandi difficoltà.
Il Corpo Mistico, ecco il vostro grande pensiero: il Corpo Mistico. Nella liturgia della domenica rileggerete e rimediterete il Corpo Mistico di Cristo. Lui è il capo, voi le membra, membra importanti tutti, ma membra funzionali, centri di vitalità dovete essere, figli e figlie mie! Dovete essere veramente delle cellule irradianti! E Io vi accompagno figli, vi accompagno anche con queste piccole raccomandazioni che però sono importanti perché sono di esempio. Ecco, figli miei, non voglio trattenervi oltre. Domani sarà un messaggio  molto importante, da meditare, un messaggio da vivere come tutti i messaggi, perché vengono da Gesù, ma domani vi chiederò cose inportanti, a voi, ai vostri fratelli, a tutti i miei figli. Vi aiuterò, vi aiuterò, figli miei, a vivere quanto vi chiedo, perché vi chiedo ciò che Gesù desidera, e vi benedico.
Benedico voi, benedico le vostre famiglie, i vostri bimbi, i giovani  , gli anziani, i sofferenti. Benedico tutti quelli che desiderano Io abbia a benedire e benedico ciò che desiderate Io abbia a benedire.
Vi benedico e vi abbraccio in nome di Dio Padre, in nome di Dio Gesù, Figlio, fratello vostro, in nome di Dio che è Spirito d’Amore. Assieme, assieme a Me dite figli, col cuore: Gesù, ti amo! Gesù, ti Gesù, ti amo Gesù! Ciao, figli miei.